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02-08-2014, 18:02
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#61
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: non ubicato
Messaggi: 1,211
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Oddio chi é quell uomo di buon cuore? e la ragazza fortunata?
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02-08-2014, 18:13
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#62
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Tempo fa c'era un utente che dava soldi ad una prostituta che nemmeno gliela dava....sarà mica ancora lui?
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02-08-2014, 18:19
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#63
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Emil, io i miei pensieri disfunzionali li ho eliminati e con essi è caduta la fobia. Ho letto, ascoltato la mia dott ed agito. Ti rigiro la domanda: ti sei mai chiesto sei i tuoi pensieri sono disfunzionali?
Poi leggi bene: ho scritto "MAI (mai) gli direi che non deve essere introverso".
Syd, lei ha provato la furbata, gli è riuscita perchè ha trovato un ingenuo. Lei è approfittatrice, ma anche lui ha le sue colpe.
Cmq non so chi fosse, non ricordo. Ma se aspettate altri mesi, di situazioni fesso/approfittatore ne vedrete.
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02-08-2014, 18:44
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#64
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Emil, io i miei pensieri disfunzionali li ho eliminati e con essi è caduta la fobia. Ho letto, ascoltato la mia dott ed agito. Ti rigiro la domanda: ti sei mai chiesto sei i tuoi pensieri sono disfunzionali?
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Assolutamente si. E tutta la mia scarsa autostima e il senso di inadeguatezza sono derivati (e a volte purtroppo lo sono ancora, ma almeno li riconosco) ad un'errata interiorizzazione dei vissuti personali, regole sociali che non condividevo e cercavo di seguire, opinioni altrui di poco conto a cui davo un'importanza sbagliata ecc...
So bene che c'è una certa tensione interiore, un'inquietudine esistenziale non eliminabile. Va accettata anche perché spesso è positiva e spinge "oltre", a cercare sempre, e un motore sempre acceso. Può dare molte soddisfazioni ma vuol dire anche che si soffrirà emotivamente, moralmente e anche psicologicamente.
Ti invito ancora, se ne avrai voglia, alla lettura di uno dei miei topic sul senso di inadeguatezza.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Poi leggi bene: ho scritto "MAI (mai) gli direi che non deve essere introverso".
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Scusa, ho letto male. Tuttavia ricordo bene i tuoi post a riguardo.
E ricordo bene che hai spesso sostenuto il contrario, per poi fare retromarcia.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa la tua dottoressa dell'introversione e come la giudica.
Non vorrei che anche lei si fosse fatta un'idea sbagliata.
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02-08-2014, 19:30
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#65
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Moderiamo le parole intanto. Poi, questo mi pare più una sorta di autolesionismo, cosa da cui non sono passato e NON paragonabile alla fobia sociale.
Oltre al fatto che io non condivido per nulla, ma per nulla, violenza e desideri di picchiare, ammazzare questo e quell'altro.
Voler uccidere o picchiare coloro che sono le cause dalla fobia e di altri problemi NON porta alla risoluzione della fobia sociale. Lo sai benissimo anche tu.
Quando io parlo del fatto che il fobico cerca colpe all'esterno intendo quanto spiego col seguente esempio:
-Sono ad una festa, una ragazza mi prende in giro e gli altri ridono mentre io ci sto male ---> la colpa è degli altri che sono stronzi [non è del fobico che magari sbaglia a prendersela]
Stesa cosa dicasi per il lavoro, dove la motivazione che il fobico si racconta può essere quella secondo cui sarebbe la società improntata sull'estroversione e quindi lui ne rimane tagliato fuori. Anche in amicizia può essere così.
Mesi fa, ad un utente che regalò in chat 1000 euro ad una ragazza per l'Università, ma li spese per altro e sparì.....a questo utente fu in genere confermata la sua visione: le ragazza sono sfruttatrici. Io e pochi altri gli dicemmo che aveva sbagliato a regalare così tanti soldi ad una conosciuta in chat. Regolarmente, fummo infamati.
A me non da tanto fastidio un fobico che a causa della fobia sociale ha una visione distorta delle cose in più o meno campi. Io sono consapevole, per percorso fatto, che il fobico deve prima volerlo lui il miglioramento o niente e nessuno potrà aiutarlo. Deve anche essere consapevole che la strada la deve percorrere sulle sue di gambe.
