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19-06-2015, 17:25
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#121
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Sarà stata lesbica...
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assolutamente no, so che ha avuto diverse storie nel periodo dell'università..!!
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Originariamente inviata da liuk76
Che c'entra? Trovare persone (molto) carine non significa trovarle interessanti per una relazione.
A me capita spesso di dire sinceramente ad una donna che è molto carina (l'ho scritto anche a molte qui).
Finché si riduce il discorso ad averci un rapporto sessuale, allora c'è quasi sempre correlazione tra il trovarla molto carina ed il voler farci sesso.
Dico sempre che farei sesso con il 90 e passa percento delle donne che reputo carine.
Se invece si parla di fidanzarmici o iniziare una relazione, beh... La stragrande maggioranza la "scarterei" perché a livello sentimentale, caratteriale o mentale mi trasmette poco oppure ha un lifestyle totalmente incompatibile col mio.
Perché non potrebbe essere applicabile 'sto discorso e perché una dovrebbe starci se reputa un uomo molto carino?
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per una relazione vera e propria ok son d'accordo, entreranno in gioco anche altre variabili! ma una non dovrebbe arrivare a negarti quantomeno una pomiciata se ti ha manifestamente reputato attraente!!!
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19-06-2015, 18:00
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#122
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,321
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
La mia non era una battuta per ridere, ero serissima. Se c'è la convinzione di potere fare tutto ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente. Potevo dire "scopri la fusione nucleare a freddo" sarebbe stata la stessa cosa.
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Ok, se l'ho letta con una malizia che non c'era chiedo venia.
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19-06-2015, 18:18
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#123
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Che lo dicono a fare se sanno benissimo che queste 3-4qualità di per sè non bastano?
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Beh, ma l'extra che serve è lapalissiano.
Si dice ciò per infondere autostima nella persona e lo si può dire credendoci.
Poi, un apprezzamento del genere serve per spronare nell'approccio.
Quote:
le persone molto introverse o ancor di piu se fobiche purtroppo suscitano moooolto di rado queste scintille
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Parlo per me: l'introversione non è un problema, anzi, forse un pregio.
L'essere una persona fobica non è necessariamente un problema per attrarre, lo è nella mia esperienza nello stare insieme per una questione d'intransigenza ed instabilità.
Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
una non dovrebbe arrivare a negarti quantomeno una pomiciata se ti ha manifestamente reputato attraente!!!
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Beh, ci sono molte donne che subordinano anche il bacio a certe dinamiche interiori.
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19-06-2015, 18:24
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#124
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Originariamente inviata da liuk76
Beh, ma l'extra che serve è lapalissiano.
Si dice ciò per infondere autostima nella persona e lo si può dire credendoci.
Poi, un apprezzamento del genere serve per spronare nell'approccio.
Parlo per me: l'introversione non è un problema, anzi, forse un pregio.
L'essere una persona fobica non è necessariamente un problema per attrarre, lo è nella mia esperienza nello stare insieme per una questione d'intransigenza ed instabilità.
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Bè ma dal momento che poi i fatti smentiscono ripetutamente quanto detto non mi pare questo grande incoraggiamento, visto che poi quella che dovrebbe porre fine alla condizione di singletudine non è mai quella che fa i complimenti ma "stranamente" è sempre un'ipotetica "altra", mentre chi dice ste cose se ne corre bellamente a buttarsi tra le braccia di altri uomini....
Per quanto riguarda l'introversione e ancor di più la fobia, resto dell'idea che per un uomo soprattutto sia una condizione che riduce fortissimamente le possiblità di avere partner occasionali o duraturi, a meno di non avere altre qulità che compensino, tipo forte bellezza o grande ricchezza, visto che va a colpire proprio l'extra di cui parlavi prima, quindi le altre qulità che in condizioni normali sarebbero un valore aggiunto, in caso di fobia o forte introversione tendono ad sparire o ad esser abbagliate dalla fobia...
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Ultima modifica di Myway; 19-06-2015 a 18:28.
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19-06-2015, 19:14
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#125
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Se bastasse essere carini, simpatici ed intelligenti, fidanzarsi sarebbe solo questione di scegliere a caso la prima persona che risponde a questa descrizione (dal momento che non sono poche).
