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13-07-2012, 21:52
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Recenti sviluppi nella mia vita mi hanno fatto riflettere su un mio comportamento assolutamente balzano
Quando inizio a volere bene ad una persona, diciamo anche ad amarla, sviluppo parallelamente una fobia crescente di quella persona, del potere che essa potrebbe avere su di me col suo fascino, con la sua seduzione.
Inizio ad avere il terrore di ferire quella persona, a misurare le parole, a modellare i sentimenti per paura di non essere accettato da colei che per me assume, nel durare della relazione, un'importanza sempre maggiore nella mia testa, e quindi, tanto più cresce l'importanza per me, tanto maggiore sarà la paura con la quale mi rapporterò a questa persona nella paura di perderla, di offenderla, di dire cose senza senso e così via.
Questa dinamica del cuore e della testa l'ho compresa negli ultimi tempi. La mia fobia onora per così dire le persone che nella mia testa hanno una importanza in maniera proporzionale, infatti sono molto meno fobico con le persone che non conosco affatto e alle quali non tengo affatto.
Ora mi chiedo, se questo rientri nella dinamica della fobia sociale, o in una più generale e scontata banale carenza di autostima-insicurezza nelle mie capacità. Sembra scontato, ma nel primo caso sarebbe un altro duro colpo da digerire e da affrontare, nel secondo caso, potrei mettere in atto tutta una serie di azioni per rafforzare la mia autostima, per sentirmi più sicuro e quindi dare più sicurezza anche alla persona che sta accanto a me.
Non voglio tediarvi con queste questioni, so che vi sono questioni più importanti di questa. Ma secondo voi è normale avere maggiore fobia verso le persone a cui si vuole più bene e in un certo senso a volte evitarle di più, mentre invece averne meno verso coloro alle quali non si attribuisce alcun valore o per misconoscenza o per disprezzo?
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13-07-2012, 22:07
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#2
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 398
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valo lo stesso per me imaginandomi in una relazione anzi aggiungo che sarei molto geloso soprattutto di quelli fighi, belli ai quali si potrebbe concentrare troppo consapevole della differenza che intercorre tra me e loro e guardarmi con occhi differenti .
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14-07-2012, 00:29
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#3
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Avanzato
Qui dal: May 2012
Messaggi: 329
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Si e quello che stavo pensando anch-io stasera. Piu mi piace e piu la evito. Questo mi capita in quasi tutti i tipi di rapporti apparte alcune eccezioni .
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14-07-2012, 01:07
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
Recenti sviluppi nella mia vita mi hanno fatto riflettere su un mio comportamento assolutamente balzano
Quando inizio a volere bene ad una persona, diciamo anche ad amarla, sviluppo parallelamente una fobia crescente di quella persona, del potere che essa potrebbe avere su di me col suo fascino, con la sua seduzione.
Inizio ad avere il terrore di ferire quella persona, a misurare le parole, a modellare i sentimenti per paura di non essere accettato da colei che per me assume, nel durare della relazione, un'importanza sempre maggiore nella mia testa, e quindi, tanto più cresce l'importanza per me, tanto maggiore sarà la paura con la quale mi rapporterò a questa persona nella paura di perderla, di offenderla, di dire cose senza senso e così via.
Questa dinamica del cuore e della testa l'ho compresa negli ultimi tempi. La mia fobia onora per così dire le persone che nella mia testa hanno una importanza in maniera proporzionale, infatti sono molto meno fobico con le persone che non conosco affatto e alle quali non tengo affatto.
Ora mi chiedo, se questo rientri nella dinamica della fobia sociale, o in una più generale e scontata banale carenza di autostima-insicurezza nelle mie capacità. Sembra scontato, ma nel primo caso sarebbe un altro duro colpo da digerire e da affrontare, nel secondo caso, potrei mettere in atto tutta una serie di azioni per rafforzare la mia autostima, per sentirmi più sicuro e quindi dare più sicurezza anche alla persona che sta accanto a me.
Non voglio tediarvi con queste questioni, so che vi sono questioni più importanti di questa. Ma secondo voi è normale avere maggiore fobia verso le persone a cui si vuole più bene e in un certo senso a volte evitarle di più, mentre invece averne meno verso coloro alle quali non si attribuisce alcun valore o per misconoscenza o per disprezzo?
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ti giuro, proprio stasera mi ha assalito questa malinconia... Il mio carattere va peggiorando all'intensificarsi di un rapporto?
Devo trattenermi per il rischio di sembrare stupida? Di non saper dire le cose giuste? Di non riuscire a sembrare più interessante? Dovrei fare più cose? Cose nuove forse?
