Mi chiamo Dario, soffro di disturbo d'ansia generalizzato ossessivo, che nella maggior parte dei casi e nella sua forma più forte si sfoga con nausea e vomito sono in cura da 4 anni da uno pisichiatra che reputo molto brava ne ho cambiati un paio nella mia vita il problema mi affligge dell'adolescenza e adesso che ho superato i 30 da un pezzo, credo di star toccando i picchi del mio problema. Praticamente adesso evito tutto quello che è stare con le persone (anche se cerco di migliorare) ho davvero molta ansia nel testare la mia fobia. Essendo convinto (e vi giuro che la sensazione è veritiera) di vomitare, fare la spesa e andare alla posta è diventata un impresa cerco sempre un angolino dove vomitare e se capita che vomito, mi auto bandisco da quel posto, anche se non provo una reale vergogna tant'è che lo dico a chiunque ma la gente minimizza, mia mamma è l'unica che mi sta vicino ma solo in questo periodo in cui il problema è davvero fuori controllo. Avevo una fidanzata ma credo non mi amava a tal punto da potermi accettare così, e comincio a credere che non sia stato vero amore. Il periodo della ragazza è stato anche quello dove sono migliorato anche se molte cose non riuscivo proprio a farle, vedi andare a casa di gente che non erano amici miei o miei familiari. Sono sotto cura medica prendo tavor a bisogno, delorazepam, e zoloft. Comincio fra una settimana perché ho deciso di disintossicarmi un attimo dalla precedente e inefficace terapia di lexotan e trittico. Vivo a Catania citta che non amo e che adesso è una prigione. Causa forza maggiore Vivo da solo e speravo fosse una buona mossa per guarire più in fretta ma non mi pare. Non ho amici veri e sinceri, e quei pochi conoscenti(3) purtroppo non riesco proprio a farmeli piacere a tal punto di affidarmi alla loro amicizia per guarire. Sto cercando di capire se esiste un posto o una maniera dove poter vivere sereni perché io sto alla frutta. Consapevole che ognuno ha il suo problema e quindi rispettoso degli altri, cerco solo di aggiungere un posto come questo come affiancamento alle miei prossime cure. Perché non ho intenzione di arrendermi ancora credo che l'importante per me, non è morire fobico ma arrivarci vivo!
PS
Non lavoro è questo mi pesa molto.
Sto provando a fare volontariato (non ho ancora iniziato) ma sono già in paranoia per via della fobia di preparazione all'evento che verra.
Di mio soffro di stomaco e la cosa non aiuta a tamponare.
Con le donne adesso il problema e raddopiato e le nause più intense anche senza bisogno di parlarci basta lo sguardo.
Ecco, alla luce dei fatti chiedo di poter scrivere, rispondere, e magari aiutare nel forum
Grazie, e un augurio di pronta guarigione a tutti, Dario.
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