Invece ci sono elementi irrazionali, di chimica che portano a scegliere Tizia anziché Caia.
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il famoso maschio alpha lo vedi che esiste
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19-06-2015, 19:19
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#126
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Originariamente inviata da liuk76
Beh, ma l'extra che serve è lapalissiano.
Si dice ciò per infondere autostima nella persona e lo si può dire credendoci.
Poi, un apprezzamento del genere serve per spronare nell'approccio.
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Bè ma dal momento che poi i fatti smentiscono ripetutamente quanto detto non mi pare questo grande incoraggiamento, visto che poi quella che dovrebbe porre fine alla condizione di singletudine non è mai quella che fa i complimenti ma "stranamente" è sempre un'ipotetica "altra", mentre chi dice ste cose se ne corre bellamente a buttarsi tra le braccia di altri uomini....
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serve per spronare l'approccio verso un'altra persona non verso colei o colui che manifesta questo incoraggiamento , della serie ti diamo un contentino : poverino/a ceh sei sempre solo anche tu teoricamente avresti diritto ad una compagna (retro pensiero ma io lo sfigato no eh? )
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19-06-2015, 19:22
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#127
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Si possono limitare un pochino i messaggi sugli approcci?Chiedo,eh.
Senò mi ritiro in buon ordine
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19-06-2015, 19:34
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#128
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Io odio quando mi dicono...potresti fare anche un caffè eh
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21-06-2015, 10:43
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#129
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Eh ma ce ne vuole di equilibrio mentale per non darci peso.Se tu per primo fatichi a dar valore a quello che fai, e gli altri te lo sminuiscono così, avoja a dirti non ha senso.
Noi il senso di quello che facciamo e che siamo lo facciamo decidere agli altri, e quando gli altri non vedono nulla, ci sentiamo nulli.
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Eh hai ragione, forse nemmeno ammetto o mi accorgo di darci peso.
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21-06-2015, 10:52
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#130
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Si possono limitare un pochino i messaggi sugli approcci?Chiedo,eh.
Senò mi ritiro in buon ordine
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HAI rancione ma vedi i thread sono liberi e nulla vieta se si apre un thread sulla pesca d'altura che si finisca a parlare della farfallina di Belèn
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21-06-2015, 11:11
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#131
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Comunque volevo precisare che non mi è stato detto nel senso di"sei figa sei bravissima hai i superpoteri",era una constatazione sulla mia vita di adesso.Era(tipo)"sei in vacanza,non stai su un letto d'ospedale dunque puoi dedicarti a mille attività, io al posto tuo farei questo questo e questo,quando sono stato/a nelle tue condizioni ho fatto cose".
Non so se si è capito.
Per me è umiliantissimo.
Alla fine si pensa sempre che uno non fa perché non vuole.
Per me questa frase è la conferma che lo schifo che faccio si vede da fuori anche se mi espongo meno possibile, e che anche se ti dicono "ma non è vero",poi invece lo pensano che come sei non va bene.
E il fatto che non sanno/sanno e non capiscono/non hanno provato poco importa.Fatto sta che se ti guardano vedono quello che manca.
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21-06-2015, 11:27
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#132
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Questa frase mi ha rotto i coglioni abbastanza
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l'argomento è interessante e fa parte di un filone di tentativi goffi di risollevare il morale o spronare. il principio su cui si basa questo filone di enunciati è quello per cui hai un blocco e se rimuovi quel blocco le cose miglioreranno e quindi ti dovresti risollevare perché la soluzione a portata di mano; purtroppo noisappiamo che non è così semplice. personalmente a livello sessuale io ricevo questo tipo di esportazioni del tipo "hai delle potenzialità, hai un valore sessuale che però non sfrutti perché ti manca sicurezza in te e non hai capito queste caratteristiche", ma siccome io sono un pensatore dirmi che non capisco delle cose è più offensivo di dirmi che non ho valore.
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 21-06-2015 a 11:29.
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21-06-2015, 11:58
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#133
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Secondo me l'intelligenza sta appunto nel riconoscere e distinguere ciò che di noi possiamo cambiare e quindi ciò che potenzialmente potremmo fare, da ciò che invece costituisce nostro limite immodificabile e invalicabile, accettando appunto serenamente l'idea di avere dei limiti. E' umano.