Ripeto io e liuk non abbiamo mai criticato i fobici. In questo thread, attualmente, mi pare invece di vedere diverse critiche da parte di alcuni fobici verso me e liuk.
Come ho ditte prima, un fobico dovrebbe accettare il fatto che la fobia sociale gli distorga più o meno pesantemente certi aspetti della vita. Ma questo non fa di quel fobico una persona più stupida.
Ho riallacciato i contatti prima con un mio ex compagno di classe. Nel mentre, mi imponevo di uscire. Eh si, perchè se conosci la fobia sociale, questa tende a farti stare a casa, ma non era quello che volevo io. Poi a forza di uscire, per caso, ho conosciuto altre persone con cui ora mi trovo meglio.
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non ho detto che a mio padre lo picchiero veramente ma mi limito solo ad immaginar la scena e a provar le soddisfazioni che mi suscita. non voglio finire in prigione quindi dubito che lo picchiero..
comunque davvero non pensi che la fobia sociale non porta pensieri autolesionisti ? 0.0
i fobici in primis colpevolizzonobse stessi più che gli altri, se colpevolizzono gli altri inutilmente penso sia solo un modo per "difendersi" ed evitare altre colpevolizzazioni..
comunque purtroppo un pò ti do ragione che spesso deve essere il fobico a desiderare veramente di uscire dalla sua condizione.. (spesso eeh ma non sempre, alcuni sono veramente ultra mega a disagio e anche se vorrevbero non credo ce la fanno..) ad esempio io ho un incontrato senza tanti problemi un ragazzo che(a detta sua) è sempre stato solo, senza amici.... very fobic insomma mentre altri scuse su scuse e magari ho l'impressione che non glie ne freghi nulla di incontrare qualcuno e questa è una sensazione fastidiosa.. ma in realtà mi da più fastidio il bidone.. il far intendere che viene e pii non viene perche se almeno prima avvisa che non viene oltre ad un ovvio fastidio un po lo comprendo, mi dico che lo capisco mentre io anche se al momento dell uscita mi prendono attacchi di ansia/tensione.. fino ad adesso ho fatto gli incontri, non ho mai bidonato e mi è andata a buon fine.. poi ora nella mia testa mi dico che le prossime uscite le posso rinviare per l'ansia anticipatatoria e quindi mi preparo un pò ad accettarle, posso dire che finora non mi sono mai lamentato..
comunque riguardo agli esempi del tipo da 1000 euro e del lavoro sinceramente penso che siano casi più singoli che comuni tra i fobici, ad esempio non ho mai letto nulla di simile e a quello dei 1000 euro certo la tipa è stata sfruttratrice ma anche il tipo parecchio ingenuo..
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Ultima modifica di Ansiaboy; 02-08-2014 a 19:32.
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02-08-2014, 19:36
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#66
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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comunque kody non puoi dire di rimpiazzare le attività solitarie dell introverso a quelle sociali, al massimo di affiancarle cosi chi lamenta della solitudine oltrw a fare le attività che lo interessono fa anche le attività che gli permettono di incontrare gente nuova..
e emil incontrare nuove persone non significa tradire la sua natura di introverso o.o altrimenti come farebbe a incontrare nuove lersone e quindi risolvere il suo problema di solitudine ?
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02-08-2014, 20:18
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#67
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
e emil incontrare nuove persone non significa tradire la sua natura di introverso o.o altrimenti come farebbe a incontrare nuove lersone e quindi risolvere il suo problema di solitudine ?
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Infatti io ho parlato di socializzazione forzata. Non ho mica detto che è vietato incontrare nuove persone.
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02-08-2014, 21:06
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#68
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
A volte mi chiedo: e se nella vostra vita siete stati semplicemente non fortunati a incontrare persone più adatte a voi? Parlo maggiormente per coloro che soffrono di timidezza o fobia sociale, specie per chi ha la classica paura dell'essere giudicato male. Ci pensate a volte? Non è che siete in questo stato solamente per la sfiga di aver incontrato ragazzi/e non per voi?
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No, non credo. Credo di aver incontrato persone "adatte" a me, solo che spesso le ho fatte scappare, le ho perse o non le ho avvicinate nel modo giusto. Poi dall'esperienza si impara, a riconoscere le persone, anche ad attirare quelle giuste.
