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Vecchio 13-08-2009, 00:40   #1
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...e niente. Non ho spiccicato parola.
Sempre, sempre così. E' ovvio che poi uno non vuole più uscire, è ovvio che poi uno si rinchiude in casa.
Ci si sente così estranei lì fuori. Qui davanti al pc ci si sente così bene, in famiglia.

Ma che schifo. Ma perché il 90% delle domande che mi sono state fatte sono state: "Perché non parli?"; "Sei sempre così?"; "Sei asociale?".

Sì, sono un maledetto asociale, lasciatemi in pace e non fatemi soffrire come un cane!

Uno si mette d'impegno ad uscire, a prendere un po' d'aria ed ecco il risultato.
Non c'è niente da fa'.
Vecchio 13-08-2009, 00:44   #2
Esperto
L'avatar di SiVieneESiVa
 

si può essere solitari...e riuscire a "far gruppo" comunque....dipende da quanto si è "amichevoli"

altrimenti, bisogna uscire con persone più simili a noi
Vecchio 13-08-2009, 00:45   #3
Esperto
L'avatar di muttley
 

Il consiglio che ti posso dare è di ripartire da un interesse comune: comincia a condividere con dei tuoi coetanei un hobby per trascorrere del tempo (non so la musica, imparare a suonare uno strumento e mettere su un gruppo potrebbe essere un suggerimento ma ce ne sono molti altri) così avrai un argomento di discussione più circostanziato. Parlare del più e del meno, riempire i tempi morti su argomenti dai contenuti vaghi è difficile per tutti, specialmente per chi soffre di difficoltà comunicative.
Vecchio 13-08-2009, 00:47   #4
Esperto
L'avatar di esposizione
 

e cosa ti aspettavi che ti dicessero che sei sociale ?
se vuoi avere il loro comportamento ci servono mesi di esercizio
Vecchio 13-08-2009, 00:49   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da esposizione Visualizza il messaggio
e cosa ti aspettavi che ti dicessero che sei sociale ?
se vuoi avere il loro comportamento ci servono mesi di esercizio
Ma no, ovviamente non lo sono e non voglio che mi sia detto che sono sociale.
Quel che mi spaventa è sopportare questa sofferenza psicologica in mesi.
Già una serata è nauseante, chissà mesi!

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il consiglio che ti posso dare è di ripartire da un interesse comune: comincia a condividere con dei tuoi coetanei un hobby per trascorrere del tempo (non so la musica, imparare a suonare uno strumento e mettere su un gruppo potrebbe essere un suggerimento ma ce ne sono molti altri) così avrai un argomento di discussione più circostanziato. Parlare del più e del meno, riempire i tempi morti su argomenti dai contenuti vaghi è difficile per tutti, specialmente per chi soffre di difficoltà comunicative.
Quote:
Originariamente inviata da SiVieneESiVa Visualizza il messaggio
altrimenti, bisogna uscire con persone più simili a noi
Fortunatamente non erano persone molto "lontane" da me, anzi. Però la situazione è sempre la stessa con tutti. Vabbe'.
Vecchio 13-08-2009, 00:51   #6
Esperto
L'avatar di esposizione
 

c'hai presente un campionato di calcio ? Se devi fare delle partite ti serve allenarti e serve sacrificio... o pensi di giocare senza sudare un cazzo ?
Vecchio 13-08-2009, 00:52   #7
Esperto
L'avatar di muttley
 

Devi mitridatizzarti contro simili osservazioni...la maggioranza delle persone non possiede un elevato grado di sensibilità come gli introversi, è normale per loro prodigarsi in simili commenti. In sostanza devi diventare meno suscettibile. Dico ciò anche in base a quanto ho vissuto e vivo io, ancora oggi mi basta poco per sentirmi offeso
Vecchio 13-08-2009, 00:52   #8
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Quote:
Originariamente inviata da esposizione Visualizza il messaggio
c'hai presente un campionato di calcio ? Se devi fare delle partite ti serve allenarti e serve sacrificio... o pensi di giocare senza sudare un cazzo ?
Ma è giusto che sia così. Semplicemente non sopporto l'idea che io debba sudare tanto per raggiungere un obiettivo, quando al mondo ci sono altre persone che nascono già "allenate" e perciò l'obiettivo lo raggiungono senza allenamento.
Vecchio 13-08-2009, 00:54   #9
Esperto
L'avatar di esposizione
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Devi mitridatizzarti contro simili osservazioni...la maggioranza delle persone non possiede un elevato grado di sensibilità come gli introversi, è normale per loro prodigarsi in simili commenti. In sostanza devi diventare meno suscettibile. Dico ciò anche in base a quanto ho vissuto e vivo io, ancora oggi mi basta poco per sentirmi offeso