Ciò ovviamente richiede onestà intellettuale e grande conoscenza di se stessi.
Purtroppo la cultura capitalistica-liberista ha inculcato nell'uomo l'idea che si possa gareggiare tutti allo stesso livello sul mercato, considerando banalmente e superficialmente che tutti partano dalle stesse condizioni di partenza, quando così non è. Ci sono netti svantaggi da parte di alcuni soggetti, quindi pensare ad esempio che il contadino indio messicano possa competere coi suoi prodotti agricoli sul mercato alla stessa stregua di un grande proprietario terriero ladinos ,è la cosa più ipocrita e più ingiusta che ci possa essere.
Traslando questo discorso sul piano psicologico, sarebbe bene riconoscere che appunto non siamo tutti uguali, vuoi per condizioni socio-economiche e culturali, vuoi per patrimonio genetico, che ci fa rispondere all'ambiente in un determinato modo. Riconoscere questo significa anche riconoscere la specificità di ognuno di noi, le sue particolarità, senza questo appiattimento che porta a pensare che tutti siano uguali per indole, attitudini e capacità. La vera democrazia è riconoscere pari dignità e pari diritti a tutti, nella coscienza dell'intrinseca diversità di ognuno e questa diversità comporta anche l'idea che c'è chi sarà portato per la musica e chi per la matematica, chi per le cose che richiedono un'intelligenza linguistica o numerica.
Riconoscere la propria specificità con annessi limiti e potenzialità è qualcosa di importantissimo, perchè evita di far cadere l'individuo in uno stato di frustrazione, derivante dall'idea assurda di credere di poter aspirare a qualsiasi cosa, scontrandosi però coi limiti della realtà che lo mettono di fronte all'evidenza che quelle cose non si riesce ad ottenerle.
Riconoscendo invece che non tutti possiamo tutto, ci aiuta a direzionare i nostri stimoli e le nostre capacità verso altro, a valorizzare noi stessi anche facendo leva sul limite, abbassando la soglia dell'ansia derivante dall'irrealistica aspirazione a poter primeggiare in tutto.
In fondo, anche la scuola attuale si sta sempre più orientando su una didattica di tipo individuale, riconoscendo la specificità di ogni singolo alunno, i vari tipi di intelligenze (Gardner e le sue intelligenze multiple), i diversi stili di apprendimento (visivo, uditivo, cinestetico ecc) ecc.
Insomma, riconoscere anche il limite, che non tutto possiamo, ci aiuta a concentrarci di più nell'operazione di riscoperta delle proprie specificità e qualità da potenziare, abbassando la soglia dell'ansia e delle aspettative, nella consapevolezza che non tutto possiamo. Da qui si evita un atteggiamento di competizione portato all'estremo che sfocia solo in frustrazione e senso di fallimento.
In merito a ciò consiglio la lettura di questo bell'articolo dello psicoterapeuta Ghezzani, che oltre ad occuparsi di timidezza si è anche occupato di un discorso simile:
VALORIZZARE I PROPRI LIMITI
Decenni di ideologia liberale ci hanno indotto a pensare che ciascuno di noi nascesse con le stesse opportunità di chiunque altro di "competere" per la felicità. Tutti i media hanno insistito nell'impartire la "verità" che, quali che fossero le nostre origini – i genitori, la classe, la lingua, la cultura, il momento storico, l'appartenenza – tutto sarebbe stato superato dallo slancio della nostra energia in quel campo libero e neutro chiamato ora "mercato" ora "mondo globale".
Ma, in alcuni decenni, ci si è resi conto che si è trattato di un inganno o, al meglio, di un'illusione. I "vincoli" (condizioni di nascita, classe, momento storico, appartenenza...) sono rimasti vincoli e quindi limiti e, anzi, ciascuno si è sentito frustrato di non riuscire a superarli, come se superarli fosse un obbligo, un'opportunità offerta a tutti, e non riuscire a farlo una vergogna e una colpa.
