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28-05-2015, 13:23
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#1
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 373
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Ragazzi, a me quando per strada o da qualunque altra parte io sia, se qualcuno mi chiede qualcosa quando non sono preparato vado completamente nel pallone...
Inizio a farfugliare cose incomprensibili, o se va bene dico certi sfondoni che quando mi congedo mi verrebbe voglia di prendermi a schiaffi.
Inizio a sudare, e mi prende subito una vampata di calore immane.
Per esempio quando mi fermano quei ragazzi estroversoni che dicono di essere in comunità e ti chiedono i soldi, ogni volta mi faccio schifo perché non riesco a spiccicar parola e se ne vanno pure incazzati senza che io abbia detto "a"...
Ma a voi capita la stessa cosa?
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28-05-2015, 13:26
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Si. E non solo per strada.Tutte le volte che la gente si rivolge a me e non me l'aspettavo.
Sul lavoro è un bel disastro
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28-05-2015, 13:30
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#3
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Io dico cose che non penso da sempre. Posso apparire anche coerente e logico, ma dentro la mia lotta per l'autocontrollo è faticosissima.
A parlare è la mia parte ansiosa che cerca di elaborare in pochi attimi quello che c'è da dire per liberarsi nel minor tempo possibile da quella situazione stressante.
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28-05-2015, 13:33
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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A volte me la cavo meglio quando la cosa è improvvisata perché non c'è l'ansia anticipatoria che mi crea solo ansia e mal di testa. Poi dipende anche da chi mi trovo davanti e cosa vuole...
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28-05-2015, 13:38
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#5
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 373
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
A volte me la cavo meglio quando la cosa è improvvisata perché non c'è l'ansia anticipatoria che mi crea solo ansia e mal di testa. Poi dipende anche da chi mi trovo davanti e cosa vuole...
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No io per niente, è come se l'ansia in questi casi mi ripagasse di tutte quelle volte che nonostante lei arrivi, io tenti di mantenere l'autocontrollo e tutto sommato, con estrema fatica, riesco a d uscire dalle situazioni ansiose con la sufficienza piena.
Però in questi casi, arriva proprio in maniera aggressiva che mi congela del tutto il cervello. Dentro di me questa cosa mi distrugge, perché so di non essere io, so che se mi trovo in contesto a me congeniale, posso e riesco ad essere brillante come persona. Ma c'è questa maledetta ansia e complesso d'inferiorità che mi impedisce di essere me stesso.
Mi fa davvero imbestialire.
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28-05-2015, 13:45
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#6
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Quote:
Originariamente inviata da Still Ill
No io per niente, è come se l'ansia in questi casi mi ripagasse di tutte quelle volte che nonostante lei arrivi, io tenti di mantenere l'autocontrollo e tutto sommato, con estrema fatica, riesco a d uscire dalle situazioni ansiose con la sufficienza piena.
Però in questi casi, arriva proprio in maniera aggressiva che mi congela del tutto il cervello. Dentro di me questa cosa mi distrugge, perché so di non essere io, so che se mi trovo in contesto a me congeniale, posso e riesco ad essere brillante come persona. Ma c'è questa maledetta ansia e complesso d'inferiorità che mi impedisce di essere me stesso.
Mi fa davvero imbestialire.
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Provo le stesse tue identiche sensazioni
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28-05-2015, 13:51
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da Still Ill
No io per niente, è come se l'ansia in questi casi mi ripagasse di tutte quelle volte che nonostante lei arrivi, io tenti di mantenere l'autocontrollo e tutto sommato, con estrema fatica, riesco a d uscire dalle situazioni ansiose con la sufficienza piena.
Però in questi casi, arriva proprio in maniera aggressiva che mi congela del tutto il cervello. Dentro di me questa cosa mi distrugge, perché so di non essere io, so che se mi trovo in contesto a me congeniale, posso e riesco ad essere brillante come persona. Ma c'è questa maledetta ansia e complesso d'inferiorità che mi impedisce di essere me stesso.
Mi fa davvero imbestialire.
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Se sono perfetti sconosciuti per me è ancora meglio, perché so che ci parlo in quell'istante e poi chi s'è visto s'è visto. Mentre con persone che conosco bene o di vista risulto molto più impacciata.
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28-05-2015, 13:54
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#8
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 373
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Se sono perfetti sconosciuti per me è ancora meglio, perché so che ci parlo in quell'istante e poi chi s'è visto s'è visto. Mentre con persone che conosco bene o di vista risulto molto più impacciata.