Credo sia sbagliato pensare che quando si incontrano le persone giuste tutto vada magicamente bene senza sforzo.. siamo parti attive in ogni cosa, quindi a volte capita che le persone giuste ci scivolino sotto il naso esattamente come tutte le altre. E comunque anche noi potremmo essere la persona giusta per qualcuno.
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02-08-2014, 22:06
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#69
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Assolutamente si. E tutta la mia scarsa autostima e il senso di inadeguatezza sono derivati (e a volte purtroppo lo sono ancora, ma almeno li riconosco) ad un'errata interiorizzazione dei vissuti personali, regole sociali che non condividevo e cercavo di seguire, opinioni altrui di poco conto a cui davo un'importanza sbagliata ecc...
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E credo che per superarli tu abbia fatto la stessa cosa che ho fatto io: hai smesso del credere ai vecchi pensieri e adesso ne credi altri. L'effetto è che sei in pace con te stesso.
Quote:
Originariamente inviata da Emil
So bene che c'è una certa tensione interiore, un'inquietudine esistenziale non eliminabile. Va accettata anche perché spesso è positiva e spinge "oltre", a cercare sempre, e un motore sempre acceso. Può dare molte soddisfazioni ma vuol dire anche che si soffrirà emotivamente, moralmente e anche psicologicamente.
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Io allora potrei chiederti: "Come mai vuoi soffrire? Non pensi ci sia un modo per vivere felici senza dover soffrire pur avendo una fiamma interna a spingerti oltre?"
Io ho una fiamma, dentro di me, una fiamma che brucia e che rappresenta la mia missione: "Vivere una vita LIBERA. Libera da convenzioni sociali, da inutili paranoie e dalla PAURA di agire e fallire. Vivere una vita piena e volta a coronare i miei sogni"
E per convenzioni sociali intendo la ricerca di approvazione da parte degli altri, il dover dimostrare di possedere questo e quello, il bisogno di mettersi in mostra, il bisogno di postare su facebook altrimenti penso che gli altri pensino che io sia sfigato. Ovviamente queste sono state eliminate con l'aumento di autostima e con la definizione di ciò che voglio dalla mia vita.
E la mia fiamma non mi fa del male psicologicamente o moralmente. Quando provo ad andare "oltre" le prime volte inevitabilmente mi va male, ma non per quello rinuncio.
Io credo che ricercare la felicità nella propria vita sia segno di amor proprio.
[E ora non mettetemi in bocca che per essere felici bisogna avere 100 fighe e uscire sempre]
Quote:
Originariamente inviata da Emil
Scusa, ho letto male. Tuttavia ricordo bene i tuoi post a riguardo.
E ricordo bene che hai spesso sostenuto il contrario, per poi fare retromarcia.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa la tua dottoressa dell'introversione e come la giudica.
Non vorrei che anche lei si fosse fatta un'idea sbagliata.
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Non ho mai fatto retromarcia. Per l'ultima volta lo ripeto: se un introverso non si accetta e vuole aprirsi di più, deve necessariamente aprirsi cioè diventare un po' meno intro e un po' più estro. Poi per me, quando è felice dei suoi miglioramenti, va benissimo. Lungi da me andargli a dire "Sei ancora troppo introverso".
Tu stesso hai detto di avere pochi e sporadici momenti in cui vedi qualcuno dei tuoi amici. Non pensi che ad un altro introverso piacerebbe una vita più attiva dal punto di vista sociale? Le persone non sono tutte uguali, il fobico potrebbe voler un gruppo con cui sta bene e si vede tutte le settimane. Magari rinuncia alla disco, ma magari ci va a giocare a pallone o al cinema o a fare una bevuta. E se riuscisse subito a sbloccarsi nel parlare, gli direi comunque di dire la sua, di dirla a voce alta, di non avere paura di dire cose inutili o che non interessano. Allo stesso modo gli consiglierei di risparmiarsi possibili argomenti in stile lezioni universitarie, per altri contesti, visto che l'uscita settimanale richiede argomenti in genere più leggeri.
Poi lui prenderà le sue decisioni, io non posso certo imporre la mia visione delle cose nella testa di una persona.
