Ho 28 anni, studente.
In breve, non ho un cazzo di amico e ragazza da ormai 10 anni, che mi sono chiuso in me stesso, e esco solo per l'università( studente in corso), e per fare sport(sono bello pesante però).
I motivi che mi portarono all'isolamento possono sembrare strani, ma sono assolutamente intellettuali.
Facevo competizioni online con alcuni videogiochi, che da quando ho 4 anni uso. L'attaccamento al pc è sempre stato importante per me, perchè con i suoi giochi di guerra, ha rappresentato la parte maschio di un padre oggettivamente assente per lavoro, e freddo come l'universo.Circa -270 gradi Celsius, la temperatura più bassa che attualmente si pensa possa esistere. Freddo, cinico affettivamente parlando, minaccioso oserei dire.
C'è da dire che se da un lato i videogiochi, che comunque stimo come forma di intrattenimento e allenamento mentale e dei riflessi, mi hanno anche tenuto molta compagnia in questi 10 anni freddi e hanno contribuito alla mia capacità di ragionamento, di calcolo, io vi parlo non solo dei classici sparatutto popolari, ma anche di simulazioni sofisticate, che credetemi, non si imparano se non si studia duro.
Inutile dire che giochi dove devi sgozzare gente, fare a pezzi alieni, sparare, combattere hanno rappresentato per me in fondo mio padre, che io cercavo come una droga.
Bene, dicevo che iniziai a non uscire più, nel giro di un annetto la ragazza mi lascia, e il computer sempre più presente. Parlo di 10, avevo 18 anni ora ne ho 28.. Poi la prima crisi seria, non mangio e non bevo per un mese:psicosi dicono i medici. Per circa 6 anni non sono stato trattato farmacologicamente. Nel 2007 comincia la terapia farmacologia e psicoterapica: ad oggi sono quasi laureato e studio roba scientifica tosta, ma per privacy non dirò cosa. Ovviamente le medicine mi hanno fatto prendere peso in modo abnorme, con una personalità prona alle dipendenze come la mia, era facile da immaginare, e quindi ingrasso...long story short, ora combatto contro l'obesità e non mancherà molto che combattero per la mia vita.
Dopo circa 9 anni di solitudine, e intendo per solitudine: non ricevere chiamate da amici, non avere fidanzate, non uscire il sabato.
Temo la competizione con gli altri ragazzi e i commenti delle altre ragazze, e non sopporto l'idea di essere lasciato e tradito.
Sono normodotato e sono una persona che dà un senso di forza. Pratico pugilato, trekking e mountain bike, ma alterno periodi di 5-6 mesi in cui non ho la forza di fare niente a livello sportivo e mi butto sul cibo, che per altri 6-8 mesi controllo alla perfezione.
Non capisco perchè poi la mia aggressività anche se non ho mai colpito nessuno, viene sempre scaricata sulle persone a cui più tengo.
E' la prima volta che cerco di fare amici in questo modo, è spero trapeli il fatto che non sono assolutamente un mostro!
Già, dal mio nick, dal fatto che faccio pugilato, può sembrare che sono un tipo violento, altrochè.
Se mi spingete cado. nel senso che non sono in grado di far male a qualcuno, nemmeno se mi incazzo, su un ring, beh, è un 'altro discorso .Ma lì c'è rispetto c'è parità.
Ho sicuramente un problema legato all'aggressività, che manifesto specie con i miei familiari, ma sanno farsi rispettare, e poi alla fine chiedo sempre scusa...insomma all'infuori delle mura domestiche tipo università, lavoro a tesi sperimentali di laboratorio, di roba complicatissima, e sono rispettato per la mia professionalità e saper lavorare, in casa sono un pò burrascoso, al di là se ho ragione ho torto, a volte esagero.
Ovviamente me ne dispiaccio, ma sono qui per aprirmi agli altri e conoscere le vostre storie, consigliarmi, e perchè no, incontrarci sarebbe meraviglioso.
Penso di aver detto fin troppo a sto punto. GRR