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Sì ma infatti il tuo pensiero è pure logico, però boh le vie della FS sono infinite a quanto pare.
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28-05-2015, 13:59
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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mi blocco aspettando di capire che succede XD
"ma se antani è con scappellamento a destra, allora posso anche crederci"
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28-05-2015, 14:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da Still Ill
Sì ma infatti il tuo pensiero è pure logico, però boh le vie della FS sono infinite a quanto pare.
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Ma neanche tanto Però sì la FS ha il potere di bloccarti per qualsiasi cosa.
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28-05-2015, 14:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Sono con voi. Soffro dannatamente quelle situazioni, questo disagio è alla base della mia paura del lavoro e della mia fobia per il telefono. Ho paura quando la gente mi fa domande e si aspetta risposte da parte mia. Non riesco a ragionare e non riesco a valutare bene le mie scelte.
Poi l'intensità di questo disagio dipende dai momenti, non voglio dire che mi impappino sempre. Anzi, come è tipico di ogni pensiero disfunzionale, il panico è dato la paura di impappinarmi, poi non è detto che la paura si traduca in realtà.
Pensate che questa fobia la spingo al paradosso: quando sono io ad entrare in un negozio e chiedere qualcosa al commesso, quando sono io a telefonare a una persona cui devo fare domande, sono in ansia per quella persona! E' come se sentissi la spossatezza e l'annebbiamento al posto suo!
Come forse ha detto Still Ill, temo più questo tipo di situazione rispetto alle situazioni da ansia anticipatoria. Lì tutto sommato riesco a prepararmi bene e ad affrontare le cose. Per dire, la classica discussione di laurea, l'esame della patente, gli esami universitari, sono sempre riuscito ad affrontarli (e so che non è poco). Mentre invece ho paura quando devo interagire in modo improvviso e non preparato.
Si accettano consigli, se superassi questa cosa vivrei molto meglio
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28-05-2015, 14:24
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#12
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Sono con voi. Soffro dannatamente quelle situazioni, questo disagio è alla base della mia paura del lavoro e della mia fobia per il telefono. Ho paura quando la gente mi fa domande e si aspetta risposte da parte mia. Non riesco a ragionare e non riesco a valutare bene le mie scelte.
Questa fobia la spingo al paradosso: quando sono io ad entrare in un negozio e chiedere qualcosa al commesso, quando sono io a telefonare a una persona cui devo fare domande, sono in ansia per quella persona! E' come se sentissi la spossatezza e l'annebbiamento al posto suo!
Poi l'intensità di questo disagio dipende dai momenti, non voglio dire che mi impappino sempre. Anzi, come è tipico di ogni pensiero disfunzionale, il panico è dato la paura di impappinarmi, poi non è detto che la paura si traduca in realtà.
Come forse ha detto Still Ill, temo più questo tipo di situazione rispetto alle situazioni da ansia anticipatoria. Lì tutto sommato riesco a prepararmi bene e ad affrontare le cose. Per dire, la classica discussione di laurea, l'esame della patente, gli esami universitari, sono sempre riuscito ad affrontarli (e so che non è poco). Mentre invece ho paura quando devo interagire in modo improvviso e non preparato.
Si accettano consigli, se superassi questa cosa vivrei molto meglio
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Dall'altro topic sulle cose banali ma impossibili vedo che abbiamo una certa comunanza nel dover preparare le cose in maniera certosina.
A te non stanca questa situazione?
Boh, io ad un certo punto credo di aver avuto una forte crisi nervosa anche per questo. Dopo anni di preparazioni meticolose in tutti i contesti questa necessità mi ha eroso e avvelenato un po' alla volta finchè non sono imploso.
E' stancante.
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28-05-2015, 14:32
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#13
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 373
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Anch'io tendo a prepararmi in anticipo le cose, però puntualmente non prendono mai la piega sperata, quindi ci sto lentamente rinunciando.
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28-05-2015, 14:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da EMC
Dall'altro topic sulle cose banali ma impossibili vedo che abbiamo una certa comunanza nel dover preparare le cose in maniera certosina.
A te non stanca questa situazione?
Boh, io ad un certo punto credo di aver avuto una forte crisi nervosa anche per questo. Dopo anni di preparazioni meticolose in tutti i contesti questa necessità mi ha eroso e avvelenato un po' alla volta finchè non sono imploso.