A te non piacerebbe una vita più attiva socialmente? Continuando le attività che apprezzi, ma uscendo regolarmente con uno o più gruppi durante la settimana? Se la risposta è no, sarei presuntuoso a dirti "sbagli".
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
non ho detto che a mio padre lo picchiero veramente ma mi limito solo ad immaginar la scena e a provar le soddisfazioni che mi suscita. non voglio finire in prigione quindi dubito che lo picchiero..
comunque davvero non pensi che la fobia sociale non porta pensieri autolesionisti ? 0.0
i fobici in primis colpevolizzonobse stessi più che gli altri, se colpevolizzono gli altri inutilmente penso sia solo un modo per "difendersi" ed evitare altre colpevolizzazioni..
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Invito a finirla con questa cosa di dedurre dalle mie frasi concetti assurdi....La fobia sociale può portare pensieri autolesionistici, ma io ti ho detto che non ci sono passato e quindi non posso esprimermi totalmente.
Veramente, vi prego di smetterla perchè mi da fastidio. Siamo ad un livello che se dicessi che amo un colore in particolare mi chiedereste come mai odio a morte tutti gli altri colori......
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
comunque kody non puoi dire di rimpiazzare le attività solitarie dell introverso a quelle sociali, al massimo di affiancarle cosi chi lamenta della solitudine oltrw a fare le attività che lo interessono fa anche le attività che gli permettono di incontrare gente nuova..
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Deve affiancarle certo. Ma se ne ha tante che non ha tempo per altre attività sociali, devi rimpiazzarne qualcuna, tutto lì.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
e emil incontrare nuove persone non significa tradire la sua natura di introverso o.o altrimenti come farebbe a incontrare nuove lersone e quindi risolvere il suo problema di solitudine ?
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Non solo deve incontrare persone, deve anche aprirsi.
Quote:
Originariamente inviata da Emil
Infatti io ho parlato di socializzazione forzata. Non ho mica detto che è vietato incontrare nuove persone.
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Cosa è la socializzazione forzata? Quando accadrebbe? Quando uno ti dice "voglio più amici perchè sto malissimo da solo e tu gli consigli di uscire di più e socializzare con chi incontra?"
Io credo sia quando socializzi con persone che ti stanno sul cazzo, ma non mi pare ci siano tanti fobici [e persone in genere] che praticano questa cosa.....
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02-08-2014, 22:08
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#70
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Emil, io i miei pensieri disfunzionali li ho eliminati e con essi è caduta la fobia. Ho letto, ascoltato la mia dott ed agito. Ti rigiro la domanda: ti sei mai chiesto sei i tuoi pensieri sono disfunzionali?
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Ma per quello bastavano giornali tipo Cosmopolitan
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02-08-2014, 22:23
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#71
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
l'introversione che lui (e molti altri utenti) continuano a considerare un male per se stessi e per gli altri da estirpare. Oltretutto lo diffondono pure come consiglio su un forum dover già la gente fatica ad accettarsi.
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Per me l'uomo è un animale sociale e, quindi, nel mio mondo ideale non dovrebbe esistere l'introverso.
Detto ciò, anch'io credo che l'introversione non è sempre un male.
Esiste però anche l'introversione patologica, che rientra in un quadro di disturbo mentale vero e proprio (l'ansia sociale ne è un esempio) e, per me, questa è un male da estirpare.
Nella mia utopia, questo forum dovrebbe bandire le geremiadi oppure ghettizzarle e dovrebbe promuovere il confronto e la proto terapia tra l'utenza che sta tentando di lavorare sui propri problemi e quella che è riuscita a risolverli oppure, meglio ancora, aprirsi a chi non ha tali problemi e vuole partecipare per fornire una sorta di "counseling" oppure una spaccato della vita del "normalone", spesso vista con insofferenza quando non con odio.
Quote:
Riprendendo il solito discorso, il considerarsi introversi ed accettarne tutti i limiti ed i pregi per quanto mi riguarda è la consapevolezza.
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Condivisibile in parte.
C'è da dire che spesso i limiti sono nella mente di chi se li pone e un atteggiamento di autolimitazione può essere quanto di più deleterio esista.
