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Re: Pensieri sui film in libertà
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Re: Pensieri sui film in libertà
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Il catalogo dei film comunque si può visionare anche senza essere iscritti. |
Re: Pensieri sui film in libertà
Sto vedendo il decalogo di kielowski, ma non capisco se sia doppiato a caso.
Nel secondo episodio a un certo punto dicono: è l'uomo pelato? Sì... Fanno vedere l'uomo ed era capellone. Poi uno chiede: lei suona la fisarmonica? Si... E nella scena dopo suona il violino. Va beh che poteva suonare entrambi, però :sisi: |
Re: Pensieri sui film in libertà
Conversando con chatgpt
User Dimmi diversi esempi di registi alfa e registi beta e motiva la risposta ChatGPT Certamente! Ecco alcuni esempi aggiuntivi di registi alfa e registi beta, insieme alla motivazione per ciascuno: Registi alfa: Stanley Kubrick: Kubrick è ampiamente considerato un regista alfa grazie alla sua visione unica e alla sua volontà di prendere rischi artistici. I suoi film, come "2001: Odissea nello spazio", "Arancia meccanica" e "Shining", sono caratterizzati da una profonda cura per i dettagli, una cinematografia innovativa e una regia impeccabile. Kubrick era noto per il suo controllo completo sul processo di produzione, dalla scrittura alla post-produzione, e spesso si faceva valere come figura autoriale dominante. David Fincher: Fincher è un regista alfa grazie al suo stile visivamente sofisticato e alla sua attenzione meticolosa per i dettagli. I suoi film, come "Fight Club", "Seven" e "The Social Network", sono caratterizzati da una regia precisa, una fotografia evocativa e una narrazione complessa. Fincher è noto per il suo approccio dettagliato alla lavorazione dei film, spesso richiedendo numerosi ciak e numerosi tentativi per ottenere la sua visione desiderata. Registi beta: Richard Linklater: Linklater potrebbe essere considerato un regista beta per la sua capacità di creare opere cinematografiche che riflettono la vita quotidiana e il realismo. I suoi film, come "Prima dell'alba", "Boyhood" e "Everybody Wants Some!!", sono spesso caratterizzati da dialoghi naturali, una narrazione rilassata e un approccio collaborativo con gli attori. Linklater dimostra una grande sensibilità nel catturare momenti autentici e intimità nelle sue opere. Wes Anderson: Anderson è un regista beta grazie al suo stile distintivo e all'estetica visiva riconoscibile. I suoi film, come "Il treno per il Darjeeling", "Grand Budapest Hotel" e "L'isola dei cani", presentano un'estetica visivamente elaborata, set dettagliati e una narrazione eclettica. Anderson è noto per lavorare in modo collaborativo con un team di artisti e artigiani, incorporando le loro visioni nel processo creativo e creando un'opera collettiva. Ricorda che questa distinzione tra regista alfa e regista beta è un modo per comprendere gli approcci e gli stili dei registi, ma non implica un giudizio sul valore artistico dei loro lavori. Entrambi i tipi di registi possono creare film straordinari e influenti nel loro modo unico. |
Re: Pensieri sui film in libertà
Però specifico che non è tanto convinto nemmeno lui:
User Come classificheresti la tua risposta precedente alla mia domanda, se dovessi? Alfa o beta? ChatGPT La mia risposta precedente non può essere classificata come "alfa" o "beta" perché (...risposta lunghissima che non vi riporto...) User Sei sicuro? Se dovessi dare una risposta semplice e binaria? ChatGPT Se dovessi dare una risposta semplice e binaria, direi che la mia risposta precedente potrebbe essere classificata come "beta". |
Re: Pensieri sui film in libertà
No chatgpt cosa dici Wes Anderson è un hipster baudelaire enjoyer primavera sound festival goer
Secondo quei criteri allora Lynch gigachad assoluto l'alphone per eccellenza |
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Re: Pensieri sui film in libertà
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Re: Pensieri sui film in libertà
Comunque Dekalog di Kieslowski mi era piaciuto tantissimo, e' tutto un riflettere molto calmo e ti fa vedere emozioni e affetti dei personaggi in modo cosi' semplice e realistico e senza artifici
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Re: Pensieri sui film in libertà
ho appena visto la scelta di sophie, cioè l'ho visto a rate ma l'ho visto tutto oggi, e adesso stavo cercando la locandina ed ho visto questa immagine, ma io mica l'ho vista sta scena nel film :pensando:
non ho capito se ho trovato una versione tagliata, tra l'altro talmente a bassa risoluzione che era a quadrettoni :sisi: ma infatti a un certo punto nel film che ho visto io dice che doveva proteggere i suoi figli e ho detto: ma quali figli??? https://thevision.com/wp-content/upl...-1200x738.jpeg |
Re: Pensieri sui film in libertà
Volevo vedere piccole donne della gerwig ma ho dovuto interromperlo, mi disturba l'immaginario lasciato dal libro. Magari ci riprovo più avanti.
