I pregiudizi nei confronti di chi è timido e riservato sono molto diffusi sia tra i capi che i colleghi. Da quello che ho visto e vissuto bisogna mettere in conto che, almeno inizialmente, è molto probabile che si susciterà diffidenza e antipatia immotivate.
In riunione ho visto parlare con ostilità alle spalle di persone appena conosciute solo perché come prima impressione non erano piaciute a causa di questi pregiudizi diffusi. Una volta si sono accaniti in gruppo contro un uomo appena arrivato per collaborare a un progetto. Dopo averci parlato per 5 minuti lo hanno subito etichettato come "poco comunicativo" e "ombroso" (mentre per me era palesemente molto timido), arrivando ad affermare che non fosse adatto al ruolo a causa del suo carattere. La responsabile in parte ha condiviso le loro perplessità (ma lei fa sempre così, ha dei modi finto concilianti per evitare i conflitti) e poi, per rassicurare gli animi, ha aggiunto che si era informata sul suo conto presso l'ente che lo aveva mandato e che il tizio aveva un curriculum di tutto rispetto.
L'ho trovata una scena umiliante.
Ne avrei altre da raccontare ma per adesso mi stoppo.
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