..............
Vecchio 13-08-2009, 00:55   #10
Esperto
L'avatar di esposizione
 

Quote:
Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
Ma è giusto che sia così. Semplicemente non sopporto l'idea che io debba sudare tanto per raggiungere un obiettivo, quando al mondo ci sono altre persone che nascono già "allenate" e perciò l'obiettivo lo raggiungono senza allenamento.

ma non nascono allenate è solo che stanno in mezzo alla gente sempre quindi sono pronte, mentre probabilmente tu ti sei isolato e lo stai pagando
Vecchio 13-08-2009, 00:57   #11
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Quote:
Originariamente inviata da esposizione Visualizza il messaggio
ma non nascono allenate è solo che stanno in mezzo alla gente sempre quindi sono pronte, mentre probabilmente tu ti sei isolato e lo stai pagando
Sarà, ma io fin da piccolo sono stato un taciturno che si isolava. Quindi sono molto propenso a credere che c'è chi nasca estroverso come c'è chi nasce introverso.
Vecchio 13-08-2009, 01:00   #12
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
Ma è giusto che sia così. Semplicemente non sopporto l'idea che io debba sudare tanto per raggiungere un obiettivo, quando al mondo ci sono altre persone che nascono già "allenate" e perciò l'obiettivo lo raggiungono senza allenamento.
Non so che problemi hai...ma pensa a chi, ad esempio, nasce senza gambe...o cieco...dovrà faticare molto di più rispetto agli altri..ma bisogna farsene una ragione.

La differenza tra un cieco e un fobico è purtroppo che il cieco è riconosciuto ufficialmente come "eroe", mentre il fobico spesso è uno sfigato e basta. oddio, chi è fobico per davvero, in senso clinico dico, magari da qualche medico e qualche conoscenza stretta un riconoscimento ce l'ha.

Gli introversi/insicuri sin da piccini...invece sono un po più fortunati e un po' più sfortunati, da un lato non hanno nemmeno problemi paragonabili alla cecità/fobia, dall'altro hanno un riconoscimento sociale pari a zero, anzi sono proprio dei paria.

edit: in questo frangente, per me l'insegnamento base da seguire resta, sempre e comunque, la mia firma...

Ultima modifica di JohnReds; 13-08-2009 a 01:03.
Vecchio 13-08-2009, 01:02   #13
Esperto
L'avatar di esposizione
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Questione complicata.

In fondo non è detto che sia solo l'abitudine a vincerla, esposizione.


certo ci vuole anche la determinazione
ma anche non tagliarsi le gambe a priori.. diventare come "gli altri" è possibile adattandosi, e il cervello ha bisogno di mesi se non anni per adattarsi
impensabile che un introverso esca con amici dopo tanto tempo e sia normale
Vecchio 13-08-2009, 01:04   #14
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Proprio non si rendono conto che a furia di sottolineare, sottolineare ed ancora sottolineare il problema viene appesantito.

Le strade son poche:

1) Ti convinci che il problema sei solo tu, che i tuoi amici sono solo preoccupati per te, che vorrebbero partecipassi attivamente e che devi continuare a frequentarli e provare a cambiare, a furia di tentativi fatti per non isolarsi;

Sinceramente, non ci credo, roba simile c'è solo nei cartoons.

2) Ti convinci che probabilmente stai cercando di fare un passo troppo lungo per te, di avere a che fare con persone che non guardano aldilà dell'apparenza e che per ignoranza/insicurezza/malignità non esitano a metterti in imbarazzo. In quest'ottica, dovresti cominciare a pensare che forse le tue vecchie compagnie non sono così adatte a te e che sarebbe il caso di provare a frequentare altre persone.

C'è uno schifo di gente là fuori, secondo me quest'ipotesi è valida.

3) Ossia, 1+2. I tuoi compagni non son così validi, s'è capito, ma non è che siano poi così malvagi. Insomma, cambia gruppo ma nel contempo lavora su di te.

Direi la strada più giusta. Quando qualcosa non va, non pensare "è tutta colpa mia" - ma nemmeno "è tutta colpa loro". Trova il giusto equilibrio, anche se so che magari all'inizio ci si sente smarriti.

