FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Non ha senso lavorare se non si ha una vita. (https://fobiasociale.com/non-ha-senso-lavorare-se-non-si-ha-una-vita-72409/)

claire 09-01-2021 19:08

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2556711)
Io dico che sia un dato di fatto che puoi pure lavorare e guadagnare ma senza rapporti vivi come un criceto solo in gabbia.

Intanto i rapporti si possono avere anche dentro il lavoro. Poi ripeto, questa è una tua proiezione, io la posso anche condividere e tanti possono farlo, ma non c'entra.
Non si può applicare a tutti, chi sei tu per dire che un altro si sente come un criceto in gabbia?Magari ci soffre poco, o per niente.
O magari ci soffre pure tanto ma senza lavoro soffrirebbe peggio ancora, e non per i soldi ma perché si sentirebbe deprivato di una parte identitaria importantissima per lui.
Che uno che "lavora e basta" stia necessariamente male è un pregiudizio proiettivo.
(Allo stesso modo di chi pensa che chi non lavora stia necessariamente male, le due facce delle medaglia).

Boyyy82 09-01-2021 19:23

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2556692)
Giusto ieri mi è capitato di parlare con una persona che lavora tantissimo, perché ha un'attività di famiglia in proprio a cui si dedica.In più "nel tempo libero" collabora ad un'altra attività di quel settore. Non ama uscire e viaggiare, e non ha famiglia sua. Si dice soddisfatto della sua vita perché gli piace il suo lavoro e ha la passione.
Io non dico che debba essere la vita ideale di tutti, però che il lavoro possa dare una realizzazione anche significativa e fare vivere una vita soddisfacente, non è da escludere a priori.

Ne conosco anch'io diverse persone così e devo dire che non c'è nulla di male... anzi sono pure avvantaggiati perchè gli piace il lavoro che fanno e non gli pesa per niente dedicarci il maggior tempo della propria vita (alla fine tanto dobbiamo lavorare tutti e per gran parte della nostra vita, se ti piace e fai volentieri le cose sei superfortunato altrochè....). Come diceva anche qualcun altro in genere pero' sono autonomi o attività famigliari, la vedo più dura se si è operai o impiegati (ma nulla toglie che possano piacere anche certi tipi di lavoro da operaio/impiegato... soprattutto se si lavora in un bel ambiente e si è gratificati....). Nel complesso pero' credo che la passione del lavoro sia stata più una prerogativa delle generazioni più anziane (quelle che hanno vissuto gli anni d'oro per l'economia), ora è più difficile per tutti... chi è in proprio spesso fa una cosa che piace ma tra tasse, burocrazia, clienti che non pagano ecc alla fine si ritrova a brontolare ugualmente....

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2556703)
Ripeto, troppo facile coprire la non vita con il lavoro. I rapporti servono e sono fondamentali, con o senza lavoro.
Puoi pure prendere 2.000€ al mese e poi la sera torni a casa nella tua solitudine e non hai nessuno nemmeno per prendere una birra.

Dipende quali rapporti, visto che non sono un granchè e pure questi spesso non ti fanno star bene.... spesso puo' essere più appagante lavorare o, ancora meglio, dedicarsi ad hobby e attività piacevoli piuttosto che vivere rapporti complicati e malati

claire 09-01-2021 19:33

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Ora che ci penso anche una mia parente ha dedicato la sua vita al lavoro e non ha rapporti stretti, e lei la conosco abbastanza da poter dire che é una persona serena, se nasconde una grande depressione l'ha sempre nascosta benissimo, io la vedo "bene", trovo arrogante pensare che chi manifesta benessere perché vive come noi non concepiamo, necessariamente se la sta raccontando.

Charles D. Ward 09-01-2021 20:17

Io da un certo punto di vista invidio chi riesce a trarre gratificazione dalla sola attività lavorativa.
Ma, come detto da altri, a meno di non fare attività in proprio e quindi poter continuare oltre il limite dell'età pensionabile, bisognerà fare i conti con la propria vita, e se non si hanno interessi riempire una giornata può essere difficile.
Vedo mio papà, ma anche altri amici di famiglia, che da quando è in pensione passa le giornate a rincoglionirsi tra TV e facebook perché davvero non sa che altro fare...

