Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Sopravvalutando l'iniziativa femminile, non si fa altro che sottovalutare il proprio fascino, perché impressionati dalla scarsità di feedback, quando in realtà questo è nella norma. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
Comunque se non si è fighi di base conta molto anche il look. Se si va vestiti con i jeans della carrera e il maglione della nonna della coin si hanno meno riscontri mi sa
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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E' chiaro che il timido da solo difficilmente prenderà l'iniziativa, ma non perché sia difficile, bensì perché crede che lo sia. Ma se si sente incoraggiato (si incoraggia da solo, si incoraggia grazie a qualche lettura oppure si incoraggia grazie ad amici che lo spingono), procederà coll'abbordaggio senza particolari paure. Per "facile" o "difficile" intendo dire quel complesso di pensieri limitanti e reazioni anche psicosomatiche che uno riscontra quando si forza a fare una certa qual attività. Buttarsi con una corda elastica da un ponte ad esempio è mediamente difficile. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Nella mia esperienza diretta, sono sempre andato come mi vesto normalmente ovvero: sneakers Adidas da radical chic (spesso consumate dall'uso), jeans Levi's 501 chiari, camicia normalissima e maglione altrettanto normale NON di marca. Ah, parlo di discoteche trendy, da musica commerciale/dance. Per chi è di Milano stile Hollywood, Old Fashion, ecc. Quando non venivo rimbalzato per l'abbigliamento all'ingresso, ho sempre notato che la diversità col resto delle persone era tale da aggiungere un elemento di disinteresse nei miei confronti. E le ragazze? Le ragazze erano tipicamente con tacco 12, minigonna o vestitino aderente e scollatura generosa. In questi ambienti l'abbigliamento è molto, se non tutto. Quote:
Insomma: non credo di essere una persona per la quale una donna si gira per strada o viene a ballarmi vicino in discoteca. Poi, per carità, so anche che ho alcune peculiarità esteriori (occhi, mani, labbra, naso) che possono incuriosire in positivo ed attirare dopo un'osservazione più approfondita ed attenta ma che necessitano di essere coadiuvate da una conoscenza della mia persona e del mio carisma interiore. Però, ripeto, in discoteca contando solo sull'esteriorità non ho mai combinato nulla. Quote:
Poi, la mia esteriorità m'interessa solo nei termini di quanto mi da l'opportunità di "combinare". Quote:
Con abbordare intendo anche combinare fino in fondo al sera stessa o a breve distanza: intendo dire che a fine serata si fa sesso con la ragazza conosciuto o s'inizia una relazione. Questa non è certo la regola, in assenza di determinate qualità. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Un timido è una persona che vorrebbe un contatto sociale di qualche tipo, ma ne ha timore (timore proporzionato in funzione alla gravità della propria timidezza; diventa patologica quando impatta in maniera disfunzionale sulle proprie dinamiche sociali, relazionali, lavorative). Un riservato è una persona che non intende instaurare un canale di comunicazione sociale se non in presenza di determinati criteri (confidenza, opportunità, ecc.). Ma potrebbe farlo se ne avesse l'interesse. Io parlavo proprio di timidi, cioè di persone che hanno una reazione di moderata e non patologica fobia nell'approccio interpersonale. Non essendo per l'appunto patologica è una reazione che può essere ignorata piuttosto facilmente, con incoraggiamenti ed esempi. Ma ti ripeto, sono cose che ho visto di persona, non parlo per dare aria alla bocca. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
Se a un timido bastasse "lasciarsi andare" per abbordare in discoteca, vorrebbe dire che non è poi così timido (e che, se lui è timido, io sono autistico :sisi: ).
Del resto, se la maggioranza degli uomini non abborda in discoteca, che vuol dire? Che son tutti timidi patologici? |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
Per me "abbordare", se si intende aprire bocca per qualunque motivo con una, può essere considerato non così difficile. "Provarci" è un'altra cosa (e lì non accetto mi si dica "è facile").
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Ma ripeto, non è difficile l'abbordaggio (secondo la definizione di paccello), solo talvolta un timido ha bisogno di incoraggiamento. Da cui la scarsa frequenza di abbordaggi da te riscontrata in discoteca. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Poi, se vogliamo dire che un abbordaggio che non comporta il provarci (quasi un ossimoro) è facile, diciamolo pure, ma mi sembra che ci si arrampichi sugli specchi. Alla fine della fiera, per un motivo o per un altro 'sto abbordaggio non è facile per i più, se no lo farebbero ogni due per tre. Se anche uno si ripete "Basta poco che ce vo'?", difficilmente gli servirà a qualcosa. E probabilmente molti non sono proprio portati per questo tipo di conoscenze, non è che è un gioco da ragazzi e sono loro dei ritardati che non ci riescono. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
allora nel frattempo in quest'ultimo periodo sono andato 4 volte, la prima volta insieme ad un ragazzo come avevo già detto e altre 3 volte da solo!
