zoe666

a lavoro ormai vado d'accordo con molte persone, scherzo, rido, mi sono ambientata.
Ma non ho problemi a dire che non esco, che sto a casa, quando mi chiedono cosa faccio la sera.
Penso mi prendano per una persona strana, più che disadattata. Anche perchè fondamentalmente parlo sempre dei miei hobby e delle mie passioni, e che spesso non vedo l'ora di tornare a casa che ho un sacco di cose da fare/vedere.

Varano

io dico che ho un paio di amici scapoloni ma che dopo i 30 è difficile vedersi spesso, perché gli altri sono fidanzati o sposati.
ed è la verità...quello che non si immaginano è il deserto nelle relazioni sentimentali

kurt87

Nelle occasioni della mia vita in cui ho avuto, gioco forza, a che fare con altre persone (e non accade da svariati anni ormai), diciamo che ho sempre cercato di dissimulare, nascondere, occultare la mia reale situazione di asociale, fobico, disadattato etc., cercando comunque di avere un seppur minimo rapporto ed una minima relazionalità con loro (ma sempre mantenendo il rapporto su un piano mooooolto superficiale), ad esempio nei periodi in cui ho lavorato (pochi), oppure nei periodi in cui avevo ancora una parvenza di vita sociale e di conoscenze o amicizie dettate dallo studio, o da attività che svolgevo (poche, ma almeno più dello zero attuale), e tutto sommato riuscivo a "mischiarmi" con loro, ma ovviamente tenendo sempre a debita distanza quelle discussioni che entravano in una sfera troppo intima, privata o personale, e non entrando mai nello specifico della mia reale situazione. Questo perchè per indole sono sempre stato uno che si fa gli affari suoi, una persona discreta, che non si mette in mostra, che preferisce stare in disparte e non sotto la luce dei riflettori, e che non si interessa più di tanto dei fatti altrui o delle vite altrui, a meno che non siano gli altri a volerli condividere con me o a volermi coinvolgere. Ma credo che comunque tante persone che ho incontrato nella mia vita, alla lunga, abbiano senza dubbio intuito la mia situazione e capito che persona problematica sia (forse anche ora, mi riferisco magari a persone vicine alla mia famiglia, che comunque vedono questa anima in pena che vaga e qualche domanda sicuramente se la fanno...), perchè puoi dissimulare quanto vuoi, fingere quanto vuoi, ma poi certe cose si intuiscono e capiscono, è palese. Chiaramente se avessi sempre detto che ho questi problemi, che ho più o meno da sempre, nessuno si sarebbe mai avvicinato a me (già si sono avvicinati in pochi, ma così credo proprio zero spaccato). E tuttora, se mai dovessi tornare ad avere rapporti con qualcuno/a, di amicizia, o professionali, o amorosi, credo che ovviamente sarebbero super spiazzati dalla mia situazione, forse perchè apparentemente posso sembrare uno normale, uno come tanti (ma non lo sono, non starei qui a scriverlo), e proverebbero per me compassione, oppure semplicemente mi deriderebbero e prenderebbero in giro, ne sono consapevole, alla mia età è chiaro che non faccio una vita "normale" e non sono "normale", avendo uno Zero totale su tutti i fronti, sociale, amoroso, lavorativo etc. Non mi aspetterei neanche grande aiuto, perchè la verità è che a questo mondo ognuno pensa per se. Non so, magari un tempo questo mi avrebbe creato ancora più disagi, oggi posso dire che tutto sommato me ne fregherei dei loro giudizi o della loro reazione. Perchè ormai è subentrata una certa rassegnazione man mano che divento più maturo, ma direi anche una certa freddezza in tutto ciò che vedo, sento, vivo intorno a me, che mi fa da "scudo" per queste situazioni. Anzi probabilmente oggi lo direi senza problemi rispetto a qualche anno fa, se mai qualcuno me lo chiedesse, "si sono solo, si ho problemi, si ho fobie etc.". Ma senza aspettarmi nulla.

Keith

Per molto tempo hanno pensato che la mia vita fosse molto meglio di quello che è. Non che io gliene abbia dato modo di pensarlo, però la gente spesso si fa i film. Poi dopo un po' i nodi vengono al pettine: quando vedono che non hai mai fidanzate, che non fai vacanze, che ti tagli i capelli a zero da solo, etc. fanno 1+1..

Sydbarrett

Forse si stupiscono perché non hai un brutto aspetto

Impasse

Io non ho niente in comune con gli altri, quindi parto già malissimo.
Inoltre mi è capitato che, pur non andando nei dettagli, gli altri arrivavano a farsi una certa idea di me per niente positiva con pochissime domande, come: "sei fidanzato?" "che hai fatto nel weekend/ferie?". Da lì poi sono sempre susseguiti trattamenti negativi nei miei confronti. Mai capitato che gli altri, pur avendo intuito qualcosa, mi avessero comunque trattato in maniera normale come fanno tra di loro. Anzi, quelli più stronzi arrivavano a fare domande sempre più sul personale, insistenti e scomode, da cui difficilmente puoi fuggire.

pokorny

Avrei ben potuto scriverlo io :/

Marta97

I miei amici credo che un po' abbiano capito che ho dei problemini soprattutto con l'altro sesso, e che ho dei problemi anche con il cibo perché ho cercato di accennarglielo e i problemi di ansia anche, seppur in maniera molto velata perché tendono a non capire del tutto (non per colpa loro, sono persone normalissime e comprensive).
Sugli altri invece, diciamo le conoscenze occasionali credo proprio che non si veda, alla fine mi rendo conto di sembrare del tutto normale da fuori, giusto un po' timida ma niente di patologico.
Infatti mi ricordo questo ragazzo in Misericordia che invece si nota subito come sia veramente timido e impacciato e molto in ansia nelle situazioni sociali quando gli dissi del mio problema era super sorpreso, non se l'aspettava e disse che proprio non si vedeva da fuori.
È un arma a doppio taglio perché anche dover reprimere tutto il disagio non fa che aggravare le cose

Levi98

Credo anche io di sembrare assolutamente normale e con certe persone sono anche estroverso e dico qualsiasi cosa mi passa per la testa, perché appunto sono a mio agio con loro.
Il problema è che dall'altra parte in certe situazioni vado nel panico, soprattutto fatico tantissimo ad interagire con una ragazza, se quest'ultima mi piace.

edward00767

Le persone che ho conosciuto se ne sono accorte prima o dopo delle mie problematiche, infatti ho chiuso con tutti, se conoscerò persone nuove, non devono sapere nulla di tutto il mio disagio, ovviamente io cerco di sembrare il più normale possibile.