claire 09-01-2021 20:30

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Ma lì pure ci sono soluzioni gratificanti: un sacco di associazioni di volontariato chiudono perché non hanno volontari e i pochi che collaborano hanno troppo lavoro, e i pensionati dicono che a casa si annoiano e non sanno cosa fare.
Ma è un discorso complesso e un po' ot.

iceboy 09-01-2021 20:38

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2556749)
Ma lì pure ci sono soluzioni gratificanti: un sacco di associazioni di volontariato chiudono perché non hanno volontari e i pochi che collaborano hanno troppo lavoro, e i pensionati dicono che a casa si annoiano e non sanno cosa fare.
Ma è un discorso complesso e un po' ot.

ma complesso di cosa? la maggior parte dei pensionati ne hann passate tlmente tante che è anche ovvio vhe desiderano solo oziare

Nightlights 09-01-2021 21:09

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Charles D. Ward (Messaggio 2556741)
Io da un certo punto di vista invidio chi riesce a trarre gratificazione dalla sola attività lavorativa.

Ma, come detto da altri, a meno di non fare attività in proprio e quindi poter continuare oltre il limite dell'età pensionabile, bisognerà fare i conti con la propria vita, e se non si hanno interessi riempire una giornata può essere difficile.

Vedo mio papà, ma anche altri amici di famiglia, che da quando è in pensione passa le giornate a rincoglionirsi tra TV e facebook perché davvero non sa che altro fare...

Infatti trovo pericoloso centrare la propria vita sul lavoro, ovvio che sia importante, ma non deve essere totalizzante. Perché se questo viene a mancare per le più disparate ragioni tutta la propria identità va in crisi, la depressione è dietro l'angolo.
Anche mio padre ha sempre ragionato così, e infatti quando è andato in pensione il cambio di stile di vita l'ha fatto andare in crisi.
Anch'io per anni ho ragionato come lui, prendendolo come modello, ma quando il lavoro è saltato la mia mentalità è cambiata, non ho più legato la mia identità al lavoro, ho cominciato ad immaginarmi come una macchina che deve svolgere determinate funzioni necessarie, per quel determinato orario, quando quell'orario è finito, quella persona rimane li dentro, fuori da lì la vita ricomincia.
Divido molto nettamente le due sfere, non voglio che si mescolino.
Mi sembra che anche i tedeschi hanno questa filosofia lavorativa, divisione netta tra sfera lavorativa e sfera privata.

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Ezp97 09-01-2021 21:23

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2556749)
Ma lì pure ci sono soluzioni gratificanti: un sacco di associazioni di volontariato chiudono perché non hanno volontari e i pochi che collaborano hanno troppo lavoro, e i pensionati dicono che a casa si annoiano e non sanno cosa fare.
Ma è un discorso complesso e un po' ot.

Si ma mica tutti sono portati a fare volontariato.

claire 09-01-2021 21:27

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2556769)
Si ma mica tutti sono portati a fare volontariato.

Non si parla mai di tutti, appunto.

Boyyy82 09-01-2021 21:52

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Charles D. Ward (Messaggio 2556741)
Io da un certo punto di vista invidio chi riesce a trarre gratificazione dalla sola attività lavorativa.
Ma, come detto da altri, a meno di non fare attività in proprio e quindi poter continuare oltre il limite dell'età pensionabile, bisognerà fare i conti con la propria vita, e se non si hanno interessi riempire una giornata può essere difficile.
Vedo mio papà, ma anche altri amici di famiglia, che da quando è in pensione passa le giornate a rincoglionirsi tra TV e facebook perché davvero non sa che altro fare...

Si ma forse la nostra generazione non avrà quel problema visto che l'età pensionabile sarà a 70 anni se non a 75 :D:miodio:

A parte ciò credo comunque che quelle generazioni ( quelle dei nostri genitori /nonni), erano più attaccate al lavoro e gratificate anche perchè sono state fortunate (per esempio se avevi il sogno di aprirti un negozio lo aprivi, facevi soldi e comunque non avevi grossi problemi.... prova ad aprirti un negozio di questi tempi.... anche se fosse il tuo sogno lasci già perdere fin dall'inizio perchè faresti sicuramente un buco nell'acqua).

Altra cosa... c'erano molte meno distrazioni di oggi, in quei tempi la gente aveva paura di annoiarsi a casa e quindi preferiva di gran lunga andare al lavoro (perchè oltre alla tv non è che ci fosse granchè), oggigiorno con la tecnologia abbiamo solo l'imbarazzo della scelta per farci passare il tempo e abbiamo molti più hobby direi...