Se uno propone il solito mantra sull'ineluttabilità della propria condizione salvo chiudere col "me tapino", secondo me manca di buona parte di consapevolezza.
Quote:
Mi pare di aver capito che parecchia gente qui fa terapia e si impegna per migliorarsi.
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Certo, verissimo.
Ovviamente il discorso è circoscritto a chi non risponde a questa descrizione e, anche qui, io userei "parecchia gente".
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02-08-2014, 22:24
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#72
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Ma per quello bastavano giornali tipo Cosmopolitan
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Ahahahahha
E poi si chiede empatia e si attacca Kody perchè sminuisce i problemi degli altri.
Beh, Wrong, avrai sicuramente una collezione di Cosmopolitan in casa e 0 pensieri disfunzionali immagino.
Non ti attacco sul tuo crederti brutta perchè mi abbaserei al tuo stesso livello, ricordalo.
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02-08-2014, 22:29
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#73
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Ahahahahha
E poi si chiede empatia e si attacca Kody perchè sminuisce i problemi degli altri.
Beh, Wrong, avrai sicuramente una collezione di Cosmopolitan in casa e 0 pensieri disfunzionali immagino.
Non ti attacco sul tuo crederti brutta perchè mi abbaserei al tuo stesso livello, ricordalo.
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Non era un attacco a te, lo sanno tutti cosa penso degli psicologi.
Hai seguito cosa ti ha detto la psicologa o aveva la bacchetta magica?
I buoni consigli arrivano da tutte le parti, senza dovere pagare una che ti ascolta e dice frasi fatte. Oppure mi dici che questa psicologa è "magggica" e ha fatto un lavoro con i fiocchi? Perché se fosse così ci andremo tutti, io per prima!
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Ultima modifica di Wrong; 02-08-2014 a 22:33.
Motivo: Ho corretto prima che arrivasse il maestrino dal pennone rosso
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02-08-2014, 22:47
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#74
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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kody ma come, non stai sempre a dire generalizzazioni "il fobico tende a colpevolirizzare gli altri e ritenersi superiore " ?
e comunque tu hai parlato affrettato, hai tirato in ballo subito e che a prescindere dovesse rimpiazzare le sue attività sociali senza specificare boh.. non lo so, sembra che spari certe frasi qui sul forum senza pensarci e riflettere troppo e poi ti lamenti di venir attaccato.. probabilmente le tue critiche hanno delle fondamenta ( anzi direi ovvio .) pero se le esprimi troppo affrettato non fai capire bene il tuo reale pensiero anzi fai intendere tutt'altro ed è ovvio che ricevi attacchi vari.. infatti oltre te sul forum ci stanno vari altri utenti che espongono i loro miglioramenti etc. e non vengono attaccati..
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02-08-2014, 23:14
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#75
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
kody ma come, non stai sempre a dire generalizzazioni "il fobico tende a colpevolirizzare gli altri e ritenersi superiore " ?
e comunque tu hai parlato affrettato, hai tirato in ballo subito e che a prescindere dovesse rimpiazzare le sue attività sociali senza specificare boh.. non lo so, sembra che spari certe frasi qui sul forum senza pensarci e riflettere troppo e poi ti lamenti di venir attaccato.. probabilmente le tue critiche hanno delle fondamenta ( anzi direi ovvio .) pero se le esprimi troppo affrettato non fai capire bene il tuo reale pensiero anzi fai intendere tutt'altro ed è ovvio che ricevi attacchi vari.. infatti oltre te sul forum ci stanno vari altri utenti che espongono i loro miglioramenti etc. e non vengono attaccati..
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Secondo me la maggior parte di voi non accetta quello che dice Kody o qualcun altro del Forum, per il semplice fatto che tutto sommato dice la verità: ''Volete uscire dalla Fobia Sociale? Bene, uscite le palle e cercate di intraprendere nuove esperienze o nuove strade che non avete mai avuto il coraggio di imboccare''
Anche chiamare domani mattina un amico e dire: ''Ciao, domani usciamo a prenderci un gelato''. E' comunque un bel passo avanti, io non so quanti di voi invitino gli altri per uscire. Penso pochissimi, perché? Perché crediamo di essere al centro di tutti e tutto? Vogliamo che gli altri ci vengano incontro...ma se no ci muoviamo...
