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Vecchio 17-12-2013, 19:14   #1
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Esistono persone (uomini e donne, non è prerogativa di un sesso in particolare) che in qualunque situazione si trovino (popolarmente si usa dire "dove li metti metti,....") riescono a cavarsela e destreggiarsi molto bene. Intendo anche contesti totalmente diversi da quelli ai quali queste persone sono abituate e che non pesano minimamente sull'esito positivo di ciò che andranno a fare, come se appunto fossero abituate da sempre!
Spesso imparano qualcosa di nuovo in un amen, è come se fossero dotate di una predisposizione alla versatilità (ed oserei anche dire di una mentalità vincente)
Quando mi capita di avere a che fare con gente simile, so già che riusciranno nell'intento (e puntualmente è così).
Ma come caspita fanno??? E' una capacità che mi lascia senza parole e che vorrei tanto possedere, anche in minima parte.
Vecchio 17-12-2013, 20:37   #2
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Perchè a scuola ti insegnano delle cose da interiorizzare, da apprendere, ma non a pensare.

Se tu impari a pensare, impari ad imparare.

E' qualcosa che devi sviluppare fin da piccolo.
Vecchio 17-12-2013, 20:55   #3
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Secondo me non c'entra nulla la scuola con questa versatilità perchè, ad esempio, la versatilità che ho avuto nello studio e che mi ha permesso di raggiungere ottimi risultati non si è rivelata tale in tanti altri campi.
E' un discorso di capacità pratica che si sviluppa ben lontano dai banchi
Vecchio 17-12-2013, 21:03   #4
Esperto
L'avatar di Noriko
 

E' genetica la loro "fortuna" e dipende anche dalla fiducia che hanno verso il futuro e verso sé stessi determinato dall'incontro di realtà e persone sufficientemente positive.
Vecchio 17-12-2013, 21:12   #5
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Intanto chi è portato allo studio è negato nel lavoro manuale spesso.

Nessuno è capace di fare tutto.

Certamente chi a scuola non ha fatto altro che imparare a memoria, non ha sviluppato un pensiero critico, o ha fatto come tanti che non fanno altro che scopiazzare e dialogare tra loro invece di capire da soli di cosa si parlasse, di andare a vedere perchè era bianco o nero, se era vero o no, una capacità di pensare non l'ha sviluppata, a maggior ragione se non ha sviluppato hobby che ti isnegnano ad apprendere autonomamente.

Devi essere anarchico sostanzialmente.
Vecchio 17-12-2013, 21:44   #6
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
E' genetica la loro "fortuna" e dipende anche dalla fiducia che hanno verso il futuro e verso sé stessi determinato dall'incontro di realtà e persone sufficientemente positive.
Concordo sul fatto che l'aver avuto intorno a sè persone positive (dai genitori agli amici, passando per parenti e conoscenti) possa aver permesso di sviluppare certe capacità perchè sicuramente l'ambiente ok porta naturalmente ad essere più elastici.

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
Intanto chi è portato allo studio è negato nel lavoro manuale spesso.

Nessuno è capace di fare tutto.

Certamente chi a scuola non ha fatto altro che imparare a memoria, non ha sviluppato un pensiero critico, o ha fatto come tanti che non fanno altro che scopiazzare e dialogare tra loro invece di capire da soli di cosa si parlasse, di andare a vedere perchè era bianco o nero, se era vero o no, una capacità di pensare non l'ha sviluppata, a maggior ragione se non ha sviluppato hobby che ti isnegnano ad apprendere autonomamente.

Devi essere anarchico sostanzialmente.
Sì appunto, nessuno è capace di far tutto (anche se nei casi di cui parlavo, sarei portato a pensare il contrario) però secondo me, trattandosi di un sapersi reinventare ed adattare ad ogni evenienza (parliamo quindi di un campo pratico), molto è dovuto anche ai problemi caratteriali e comportamentali che frenano inesorabilmente la mente e, di conseguenza, il corpo. Si è frenati dai timori, spesso irrazionali, che ci colgono più o meno frequentemente.

Ultima modifica di niky; 17-12-2013 a 21:51.
Vecchio 17-12-2013, 21:52   #7
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Ottimo anche il termine "anarchico" che hai utilizzato poichè rende molto bene ciò che si dovrebbe essere, però conferma anche quanto dicevo nei miei due messaggi: è difficile, se non addirittura impossibile, essere anarchici quando si è strettamente vincolati (come lo siamo noi del forum) a qualcosa da cui facciamo enorme fatica a liberarci
Vecchio 17-12-2013, 21:57   #8
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Io confesso che è troppo vaga la domanda per capire cosa intendi nella tua testa.

C'è gente portata alla specializzazione, gente che ha una indole più generalista, gente pratica, gente che sa fare solo a pensare, artisti che non sanno fare altro che quello.

