![]() |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Ecco, qui è la dimostrazione di quanto piacciono i delinquenti https://youtu.be/Ru_IKEWRn8o
Non cagherebbero mai gente tranquilla fobica che sta sulle sue |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
Esci dal luogo comune, ci sono tanti uomini accoppiati senza esser tamarri o delinquenti. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quindi se agli uomini piace una donna con un seno abbondante allora tutte le coppie sono composte da una donna tettuta. Non fa una piega come ragionamento.
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Tutte no, la maggioranza sostenete. Tipicamente in questi casi c'è anche chi scrive il 99.99% per aggirare la generalizzazione. :D
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Mi sembra che molti sian fermi alle medie o al ginnasio dove gli unici scafati e più precoci con le ragazze eran spesso tamarri o bulletti. In alternativa mi chiedo che ambienti frequentiate.
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
La famosa sicurezza ©
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
La sicurezza non causa l'attrazione, è un effetto psicologico dovuto alla percezione di forme di stabilità, riconoscimenti sociali, buoni geni ecc. ecc. Queste cose sono in realtà appetibili all'altro sesso, non una caratteristica psicologica relativa all'autopercezione di queste cose (autopercezione che potrebbe anche essere sballata come nel caso del matto/a super narcisista che ho descritto inizialmente). Siccome generalmente una persona che è stabile socialmente con buone probabilità percendo questa sua condizione gerarchica risulterà anche sicura, si suppone erroneamente osservando che risulta attraente che ad attrarre sia la sua sicurezza (che è solo una caratteristica psicologica), ma secondo me si commette un errore enorme. Siccome una donna molto bella e giovane è sicura di sé si deduce che un uomo risulta attratto dalla sua sicurezza... Ma è una cazzata, un uomo magari risulta attratto dalle sembianze di questa donna e siccome questa donna lo sa che così funzionano le cose (di esser bella e che la cosa attira) risulta anche ovviamente sicura di attrarre. Una donna bruttissima e sicura quanto la prima del fatto suo (di attrarre maschi a destra e a manca) poi magari in concreto non risulterà attraente quanto la prima ed avrà perciò due possibilità: o diviene matta (più o meno) come il matto che ho descritto inizialmente continuando ad esser sicura ed allucinando tutto (allontanandosi dalla percezione reale dei sui successi ed insuccessi concreti e dal credito che riscuote), o diviene meno sicura dell'altra dato che gerarchicamente poi sta messa effettivamente peggio se rimane ancorata alla realtà e quel che è effettivamente adesso per gli altri. La sicurezza è un effetto psicologico del successo sociale, del riconoscimento e della percezione di questo in base a quel che si conosce, non la causa di questo successo. Non è che se non ho la patente e non so nemmeno dove sia l'acceleratore, la mia sola idea relativa all'esser sicuro di saper guidare benissimo riuscirà a convincere qualcuno a farmi guidare in una certa gara una Ferrari. Devono essere proprio dei completi cretini gli altri per basarsi su questo parametro qua (la mia sicurezza relativa all'esser qualcosa e al saper fare qualcosa) piuttosto che andare a vedere come me la cavo effettivamente al volante, se ho due gambe e braccia funzionanti, il mio curriculum ecc. ecc. I tamarri non attraggono perché sicuri ma perché in base a certe caratteristiche riescono a difendersi bene a livello sociale in diversi ambiti, autopercepiscono la cosa e quindi diventano anche sicuri. Il delinquente diventa attraente perché in qualche modo socialmente risulta più stabile di uno spiantato, ha un'entrata economica magari anche buona ecc. ecc. E così via. Si scambia un effetto per causa. E' come credere che sia la temperatura alta a causare la febbre. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
Se comandi trombi. In alternativa pure se non sei nessuno ma hai schiena dritta, sguardo fermo, atteggiamento tranquillo e sicuro.. va bene uguale. In mancanza di ciò.. meglio appenderlo al chiodo. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
1 allegato(i)
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
I confronti vanno fatti in condizioni di parità, chiaro che tra l'imperatore del mondo e il vecchio laido la variabile sicurezza sia ininfluente. Ma tra due persone di aspetto medio, ceto medio, socialmente medi (che poi essendo medi saran la maggior parte delle persone), indovinate qual è la variabile che gioca un peso maggiore...
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Quote:
|
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Tutto ciò che penso è che se si integrassero le teorie redpill a studi economici considerando le tre famose variabili (Bellezza, Soldi e Status) ed assegnando ad ognuna di esse un valore si potrebbe comprendere la variazione della domanda e dell'offerta per entrambi i sessi e arrivare a dire più o meno verso che range di valore si potrebbe ambire (tipo valuta) in un eventuale scambio interpersonale e addirittura creare inflazione basandoci sulla modifica di una delle variabili, rendendo di fatto il mercato manovrabile e/o cavalcabile per chi avesse la pazienza di comprenderlo.
Scherzi a parte, quel che vorrei dire è che spesso si cercano soluzioni nel cercare di comprendere un macro meccanismo che verosimilmente esiste ma che non è lineare nè soprattutto prevedibile, nascondendoci dietro la rassicurante bugia di averne colto i fili ed è a causa dei suddetti che non riusciamo a cavarne un ragno dal buco. L'esperienza mi dice che non è tanto come attrarre gli altri il problema quanto essere in grado di trasmettere sè stessi, mattendosi così in comunicazione con gli altri. E' nel sottotesto di molte mie sedute psicologiche che ciò che conta in una relazione spesso è per lo più quel che si riesce a trasmettere all'altra persona sia di sè stessi ma anche dell'altro, la lettura che necessariamente diamo del nostro interlocutore anche solo non verbalmente. Una relazione è uno scambio, non utilitaristico quanto di impressione, di legami emotivi con l'altro. Il problema fondamentale che ritengo di leggere spesso è la visione dell'altro come obbiettivo che porta necessariamente alla rinnegazione di questo lato profondo insito negli scambi relazionali. Badate bene, lo faccio anche io, ma mi rendo conto che da quando parlo di me e dell'altrui persona un po' più sinceramente è tutto molto più facile. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Da giovani i tamarri, in età adulta il manager figlio di puttana con soldi e macchina bella. In entrambe le tipologie capacità sociali. E chi è introverso e fobico è fatto fuori sempre. Allora come adesso.
|
Quote:
A leggervi sembra che tutte le ragazze siano troniste di uomini&donne. Ma le vedete anche voi in giro le tipe normali, insieme a uomini altrettanto normali? No? Allora sono io a vivere in un mondo a parte. Certo che se andate a guardare solo quelle tutte apparecchiate su Tinder, i cui unici interessi sono aperitivi e selfie, e profonde quanto uno scolapasta, rimarrete sempre con i vostri pregiudizi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:51. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.