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Re: Pensieri sui film in libertà
Scusate tanto, ma vorrei il vostro aiuto pe ril titolo di un film che vidi qualche anno fa, ma non ricordo proprio.
Si tratta di un film sui viaggi nel tempo, anzi un fiulm sui paradossi tipici dei viaggi nel tempo. Anzi potrei aggiungere che questo film, che è un grandissimo film, rappresta il miglior e più complesso film sui paradossi deivieggi nel tempo. La trama è questa: una specie di agente speciale viene inviato indietro nel tempo, grazie ad un congegno contenuto din una valigetta, perchè deve cercare di catturare un pericoloso terrorista..anzi Una bomber.... Da l'i in poi il fiome diventa un intricatissimo labirinto di paradossi spazio-temporali, ma che hannouna loro logica e un senso. Grazie |
Re: Pensieri sui film in libertà
Trovato!
PREDESTINATION |
Re: Pensieri sui film in libertà
continuo da ieri a pensare a The Substance ed a quanto mi abbia colpito e quanto sia spunto di riflessione in praticamente ogni scena.
A parte che dura due ore e mezza e già vorrei rivederlo per apprezzare meglio ogni dettaglio nascosto sapendo già come finirà. Ma poi è il classico film da vedere al cinema, sia per la bellezza tecnica e la grazia estetica con cui è girato ( la fotografia, il montaggio, il suono, dio che suono ), ma soprattutto per vivere l'esperienza con altri che non sanno cosa succederà e come il climax parta piano e diventi via più strano per poi diventare perverso, e poi folle, e poi sempre più, senza un attimo di pausa. Mi ha fatto pensare a requiem for a dream, tantissimo, ho letto che per molti è come La morte ti fa bella girata da Cronenberg ai massimi livelli, e si, fa un pò capire, ma solo un pò. E' fondamentalmente un film sul non amarsi, sul volere essere altro da se. Sul voler rispecchiare le aspettative altrui. ( la scena della preparazione all'appuntamento è bellissima e tristissima in questo ) E' un chiaro film sulla dipendenza, i sette giorni sono le fasi up e le fasi down, dove piano piano si cerca di ridurre i secondi con conseguenze sempre più tragiche. E' un film in cui si urla a Demi di finirla, di smetterla, di cominciare ad accettarsi, ma la si vede continuare sapendo che sarà sempre peggio. La si prega di cominciare ad amarsi, ma alla fine, è un body horror. Orrore del corpo, in questo caso amato solo se giovane, se non cascante ( quante riprese al culo della quelley? quante? che brava, anche la qualley, ma si vedeva dai tempi di Maid ). Orrore di se legato al proprio corpo che cresce e cambia. E' alla fine questo il body horror, uno dei sottogeneri horror più adatti per le metafore. Non so, ne parlerei ancora ed ancora, che bel film. Fa letteralmente schifo, tra pus, suppurazioni, denti e unghie che cadono, c'è una scena talmente oscena che è meravigliosa e rimane stampata in mente. Fa letteralmente schifo perchè è un body horror con i controcazzi ma è meraviglioso. |
Re: Pensieri sui film in libertà
"re per una notte (the king of comedy)" di Scorsese è il classico film che viene considerato minore (addirittura fu un flop al botteghino) al'interno della filmografia di un grande regista (quale è Scorsese) ma che sarebbe un capolavoro nella filmografia del 90% dei restanti registi esistenti.
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