Poi, possiamo anche dire che Kody in un certo senso sia stato abbastanza fortunato a contattare un suo ex amico che evidentemente TENEVA A LUI, e a conoscere di conseguenze nuove persone. Benissimo, possiamo anche affermare questo, ma non ci cambia la vita...
Dico che Kody sia stato fortunato, perché io ultimamente ci ho provato a contattare 2 persone per uscire, ma mi è andata male...pazienza...
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Ultima modifica di Miquel; 02-08-2014 a 23:16.
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03-08-2014, 11:05
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#76
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Secondo me la maggior parte di voi non accetta quello che dice Kody o qualcun altro del Forum, per il semplice fatto che tutto sommato dice la verità: ''Volete uscire dalla Fobia Sociale? Bene, uscite le palle e cercate di intraprendere nuove esperienze o nuove strade che non avete mai avuto il coraggio di imboccare''Anche chiamare domani mattina un amico e dire: ''Ciao, domani usciamo a prenderci un gelato''. E' comunque un bel passo avanti, io non so quanti di voi invitino gli altri per uscire. Penso pochissimi, perché? Perché crediamo di essere al centro di tutti e tutto? Vogliamo che gli altri ci vengano incontro...ma se no ci muoviamo...
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Perché giustamente secondo voi NON CI ABBIAMO PROVATO, vero?
Se a voi è andata bene non prendetevela con chi ha provato e ha miseramente fallito!
"No dai, riprovaci" direte: scusate se siamo umani e dopo anni di tentativi ci si scazza!!!
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03-08-2014, 11:22
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#77
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Secondo me la maggior parte di voi non accetta quello che dice Kody o qualcun altro del Forum, per il semplice fatto che tutto sommato dice la verità: ''Volete uscire dalla Fobia Sociale? Bene, uscite le palle e cercate di intraprendere nuove esperienze o nuove strade che non avete mai avuto il coraggio di imboccare''
Anche chiamare domani mattina un amico e dire: ''Ciao, domani usciamo a prenderci un gelato''. E' comunque un bel passo avanti, io non so quanti di voi invitino gli altri per uscire. Penso pochissimi, perché? Perché crediamo di essere al centro di tutti e tutto? Vogliamo che gli altri ci vengano incontro...ma se no ci muoviamo...
Poi, possiamo anche dire che Kody in un certo senso sia stato abbastanza fortunato a contattare un suo ex amico che evidentemente TENEVA A LUI, e a conoscere di conseguenze nuove persone. Benissimo, possiamo anche affermare questo, ma non ci cambia la vita...
Dico che Kody sia stato fortunato, perché io ultimamente ci ho provato a contattare 2 persone per uscire, ma mi è andata male...pazienza...
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Allora va bene tutto, però..2 precisazioni:
1) la fobia sociale non è un disturbo a se stante, è sempre la manifestazione secondaria ad un'altro malessere. Non è che "cacci le palle, esci con gli amici e risolvi" a volte non risolvi proprio nulla così, si, aiuta, meglio sempre fare qualcosa che non fare niente, però meglio ancora fare le cose giuste, i percorsi giusti per ognuno di noi.
Meglio fare che non fare
Ma meglio ancora è fare bene piuttosto che fare male.
Per "fare le cose fatte bene" intendo affrontare le radici dei nostri malesseri.
2) per "fare" occorre la volontà, ma questa in alcuni di noi è bloccata dalla pigrizia o peggio ancora dalla depressione, quindi prima affrontare i problemi di base e poi o al massimo in contemporanea fare raduni, discoteche e cose varie.
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03-08-2014, 11:36
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#78
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Io allora potrei chiederti: "Come mai vuoi soffrire? Non pensi ci sia un modo per vivere felici senza dover soffrire pur avendo una fiamma interna a spingerti oltre?"
Io ho una fiamma, dentro di me, una fiamma che brucia e che rappresenta la mia missione: "Vivere una vita LIBERA. Libera da convenzioni sociali, da inutili paranoie e dalla PAURA di agire e fallire. Vivere una vita piena e volta a coronare i miei sogni"
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Adesso però sei tu ad avere una visione un po' troppo idilliaca della vita.
Nessuno vuole soffrire, e chi soffre una soluzione in qualche modo la trova sempre. Che sia anche radicale.
