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Re: Una vita da neet
Disoccupazione giovanile di nuovo in aumento quindi?
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Re: Una vita da neet
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Re: Una vita da neet
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Re: Una vita da neet
Ti hanno prescritto farmaci senza farti seguire una terapia? Questo può farti solo un danno. Secondo me avere qualcuno di esterno con cui parlare può aiutarti. Il mio terapeuta mi aveva anche aiutato nella ricerca di lavori/tirocini.
Io ti consiglierei comunque di cercare di riprendere un diploma, magari con le scuole serali. |
Re: Una vita da neet
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I risultati non sono proporzionali alla spesa. Non so per quanto riuscirò a sopportare il fatto di dover far spendere tutti quei soldi ai miei. Poi, non avendo io un lavoro, non ci sono delle entrate con cui possa compensare. Riguardo la scuola, ripeto, al momento non mi sento in grado di riprendere gli studi ed il diploma di liceo artistico non credo che possa aiutare più di tanto. |
Re: Una vita da neet
Ieri c'è stata la notizia di una donna di 43 anni, di Asiago, che viveva da sempre con i suoi genitori, senza alcun impiego e vita sociale/sentimentale.
Morale della favola: si è suicidata, uccidendo pure i genitori. Ovviamente ho paura di fare la sua stessa fine anche se ai 40 anni penso di non arrivarci proprio in queste condizioni. |
Re: Una vita da neet
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Re: Una vita da neet
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Re: Una vita da neet
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Però arrivati al punto di pensare al suicidio, non vale la pena di provare a fare qualcosa per migliorare la propria vita? Appunto perché ormai non si ha più niente da perdere, vale tentare l'ultima spiaggia.
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Re: Una vita da neet
Vaffanculo Garanzia Giovani e quelli che hanno deciso di introdurre tale stronzata!
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Per me è difficile solo uscire di casa. |
Re: Una vita da neet
Per uscire da questa situazione ho solo due soluzioni possibili:
l'eutanasia; la pensione d'invalidità. |
Re: Una vita da neet
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Un tizio della mia città ha scritto un romanzo riguardante i Neet, cioè parla della storia di un ragazzo di trent'anni che rispecchia in tutto e per tutto la nostra situazione: né studia né lavora ed evita alcuni tipi di lavoro, inesistente vita sociale/relazionale cioè, in poche parole, è un recluso in casa; l'unica valvola di sfogo è Internet: l'autore, con internet precisa facebook, ma so che molti di noi non usano neanche quello.
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Re: Una vita da neet
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Ne va della mia salute mentale e della mia autostima. |
Re: Una vita da neet
Ormai le mie giornate proseguono per inerzia; sono come un guscio vuoto trasportato dalla corrente.
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Re: Una vita da neet
Ci vorrebbe uno sfogatoio.
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Re: Una vita da neet
Ci vorrebbe una riabilitazione sociale/lavorativa.
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