PrincessGinevra 09-01-2021 22:44

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2556692)
Giusto ieri mi è capitato di parlare con una persona che lavora tantissimo, perché ha un'attività di famiglia in proprio a cui si dedica.In più "nel tempo libero" collabora ad un'altra attività di quel settore. Non ama uscire e viaggiare, e non ha famiglia sua. Si dice soddisfatto della sua vita perché gli piace il suo lavoro e ha la passione.
Io non dico che debba essere la vita ideale di tutti, però che il lavoro possa dare una realizzazione anche significativa e fare vivere una vita soddisfacente, non è da escludere a priori.

la chiave sta tutta qui. ha una passione, e l'ha trasformata in un lavoro (oppure ha trovato il lavoro che riguarda le sue passioni). questo è il top, perchè si fa nella vita ciò che piace e venendo pure retribuiti.. pertanto il lavoro non viene vissuto come un qualcosa che si deve fare per sopravvivere, ma fatto perchè da un senso alle attività della persona e gratificazione.

da grandissime soddisfazioni infatti il lavoro secondo me in tal senso :) da realizzato lavorativamente lo diventi anche personalmente.

Quote:

Originariamente inviata da Charles D. Ward (Messaggio 2556741)
Io da un certo punto di vista invidio chi riesce a trarre gratificazione dalla sola attività lavorativa.
Ma, come detto da altri, a meno di non fare attività in proprio e quindi poter continuare oltre il limite dell'età pensionabile, bisognerà fare i conti con la propria vita, e se non si hanno interessi riempire una giornata può essere difficile.
Vedo mio papà, ma anche altri amici di famiglia, che da quando è in pensione passa le giornate a rincoglionirsi tra TV e facebook perché davvero non sa che altro fare...

se uno fa per lavoro una cosa che gli piace, la gratificazione è massima come scrivevo sopra, ma se semplicemente si è soddisfatti del proprio lavoro (lavoro che si deve fare per campare) allora la gratificazione sarà limitata.. pertanto si, bisogna avere altro da fare, hobby o relazioni o amici da frequentare..

Quote:

Si ma forse la nostra generazione non avrà quel problema visto che l'età pensionabile sarà a 70 anni se non a 75
infatti la mia preoccupazione è proprio quella del lavoro in tal senso, non puoi fare qualcosa che non ti piace fino a 70 anni.. si impazzisce.
il mio attuale lavoro non mi dispiace, ma non so se lo farei ancora per tanti anni..:interrogativo:

Keith 09-01-2021 23:21

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2556729)
Ora che ci penso anche una mia parente ha dedicato la sua vita al lavoro e non ha rapporti stretti, e lei la conosco abbastanza da poter dire che é una persona serena, se nasconde una grande depressione l'ha sempre nascosta benissimo, io la vedo "bene", trovo arrogante pensare che chi manifesta benessere perché vive come noi non concepiamo, necessariamente se la sta raccontando.

Sarò ripetitivo ma mi rimane difficile concepire una persona che sta bene senza rapporti sentimentali, sessuali, amicali e neanche conoscenti.. nessuno dei quattro.. mi pare strano che si possa essere sereni così, però se me lo confermi ti credo sulla parola.

pokorny 09-01-2021 23:54

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2556833)
Sarò ripetitivo ma mi rimane difficile concepire una persona che sta bene senza rapporti sentimentali, sessuali, amicali e neanche conoscenti.. nessuno dei quattro.. mi pare strano che si possa essere sereni così, però se me lo confermi ti credo sulla parola.

Autodifesa. Sublimazione. E perché no, una base caratteriale meno dipendente dalla sfera affettiva. Se poi queste cose si combinano ecco almeno spiegato in parte.

Ezp97 10-01-2021 00:03

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2556833)
Sarò ripetitivo ma mi rimane difficile concepire una persona che sta bene senza rapporti sentimentali, sessuali, amicali e neanche conoscenti.. nessuno dei quattro.. mi pare strano che si possa essere sereni così, però se me lo confermi ti credo sulla parola.

Ma infatti...l’ho detto che senza rapporti puoi pure stare bene a livello lavoratio e tutto ma è come se ti manca sempre qualcosa, inutile negare. Tutti abbiamo bisogno della socialità.
Prima o poi impazzisci.