E' stancante.
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E' stancante, sì. Però credo che, come ogni cosa, dipenda dalla misura, e questa è sempre soggettiva.
Cioè, io ho questa tendenza che hai perfettamente descritto, però probabilmente e per fortuna riesco (il più delle volte) a gestirla in modo accettabile. Cioè, faccio tutti i riti preparatori di questo mondo, però riesco a non perderci la giornata. Perdo un'ora per organizzarmi per fare una cosa? ok, è un'ora persa. Ma non sono due e questo vuol dire che nella giornata riesco anche a dedicarmi ad altro. Quindi non accumulo frustrazione, che poi inevitabilmente esploderebbe come forse è successo a te.
Eventualmente se ne può parlare in privato
L'ideale sarebbe riuscire a non essere sopraffatti dai propri rituali preparatori, in modo da gestirli per quello che sono: un comportamento disfunzionale ma maledettamente utile per affrontare l'ansia.
Mi rendo conto che detta così è troppo facile...
Chiaramente questo dipende da quanta ansia abbiamo, nei momenti di maggiore ansia anticipatoria l'alternativa è drammatica: o perdere ore in preparativi oppure evitare di fare la cosa (e ti lascio immaginare come vada a finire nella maggior parte dei casi ).
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28-05-2015, 14:55
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#15
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 373
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Quote:
Originariamente inviata da Ramingo
Sì, son situazioni fastidiose.
Diciamo che io non vengo preso mai del tutto alla sprovvista perché sono sufficientemente attento a ciò che mi circonda (leggasi anche "guardingo quasi dovessi aspettarmi agguati improvvisi da enormi scolaresche possedute dalla Goliardia"), quando sto in giro, da fiutarli da molto lontano e, magari, da cambiare strada apposta ( ). Sono diventato un po' più "forte" in questa situazione, tanto che recentemente ho spiegato a una ragazza che raccoglieva donazioni per una famosa ONG, perché non credo affatto al sistema che lei stava rappresentando. Ha pure dovuto ammettere che "non siamo d'accordo, però sei un ragazzo decisamente sveglio". Un complimento che, manco a dirlo, è probabilmente la prima volta che ricevo.
La situazione che mi ha "temprato" a proposito è stata estremamente spiacevole e la ricordo come una delle mie sconfitte, per così dire.
A raccontarla c'è da ridere, ma a me dà un fastidio enorme. In pratica, qualche anno fa, un venditore di calzini ambulante, con la vecchia tecnica del "dammi pure un pezzo grosso, tanto ho da cambiare", riuscì a spillarmi qualche decina di euro in calzini. Mi rendo conto che la scena di un ragazzetto pieno di calzini di tutti i tipi e "alleggerito" di molti soldi abbia un che di comico e grottesco, ma vi assicuro che viverla mi ha segnato.
Mi sono sentito così stupido... cinque metri oltre un altro venditore identico, pur avendo visto tutta la scena e la mia faccia presumibilmente desolata, mi chiese se avessi qualcosa per lui. Finalmente sbottai "CHIEDILI AL TUO AMICO!"
Mi chiese scusa, mi diede la mano e me ne andai tremante. Per poco non piangevo come un pollo.
Quale vergogna anche solo raccontarlo.
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Nah, io non lo trovo comico, capisco cosa puoi aver provato, anche perché un paio di volte è successo anche a me. Non in maniera così eclatante, però le prime volte che mi fermava questa gente non sapevo mai che fare e un paio di volte sono riusciti a cavarmi danaro dalle tasche. Ora riesco ad essere un po' più fermo, ma di più con i ragazzi che vendono robaccia e quelli che vendono i libri, mentre mi è più dura con quelli delle "comunità" che sono molesti e troppo insistenti.
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28-05-2015, 15:44
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 694
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
A volte me la cavo meglio quando la cosa è improvvisata perché non c'è l'ansia anticipatoria che mi crea solo ansia e mal di testa. Poi dipende anche da chi mi trovo davanti e cosa vuole...
[...] Se sono perfetti sconosciuti per me è ancora meglio, perché so che ci parlo in quell'istante e poi chi s'è visto s'è visto. Mentre con persone che conosco bene o di vista risulto molto più impacciata.
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Esatto, è così anche per me. Io non ho nessun problema a parlare con qualcuno che magari mi chiede indicazioni per strada, rifiutare venditori ambulanti o gente che cerca soldi e cose del genere... perché appunto è questione di un attimo e poi ognuno se ne va per i fatti suoi.
