Sitchnatio

...

Vivere in piccole cittadine e non avere vita sociale ti rende ancora più difficile fare amicizia ed inserirsi...sopratutto se non sei ricco, bello, e con status.
Se ci metti l ansia sociale come ciliegina sulla torta hai fatto "bingo".

Qualcuna conosciuta online ( poche ovviamente) mi hanno chiesto come mai non mi avessero mai visto e non riuscivano a spiegarselo, non conoscevo nemmeno un posto della città dove portarla...mi sentivo fuori luogo in una città che non avevo mai vissuto.

Al liceo ricordo una prof., ci chiese dove avremmo passato ' pasquetta '...e non sapevo cosa rispondere.
Avevo la fama dello zimbello e fui invitato dal bellone con status da calciatore ( giocò col Palermo in primavera), ad uscire con loro.
Ovviamente non accettai sapendo che sarei stato solo oggetto di scherno per qualche uscita.
Un tizio di un altra classe un giorno mi chiese se mi ero trasferito da poco e che non mi aveva mai visto.
L'uomo medio sta lontano dalle persone problematiche e le usa solo per farcisi due risate, o invisibile o vittima di persone sadiche.

Dark97

É successo un paio di settimane fà all' università, esco a fumare nel cortile e trovo un tizio, iniziamo a parlare...scambio di battute e mi fà qualche domanda, se conoscessi tizio, dove andassi il sabato sera (un pò strano, di solito quando conosci una persona non parti in quarta...ma quelli molto estroversi hanno un modo di fare completamente diverso dal nostro...non si fanno problemi, zero proprio) e lí ho cercato di cambiare discorso...se n é reso conto subito e dall' espressione si capiva subito come mi avesse inquadrato. Chissenefrega a 'sto punto....
Alle superiori un tizio che avevo incontrato alla stazione, mi chiese di dove fossi....che non mi aveva mai visto in giro per il paese...

Sitchnatio

E come la interpreti questa situazione?

edward00767

A me succedeva anni fa quando uscivo ogni tanto con un amico, i suoi conoscenti quando mi vedevano dicevano "non ti ho mai visto ma sei di qua?" uscivo una volta ogni morte, andavo a prendere una birra in birreria, tornavo a casa...
Poi ho smesso anche di fare quelle uscite dallo scorso anno in poi ora nessuno mi vede in questa città, sinceramente vorrei cambiare ambiente, quelle poche persone che mi conoscono mi hanno sempre preso per ritardato.

Ezp97

Spesso mi è successo ma me ne sono sempre fregato o ho tergiversato. I cazzi miei la gente non li deve sapere.

Fluxetina

Ahahaha, ma é normale voleva solo fare amicizia, sono argomenti base per fare due chiacchere...
Comunque anche a me, quando incontro qualcuno di nuovo mi dice sempre perché non mi ha mai visto in giro, prima andavo in panico, adesso che ho aumentato di piú l'autostima, non me ne frega un cazzo e gli dico anche la verità...
Mai io ormai sono diventato un grandissimo stronzo e non me ne frega niente degli altri....

Equilibrium

A me hanno detto inoltre, ma sei di questa città?...detto in modo stupito e quasi a farmi sentire in difetto...riferendosi al fatto che non conosco alcuni luoghi usuali di ritrovo, tipo vicino negozi o altre attività.

Io volevo rispondergli grazie al cazzo non ci vivo da 20 anni qua, ma che cazzo stai a di? Poi ha prevalso la mia vena di pazienza, benevolenza e assertività e ho pensato a gesu in croce quando diceva ...Dio perdonali perchè non sanno che cazzo stanno a di...

adamello

Nel paese dove sono nato e cresciuto ho avuto un giro di amici, chiamiamola "compagnia", fino ai 15 anni, più o meno. Poi una serie di litigi, di sfighe e quant'altro hanno fatto di me praticamente un eremita; e' stato un processo lento, ho impiegato circa un paio di anni, uscendo sempre con meno persone, sempre più ai margini fino a chiudere con tutti. Da notare che tutti gli amici avuti là dentro erano sempre quelli più sfigati e additati da tutti, forse anche questo ha contribuito. Poi sono passati gli anni, ho fatto università, militare ecc e uscire di casa per me era diventato un incubo, non potevo farmi vedere da nessuno così facevo giri strani ed esotici piuttosto che passare in zone e orari frequentati allo scopo di non farmi vedere. Verso i vent'anni forse qualcuno ancora mi salutava, stupito di vederemi; verso i 25 incontrai incontrai delle ragazze che freuqntavo dieci anni prima, una era stata anche la mia prima fidanzatina, mi guardarono come se avessero visto uno spirito maligno ma senza paura, con cattiveria. Poi ebbi la malaugurata idea di salutare un tizio incontrato per strada, anch'esso un vecchio amico che non vedevo da dieci anni, ero di buonumore quel giorno... mi tirò giù non so quante madonne accusandomi che era una vita che non mi facevo vedere in giro. Insomma di li a poco me ne andai in un'altra città, ormai ero in una situazione irrecuperabile. Ora li ci torno saltuariamente dato che è rimasta mia madre, ma se posso evito di farmi vedere in giro.