Delta80 10-01-2021 00:15

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Un partner si può benissimo non averlo , ma un amico/a che condivide la visione della vita , e che magari ha caratteristiche simili a noi sia come problematiche che come cose positive , credo sia quasi indispensabile, altrimenti davvero lavorare e basta alla lunga mette un ulteriore tristezza che si aggiunge ad altri problemi magari già presenti

Ezp97 10-01-2021 00:20

Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2556863)
Un partner si può benissimo non averlo , ma un amico/a che condivide la visione della vita , e che magari ha caratteristiche simili a noi sia come problematiche che come cose positive , credo sia quasi indispensabile, altrimenti davvero lavorare e basta alla lunga mette un ulteriore tristezza che si aggiunge ad altri problemi magari già presenti

Concordo. Senza nessuno è durissima la vita.

Keith 10-01-2021 00:32

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2556849)
Autodifesa. Sublimazione. E perché no, una base caratteriale meno dipendente dalla sfera affettiva. Se poi queste cose si combinano ecco almeno spiegato in parte.

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2556856)
Ma infatti...l’ho detto che senza rapporti puoi pure stare bene a livello lavoratio e tutto ma è come se ti manca sempre qualcosa, inutile negare. Tutti abbiamo bisogno della socialità.
Prima o poi impazzisci.

Si, secondo me qualcosa manca sempre. A me manca, e non sono uno molto dipendente dalla sfera affettiva. Ci sarà anche chi è ancor meno dipendente da me, ma credo siano veramente pochi. Un minimo di socialità non virtuale ci vuole.. un minimo.. senza niente si sta quantomeno un po' male, se non molto male, diciamo maluccio.

Stasüdedòs 10-01-2021 11:48

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2556833)
Sarò ripetitivo ma mi rimane difficile concepire una persona che sta bene senza rapporti sentimentali, sessuali, amicali e neanche conoscenti.. nessuno dei quattro.. mi pare strano che si possa essere sereni così, però se me lo confermi ti credo sulla parola.

Basta essere schizoidi... l'istinto/bisogno della socialità "vera" (esclusi quindi rapporti occasionali, superficiali, di routine quotidiana) viene inibito automaticamente o non funziona proprio, come un interruttore sempre spento, quindi non si fa alcuna fatica a starsene (bene) per conto proprio.

Gli altri giustamente non possono capire o immaginare possibile una simile situazione, perchè quell'interruttore normalmente è sempre accesso, magari non va granchè bene ma funziona, e si fa sentire in qualche modo.

Percui sì, è possibile stare sempre bene da soli, con buona pace di chi non ci vuole credere.... ma chiaramente è tutto merito di questa "anomalia" (o anche per altri motivi psicologici - mentali), un trucco che facilita enormemente le cose, tutto quì.

Boyyy82 10-01-2021 12:48

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2556959)
Basta essere schizoidi... l'istinto/bisogno della socialità "vera" (esclusi quindi rapporti occasionali, superficiali, di routine quotidiana) viene inibito automaticamente o non funziona proprio, come un interruttore sempre spento, quindi non si fa alcuna fatica a starsene (bene) per conto proprio.

Gli altri giustamente non possono capire o immaginare possibile una simile situazione, perchè quell'interruttore normalmente è sempre accesso, magari non va granchè bene ma funziona, e si fa sentire in qualche modo.

Percui sì, è possibile stare sempre bene da soli, con buona pace di chi non ci vuole credere.... ma chiaramente è tutto merito di questa "anomalia" (o anche per altri motivi psicologici - mentali), un trucco che facilita enormemente le cose, tutto quì.

Certo si puo' star bene anche da soli ma fino ad un certo punto, anche la maggior parte dei solitari vorrebbe avere un minimo di socialità e comunque una vita completamente da soli e senza nessuno oltre che ad essere molto triste porta anche a delle conseguenze poco piacevoli.
Il problema nasce anche quando hai effettivamente bisogno di qualcuno, metti che sei una persona sola al mondo, non hai più nessuno, ne genitori e ne fratelli, ne amici.... ti ammali... che fai? oltre ad un sostegno pratico dovresti avere anche uno psicologico (e direi che quest'ultimo è altrettanto importante).. ma se non hai nessuno su cui contare è durissima.....
la solitudine è una brutta bestia

