ThinkHappy

Ieri pomeriggio ho avuto una lite furiosa con mia madre.
Ci siamo urlate contro,lei mi ha fatto così male che non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Si lamentava del fatto che andassi da uno psicologo (cosa che x lei non serve a nulla),che assumessi la sertralina dicendo "pensi di assumere farmaci per tutta la vita?" e si lamentava perchè lei e mio padre sono dovuti andare 2 volte dallo psicologo perchè li voleva vedere.
Preciso che lo psicologo è gratis,e io prendo il farmaco generico della sertralina (completamente gratuito),vado io dal medico a chiedere la ricetta,faccio tutto da sola.
Eppure lei e mio padre riescono a lamentarsi perchè sono andati dallo psicologo due volte!
Che razza di genitore se ne frega quando una figlia adolescente soffre le pene dell'inferno?
Ieri parlando,anzi urlando,contro mia madre ho scoperto che lei non sa nemmeno cosa vuol dire agorafobia e attacchi di panico O____O
e mi dice "hai degli attacchi di panico? è perchè ci pensi troppo,non pensarci"
Ma si può?
Non si è nemmeno presa la briga di leggere la diagnosi della psichiatra e di cercare su internet cosa sono gli attacchi di panico e l'agorafobia!

Non penso di riuscire ad uscire la questa situazione se nemmeno i miei genitori mi capiscono.

Il bello è che non solo non mi aiutano,ma mi danno una spinta x cadere nel baratro dicendomi che devo andare in un ospedale psichiatrico.

Io,quando mia madre stava male,che diceva che voleva suicidarsi perchè non riusciva più a fare l'operaia l'ho sempre sostenuta,mio padre ha fatto un secondo mutuo (oltre a quello sulla casa) per comprarle un negozio in modo che potesse diventare una commerciante.
Nonostante gli affari vadano male da quando l'abbiamo comprato (4 o 5 anni fa) io non le ho mai rinfacciato di aver buttato via dei soldi,che non andiamo più in vacanza,che dobbiamo stringere la cinghia,che non posso fare sport o altri corsi perchè non ci sono i soldi.

Ma ora che sto male io,che sono sua figlia e ho 20 in meno di lei,per me non c'è nessuno.

starlight

a volte sono i figli a doversi prendere cura dei genitori.......e purtroppo nn c'è nessuno con cui possiamo lamentarci.................la cosa simpatica e che sono proprio loro a "metterci nei guai"il piu delle volte

xquanto riguarda il resto l'unica cosa che ho veramente imparato....di positivo da loro....è ke nn si può contare su nessuno..........

Moonwatcher

Massima solidarietà, anche i miei non hanno mai capito una cippa. Purtroppo si diventa genitori senza alcuna preparazione, e non si capisce che è una responsabilità ed è anche molto impegnativo.

JohnReds

Tu hai ragione al 100%, ThinkHappy.
Io penso che non dobbiamo nemmeno avere troppa ansia di prenderci cura dei nostri genitori. Loro la loro vita l'hanno vissuta, noi no. Un po' di giustizia.

CervelloInFuga

alcuni genitori vanno uccisi

ThinkHappy

Ho sempre pensato di non avere i genitori migliori del mondo,ma se anche voi dite che sono dei genitori di merda,bè allora vuol dire che non era solo una mia impressione.

Il 4 Agosto avrò 17 anni e 8 mesi,mancano 4 mesi ai 18 anni,ma non credo che risolverò molto.
Se voglio avere un posto dove dormire e qualcosa da mangiare dovrò continuare a condividere la mia vita con loro.

Moonwatcher

Mah di merda rispetto a quello che dici, magari per altre cose sono dei bravi genitori. Secondo me, indipendentemente dall'andarsene o meno, è meglio che cerchi di vivere la tua vita e non pensare troppo a loro come dice JR (un po' di sano egoismo non guasta ). So che c'è il desiderio di essere compresi dai genitori, e forse anche di cercare di convincersi che sono poi in fondo dei bravi genitori, ma non sempre è possibile. Magari dovresti cercare di vedere e trovare in loro altri lati positivi.

(io non ci sono ancora riuscito a trovare in loro qualcosa di positivo potrei dire che hanno avuto spirito di sacrificio sì, ma avrei preferito che si sacrificassero un po' meno, invece di chiudersi tra quattro mura, non vedo proprio cosa ci sia stato di positivo)

Myway

Anche io so qualcosa dei condizionamenti dei genitori..
Spesso anche quando sembrano dare tante attenzioni in realtà stanno prendendosi o pretendendo loro stessi attenzione.

Ad un certo punto bisogna uscirne, soprattutto dentro la testa prima ancora che fisicamente, riuscire a diventare quasi i genitori di se stessi, darci noi delle regole, frenarci quando è il caso, stabilire le vere priorità.

barclay

Ti capisco, neanche nella mia famiglia comprendono i miei problemi. Pensa che ho iniziato la psicoterapia a 24 anni, dopo aver cominciato a lavorare, perché l'unico modo per farla era pagarmela da solo.
Come ho detto altre volte, se non hai malattie gravi come la schizofrenia, pensano tutti che stai facendo finta, o giù di lì.

lux

I miei si pu&#242; dire che non sappiano niente, un paio di volte mi hanno accompagnato per una visita qualche anno f&#224; ma poi non essendoci stata una continuit&#224; &#232; finito tutto l&#236;. Probabilmente non si ricorderanno neanche di quegli episodi anche perch&#232; probabilmente non sono stati contornati da alcun problema evidente da parte mia se non un improvviso <<m&#224; e p&#224;, mi portate a fare una visita che soffro di questo e questo? Grazie>>.