Chi è introverso conosce bene la propria tensione che non si può superare perché fa parte integrante di questo orientamento esistenziale. L'esistenza, come ho già detto altrove, è tensione, dolore e sofferenza a volte.
Inutile negarlo. Ma come ho già scritto altrove il dolore può persino tornare utile.
L'introverso coltiva per vocazione la propria inquietudine che non assolutamente nociva per se stesso ne per gli altri, ma anzi è la spinta vitale che lo accompagna nel tempo. E' una cosa preziosa ma difficile da ortare allo stesso tempo.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
E la mia fiamma non mi fa del male psicologicamente o moralmente. Quando provo ad andare "oltre" le prime volte inevitabilmente mi va male, ma non per quello rinuncio.
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Per "oltre" non intendevo soltanto le questioni pratiche attinenti ai contesti sociale, ma un miglioramento personale cercato per capirsi. Ecco perché è così importante per me trovare il tempo per raccogliersi con me stesso.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Io credo che ricercare la felicità nella propria vita sia segno di amor proprio.
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Io credo che si possa discutere anche su che cosa sia la felicità e se esista.
Ma se esiste non è la ricerca della felicità che porta all'amor proprio, ma è l'amor proprio che porta alla felicità.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Non ho mai fatto retromarcia. Per l'ultima volta lo ripeto: se un introverso non si accetta e vuole aprirsi di più, deve necessariamente aprirsi cioè diventare un po' meno intro e un po' più estro. Poi per me, quando è felice dei suoi miglioramenti, va benissimo. Lungi da me andargli a dire "Sei ancora troppo introverso".
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Se un introverso non si accetta (per la milionesima volta) è li che sta il problema. L'estroversione forzata non sarà mai una soluzione, ma solo un modo per aggirare il problema di fondo.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Tu stesso hai detto di avere pochi e sporadici momenti in cui vedi qualcuno dei tuoi amici. Non pensi che ad un altro introverso piacerebbe una vita più attiva dal punto di vista sociale? Le persone non sono tutte uguali, il fobico potrebbe voler un gruppo con cui sta bene e si vede tutte le settimane. Magari rinuncia alla disco, ma magari ci va a giocare a pallone o al cinema o a fare una bevuta. E se riuscisse subito a sbloccarsi nel parlare, gli direi comunque di dire la sua, di dirla a voce alta, di non avere paura di dire cose inutili o che non interessano. Allo stesso modo gli consiglierei di risparmiarsi possibili argomenti in stile lezioni universitarie, per altri contesti, visto che l'uscita settimanale richiede argomenti in genere più leggeri.
Poi lui prenderà le sue decisioni, io non posso certo imporre la mia visione delle cose nella testa di una persona.
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Mai rinunciato a niente di tutto ciò. Parlo per me. Tutto ciò mi basta e mi avanza. Senza contare che il lavoro mi porta via molto tempo libero e la cosa mi costa anche molta fatica emotiva, essendo "costretto" ad interagire tutto il giorno con molti colleghi.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
A te non piacerebbe una vita più attiva socialmente? Continuando le attività che apprezzi, ma uscendo regolarmente con uno o più gruppi durante la settimana?
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Attualmente no.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Se la risposta è no, sarei presuntuoso a dirti "sbagli".
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Esatto. E adesso vienimi a dire che non hai mai scritto una cosa del genere in altri tuoi post...ancora una volta fai retromarcia.
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Originariamente inviata da Kody
Cosa è la socializzazione forzata? Quando accadrebbe?
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Quando si cerca, per avere il senso di appartenenza a cui tutti tendono, di sforzarsi di socializzare in contesti che non ci stimolano o che addirittura generano frustrazione perché troppo diversi e lontani dai propri bisogno o MODI di vivere le relazioni sociali. L'introverso si trova costantemente in queste situazioni perché il mondo sociale (sopratutto giovanile) è fatto su misura per chi estroverso. Chiaro?
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03-08-2014, 11:54
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#79
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Originariamente inviata da liuk76
Per me l'uomo è un animale sociale e, quindi, nel mio mondo ideale non dovrebbe esistere l'introverso.
Detto ciò, anch'io credo che l'introversione non è sempre un male.
