Ciao a tutti i partecipanti del forum!
Che dire, già dover inserire una presentazione potrebbe essere un evento ansioso: di norma uno non sa mai che scrivere.
Iniziamo con il chiarire perché mi iscrivo: ho letto alcuni commenti del forum (non è la prima volta che ci capito, a dire il vero) e mi sarebbe piaciuto partecipare, dire la mia. Cosa che mi fa piacere, in fondo dimostra che un qualche interesse mi è rimasto.
Non ho mai avuto una diagnosi di fobia sociale, ma il mio isolamento negli ultimi anni mi ha dato molto da pensare, tanto da aver interpellato google come tanti per arrivare, dopo una serie di peripezie e panegirici, qui.
Ho 34 anni, vivo a Roma, sono un uomo segretamente omosessuale - i segreti di Pulcinella, temo - media cultura, paura di tutto ed evitamento sociale sempre più evidente, al punto che un invito ad uscire mi arriva come se mi stessero dando la notizia più brutta del mondo. Eppure mi sforzo di apparire "normale", per quanto possibile. Sto fuori dalla mattina alla sera per lavoro, cerco di trovarmi dei caffé con degli amici in situazioni congegniali alle mie paranoie. Anche io sono conscio di essere esagerato e ne soffro da morire, perché vedo la vita intorno a me scorrere e io fare lo spettatore quando vorrei esserne parte.
Non sono un bell'uomo, per carità. Peso quasi 160 kg e la mia salute ha subito un duro colpo (eh, l'autolesionismo). Eppure, grazie a finte doti sociali, ho un certo seguito e delle corteggiatrici. Ciò mi fa sentire doppiamente escluso: in primis perché fingo di essere socialmente normale, e in secondo luogo perché a me quelle ragazze non interessano per i motivi sopra citati.
Nonostante il mio piglio e il mio essere percepito come una roccia, nulla si allontana di più dalla realtà. Non parlo mai della mia vita privata perché non saprei che dire. Non esco molto, non ho interesse nello sport o nelle arti, non colleziono nulla.
Non saprei cosa altro dire, ho dato fondo alla mia vena letteraria.
Un saluto.