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14-07-2012, 03:01
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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mi scuso se mi permetto di intervenire in questa discussione ma stasera sono un pò fuori dagli schemi e quindi mi sento di infrangere le regole.
credo sia normale per le persone insicure quale io sono avere maggiore timore verso chi si stima, si ama, si vuole vicino piuttosto che verso chi non si considera importante, fondamentale in quel momento della propria vita. più si stringe il rapporto e più io ho paura soprattutto di essere abbandonata, tradita non tanto nel senso comune. tradita nel senso di assenza di vicinanza, non accettazione, non comprensione.
tutto ciò risale per me a traumi che hanno radici lontane e che non è il caso qui di approfondire.
quanto poi centri o contribuisca la fobia sociale in tutto questo non saprei dire. certamente però il "giudizio" della persona a cui si vuole bene riveste grande importanza.
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14-07-2012, 03:39
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#6
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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credo che aver timore di offendere o ferire indirettamente o direttamente una persona sia la prova più concreta di affetto e legame.
E' assolutamente normale
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14-07-2012, 08:35
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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14-07-2012, 08:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
credo sia normale per le persone insicure quale io sono avere maggiore timore verso chi si stima, si ama, si vuole vicino piuttosto che verso chi non si considera importante
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
credo che aver timore di offendere o ferire indirettamente o direttamente una persona sia la prova più concreta di affetto e legame.
E' assolutamente normale
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Sono d'accordo.
Chi per lungo tempo, se non da sempre, ha avuto poco o nulla da perdere, è normale che sia disorientato e spaventato dall'idea.
L'importante è, secondo me, che si riesca a capire la situazione e gestirla con equilibrio.
L'attacco/fuga è una tentazione forte in questi casi, ma la soluzione migliore è fermarsi e parlarne insieme.
L'altro non è un nemico, anche se fa paura.
Queste crisi possono essere opportunità importanti per avvicinare e consolidare le cose in una relazione. Già già..
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Ultima modifica di Allocco; 14-07-2012 a 09:15.
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14-07-2012, 21:07
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#9
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 245
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Succede anche a me, ma raramente visto che non ho che rapporti superficiali con le persone. Credo che si tratti di una sorta di difesa che si mette in atto per preservare quel minimo di autostima residua: si calibrano le parole, si misurano i gesti, si controllano le reazioni per essere "adatti" e diminuire la possibilità che l'altra persona ci respinga. Nel caso in cui il rifiuto avvenisse, infatti, sarebbe un durissimo colpo emotivo per persone che già di loro fanno fatica a relazionarsi e potrebbe accentuare ancora di più la fobia perché il rifiuto sarebbe l'ennesima dimostrazione della nostra inadeguatezza.
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14-07-2012, 21:35
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#10
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Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 34
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Io più voglio bene ad una persona più tendo ad avere un attegiamento difensivo e ostile nei suoi confronti.
Vi lascio immaginare i problemi che mi crea.
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14-07-2012, 21:50
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#11
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
forse davvero Martello da piccolo ha vissuto rapporti in cui esprimere un dissenso (o non mostrarsi sempre come l'altro voleva che lui fosse) comportava un annullamento temporaneo del rapporto.
Come fanno alcune madri che dicono al figlio "non ti voglio più bene" se si comportano male, cosa ben differente da dire "hai sbagliato". In un caso si tronca momentaneamente il rapporto (con l'enorme stress e problemi che possono comportare a un bambino che vede improvvisamente annullato il legame affettivo con la madre), nell'altro si segnala un errore senza per questo annullare il rapporto!
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Assolutamente sì. Come hai detto.
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15-07-2012, 15:47
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#12
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
C'è un'altra considerazione importante da fare, chi è cresciuto con un certo tipo di genitori tenderà a ricercare lo stesso tipo di relazioni anche da grande, quindi la situazione che ho descritto dei genitori che davano un legame instabile probabilmente è quella che effettivamente caratterizza i tuoi rapporti attuali.
Probabilmente stai con persone con cui effettivamente "commettere un errore" una volta potrebbe portare all'interruzione del rapporto.
In parte è quindi una propria paura emotiva e in parte è che in effetti dall'altra parte c'è proprio questo genere di persone, forse non è solo una tua paranoia!
Se tu ti relazionassi con persone più serene e accomodanti questa paura la sentiresti un po' meno, magari puoi provare a cercare di sentire come questa paura varia in base alle persone.
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bè sicuramente è come dici riguardo ai genitori. Sicuramente è come dici anche con le persone con cui sto insieme.
Ti ringrazio per la considerazione che forse non è solo una mia ''paranoia''
Magari farò come dici riguardo all'ultima parte
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15-07-2012, 16:44
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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mi sono tutti indifferenti adesso come adesso forse si salvano un paio di persone, ma no questi pensieri non li faccio
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