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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
questo topic gia è un fallimento in partenza...perche ci sono migliaia e migliaia di donne ....ognuna con una propria particolarita di cui ci si dovrebbe innamorare....ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti...generalizzare secondo me è sbagliato :male:
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Comunque non ho capito che mi rappresenta quella maiuscola per la differenza. C'è qualcosa di sacro nell'obbligo per gli uomini di fare il primo passo? Io di certo non mitizzo né la differenza né la statistica, cerco solo di guardare alla realtà come essa è senza inchinarmi a regole che vorrebbero che GLI uomini si comportassero così e LE donne cosà. Quote:
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Il conoscere e farsi conoscere, per me, esula dal discorso mi attizza-non mi attizza che hai introdotto tu: non è che vedo una tipa che mi piace fisicamente e cerco di tampinarla in tutti i modi da perfetto sconosciuto, sarei un pazzo a farlo con la personalità che ho, questa è roba da Fonzie o da Ronzie (Renzi vestito da Fonzie). Col cavolo che mi metto in una situazione in cui io sono attratto da lei fisicamente e invece io per lei sono un ologramma, non mi piace lasciare il coltello dalla parte del manico agli altri. Ci si conosce in maniera "neutra", generica, anzi si cerca di costruirsi prima, per quanto possibile, una rete di amicizie nella quale poi può capitare di trovare una persona "interessante", oppure si cerca di conoscersi al di là della pura attrazione fisica, come ad esempio su internet in siti che non puntino tutto su foto+profilo, ma anche su interessi e personalità. Dopodiché il primo passo esplicito lo fa chi se la sente, e un bel vaffa alle sacre convenzioni sociali. Il punto del mio discorso è che rifiuto l'idea che debbano esistere ruoli prestabiliti unicamente in base al sesso in questo processo di conoscenza reciproca, e tantomeno che debbano esisterne nel momento dell'approccio, ovvero della manifestazione esplicita di un interesse sessuale-sentimentale. Insomma, io faccio quello che mi sento di fare, non quello che altri pensano che io come uomo dovrei fare. |
Re: "Come aver successo con le donne"
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Noi siamo sotto questo mcd...:( |
Re: "Come aver successo con le donne"
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solo che bisogna dare consigli adatti. Per esempio ci sono anhec libri co consigli per le donne. Un libro mi dice di non essere troppo chiacchierona al primo incontro, non racontare tutta la tua vita, non telefonare spesso, consigli inutili er una timida e sociofobica. Invece è siccuramente far sentire aprezzare l'altro anche con brevi frasi per le cose per quali pensi ceh pocchi la aprezzano. Sarà cosi anche per chi vuole piacere alle donne. Quote:
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Re: "Come aver successo con le donne"
Ieri mi hanno detto che non ci so fare e blabla perchè in pratica ho detto che un tizio era uno sfigato. Questo ha conosciuto una ragazza, il giorno dopo è andato a trovarla e le ha portato un caffè. Cioè a me queste cose paiono da sfigati, ma tenendo conto come sono messo forse sbaglio io. Poi sempre sta quì mi ha anche detto :
"ma tu guardi le ragazze?" "no sono al mondo da 27 anni e ho imparato a guardare senza fissare" "e invece dovresti fissarle così lanci un segnale" Non so neanche bene come commentare, proprio mi mancano le basi, e le avessi mi farebbero ribrezzo. |
Re: "Come aver successo con le donne"
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Ecco un altro esempio di consiglio dato con superficialità come quelli dell'articolo. Che caspita significa "fissare" le ragazze? Ma se non hanno voglia di aiutare davvero una persona perché non sta zitta certa gente? Non c'è mica l'obbligo medico di dare sempre lezioni al prossimo. |
Re: "Come aver successo con le donne"
forse bisogna guardare insistentemente per vedere se lei se ne accorge e ricambia.
A questo punto se lei ricambia io mi fermo, mi vergogno e non la guardo più :D |
Re: "Come aver successo con le donne"
Non sono certo uno che può dar consigli in questo campo, ho avuto pochi successi, però ecco non credo ci sia da star molto a ragionare su queste cose, la frase più fatta che ci sia è anche quella più giusta: "essere se stessi".
