Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

Esatto,io mi sentirei malato e basta. Sono venuto a sapere che un mio conoscente conoagno delle elementari sempre stato estroverso ora sta male ed è sotto psicofarmaci, ma non credo abbia avuto alcun miglioramento

Siete come i tipi che stanno morendo ma rifiutano le cure perché le medicine fanno male..

Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

Non mi pare gli psicofarmaci abbiano risolto i tuoi problemi. Anzi mi sembri sempre alla ricerca di nuovi cocktail da assumere.

Sono migliorato invece ma non so dire quanto in particolare per i farmaci e quanto per il resto.

Non è una vita degna di essere vissuta, c'è quasi solo sofferenza, vivere una vita del genere è il vero suicidio.

Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

Mi hai chiamato per caso? :mrgreen:No, sarà pure una cazzata, ma voglio vedere fin dove riesco ad arrivare, mi considero un esperimento vivente (sempre se questo si chiami vita); sono la cavia di me stesso, e sono determinato ad andare oltre ogni limite di sopportazione. Oltre ad essere l'unico metodo relativamente efficace per sopravvivere la sua risposta mi interessa. Purtroppo non ho tempo di aspettare che qualcuno risponda al posto mio, nessuno sano di mente si farebbe queste domande, quindi unisco l'utile al dilettevole (usarsi come cavia di un proprio stesso esperimento totalmente pazzo non lo fanno nemmeno quelli matti forte, ma amen)

Caso n. 0244

Depressione farmacoresistente a paroxetina e fluoxetina, ideazione suicida costante, anedonia e mancanza di stimoli, il soggetto passa le giornate a letto e ha attacchi depressivi particolarmente forti la sera, nel poco tempo in cui riesce ad essere attivo studia farmaci, droghe e argomenti di psichiatria e interagisce attraverso Internet con persone che hanno problematiche simili, angoscia per il futuro quasi onnipresente.

Il paziente risponde poco alla psicoterapia, situazione lavorativa, sociale, familiare e sentimentale disastrose.

Sintomatologia ansiosa presente, il soggetto lamenta un aggravamento dei sintomi in seguito all'orgasmo e cerca di limitare quest'ultimo a giorni stabiliti, presenta inoltre l'abitudine di tenere il phon acceso per ore per riscaldarsi e rilassarsi.

Aggiornamento sul caso n. 0244

Notte passata insonne, il paziente ripete spesso che la sua vita non è degna di essere vissuta e che lo Stato non lo aiuta a sufficienza.

Non parla riguardo l'intenzione di togliersi la vita ma sospettiamo stia valutando la possibilità.

Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

Svers0 ma cos'è che pensi ti stimolerebbe?

Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

Sverso sono il tuo corrispondente del Nord :sisi:

Anch'io senza stimoli pur non avendo fatto quasi nulla nella vita.

Cristalli di metanfetamina. :pensando:

Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

:o

Aggiornamento sul caso n. 0244

Parziale remissione dall'episodio di depressione maggiore, resta tuttavia un caso da monitorare per via della quasi onnipresente distimia.

Re: Mi sento vuoto come questo pacchetto di Camel
 

Ti serve la ricetta? Bene! Almeno è qualcosa! Ciao!

Si sta avvicinando la fine del mese e posso affermare che a parte due giorni contati è stato indegno di essere vissuto, non credo valga la pena continuare in questo stato ancora a lungo.

Oggi è stata una giornata degna di essere vissuta, non capitava dal 2 Gennaio tipo, troppo rare ste giornate.

Aggiornamento sul caso n. 0242

Il paziente lamenta il fatto che per colpa di un disturbo sessuale relativo all'orgasmo, dell'ansia e della distimia non riuscirà mai ad avere una vita soddisfacente e fa intendere che quando non sarà più sotto osservazione si toglierà la vita.

Penso che ogni giorno vissuto in questo stato sia una sconfitta, dando per scontato che la morte corrisponde ad un umore neutro direi che mi conviene più essere morto che essere vivo.

Bisogna eliminare o comunque limitare le ricompense immediate che poi lasciano con l'amaro in bocca come il sesso e le droghe.

Forse oggi è tipo la quarta giornata del mese degna di essere vissuta, ed è il 30.