Stasüdedòs 10-01-2021 13:31

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2556970)
Certo si puo' star bene anche da soli ma fino ad un certo punto, anche la maggior parte dei solitari vorrebbe avere un minimo di socialità e comunque una vita completamente da soli e senza nessuno oltre che ad essere molto triste porta anche a delle conseguenze poco piacevoli.
Il problema nasce anche quando hai effettivamente bisogno di qualcuno, metti che sei una persona sola al mondo, non hai più nessuno, ne genitori e ne fratelli, ne amici.... ti ammali... che fai? oltre ad un sostegno pratico dovresti avere anche uno psicologico (e direi che quest'ultimo è altrettanto importante).. ma se non hai nessuno su cui contare è durissima.....
la solitudine è una brutta bestia

Ripeto che mi riferisco a casi particolari, di chi ha disturbi specifici: senza gli "interruttori" della socialità accesi, la mancanza non la senti, non ci soffri, e stai bene da solo, anzi la solitudine la cerchi, è l'unica comfort zone.

Questo NON vale per il 95-99% della gente normale che non ha questo problema, allora sì: in quel caso, salvo brevi momenti, è IMPOSSIBILE stare bene senza socialità, l'istinto è acceso e pretende la sua parte (anche in molti fobici o evitanti, che hanno problemi diversi legati alle relazioni ma non in grado tuttavia di farne a meno).

Se da vecchio mi ammalo, MI ARRANGIO come sempre si è fatto e come fanno tuttora milioni di anziani soli nel mondo... e se non posso arrangiarmi autonomamente perchè messo veramente male, CREPO, lascio che la natura faccia il suo corso. E senza rimpianti, perchè faccio e farò sempre il massimo possibile compatibilmente ai limiti entro cui sono costretto a muovermi con la vita che mi ritrovo.

claire 10-01-2021 14:09

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Facile parlare di vecchiaia, malattia e non autosufficienza da giovani e sani che vedono certe situazioni lontanissime da sé.
Non funziona così.

Stasüdedòs 10-01-2021 14:21

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2556993)
Facile parlare di vecchiaia, malattia e non autosufficienza da giovani e sani che vedono certe situazioni lontanissime da sé.
Non funziona così.

Bisogna essere pronti a qualsiasi scenario, anche al peggiore... perchè tanto, se per sfiga ci capita, in un modo o nell'altro tocca affrontarlo, facile o non facile, da soli o non da soli.

claire 10-01-2021 14:24

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2557006)
Bisogna essere pronti a qualsiasi scenario, anche al peggiore... perchè tanto, se per sfiga ci capita, in un modo o nell'altro tocca affrontarlo, facile o non facile, da soli o non da soli.

Si ma non si risolve con "mi lascio morire", piuttosto meglio dire me ne frego e non ci penso, se pensi di liquidare invalidità e vecchiaia con questo sei in errore, piuttosto non pensarci e non prevedere nulla, perché credere di risolverla così è peggio che non avere un piano.Non ti lascerai morire, non ti arrangerai, non te ne fregherai, anche se ora credi di sì.

cringe 10-01-2021 14:44

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
...
Quote:

No, non è detto, non sempre.

claire 10-01-2021 14:54

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2556833)
Sarò ripetitivo ma mi rimane difficile concepire una persona che sta bene senza rapporti sentimentali, sessuali, amicali e neanche conoscenti.. nessuno dei quattro.. mi pare strano che si possa essere sereni così, però se me lo confermi ti credo sulla parola.

Il punto è che si può essere al culmine della gioia, oppure moderatamente sereni, oppure stare solo meno peggio del peggio, con un sacco di sfumature in mezzo, ma qui tanti ragionano per estremi, o tutto o niente, mentre per me vale la pena anche solo stare un millimetro meglio del peggio, sarò strana io ma o tutto o niente, dove tutto non si può avere e si preferisce rimanere a niente non lo capirò mai.
E nemmeno voglio capirlo perché convenienza non ne vedo.

Stasüdedòs 10-01-2021 15:08

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2557010)
Si ma non si risolve con "mi lascio morire", piuttosto meglio dire me ne frego e non ci penso, se pensi di liquidare invalidità e vecchiaia con questo sei in errore, piuttosto non pensarci e non prevedere nulla, perché credere di risolverla così è peggio che non avere un piano.Non ti lascerai morire, non ti arrangerai, non te ne fregherai, anche se ora credi di sì.