Quote:
Originariamente inviata da Still Ill
No io per niente, è come se l'ansia in questi casi mi ripagasse di tutte quelle volte che nonostante lei arrivi, io tenti di mantenere l'autocontrollo e tutto sommato, con estrema fatica, riesco a d uscire dalle situazioni ansiose con la sufficienza piena.
Però in questi casi, arriva proprio in maniera aggressiva che mi congela del tutto il cervello. Dentro di me questa cosa mi distrugge, perché so di non essere io, so che se mi trovo in contesto a me congeniale, posso e riesco ad essere brillante come persona. Ma c'è questa maledetta ansia e complesso d'inferiorità che mi impedisce di essere me stesso.
Mi fa davvero imbestialire.
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A me capita esattamente la stessa cosa, però solo quando mi trovo in contesti in cui sono obbligata a socializzare... ad esempio se mi devo presentare a qualcuno. Mi blocco e non riesco mai a trovare le parole giuste, parlo con un tono di voce basso o strano rispetto al mio solito, mi escono frasi sconnesse...
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28-05-2015, 15:56
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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In quei casi la mia sensazione potrei definirla di spossatezza. Mi sembra come se il mio cervello fosse una macchina molto lenta a mettersi in moto.
Quando qualcuno mi rivolge la parola ho la sensazione di essere ancora addormentato e di dovermi svegliare bene per riuscire ad ascoltarlo.
Oppure quando qualcuno mi sottopone un problema (quando lavoravo mi capitava più spesso, ma vale anche per la quotidianità) io soffro tantissimo proprio il momento in cui devo "carburare" e fare mente locale sulla situazione.
Finisco spesso per rifiutarmi di stare ad ascoltare (ovviamente con educazione ci mancherebbe), cioè rinuncio in partenza a cercare di dare aiuto alla persona, oppure dico "ok, poi ci penso un pò per conto mio e ti saprò rispondere".
Capita qualcosa di simile anche a voi? Per me è uno dei problemi maggiori.
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28-05-2015, 16:16
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da Still Ill
Ragazzi, a me quando per strada o da qualunque altra parte io sia, se qualcuno mi chiede qualcosa quando non sono preparato vado completamente nel pallone...
Inizio a farfugliare cose incomprensibili, o se va bene dico certi sfondoni che quando mi congedo mi verrebbe voglia di prendermi a schiaffi.
Inizio a sudare, e mi prende subito una vampata di calore immane.
Per esempio quando mi fermano quei ragazzi estroversoni che dicono di essere in comunità e ti chiedono i soldi, ogni volta mi faccio schifo perché non riesco a spiccicar parola e se ne vanno pure incazzati senza che io abbia detto "a"...
Ma a voi capita la stessa cosa?
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no. di solito rispondo "educatamente" no grazie non mi interessa.
A volte pero' mi supero inizio a lamentarmi dicendo che non ho soldi, che il lavoro va male, che pago tanto di affitto e non mi resta nulla. A volte mi è capitato anche di chiedere loro se hanno soldi da prestarmi . Credetemi quando ho tempo da perdere e non vado di fretta sono loro a congedarsi
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28-05-2015, 16:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,194
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Fortunatamente questo problema non ce l'ho. Se qualcuno mi chiede qualcosa glielo dico senza problemi, a parte quando mi chiedono un luogo o una via e vado nel pallone, ma al massimo dico che non sono del posto XD
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28-05-2015, 17:18
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#20
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Mi dà molto fastidio.
La considero una forma di egoismo: l'altra persona si sente in diritto di mettere i suoi bisogni momentanei davanti ai miei, che magari ero pure concentrato su una cosa importante. Mi piacerebbe che si affermasse come parte dell'educazione quella di attirare l'attenzione pacatamente, ma è pura utopia.
Quando mi fermano in strada per farmi sottoscrivere i più improbabili abbonamenti e magari sono pure di fretta, provo un fastidio ancora più marcato. Perché non solo disturbano il flusso dei miei pensieri, ma anche senza un valido motivo. Cioè, pazienza se ad esempio sto lavorando con un collega, e rapidi scambi di informazioni servono per il bene comune, ma che sia socialmente accettabile irrompere nelle concentrazioni delle altre persone in qualunque momento e per qualunque motivo egoistico, no.
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