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Allora, scusa se te lo dico, spero che il mondo non corrisponda (mai) al tuo ideale. Ma forse, purtroppo, ci si avvicina parecchio.
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Originariamente inviata da liuk76
Esiste però anche l'introversione patologica, che rientra in un quadro di disturbo mentale vero e proprio (l'ansia sociale ne è un esempio) e, per me, questa è un male da estirpare.
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Mi ripeto nuovamente. L'introversione non è MAI di per sé una patologia. Il disturbo psicologico deriva SEMPRE da un'interiorizzazione sbagliata del proprio modo d'essere.
Non va estirpata l'introversione, ma i pensieri disfunzionali che generano il malessere.
E' proprio vero che al giorno d'oggi un Leopardi o una Emily Dickinson verrebbero inevitabilmente considerati solo dei poveri malati di mente. Che tristezza.
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Originariamente inviata da liuk76
Nella mia utopia, questo forum dovrebbe bandire le geremiadi oppure ghettizzarle
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Viva la libertà di pensiero. Se neanche ci si può lamentare più su un forum...come se il resto delle persone non si lamentassero mai nella vita.
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Originariamente inviata da liuk76
e dovrebbe promuovere il confronto e la proto terapia tra l'utenza che sta tentando di lavorare sui propri problemi e quella che è riuscita a risolverli oppure, meglio ancora, aprirsi a chi non ha tali problemi e vuole partecipare per fornire una sorta di "counseling"
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Ma già non succede?
E poi ogni persona è un mondo a parte, chi garantirebbe l'infallibilità dei metodi adottati da chi (dice) di avercela fatta?
Di avercela fatta in che cosa poi?
Per quanto mi riguarda nella vita "non ce l'hai mai fatta", nel senso che il cammino dura finché non si muore e fino a quel momento si continua a mutare e cambiare. Non c'è nessun punto d'arrivo.
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Originariamente inviata da liuk76
oppure una spaccato della vita del "normalone", spesso vista con insofferenza quando non con odio.
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E chi lo dice che lo spaccato della vita del "normalane" dovrebbe essere preso come esempio? I "normaloni"?
Io non miro ad avere la vita di nessun altro.
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Originariamente inviata da liuk76
Condivisibile in parte.
C'è da dire che spesso i limiti sono nella mente di chi se li pone e un atteggiamento di autolimitazione può essere quanto di più deleterio esista.
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Come è un grosso limite considerare patologica l'introversione, perché significa non riuscire a comprendere un modo d'essere che non ci appartiene. Significa anche questo non comprendere l'altro. Probabilmente perché diverso dal più
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Originariamente inviata da liuk76
Se uno propone il solito mantra sull'ineluttabilità della propria condizione salvo chiudere col "me tapino", secondo me manca di buona parte di consapevolezza.
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E cosa vogliamo dire di chi propone il solito mantra dell'ineluttabilità della condizione introversa?
O dei mille mantra dei consigli tipo "bisogna estroversizzarsi"?
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Ultima modifica di Emil; 03-08-2014 a 12:04.
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03-08-2014, 12:03
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#80
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
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Originariamente inviata da Kody
Invito a finirla con questa cosa di dedurre dalle mie frasi concetti assurdi....La fobia sociale può portare pensieri autolesionistici, ma io ti ho detto che non ci sono passato e quindi non posso esprimermi totalmente.
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Non ci sei passato e quindi non puoi esprimerti totalmente?
Però ti puoi permettere, con tutti, di giudicare e pontificare su questa condizione ( e le altre) e ti senti autorizzato a dispensare consigli per poi lamentarti del fatto che non vengono ascoltati oppure criticati?
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Originariamente inviata da Kody
Veramente, vi prego di smetterla perchè mi da fastidio. Siamo ad un livello che se dicessi che amo un colore in particolare mi chiedereste come mai odio a morte tutti gli altri colori......
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Come fai tu quando, a prescindere da ogni discorso o ragione degli utenti del forum, poni come assunto di base di ogni post il fatto che chi scrive è ottenebrato automaticamente da pensieri fobici?
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Originariamente inviata da Kody
Non solo deve incontrare persone, deve anche aprirsi.
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Io mi apro solo con chi ritengo opportuno per me. Questione di affinità. A volte mi basta poco. A volte tanto.
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