In quest'ottica, il bambino di una famiglia umile e incolta doveva competere con successo con bambini ricchi e acculturati e se non riusciva a farlo adeguatamente era colpa sua.
Ma anche per chi è riuscito ad affacciarsi sul mercato globale e ha potuto collocare un'alta professionalità (architetti, chimici, biologi, stilisti, chef, medici, ingegneri ecc.) ha poi scoperto che c'era sempre qualcuno appartenente ad una cultura dominante che era collocato un po più avanti rispetto a lui. Ha scoperto che il mercato non dà affatto regole egualitarie e che il successo, quando arriva, spesso è un non-senso, perché svincola da affetti, etica, significati, partecipazione, mondi pieni di senso. Ha scoperto che la globalizzazione impoverisce, riduce a individui anonimi, se si perdono i vincoli di partenza.
La ciclicità patologica più diffusa, che prima oscillava dall'entusiasmo (la "mania") alla depressione, ha quindi virato nella ciclicità degli attacchi di rabbia da un lato e, dall'altro, della depressione. Non a caso, i fenomeni di trasgressione, perversione, mafia, terrorismo, violenza gratuita (collegati a un sentimento di drammatica solitudine "risolto" grazie alla violenza) si sono moltiplicati in modo esponenziale.
Secondo le psicoterapie che (senza chiudersi nello psicologismo) hanno saputo studiare i fenomeni sociali, il percorso da fare è in realtà l'opposto: usicre dal mito delle pari opportunità e della libertà incondizonata (il cosidddetto "narcisismo") e vivere i propri limiti (i vincoli nei quali siamo nati) come i migliori strumenti per dare un senso alla vita: le origini, la lingua, la cultura, il genere, i tratti caratteriali, la personalità, il radicamento affettivo, sociale, culturale e politico più profondo possibile. Dovunque si sia andati a vivere, anche nel paese più "straniero", adoperare i propri tratti originari per riconoscersi è sempre un valore aggiunto e un successo esistenziale.
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21-06-2015, 12:01
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#134
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Insomma questa frase è uno schiaffo ai miei rimpianti, ecco.
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21-06-2015, 12:11
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#135
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 975
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Io potrei fare quasi qualsiasi cosa, se avessi i soldi.
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21-06-2015, 12:22
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#136
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Io potrei fare quasi qualsiasi cosa, se avessi i soldi.
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Manco Superman
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21-06-2015, 12:26
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#137
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Ibiza
Messaggi: 1,080
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Sicuro una frase del genere mi farebbe scattare un pesante rimuginio su tutto quello che poteva essere e non è stato.
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21-06-2015, 14:47
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#138
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Non venivo sul forum da un pò, devo dire che mi siete mancati.
Comunque secondo me liuk sta dicendo delle cose abbastanza giuste (al di là del fatto che si è finiti a parlare solo di relazioni, il che peraltro mi pare fisiologico dato che, parliamoci chiaro, il problema dell'80% degli utenti è quello). Io sono abbastanza permaloso, in linea generale, però questa frase non mi infastidisce, sono tra quelli che la legge come un attestato di stima. Considerando che spesso è vera (inutile negarlo). Però capisco anche quelli che non la sopportano, perchè non è il sentire quella frase che spinge ad agire chi ha problemi, quindo può essere vista come abbastanza inutile, del tipo "si ok hai ragione, però sticazzi". Quelli che dicono "non è vera" invece spesso stanno probabilmente mentendo (senza generalizzare, dovrei conoscere le reali condizioni di tutti), tranne in casi estremi nessuno è inpossibilitato a fare le cose (su un piano teorico si intende, il che legittima perfettamente la frase oggetto del topic).
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21-06-2015, 14:55
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#139
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Potrei anche ammazzarmi ma non ho i coglioni.
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22-06-2015, 13:13
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#140
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da claire
"sei in vacanza,non stai su un letto d'ospedale dunque puoi dedicarti a mille attività, io al posto tuo farei questo questo e questo,quando sono stato/a nelle tue condizioni ho fatto cose".
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Mille attività? Non aveva idea di cosa stava parlando
Per non parlare del fatto che in sé è una costrizione ed è ben diverso dal decidere di starsene a casuccia nel lettino...
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