Hor

Parlo dal punto di vista lavorativo.
Per riciclarsi intendo aver avuto una formazione di un tipo, che poi per varî motivi non ha trovato sbocchi, e in seguito essere riusciti comunque a formarsi per qualcosa di diverso riuscendo ad avere anche successo o comunque a sfangarla.

Lo dico perché ho appena visto un post su Facebook di uno mio ex compagno di università, aveva studiato anche lui lingue come me, laureandosi, ma senza riuscire a trovare poi alcuno sbocco. A quel punto si è rimboccato le maniche, ha studiato al conservatorio e adesso lavora all'estero come tecnico del suono, e da quel che ho capito con un buon successo. Insomma, è arrivato a far qualcosa di completamente diverso dal primo percorso di studî.

Io ammetto che se finissi per trovarmi senza il lavoro che faccio ora non riuscirei a riciclarmi in alcun modo, un po' perché effettivamente non so fare altro e non ho comunque le basi per fare altro, ma soprattutto perché non sono più un ventenne e sarebbe obiettivamente tardi per mettermi a imparare da capo qualcosa di nuovo.

Voi come siete messi da questo punto di vista?
O conoscete comunque persone che sono riuscite a riciclarsi con successo?

Oda Nobunaga

Mi sono dovuto reinventare totalmente un paio d'anni fa, tra i 30 e i 31, o mi sarei ammazzato entro poco

Keith

Non ne conosco nessuno. Chi ha iniziato con un lavoro ha sempre continuato con quello. Io non riuscirei a riciclarmi, non ho questo attaccamento e amore per la vita che mi farebbe venire la voglia e la forza per riciclarmi. Fosse per me potrei anche morire di fame.

dottorzivago

Io penso di essermi riciclato.

Ho frequentato un'IPSIA, diplomato più di 20 anni fa circa. Gli ultimi anni andavo a malapena a lezione, non mi piaceva quello che studiavo e quelle che erano le prospettive. Non mi piacevano i tirocini nelle aziende artigianali o nelle grandi fabbriche....non mi vedevo tutta la vita lì dentro.
Dopo il diploma ho lavorato in fabbrica ed altri lavoretti. Questo per un paio di anni.
Per una serie di motivi e vicissitudini provai ad entrare a fisioterapia.
Ora sono fisioterapista, il lavoro mi piace e ho il posto fisso statale.

Non ho fatto università particolarmente rinomate o difficile e non ho intrapreso una gran carriera sfavillante, ma di questa cosa sono orgoglioso

sagoma

Io ho conseguito una laurea in un certo settore, ho fatto pure qualche corso a seguire e qualche rapida esperienza, poi il nulla. Mi sono riciclato buttandomi sull'IT, ho trovato lavoro ma adesso non riesco più a reggere, non ho molte competenze, non ho facilità di apprendimento, ho difficoltà con le relazioni, aspettative mie e altrui stanno andando a farsi friggere. Vorrei lasciare e probabilmente cambiare proprio tipo di lavoro. Ma ho 4* anni, cosa cavolo potrei fare?

vikingo

Mi riciclo influencer ora mi faccio Instagram vediamo che succede

Holbaek

Io ho fatto diversi cambiamenti, tra scuola, lavoro, università. Ora che sono over 30 le idee iniziano ad essere un po' più chiare e tendo ad avere più "stabilità" a livello mentale riguardo quelli che sono i propositi (lavorativamente parlando)

kraken

Ho preso una laurea triennale, in parte perché totalmente insicura sulle mie aspirazioni lavorative dopo il liceo e in parte perché volevo evitare l'ingresso immediato nel mondo del lavoro ad appena 19 anni.

Dopo la laurea, ho passato circa un anno di lavoro nel settore per cui avevo studiato e poi ho deciso di cercare qualcosa di completamente diverso, a causa di limiti caratteriali e blocchi mentali che rendevano la mia vita lavorativa un inferno.

Sono riuscita a cambiare settore grazie a una botta di fortuna e per la giovane età, per fortuna non mi è stato necessario riprendere gli studi perché probabilmente non ci sarei riuscita.

vikingo

Mirror che tipo di cambiamenti hai fatto se puoi dirlo in ogni ambito