Intendevo dire che se arriva la tua ora e non hai scampo, anche se scopri di arrivarci impreparato, puoi lottare finché vuoi, arrangiarti o meno, fregartene o meno, ma alla fine schiatti comunque. E se ci si ritrova soli, uno se ne fa una ragione e amen, non è che può fermare il tempo o cambiare le cose con una bacchetta magica.

Boyyy82 10-01-2021 16:50

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2556985)
Se da vecchio mi ammalo, MI ARRANGIO come sempre si è fatto e come fanno tuttora milioni di anziani soli nel mondo... e se non posso arrangiarmi autonomamente perchè messo veramente male, CREPO, lascio che la natura faccia il suo corso. E senza rimpianti, perchè faccio e farò sempre il massimo possibile compatibilmente ai limiti entro cui sono costretto a muovermi con la vita che mi ritrovo.

A parte che purtroppo ci si puo' ammalare ben prima di essere vecchissimi (già verso i 50), è facile dire mi lascio morire ma quando è il momento dubito che tu lo faccia
metti che devi essere ospedalizzato e non hai nessuno come fai? chi ti porta la roba all'ospedale? chi ti porta e chi viene a riprenderti?

all'ospedale sicuramente poi sei assistito ma non ti tengono li all'infinito, poi magari devi farti una lunga convalescenza a casa e se non hai proprio nessuno che possa darti anche solo una mano la vedo dura...

La solitudine estrema non è di certo una condizione ideale, soprattutto poi quando avresti la necessità di avere qualcuno

Stasüdedòs 10-01-2021 17:10

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2557051)
A parte che purtroppo ci si puo' ammalare ben prima di essere vecchissimi (già verso i 50), è facile dire mi lascio morire ma quando è il momento dubito che tu lo faccia
metti che devi essere ospedalizzato e non hai nessuno come fai? chi ti porta la roba all'ospedale? chi ti porta e chi viene a riprenderti?

all'ospedale sicuramente poi sei assistito ma non ti tengono li all'infinito, poi magari devi farti una lunga convalescenza a casa e se non hai proprio nessuno che possa darti anche solo una mano la vedo dura...

E allora come fanno migliaia o milioni di anziani soli nel mondo (perchè ci sono eh, e aumenteranno sempre di più in futuro) che si ritrovano negli scenari sopra citati?. O si arrangiano come possono finchè possono, o schiattano (volontariamente per chi ha il coraggio, o involontariamente, col tempo).

E' facile dire mi lascio morire... ok, allora diciamo che NON mi lascio morire, faccio enormi sforzi per NON lasciarmi morire, tutto molto bello ed eroico... ma ahimè sono spacciato, non ci può fare niente nessuno e quindi crepo lo stesso dopo tot tempo... oppure (peggio) ottengo il mirabolante risultato di allungare inutilmente l'agonia per cosa, per chi, visto che sarò solo? Meglio crepare prima, tanto per me una (MIA!!) vita non più autosufficiente non ha motivo di proseguire.

Ognuno reagisce a modo suo ai vari eventi della vita (o alla morte), e di certo io non pretendo di sostituirmi alla mente degli altri. Come reagirò lo saprò io e basta.

E qui chiudo perchè siamo OT. Penso di essere stato chiaro, poi ognuno continui pure a pensarla come vuole e amen.

Keith 10-01-2021 17:45

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2556970)
ma se non hai nessuno su cui contare è durissima.....
la solitudine è una brutta bestia

è durissima.. eh.. non c'è niente da fare.. ti attacchi, ci attacchiamo.. molti non si rendono conto.. possono succedere tante cose, come anche non succedere eh, per carità, si può anche avere una vita in salute.. ma può capitare pure che a 70 anni devi operarti ad una gamba e stare fermo per mesi.. e lì non hai nessuno che ti cucina.. tu in piedi non ci puoi stare. nessuno che ti accompagna ai controlli. E queste non sono cose che ci si muore.. a meno che non si vuole morire di fame.. si spera solo di avere qualche soldino per avere una badante, magari anche solo mezza giornata, pagarsi un taxi.. altrimenti tocca sperare negli enti caritatevoli e trovare ricovero in un pio istituto o cose del genere.

cancellato21736 10-01-2021 17:53

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2556703)
Puoi pure prendere 2.000€ al mese e poi la sera torni a casa nella tua solitudine e non hai nessuno nemmeno per prendere una birra.

Io mi accontenterei abbondantemente dei 2000€ al mese.