Poi ci sono persone che soffrono il contesto e persone che soffrono l'apprendimento.

Nel senso che c'è gente che ha faccia tosta e maggior coraggio di adattarsi e in quello la capacità di relazionarsi aiuta.

Poi c'è gente che in quello è negata, ma apprende svelta il lato professioinale.

Io non vedo tuti queti geni poliglotti che vedi te, sinceramente.

Vedo dei gran ibridi tra queste categorie, e un sacco di gente che la racconta perchè conta parecchio darsi un certo tono.

Vedo gente che ha capacità in certe cose e meno in altre, tutti hanno un qualche talento più o meno sviluppato e dei limiti.

Poi vedo alcuni che non fanno altro che vedersi dei difetti.

Intano a lavorare quasi tutti vanno per vivere, perchè costretti diciamo, poi siccome ti fanno passare metà vita li, se ci dai un senso è anche meglio, ma insomma, è un adattamente più contingente che altro, e conta molto l'ambizione, il desiderio di denaro e altre cose, non tanto le capacità, ma la fame di soldi.
Vecchio 17-12-2013, 22:14   #9
Esperto
L'avatar di alessietto
 

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
Intanto chi è portato allo studio è negato nel lavoro manuale spesso.
Stavo appunto rispondendo che io sono abbastanza versatile nelle cose in cui si usa la testa, mentre nei lavori manuali non sono per niente portato, mio padre mi ha ripetuto per anni che ero un inetto
Vecchio 17-12-2013, 22:31   #10
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Quote:
Originariamente inviata da alessietto Visualizza il messaggio
Stavo appunto rispondendo che io sono abbastanza versatile nelle cose in cui si usa la testa, mentre nei lavori manuali non sono per niente portato, mio padre mi ha ripetuto per anni che ero un inetto
Ma perchè si impara, solo che le cose si imparano da piccoli più facilmente.

La mente umana è terribilemente elastica, ma devi allenarla, da bambini è una spugna assorbi tutto, poi no, però dipende quanto la tieni allenata, se la tienei allenata anche a 100 anni sviaggi, ci sono degli intellettuali che a 100 anni quasi vi frantumano.

In generale non si è portati ad entrambe le cose perchè non le si sviluppa semplicemente.

Analogamente se sviluppi capacità versatili (specialmente sia manuali che intellettive astratte) non eccelli da nessuna parte.

Quindi non mi pare esatta la visione che ha l'amico del topic.

Senza dubbio si sottovaluta un po' da tutte le parti.
Vecchio 09-04-2014, 18:08   #11
Esperto
L'avatar di Selenio
 

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
Perchè a scuola ti insegnano delle cose da interiorizzare, da apprendere, ma non a pensare.

Se tu impari a pensare, impari ad imparare.

E' qualcosa che devi sviluppare fin da piccolo.
giusto
Vecchio 09-04-2014, 21:01   #12
Esperto
L'avatar di Emil
 

Quote:
Originariamente inviata da niky Visualizza il messaggio
Esistono persone (uomini e donne, non è prerogativa di un sesso in particolare) che in qualunque situazione si trovino (popolarmente si usa dire "dove li metti metti,....") riescono a cavarsela e destreggiarsi molto bene. Intendo anche contesti totalmente diversi da quelli ai quali queste persone sono abituate e che non pesano minimamente sull'esito positivo di ciò che andranno a fare, come se appunto fossero abituate da sempre!
Spesso imparano qualcosa di nuovo in un amen, è come se fossero dotate di una predisposizione alla versatilità (ed oserei anche dire di una mentalità vincente)
Quando mi capita di avere a che fare con gente simile, so già che riusciranno nell'intento (e puntualmente è così).
Ma come caspita fanno??? E' una capacità che mi lascia senza parole e che vorrei tanto possedere, anche in minima parte.
Secondo me non è esattamente come dici. Le persone di cui parli hanno una maggiore "spinta" verso il nuovo e non hanno paura del fallimento o dell'errore, o come dici tu dell'esito positivo.
Ma in base alla mie esperienza posso affermare che in realtà non è vero che riescono pienamente nell'intento e al primo colpo, anzi.
Sbagliano e a volte di parecchio, il fatto è che non se ne preoccupano a differenza del "pensatore incallito".
Quest'ultimo (categoria di cui faccio parte) è spesso troppo bloccato nel prefigurarsi ciò che di spiacevole potrebbe accadere e così la paura gli cresce dentro.
E la cosa lo inibisce e spesso lo rende nervoso e insicuro su ciò che andrà a fare e di conseguenza la sue reali capacità tenderanno a calare drasticamente
rispetto al valore delle stesse in una situazione diciamo per lui poca ansiosa.

Quelli che tu descrivi non sono marziani ma persone sicure. Spesso, oserei dire, persino troppo.
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