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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Io nel dubbio sto a disagio sia da solo che in gruppo, dov'è la mia spilla di FS? [emoji1787]
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Che poi anche là in certi orari gli spettatori arrivano a 10 - 20 persone. A me è capitato una volta in un circo molto sfigatello (che veniva a piazzarsi nelle vicinanze di dove abitavo, abitavo in una zona periferica da ragazzino) che fu annullato lo spettacolo per mancanza di spettatori. Te lo dicono loro poi se lo spettacolo non si tiene, e in tal caso te ne torni a casa, ovviamente devono rimborsare il biglietto. In base a questa esperienza pregressa non ho avuto paura di questo giudizio. Loro decidono alla fine che fare in queste situazioni, tu non c'entri nulla se ci pensi bene. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Se non la pensassi così probabilmente non sarei su questo forum. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Non è una cosa "stramba" in base a quel che ho visto. Dopo aver visto in sala un tizio, che non solo stava da solo, ma in mutande (ma sembrava abbastanza innocuo, ipotizzo qualche malattia della pelle, quelli che stanno sempre infuocati) non mi preoccupa quasi più nulla :mrgreen:. Di situazioni strambe in certi orari ce ne sono tantissime, il tuo star da solo non rappresenta una cosa che dà tanto nell'occhio, è una consuetudine che agli spettacoli pomeridiani non ci siano tantissime persone. Se lo tengono a quell'ora lo spettacolo son loro che decidono di tenerlo, se non gli conviene lo cancellano. Poi non mi hanno mai dimostrato particolare ostilità o atteggiamenti di seccatura i gestori (forse perché i cinema ormai da anni non è che facciano tanti affari e i pochi clienti che hanno li trattano bene), cosa che mi è capitata in altri ambiti (bar, negozi di abbigliamento, supermercati). Se qualcuno vuole andare al cinema da solo, io consiglierei di andarci se gli va (se c'è solo la voglia di guardare il film e basta), le probabilità d'esser trattati male o di suscitare reazioni strane in base alla mia esperienza non sono così alte. Io mi allarmo quando rilevo segnali negativi, ma se non ce ne sono e non ne ho mai visti, rimango abbastanza calmo. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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No grazie, occasioni di perculate gratuite non ne voglio dare ad altri. Non voglio che pensino male di me, anche se non me lo dicono. Quote:
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Razionalmente non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi. Quelli alla cassa fanno il loro lavoro, non penso che gli interessi perché una persona è sola in quel momento al cinema
Poi la realtà è un'altra cosa, probabilmente pure io avrei problemi ad andarci ma non tanto per il fatto di essere solo, quanto per il disagio dell'interazione (la stessa che ho nei negozi) |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Devo dire che la prima volta che sono andato da solo ero a disagio anch' io, ma poi in fin dei conti potrebbe anche essere che boh, dovevo trovarmi con qualcuno e questo non è arrivato o è in ritardo, quindi intanto decido di entrare... che poi anche questa è una questione culturale, leggevo che ad altre latitudini anche andare al cinema da soli sarebbe considerato abbastanza normale. Comunque poi in fin dei conti altro non è che aggiungere un' altra cosa all' elenco di quelle che si fanno in solitudine. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Per quanto riguarda il cinema oggigiorno è strambo andarci, punto. Da soli, accompagnati, con gli amici, con la fidanzata, coi figli... :D
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ma queste saranno le nuove tendenze di voialtri che vivete nelle metropoli, qua siamo arretrati e ci si va ancora. :mrgreen: |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Poi dici che alcuni non dovrebbero "curare" la fobia di altri (e ci mancherebbe, sennò dovrebbero rilasciare parcella :mrgreen:), però te il diritto di poter dire che non c'è alcuna speranza poi lo rivendichi. Se alcuni non conoscono bene la situazione degli altri e non dovrebbero parlare per dare suggerimenti positivi o spunti di riflessione, perché poi te il diritto di fare commenti negativi e dire che non c'è alcuna soluzione lo vorresti? Dato che - correggimi se sbaglio - non conosci neppure tu uno ad uno la vita di tutti gli utenti, dovresti per coerenza esimerti dal fare questo, o no? |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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A me non sembra proprio, avrà le sue convinzioni come tutti, il suo tono è sempre fermo e deciso, ma non è mai aggressivo o maleducato, le provocazioni sono ben altra cosa. A me pare piuttosto che venga visto a prescindere come una provocazione il fatto di pensarla diversamente. Lo scambio di idee non è trolling, poi ok che sui toni si può lavorare, ma non è nemmeno sempre facile essere zen qui dentro. :mrgreen: |
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Non è una setta, è un forum pubblico. :nonso: |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
La fobia sociale non esiste, è un'invenzione della stampa comunista.
