La mia vita é stata segnata dalle difficoltà nel rapporto con gli altri.
Da piccolo ero un bambino allegro e vivace, non stavo fermo un attimo, avevo qualche amico, ma ero emarginato per la mia eccessiva vivacità.
Al liceo ho cambiato carattere, é emersa la mia timidezza, l'introversione. Mi sentivo diverso dagli altri, i compagni non perdevano occasione per farmelo notare, l'emarginazione e il bullismo erano una costante, mi hanno lasciato cicatrici fisiche e metaforiche indelebili.
La depressione é iniziata in quel periodo, mi sfogavo col cibo per compensare l'infelicità.
Non andava bene niente di me, il mio aspetto, il modo di vestire, di parlare, gli interessi, gli altri mi criticavano su ogni cosa, ho cominciato a cambiare me stesso, ma non bastava mai. Mi hanno abituato ad essere messo sempre in discussione, sono diventato fobico per il continuo giudizio negativo da parte degli altri.
La fobia é peggiorata gradualmente, portandomi ad evitare le situazioni sociali e chiudermi in me stesso, abbandonando anche gli amici di infanzia.
Finito il liceo sono caduto nella disperazione, non riuscivo a svegliarmi al mattino, non vedevo ragioni per alzarmi dal letto, i pensieri suicidi erano frequenti.
Poi gradualmente ho cominciato a rialzarmi, a prendere coscienza del coma nel quale stavo vivendo, a lottare contro la depressione e la fobia.
Ho affrontato la paura di stare in mezzo agli altri, cercando ogni occasione per uscire. Sono ancora in ansia fuori, ma cerco di conviverci, spero sparisca prima o poi.
Mi sono imposto di migliorare a livello fisico e caratteriale. Da due anni ho iniziato una dieta drastica, svolgendo attività fisica costante, per smaltire il sovrappeso del liceo.
Cerco di pensare positivamente, di migliorare il mio carattere, ed essere più socievole. Svolgo attività che mi tengono in contatto con gli altri, ho creato qualche amicizia.
Non sono ancora uscito definitivamente da depressione e fobia, rimangono battaglie quotidiane, ma i risultati ottenuti mi spingono ad essere più ottimista per il futuro, continuando a impegnarmi ogni giorno.