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28-03-2017, 03:31
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#1
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Principiante
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 14
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Ciao a tutti, ho 30 anni ed ho tanta confusione su quello che sono e sui problemi che mi affliggono, quindi spero che abbiate pazienza ma non mi va di cercare di produrre ua presentazione brillante... Penso che la maniera migliore per presentarvi la mia vita, sia mostrarvi un'estratto della lettera di spiegazioni da lasciare alla mia famiglia nell'ottica di un'ipotetico suicidio.
Ho iniziato a scriverla tanti anni fa, ma che continuo a modificarla di tanto in tanto, cercando di perfezionare un testo che sia capace di sollevare da ogni responsablità i pensieri dei miei familiari... Vi chiedo scusa in anticipo per la forma, ma non sono molto istruito e non sono in grado di fare meglio di così, oltretutto ho una tastiera molto vecchia i cui tasti, spesso non recepiscono il tocco.
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Immagino che in cuor vostro i motivi li conosciate, sono convinto che sia abbastanza inutile descriverli, ma cercherò di farlo comunque perche riusciate prima o poi ad accettare il fatto che ciò era inevitabile, inoltre non vorrei essere ne troppo drammatico ne dilungarmi più del necessario perchè il mio intento è quello di esprimere le ragioni, non un malsano stratagemma per farvi dannare l'anima credendo sia colpa vostra, perchè sappiate che senza ombra di dubbio non lo è, giuro che è così, anche se potreste pensare il contrario, nessuno di voi è minimamente responsabile ne poteva fare qualcosa per evitare che ciò accadesse, era qualcosa che solo io potevo scongiurare ma sono stato debole alla fine, e non lo faccio nemmeno per "liberarvi" della mia presenza, perchè so benissimo che non avreste mai voluto che me ne andassi.
Lo devo fare solo per me stesso, credetemi, a questo punto non ve lo nasconderei se non fosse così.
Non ricordo esattamente quando quest'idea ha cominciato ad ossessionarmi, la prima cosa che mi passa per la testa la mattina, e l'ultima prima di addormentarmi è una preghiera a chiunque abbia creato il mondo, affinche io possa abbandonarlo senza creare problemi a nessuno, visto che non l'ho mai saputo interpretare e che dopo un'analisi durata forse 15 anni (quasi sicuramente di più), ora sò, non sono in grado di viverlo.
Lentamente ho allontanato tutti i miei amici per la difficoltà che ho sempre avvertito nello stare al loro passo, ora nonostante abbia una gran voglia di sentirli, non ho il coraggio di farmi vivo per paura che mi vogliano incontrare e di dover parlare con loro della mia vita attuale.
Non ho mai avuto una compagna, nonostante in fondo fosse l'unica cosa che desideravo con tutto il cuore nella vita, semplicemente nonostante i miei sforzi sono mai riuscito a considerarmi alla pari con le altre persone e questo ha reso impossibile il solo pensare ad una relazione con un'altro essere umano.
Come sapete vivo davanti ad un computer, ma anche di fianco ad una finestra, dalla quale vedo passare tante persone che conducono normalmente le loro esistenze, mi sono visto invecchiare attraverso loro, ho visto i miei amici di infanzia diventare adulti e dimenticarsi di me, e l'unico mondo in cui conservavo una speranza di avere un futuro, sparire con la loro infanzia.
L'unica cosa che mi ha sempre frenato è la paura di distruggere le vostre vite e si, so che suona assurdo, di gravare su di voi con il costo del funerale, quindi ho messo da parte qualcosa, spero possa alleggerire il colpo almeno da questo punto di vista.
Questo scritto voleva essere una spiegazione, ma più vado avanti più mi rendo conto che non capisco fino in fondo questa necessità neanche io stesso, so solo che da sempre ho saputo che questo giorno sarebbe arrivato, e visto che il creatore non ha voluto assecondarmi o aiutarmi in alcun modo le possibilità sono tre, o io sono un giocattolo nelle sue mani che non merita alcuna considerazione, o nel mio destino era scritto che doveva andare così, o l'ultima è che non esista affatto un creatore e che sia tutto frutto del caso, in tutte e tre le circostanze credo non abbia senso per me andare avanti.
Un'ultima cosa, vorrei chiedere a chi vive come me chiuso in casa davanti ad un computer, di fare uno sforzo e pensare alle profonde ragioni che lo legano a quella macchina, io lo facevo per cercare di tenere durante tutto il giorno la mente più sgombra possibile perchè i miei unici pensieri erano quelli che avete letto riassunti in questo scritto, voglio sperare che le vostre ragioni non siano simili alla mia, se fosse così, vi consiglio di abbandonarlo per sempre e di cominciare una qualsiasi tra tutte quelle attività che da tanto vi ronzano in testa ma che avete sempre ignorato, non fingete di illudervi di avere tanti amici quando l'unica connessione che avete con loro è una pagina su internet, sapete benissimo che non potete ingannare nessuno, nemmeno voi stessi.
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Questa era la parte che mi sentivo di condividere, aggiungo che sono in un quasi costante stato di ansia, ho il terrore dell'immediato futuro e il passato mi tormenta.
A scuola sono stato vittima di ogni tipo di abuso (tranne che fisico, forse perchè ero molto bravo ad evitare ogni contatto sia fisico che verbale) da parte dei ragazzi miei coetanei che qualcuno definirebe bulli, io odio il termine "bullo", mi pare che conferisca a questi soggetti quasi una nota di goliardia che mitiga la crudeltà e la violenza delle loro abitudini... La scuola è stata un'incubo a partire dalla prima media, sinchè ho cominciato a non andarci più... Alla fine, quando la situazione è diventata troppo dolorosa, uscivo di casa per andare a scuola, salivo sull'autobus e continuavo a girare per sei ore, cambiando mezzo di tanto in tanto, sinchè non arrivava un'ora coerente con la fine delle lezioni e potevo tornare a casa.
Ora, a quasi trentun'anni, non faccio più niente, in senso assoluto... Vivo a casa dei miei genitori ormai settantenni, nello stesso letto di quando ero bambino, passo tutto il tempo davanti al monitor del mio pc, guardando serie tv che ho già visto mille volte, giocando a videogames che ho giocato alla nausea, comprando di tanto i tanto cose che non mi servono con i quattro soldi che riesco a fare sempre comprando e vendendo videogames su internet.
Non riesco a guardare le persone negli occhi mentre parlo, e quando subito se ne accorgono, cominciano (forse nei loro intenti per mettermi a mio agio) a trattarmi in modo accondiscendente, come se fossi un bambino o avessi qualche ritardo mentale... Quando questo succede, vengo colto ancora di più dall'ansia peggiorando ulteriormente la situazione, diventando praticamente muto e restando immobile, cercando di controllare la sudorazione e il rossore del viso che mi prendono in qualsiasi situazione che debba affrontare fuori di casa.
Ci sono tante altre cose che mi rendono la vita impossibile, ma non è possibile scrivere tutto.
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04-04-2017, 09:24
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#2
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04-04-2017, 10:51
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#3
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04-04-2017, 13:05
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#4
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04-04-2017, 13:13
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#5
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04-04-2017, 16:23
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#6
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08-04-2017, 23:26
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#7
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