Daya

Proprio ieri sera mi è capitato che mi scrivesse un ragazzo che non sentivo da un anno e mezzo. Gli ho detto di essere tornata nella mia città (anche lui è di qua) perché fuori sede non sono durata. Io: "vado li solo per fare gli esami"
Lui:"ma cosi non ti godi la vita universitaria /:" Io sono rimasta credo 5 minuti a pensare a una risposta che non fosse andarlo a prendere a casa e ammazzarlo di botte. Ho risposto "non tutti vogliono o possono viverla".
Poi parliamo di altre cose e lui dal nulla se ne esce con "comunque non ti ho mai vista in giro la sera :/"

Credo che questo ragazzo non vorrò rivederlo per almeno un altro anno e mezzo.

Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk

Mr.Ripley

Era proprio quasi diventato un tormentone purtroppo soprattutto nel periodo delle scuole superiori dove avevo iniziato ad uscire di più con qualche comitiva che poi successivamente ho abbandonato comunque perché frequentare loro mi dava più malessere che beneficio.
Ogni volta che mi trovavo nel luogo di ritrovo abituale del paese ci stava quasi sempre qualcuno che se ne usciva con questa frase ah ma tu sei di qua? come mai non ti ho mai visto, ma allora non esci mai ecc, spesso notavo in chi si comportava in questo modo un velo sottile di divertimento e cattiveria di cui non riuscivo a spiegarmi il perché, infondo non gli avevo mica fatto nulla di male a queste persone.

Poi purtroppo abitavo in un quartiere dove non ci stava nessuno della mia età con cui provare a legare in qualche modo, e nemmeno di qualche anno più piccolo solo successivamente ho trovato qualcuno con cui giocare a pallone ma erano bambini spesso di quattro o anche cinque anni più piccoli.
Anche con i compagni di classe era difficile riuscire a socializzare sia per i miei problemi di inadeguatezza e forte timidezza già da gli anni della scuola elementare ma pure perché pure loro non avevano molta voglia di fare amicizia con me.

Il brutto e che molti parlano e giudicano senza sapere nulla di come vanno le cose, danno soltanto lezioni su come fare le cose, sul riuscire ad avere una vita sociale forse perché per tanti è una cosa facile dove non devono sudare minimamente probabilmente hanno tutto a portata di mano, basta solo che si attivano un po' e voilà ecco serviti.
Hanno anche il supporto della famiglia, non chi invece di aiutarti e indirizzati nel modo giusto, cerca solo di fare in modo che non gli dai rogne e seccature, e devi soltanto ubbidire e andare bene a scuola al massimo.

Crepuscolo

Nel mio paese quelli di un paio di anni in più e un paio di anni in meno sanno più o meno chi sono, almeno di vista, perché il paese è piccolo e ci si vedeva ai tempi delle scuole. Invece quelli un po' più grandi non li conosco e loro non conoscono me (a parte qualche eccezione), però quando mi chiedono di chi sono il figlio (qua si usa così) riconoscono subito mio padre perché è abbastanza conosciuto in paese. Comunque il paese non lo frequento più da qualche anno, ci vado raramente, solo per estrema necessità. Se voglio uscire con il mio solito amico a bermi una birra andiamo nelle cittadine vicine.

sparatemi

stessa situazione, pensa che quando iniziai a lavorare dovetti imparare gli autobus della mia città perchè non sapevo come muovermi nella mia città e poi dopo con la macchina dovetti imparare le strade, io al giorno d'oggi manco so dove siano certi quartieri della mia città o punti di riferimento, figuriamoci locali negozi o altro. per lavoro ho pure conosciuto gente che sapendo dove abitassi mi ha chiesto come a te se mi ero trasfeirto da poco e invece ci ho vissuto una vita, imbarazzante

Fluxetina

Ahahaha ste storie mi fanno morire; io sto scoprendo la mia città da quando mi sono fatto la bici; dopo 30 anni ho scoperto che a 2 km in linea d'aria da casa mia c'é una piccola azienda di lavorazione legno e una di alimentari..