Tanto nella condizione in cui sono da anni, sono talmente abituato (o rassegnato) alla solitudine che non riesco neanche ad immaginarmi in uno scenario differente ed in compagnia di qualcuno.
La solitudine ormai è l'unica compagnia che riesco a sopportare.

Il vero problema è trovarlo un lavoro del genere...che ti permetta comunque di svolgere una vita quantomeno dignitosa, e riuscire a reggerlo nonostante quei disturbi che ti portano a non avere una vita (riferito a "...se non si ha una vita")


Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2557068)
è durissima.. eh.. non c'è niente da fare.. ti attacchi, ci attacchiamo.. molti non si rendono conto.. possono succedere tante cose, come anche non succedere eh, per carità, si può anche avere una vita in salute.. ma può capitare pure che a 70 anni devi operarti ad una gamba e stare fermo per mesi.. e lì non hai nessuno che ti cucina.. tu in piedi non ci puoi stare. nessuno che ti accompagna ai controlli. E queste non sono cose che ci si muore.. a meno che non si vuole morire di fame.. si spera solo di avere qualche soldino per avere una badante, magari anche solo mezza giornata, pagarsi un taxi.. altrimenti tocca sperare negli enti caritatevoli e trovare ricovero in un pio istituto o cose del genere.

E' tutto vero, però ad esempio io che sono paziente del CSM avrei a disposizione delle figure come l'infermiere "personale" a cui sono stato assegnato e l'assistente sociale che potrebbero attivare qualche tipo di servizio di supporto, per l'accompagnamento o per un paio d'ore di aiuto a casa ad esempio.

Poi ovvio, se ci si potesse permettere una buona badante per la maggior parte della settimana sarebbe un supporto migliore.

Ma è sempre dura immaginare il proprio futuro quando si è in queste situazioni di solitudine e si sta pure male per altri disturbi psicologici.
Io ho 25 anni e spero di non arrivare a provare queste esperienze da "anziano"

Boyyy82 10-01-2021 23:55

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2557068)
è durissima.. eh.. non c'è niente da fare.. ti attacchi, ci attacchiamo.. molti non si rendono conto.. possono succedere tante cose, come anche non succedere eh, per carità, si può anche avere una vita in salute.. ma può capitare pure che a 70 anni devi operarti ad una gamba e stare fermo per mesi.. e lì non hai nessuno che ti cucina.. tu in piedi non ci puoi stare. nessuno che ti accompagna ai controlli. E queste non sono cose che ci si muore.. a meno che non si vuole morire di fame.. si spera solo di avere qualche soldino per avere una badante, magari anche solo mezza giornata, pagarsi un taxi.. altrimenti tocca sperare negli enti caritatevoli e trovare ricovero in un pio istituto o cose del genere.

Oppure dopo una certa se puoi permetterti una casa di riposo forse è l'opzione migliore....
poi là almeno ti rimbambisci un po' e così non pensi troppo....

Comunque sarà sempre più frequente come situazione in futuro, vista la marea di single e figli unici che ci sono (e saranno)

Ezp97 11-01-2021 00:00

La solitudine ti ammazza giorno per giorno, come un veleno che scorre piano piano nel corpo

Keith 11-01-2021 01:01

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2557200)
Comunque sarà sempre più frequente come situazione in futuro, vista la marea di single e figli unici che ci sono (e saranno)

La marea di single dici? Boh non credo ci saranno.. saranno forse un pochino ma poco più di adesso, ma sempre minoranza, la società sarà sempre fondata come base universale sulla famiglia e sulla coppia. Rimarranno i poveri cristi come noi.. va bene pure la casa di riposo.. certo finire la vita in un posto dove ti menano e ti danno cibo scaduto.. perché è questo che succede a chi ha le pensioni basse.. non è il massimo, ma la vita è anche questo.

Black_Hole_Sun 11-01-2021 08:20

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Io non la vedo tutta sta marea di single, magari vivo fuori dal mondo ma le persone che conosco più o meno della mia età a parte pochi "casi umani" come me sono tutte sistemate. E' stato creato un gruppo WA della classe delle medie, su 25 circa single e senza figli siamo in 2.

Keith 11-01-2021 09:48

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2557255)
Io non la vedo tutta sta marea di single, magari vivo fuori dal mondo ma le persone che conosco più o meno della mia età a parte pochi "casi umani" come me sono tutte sistemate. E' stato creato un gruppo WA della classe delle medie, su 25 circa single e senza figli siamo in 2.