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Se esista (e quando esista) in qualche senso reale il presunto concetto agganciato al nome comune è un problema che non è mai stato definitivamente risolto. https://it.wikipedia.org/wiki/Disputa_sugli_universali Potrei in linea di principio far cadere sotto un certo nome comune anche sintomi disparati, ma una volta fatta questa operazione bisogna dedurre che questa malattia esiste? Le malattie (ed in particolar modo quelle mentali) esistono di per sé o le creano certe classificazioni? In base a classificazioni diverse potrei essere associato io singolarmente non ai fobici ma ad un'altra categoria che interseca questa in questo singolo caso. Ci sono molti modi diversi per classificare i singoli casi, il DSM è solo uno dei tanti. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Prima di infrangerla però IMO ci sarebbe quantomeno da riconoscerne l'esistenza, e a questo proposito mi pare ci sia ancora parecchio da fare, visto che persino qui è diffuso il negazionismo. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
oggi mentre origliavo a lavoro ho sentito una collega parlare di me ad uno nuovo, mi ha definito un "bravo ragazzo", almeno non mi ha insultato, è un passo avanti
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Occhio che al giorno d'oggi darti del bravo ragazzo è come darti del Turetta :D
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
una roba con cui faccio fatica a fare i conti è quando qualcuno si auto-definisce bravo ragazzo, o buono, o gentile, ma in realtà è solo che non esprime niente di incisivo.
Per me va benissimo il rifiuto di esprimersi ed essere guardinghi, ce l'ho anche io, ma mi mette a disagio quando uno fa finta di non averlo e fa finta che il comportamento educato standard che è l'unica cosa che riesce a passare attraverso tutti i filtri sia qualcosa di profondo come la gentilezza, e che abbia qualcosa a che fare con l'essenza della persona |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Non capisco cosa ci sia di male nel definirsi un bravo ragazzo o una brava ragazza.
Se uno sa che non ha fatto del male a nessuno non capisco perché se ne dovrebbe vergognare :nonso: |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
a me st espressione ha sempre ricordato il classico ragazzo da chiesa , devoto , senza vizi , silenzioso che nn si espone mai , mai piaciuta st espressione anche perchè non penso che esista davvero qualcuno bravo o brava completamente
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
è che ti fa pensare a volte e non sempre che la persona non ha molta voglia di dare davvero amore agli altri e quindi neanche se stessa, se per lei già l'inoffensività è un traguardo sufficiente. Per me la vera gentilezza e il dare veramente amore è molto di più di questo.
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ciò che hai scritto è vero e sono sicuro che starai pensando a casi e persone con cui è un discorso calzante. Però io in generale nella vita ho imparato che non bisogna mai darsi dei complimenti. Se uno ti chiede quali sono i tuoi pregi, piuttosto fatti tagliare la lingua e torturarti a morte, ma non rispondere. Ti attribuisci una buona caratteristica, ed ecco che nascono verifiche, indagini, giudizi. |
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Secondo me, con persone che si conoscono e se il contesto è quello giusto è anche possibile esternare qualcosa della propria immagine di sé stessi, certamente con la stessa moderazione con la quale non vi sto facendo pesare che scrivo dal mio yacht da 80 m qui, dai Caraibi. E anzi, credo che non siano casi rari quelli in cui sia possibile. Ma in generale io penso che noi latini abbiamo qualcosa da imparare da mezza Asia, in cui attribuirsi qualità è considerata una grossa maleducazione o, più che altro, un grosso scivolone. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Anche l'aspetto fisico può farti etichettare come bravo ragazzo, finché non dimostri il contrario in maniera anche esagerata.
Vedasi l'esempio più eclatante in tempi recenti, Filippo Turetta. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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