Ho intrapreso anch'io da qualche mese la strada del praticantato legale,senza troppa convinzione,perchè la ritenevo a me poco congeniale.
Che dire,sicuramente la timidezza non aiuta...è anche vero che è un allenamento quotidiano a superare i propri limiti:io,per esempio,che non amo parlare al telefono con sconosciuti,mi sono trovato a dover chiamare clienti o uffici pubblici,e,dopo un pò,ci fai il callo.
Non so darti una risposta definitiva,anche perchè la sto cercando anch'io:per alcuni aspetti la passione per la materia è un bell'incentivo,ma bisogna vedere quanto sacrificio comporta in termini di ansia,stress e così via.
Altro aspetto da considerare:quello della libera professione è tendenzialmente un mondo di persone senza scrupoli.
Posso senz'altro dire che,fino a questo momento,l'esperienza del praticantato mi è servita come fattore di crescita personale:continue esposizioni,rapporti personali,colloqui con sconosciuti,tutte cose che tendevo ad evitare.
E che oggi faccio con un pò meno paura di prima.
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