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Anch'io vivo in una provincia del nord e ciò che noto è anche una scarsissima informazione riguardo agli impieghi nel pubblico. Nelle scuole e nelle università si organizzano giornate per fare conoscere le aziende del territorio, career days, etc. ma nessuno mai parla delle opportunità di impiego pubblico. Io ho sempre lavorato nel privato e, personalmente, non considero in modo negativo chi lavora nel pubblico. Anzi, so tratta di impieghi spesso di fondamentale importanza. Probabilmente il pubblico è mal visto per via della staticità (poi probabilmente non è nemmeno sempre così) e, soprattutto, perché eventuali casi di raccomandazione o inefficienza finiscono sotto la lente d'ingrandimento. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Io invece parlo dei concorsi nei piccoli comuni della provincia magari che richiedono un diploma specifico come quello di ragioniere,geometra o informatico quelli a mio parere sono decisamente abbordabili,un mio collega del sud si è fatto un viaggio di 1000km per fare il concorso da un posto che poi ha vinto,capisco che per un posto in un comune fuori dal centro non tutti abbiano il coraggio di farlo. Non so per chi abita al sud dovrebbe fare un pò di valutazioni prima di tutto essendoci costi elevati prima di provare al nord dovrebbe prima maturare una buona preparazione dopo di che dovrebbe valutare di fare anche i piccoli concorsi nei paesini,perchè anche se è vero che i posti in palio sono pochi sono mediamente più facili e a volte basta entrare in graduatoria per essere chiamati nei mesi successivi. Ultima considerazione sempre al nord i concorsi per vigili sono veramente abbordabili. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Io non ho ben chiara la tua situazione ma tu non potresti rientrare nelle categorie protette?con queste potresti provare ad entrare con gli appositi concorsi che ogni tanto escono e inoltre credo ma non nè sono sicuro ci sono delle graduatorie apposite al centro per l'impiego da cui gli enti devono attingere per assumere i collaboratori amministrativi,per me varrebbe la pena informarsi. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Bella la vita! :mrgreen: |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Condanna biblica, aggiungerei:
Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà». All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!». (Genesi 3, 16-20) Ormai per me il lavoro (com'è comunemente concepito) non è nient'altro che questo: sudore e lacrime. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Il problema è che c'é chi il lavoro che lo soddisfa l'ha trovato e chi no. Nel caso specifico delle persone con ansia sociale, la costruzione del sé è sempre ostacolata dalla gestione dei processi ansiosi, che precludono la coltivazione di aspetti della personalità quale l'ambizione, l'identificazione di una competenza e di una bravura particolare e del modo in cui farla fruttare.
Insomma, è molto difficile che una persona che ha passato la vita ad occuparsi di come non essere schiacciata dal peso dell'ansia, riesca anche a individuare una skill da sfruttare nel mercato del lavoro e quindi l'ansioso in generale (e soprattutto l'ansioso sociale) sarà quasi sempre condannato a fare lavori che non gli piacciono. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Questo però non mi fa stare meglio nella condizione in cui sono ora. |
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