Questo non vuol dire che non ci sia nient'altro da fare, in tutti i tipi di rapporti si può migliorare imparando dalle situazioni già vissute e provando a correggere alcuni nostri atteggiamenti che non fanno parte di noi, ma che le emozioni del momento ci portano ad assumere. Io non ho mai conquistato una ragazza quando ho cercato di mostrarmi diverso da come sono, le poche volte che ho avuto successo è stato semplicemente comportandomi come sempre, la fortuna è stata l'avere davanti una persona che mi ha trovato speciale ;) :arrossire: |
Re: "Come aver successo con le donne"
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l'amore non guarisce un beneamato, basta vedere gli utenti e le utentesse fidanzati/e che ci sono qui dentro. L'unico che può guarire meglio di uno psichiatra, è la persona stessa che sta male. Costei può avvantaggiarsi di qualsiasi cosa, libri, riflessione, colloqui, amicizie, parentele, attività sociali, veramente qualsiasi cosa. Anche l'amore. Ma se quel "qualcosa" non innesca un circolo virtuoso che porta al lavorare in autonomia su sé stessi, e a trovare le energie nei risultati del proprio lavoro per fare ulteriori passi in avanti, qualsiasi cosa sarà inutile. Se cerchi nel forum mi pare di ricordare di alcuni thread di utenti disillusi dalla relazione, pensavano che trovando una ragazza si sarebbero risolte molte cose ma non è così. In altri casi è diverso. Io ti parlo per esperienza personale, il grosso dei miei problemi (quelli che mi infobicavano abbestia) li ho risolti proprio grazie alla spinta di un tanto profondo quanto breve amore. Ma riconosco senza finta modestia che se non mi fossi imposto di migliorarmi e di uscire dal mio empasse, non solo non è detto che avrei avuto miglioramenti: avrei persino potuto peggiorare (altro caso ricorrente nel forum, vedi persone che non riescono a dimenticare la loro unica ragazza dopo decenni di separazione). Ma te lo immagini un fobico, con tutte le insicurezze, che d'un tratto viene lasciato? E' una cosa che già distrugge una persona "normale" (concedimi il termine), figurati un fobico. Quote:
Penso che non siano in grado di dare buoni consigli, in genere (ci sono ovviamente le eccezioni) sul piano sentimentale/seduttivo, sia quando li danno agli uomini sia quando li danno alle donne. Il più è creare una connessione emotiva, e questa può avvenire solo con frequentazione che invogli a reiterare l'esperienza. A me non piacciono le ipocrisie, quindi la verità nuda e cruda è questa: Il consiglio più banale che si potrebbe dare a una donna è quello di "darla", e stavolta non è una battuta come nell'immagine che ho postato poco sopra. Non si conquisteranno tutti gli uomini, ma uno che si affezioni lo si trova facilmente. Questa è una tecnica che può usare anche la donna più brutta del mondo (in effetti è pensata per donne decisamente sotto la media, diciamo tra lo schifido e l'inguardabile ). Non l'ho inventata io, ma l'ha scritta uno che di donne se ne intende. Basta prendere un uomo, scherzare che si sanno fare ottimi pompini, che piace molto, che è bello anche ingoiare, e che piace rendere felice il proprio uomo. Se uno non è proprio ritardato, non farà tardi a capire dove si va a parare: lo si porta in un vicolo, lo si lavora, senza implicazioni. Si continua così per qualche tempo, poi lui inizierà a fare il paragone tra le donne che frequenta solitamente, rompicoglioni, possessive, gelose, e che per far sesso sembra ti stiano facendo una concessione papale. A furia di vedersi lui inizierà ad abituarsi al corpo di lei e quelli che reputava difetti estetici diventeranno pregi, d'un tratto lui si accorgerà che gli piacciono le ragazze obese, o quelle a cui mancano dei denti, o quelle che perdono capelli, qualsiasi cosa. Nello stesso tempo subentrerà la gelosia, perché avrà paura che questa vada a fare lo stesso mestiere con altri, e si vorrà legare a lei. Il tutto a patto di riuscire a non rompere le balle con le solite storie da femmina per tutto il tempo necessarie. Solo che mi rendo OVVIAMENTE conto che le implicazioni emotive nel sesso, per una donna, sono talmente elevate (e ancor più nelle utentesse di questo sito) che un consiglio del genere è praticamente inapplicabile. Inoltre, di donne talmente brutte da dover fare una roba simile pena il rimaner sole a vita, non ne esistono molte. E se qualcuna appartiene alla categoria non mi sento di consigliarle sta roba qua, mi sento invece di consigliarle di curarsi, a costo di mettersi un parrucchino se ha problemi coi capelli. Quindi, tornando realistici: il "manuale di seduzione femminile" dovrebbe prima insegnarvi una cosa: a lasciarvi sedurre. Non ha importanza quanto voi facciate bene una cosa (ad esempio "non essere troppo chiaccherona", frase che non significa niente senza quantificare cosa significa "troppo"). Le donne sono sulla difensiva quando un uomo tenta di rapportarsi a loro in chiave sentimentale, e quindi se l'uomo non è bravissimo interpreterà certi atteggiamenti come rifiuto, non come necessità di rassicurarle, di farsi conoscere meglio, di adeguare i tempi (a dimostrazione di questo c'è l'evidenza empirica del fascino che riscontrano gli uomini appena fidanzati, con donne con cui prima ci provavano e venivano rifiutati. Quando una donna si rende conto di aver perso un'occasione, è costretta a farsi, del tutto inconsciamente, un esame di coscienza, e capita talvolta che si rende conto di averlo rifiutato senza che lo volesse). Solo quando la donna si lascia sedurre l'uomo può sentirsi realmente libero di sfoderare le sue "armi seduttive". Già solo questo conferisce agli occhi dell'uomo un fascino particolare, perché si sentirà "grande", "bravo", ecc. Specialmente se è abituato a vedersi "negato" con le donne, se è uno che non ci prova mai, ecc.: quando afferra che dalla parte della donna c'è volontà conoscitiva e apertura, la cosa lo stuzzica. In questo modo la donna potrà conoscere meglio l'uomo che ha di fronte e capire se val la pena frequentarlo, e nel contempo, farsi conoscere meglio dall'uomo, presentandosi al 100% del suo valore, e non al 20 o al 40% Perché è vero che ognuno deve scegliersi un partner adatto a lui o a lei, ma è altrettanto importante far percepire questa somiglianza all'altro o all'altra, altrimenti se rimane inespressa, i due non si troveranno mai. ps: sul metodo dei pompini non accetto polemiche, l'ho scritto giusto per provocare, non lo consiglio a nessuna, don't try it at home, non mi assumo alcuna responsabilità. |
Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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Re: "Come aver successo con le donne"
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