Ti calmi, ti fermi due minuti a riflettere e cerchi di capire. Se non apri bocca manco mezza volta dopo un "ciao" iniziale, è inevitabile suscitare scalpore tra gente troppo giovane e troppo superficiale per pensare che tu abbia problemi. Dunque, problemi ne hai - quindi potresti frequentare persone più tranquille e meno 'estroversone' e intanto sforzarti, con loro, di essere più socievole.

In base alle tue reazioni capirai come sei fatto davvero. Magari sei silenzioso solo con le persone di cui non ti frega un accidente - e in quel caso non eri timido, eri troppo sincero con te stesso. Oppure potresti esser timido sempre e comunque - oppure con quelle persone che ti mettono in soggezione..

Non so, vedi un po' tu. L'importante è che non ti demoralizzi.
Sì sì, concordo con la tua analisi.

In sostanza per cambiare c'è bisogno di sforzo, sofferenza ed "esposizione", ma a me piacerebbe avere la pappina pronta e sogno da sempre di uscire ed, improvvisamente, comportarmi come gli altri, come se nulla fosse successo e non avessi nulla alle spalle. Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa.
Vecchio 13-08-2009, 01:05   #15
Esperto
L'avatar di esposizione
 

se capisci che è tutta una questione di esercizio sei sulla buona strada
Vecchio 13-08-2009, 01:07   #16
Intermedio
L'avatar di Sheldon
 

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Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
...e niente. Non ho spiccicato parola.
Sempre, sempre così. E' ovvio che poi uno non vuole più uscire, è ovvio che poi uno si rinchiude in casa.
Ci si sente così estranei lì fuori. Qui davanti al pc ci si sente così bene, in famiglia.

Ma che schifo. Ma perché il 90% delle domande che mi sono state fatte sono state: "Perché non parli?"; "Sei sempre così?"; "Sei asociale?".

Sì, sono un maledetto asociale, lasciatemi in pace e non fatemi soffrire come un cane!

Uno si mette d'impegno ad uscire, a prendere un po' d'aria ed ecco il risultato.
Non c'è niente da fa'.
Una curiosità, ti blocca il non avere niente da dire, l'ansia/timidezza o un misto di entrambi?
Vecchio 13-08-2009, 01:11   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Sheldon Visualizza il messaggio
Una curiosità, ti blocca il non avere niente da dire, l'ansia/timidezza o un misto di entrambi?
Dopo il saluto iniziale mi si bloccano i pensieri, quindi credo che sia l'ansia ed il panico a fermare le rotelline della conversazione. In fondo quando immagino di avere una vita sociale immagino di parlare, fare battute, e nei miei sogni le battute sono sempre così azzeccate!

Poi, dopo aver constatato, o dopo che mi è stato simpaticamente messo alla luce dagli altri, che non sto parlando da un bel pezzo allora il "non aver niente da dire" mi blocca ulteriormente, perché comincio a rimuginare sul perché stia avvenendo tutto ciò e molte volte neppure sento più e seguo più i discorsi altrui, tutto concentrato sul mio problema.

Entrambi perciò.
Vecchio 13-08-2009, 01:20   #18
Intermedio
L'avatar di Sheldon
 

Quote:
Originariamente inviata da Death Visualizza il messaggio
Dopo il saluto iniziale mi si bloccano i pensieri, quindi credo che sia l'ansia ed il panico a fermare le rotelline della conversazione. In fondo quando immagino di avere una vita sociale immagino di parlare, fare battute, e nei miei sogni le battute sono sempre così azzeccate!

Poi, dopo aver constatato, o dopo che mi è stato simpaticamente messo alla luce dagli altri, che non sto parlando da un bel pezzo allora il "non aver niente da dire" mi blocca ulteriormente, perché comincio a rimuginare sul perché stia avvenendo tutto ciò e molte volte neppure sento più e seguo più i discorsi altrui, tutto concentrato sul mio problema.

Entrambi perciò.
Allora come ti hanno suggerito dovresti provare pian piano a cercare di rilassarti, ti posso dire che io rispetto a qualche anno fa con certe persone riesco ad essere abbastanza tranquillo (poi subentra un blocco sul non saper cosa dire o che quello che si sta per dire non è abbastanza giusto, interessante o intelligente, ma si sta lavorando anche su quello :P)

E' una strada in salita, ma sicuramente stare chiusi in casa a deprimersi non aiuta... (e nonostante lo sappia lo faccio comunque il 99% delle volte)
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