Pure nella mia ex classe del liceo siamo rimasti in 2 su 23, forse 3 ma uno è single playboy. Fra i tanti cugini sono l'unico. Sarà un caso per carità, magari le percentuale reali sono diverse.. certe che così ci si sente come un'albino o un pellerossa.

Black_Hole_Sun 11-01-2021 09:57

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2557265)
Pure nella mia ex classe del liceo siamo rimasti in 2 su 23, forse 3 ma uno è single playboy. Fra i tanti cugini sono l'unico. Sarà un caso per carità, magari le percentuale reali sono diverse.. certe che così ci si sente come un'albino o un pellerossa.

Guarda io su quel gruppo non scrivo mai. Parlano di figli, mogli, lavoro ecc...

Non scrivo per la vergogna che tale situazione mi fa provare. Sono circostanze che ti portano inevitabilmente all'autoesclusione,.

Keith 11-01-2021 10:10

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2557269)
Guarda io su quel gruppo non scrivo mai. Parlano di figli, mogli, lavoro ecc...

Non scrivo per la vergogna che tale situazione mi fa provare. Sono circostanze che ti portano inevitabilmente all'autoesclusione,.

si, capisco bene. io pure col tempo mi sono autoescluso dal mio ex-gruppo. sarei dovuto uscire con 2-3 coppie e sentir parlare di acquisto case, figli e cani.. ho provato qualche volta ma poi non ho resistito. E' un'autoesclusione lenta ma inesorabile e inevitabile. Diciamo che anche loro non hanno fatto nulla per vedersi da soli con me, oppure una semplice serata fra solo noi amici maschi. Qualcuno magari lo fa.. serate solo uomini al pub.. ma poi sono cose sporadiche, tanto per fare una cosa diversa.

Conosco colleghi single che invece rimangono aggrappati ai vecchi amici in coppia. Non sentiranno la noia e il disagio, oppure vogliono tenersi qualcosa per non cadere nell'emarginazione totale. Con tutto ciò c'è da aggiungere che fare amicizie nuove è impossibile, e ci ho provato eccome, anche fino a pochissimi mesi fa.

Mik80 11-01-2021 13:41

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2557255)
Io non la vedo tutta sta marea di single, magari vivo fuori dal mondo ma le persone che conosco più o meno della mia età a parte pochi "casi umani" come me sono tutte sistemate. E' stato creato un gruppo WA della classe delle medie, su 25 circa single e senza figli siamo in 2.

Pensa che a un pranzo tra cugini di mia mamma tutti over 45, su 37 solo 4 single senza figli.

Mik80 11-01-2021 13:49

Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2557200)
Oppure dopo una certa se puoi permetterti una casa di riposo forse è l'opzione migliore....
poi là almeno ti rimbambisci un po' e così non pensi troppo....

Comunque sarà sempre più frequente come situazione in futuro, vista la marea di single e figli unici che ci sono (e saranno)

Probabilmente è una considerazione dovuta al fatto di stare bene da soli, e allora non si vede tutta questa negatività fuori.

Boyyy82 11-01-2021 19:16

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2557221)
La marea di single dici? Boh non credo ci saranno.. saranno forse un pochino ma poco più di adesso, ma sempre minoranza, la società sarà sempre fondata come base universale sulla famiglia e sulla coppia. Rimarranno i poveri cristi come noi.. va bene pure la casa di riposo.. certo finire la vita in un posto dove ti menano e ti danno cibo scaduto.. perché è questo che succede a chi ha le pensioni basse.. non è il massimo, ma la vita è anche questo.

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2557255)
Io non la vedo tutta sta marea di single, magari vivo fuori dal mondo ma le persone che conosco più o meno della mia età a parte pochi "casi umani" come me sono tutte sistemate. E' stato creato un gruppo WA della classe delle medie, su 25 circa single e senza figli siamo in 2.

Intendevo single da vecchi.... sarà sempre più una tendenza invecchiare da soli, tante famiglie ormai si sfasciano ben prima, compagni e compagne sono spesso solo passeggeri, poi se una persona si ammala spesso tagliano la corda (ormai sono finiti i tempi in cui le coppie invecchiavano assieme e si aiutavano a vicenda anche nei momenti difficili della malattia e vecchiaia). Altra cosa tanti non avranno neanche figli che possano dargli una mano


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 11:49.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.