La scorsa settimana come avevo scritto in un altro thread ero stato colto da un momento di euforia generale e quel sabato in discoteca ero riuscito a divertirmi ballando, ad avere la mente libera e a fare una battuta con due ragazzi sconosciuti. Questa settimana da venerdi mi era ritornata l'ansia che è durata fino a ieri sera. Non ero proprio del morale giusto però ho voluto andarci lo stesso. Mi ero detto se la settimana prima sono stato bene perche non dovrei riuscire a divertirmi anche oggi? sono sempre io, lo stesso. Ho usato un metodo stupido, magari mi prenderete per pazzo. Siccome sono credente di solito quando dico "giuro su dio" dico la verità. Allora ieri sera mi ero detto "giuro su dio che entro mezz'ora da quando entro nel locale mi devo buttare in pista". E cosi ho fatto, non potevo non mantenere quella promessa. Ok non prendetemi per il culo per questo metodo contorto da pazzo. L'ansia che mi aveva colpito venerdi e sabato ha iniziato a sparire e ho iniziato nuovamente a ballare come sabato scorso. Una tipa mi sorride e mi guarda negli occhi. Io ricambio il sorriso, ci saremo fissati per 5 secondi circa. Dopo meno di due minuti preso dalla solita fobia "scappo" e cambio pista. :mannaggia: Continuo comunque a giracchiare di qua e di la e a ballare, ma in maniera molto sciolta, mi sentivo veramente molto bene. Mentre cambio di nuovo pista, sento qualcuno che mi tiene per un braccio, mi giro ed era un mio vecchio collega di lavoro, il mio primo lavoro, quindi sono passati una decina d'anni da quando non lo vedevo piu. Lui era un tipo estroverso anche con le ragazze ma è stato una delle sole due persone di sesso maschile ed molto estroverse con cui sono riuscito a stringere un buon rapporto e con le quali mi divertivo pure io. Entrambe queste persone poi non le ho piu viste, ero sparito io (sempre per colpa della fobia). Comunque rivederlo da una parte mi aveva un po' messo in crisi dall'altra mi aveva fatto piacere. Con lui inizio a scherzare, lo prendo in giro per alcune cose, parliamo per un quarto d'ora tutto di filato. Penso di aver fatto un buon effetto su di lui ero veramente sciolto. Mi ha anche chiesto se la prossima volta ci ritroviamo li insieme. Questa cosa mi aveva un po' "gasato" (nel senso buono". Torno in pista sempre piu sciolto, c'era una ragazza li vicino. Vedo che sta ballando tranquilla e sorridente. Io ero tutto accaldato, avevo le maniche lunghe e aveva un caldo boia. Mi era venuto spontaneo fermarmi e fare il gesto con le mani "che caldo!". Lei fa segno che avevo caldo pure lei. Sarà che si sarà sentita tranquillizzata fatto sta che ci troviamo a ballare praticamente uno di fronte all'altro. Lei mi sorride e io mi sono buttato , le ho preso le due mani e quasi scherzando ho fatto in modo di "ballare" un po' insieme. Ovviamente ero tesissimo, non sapevo molto che dirle e come continuare con l'approccio. In ogni caso poi mi ha detto che era li con una sua amica, che lavorava, ecc. Ormai si avvicinava l'ora della chiusura del locale, le ho detto che dovevo andare e me ne sono andato :sarcastico: E vabbe avrei potuto approfondire ma sono stato preso dall' "evitamento" di fronte ad una situazione improvvisa. In ogni caso sono tornato a casa molto contento. Fino a qualche tempo fa rimanevo tutto il tempo a bordo pista a guardare gli altri o a ballare con la paura che gli altri mi guardassero e pensassero male di me. |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Per tornare IT: blur, sto leggendo con piacere i tuoi progressi, spero che una sera avremo occasione di farci un paio di salti assieme ;) |
Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
Io brucerei tutte le discoteche..E poi aspetterei all'uscita i frequentatori che sono riusciti a scappare per finire l'opera.
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
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Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
non sono un amante delle discoteche (anche perchè dove sono io mettono tutta robaccia), però qualche capatina ogni tanto ce l'ho fatta. Buona fortuna comunque :)
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