Non posso lamentarmi quindi su questo punto. Forse per altre cose probabilmente s&#236; ma esulano dall'argomento del post.

Sentry

Non è che hai genitori di merda, hai dei genitori normali (beh, questo in effetti non esclude siano di merda, dato che magari l'essere normali è essere di merda). Anche i miei non capiscono i miei problemi, ma ho compreso da almeno un decennio che non possono aiutarmi, perché non possono o non sono in grado di capire me e i miei problemi.
Puoi comunque convivere con loro, ma non interagirci più di tanto, evitare di confidarti con loro e di affidarti a loro quando vuoi aiuto o conforto.
Magari non lo fanno perché sono stronzi, ma semplicemente non sono in grado di capire come sei fatta, cosa pensi, cosa hai in testa... e non comprendendolo, vuoi perché diversi da te vuoi perché limitati, lo sottovalutano o lo giudicano come fosse una tua colpa o cose del genere...

soloio

Quoto.
Cerca di pensare con la tua testa a quale potrebbe essere la strada migliore per te. Per il tuo bene dovresti cercare di staccarti da loro e dalle loro idee. Tu hai una tua testa. Purtroppo siamo tutti limitati e i tuoi genitori non fanno eccezione. Non pretendere che possano capire il tuo stato. Loro hanno vissuto una vita diversa dalla tua. Difficile riuscire a immedesimarsi.
Se gi&#224; provi un lieve beneficio ad andare dallo psicologo (magari per il solo inconscio "effetto placebo" dato dal sentire che in qualche modo stai cmq. affrontando un tuo problema) dillo anche a loro. Di fronte ad un dato di fatto di una figlia che ti fa capire di stare meglio con un piccolo e non impegnativo aiuto esterno, anche se per LORO stupido ed inutile, penso ci sia poco altro da aggiungere.
E non mettere in mezzo nelle vostre discussioni altri argomenti su problemi attuali o del passato dei tuoi genitori. Quelle situazioni appartengono a tutt'altra storia, a tutt'altra vita. Pensa ora a te. In bocca al lupo.

soloio

"...Cerca di pensare con la tua testa a quale potrebbe essere la strada migliore per te. Per il tuo bene dovresti cercare di staccarti da loro e dalle loro idee. Tu hai una tua testa...."

Non intendevo ovviamente dire che dovresti avere già le idee chiare su cio' che è giusto per te, per la tua vita e per il tuo futuro. La tua è un'età critica, piena di cambiamenti, di porte che si aprono e di altre che si chiudono. E' un periodo pieno di momenti di smarrimento. E' "normale" che sia così.
Sto solo dicendo di cercare di non farti influenzare eccessivamente dai tuoi genitori nelle decisioni e nella distinzione su cio' che è bene e ciò che è male.
Se l'aiuto di uno psicologo in questo momento pensi sia un bene per te, vale la pena provarci. Magari un domani cambierai idea e arriverai a pensare di aver solo perso tempo dietro inconcludenti psicoterapie, ma in ogni caso la potrai considerare anche questa un'esperienza in piu', nel tuo cammino di maturazione.

too_shy

imparando dagli errori dei tuoi genitori, sarai sicuramente un genitore migliore di loro....

LadyViolet

Io sono del parere che chi non l'ha provato non capisce. Mia madre soffre d'ansia ma non di attacchi di panico e quando mi venne la prima volta successe in sua presenza. Si spavent&#242; ma la cosa mor&#236; li. Perch&#232; secondo lei " &#232;solo un p&#242; d'ansia" e trascurando la problema, infatti, sono peggiorata. Tant'&#232; che oggi evito certi posti ecc. Dieci giorni fa sono andata dallo psichiatra per la prima volta con il suo consenso, mi ha pure accompagnata. Beh il giorno successivo iniziando la terapia, ho dormito come un ghiro, ero confusa e distratta. Non avevo voglia di fare niente di niente, beh lei se l'&#232; presa dicendo che dovevo reagire! ma come posso reagire se sono sotto l'effetto di un ansiolitico? per di pi&#249; non essendo neanche abituata!! Quindi.. pi&#249; o meno il problema di fondo &#232; quello, non capiscono perch&#232; non ci sono in mezzo, provando sulla propria pelle le cose tutto cambia.

Susy

Non mi capisco neanch' io non posso pretendere che altri mi capiscano

GiuseppeSport

anche i miei non vogliono capire

bunker

i miei invece mi supportano nelle mie cure, non me le fanno pesare


e la cosa mi ha sorpreso in positivo devo dire

stewie

non è questione di cattiveria, nè di menefreghismo

nessuno... e dico nessuno... medici compresi... può realmente capire la dinamica che si instaura in un soggetto affetto da questo genere di problemi... figuriamoci poi i genitori che sono figure emotivamente coinvolte e tecnicamente impreparate...

è un mostro che bisogna abbattere con le proprie forze... solo con quelle...