Asocial87

Ciao a tutti,
apro un thread per sapere quanti altri, come me, hanno fondamentalmente zero amicizie però, all'interno di alcuni contesti i rapporti con le altre persone funzionano, e che queste non immaginerebbero mai come siete messi al di fuori di quell'ambiente. Nel mio caso, in ambito lavorativo ho conosciuto delle persone che, complice gli argomenti in comune di cui si può parlare e la confidenza che si viene a creare frequentandosi giornalmente, ha fatto si che con loro si creasse un ottimo rapporto. Sono sicuro che rimarrebbero molto stupiti se sapessero che fuori da quell'ambito la situazione è totalmente diversa..

Situazioni simili?

Milo

Io, a lavoro vado d'accordo con tutti, mi sembra di capire da alcune cose che hanno detto che loro pensano sia single per mia scelta e non per il fatto che ho un sacco di problemi e che non piaccia a nessuno.

Holbaek

Forse dipende dal luogo ma quando sono stato in altre regioni questo problema non me l'ero posto più di tanto perché appunto dovendo quasi ricominciare daccapo la mia vita, le amicizie/conoscenze erano essenzialmente quelle che si instauravano sul luogo del lavoro o in qualche altro contesto extralavorativo. Ma vivendo purtroppo nell'era dei social la vita che uno fa è facilmente intuibile dal profilo "scarso" e da questo punto di vista i "danni" possono essere irreparabili e c'è il rischio che questo aspetto possa influenzarmi ovunque vada, come se avessi un'etichetta appiccicata addosso. Se non fosse per i social non ci penserei minimamente, ma forse con il tempo me ne sbatteró completamente e bon!

Levi98

Io credo di "mimetizzarmi" abbastanza bene fra la gente.
Anche io come te al lavoro vado d'accordo con quasi tutti, però al tempo stesso non entro mai troppo in confidenza, non parlo mai troppo di me.
Credo di non destare alcun sospetto, sembro il classico ragazzo normale, magari un pò introverso, ma non immaginerebbero mai come sto messo veramente a vita sociale e che sono fobico.
Molti mi hanno chiesto anche stupiti come mai non fossi fidanzato, ma che ne sanno i normie

Crepuscolo

Solo chi non mi conosce o ha parlato con me giusto un paio di volte potrebbe pensare che io non sia un completo disadattato, ma secondo me i più svegli lo capiscono con un solo sguardo che in me c'è qualcosa che non va. Una cosa strana è che alcuni si stupiscono quando dico che non sono fidanzato. Ma che c'è di strano? È pieno di gente non fidanzata.
Comunque io cerco di dare pochissima confidenza anche per creare un'aura di mistero intorno a me e non fare uscire troppe informazioni che mi renderebbero un povero sfigato agli occhi degli altri.
Se devo scegliere tra passare come uno strano, chiuso, snob o passare come lo scemo del villaggio scelgo la prima possibilità.

Hor

Nella mia vita ho cercato sempre di accompagnarmi con persone strane e particolari, diverse prima dal ragazzo medio poi dal giovane medio poi dall'adulto medio, persone quindi "pronte" a capire o accettare miei comportamenti o modi di fare particolari. Spesso però persino queste persone (e la cosa mi è stata detta esplicitamente) definivano dei miei comportamenti come "incomprensibili". Insomma, sono scollato anche delle persone particolari.
In ogni caso sono state pochissime le persone, anzi, a pensarci ora sono state solo due, con cui mi sono aperto fino in fondo, a cui ho comunicato tutte le gravi problematiche che ho nei rapporti sociali e soprattutto nella gestione della vita quotidiana. Da quando ho avuto la diagnosi di autismo ne ho parlato solo con una persona. I miei famigliari non rientrano nel novero delle persone "che sanno".
Quindi posso dire che le varie persone che ho conosciuto e i miei parenti penseranno che sono un tipo sì un po' particolare, eccentrico, magari anche con dei problemi, una persona difficile da trattare, ma probabilmente nessuno riesce a immaginare la quantità di problemi che devo affrontare ogni giorno, la loro pervasività nella mia vita e le enormi difficoltà che mi causano.

Abe's Oddysee

Io con la gente in cui mi trovo a vivere in convivenza forzata mi comporto da normalone senza lasciar trasparire disagi, almeno questo é quello che credo.
Lla fine uno può essere anche fobico ma disporre di un'intelligenza sociale che gli permettere di comprendere come comportarsi adeguatamente con le psrsone

Maximilian74

Io al lavoro parlo il meno possibile, non partecipo ovviamente a comunelle, battute in gruppo eccetera eccetera, e però quando possono, tentano di fare domande per capire chi sono e cosa faccio fuori dal lavoro. Con te non lo fanno? Poi di me comunque so bene cosa pensano, lo hanno capito che sono diverso da loro, dalle loro festicciole di merda a cui tengono tanto

Maximilian74

Ti ha capito e almeno sostenuto moralmente quella persona di cui parli? O è sparita dopo un po'?

NatoMorto

Chiunque stia con me 1 minuto potrebbe farmi la radiografia perfetta... Difficilmente sbagliano la diagnosi che è : depresso o gay e depresso o gay.... Piuttosto di niente sembro anche gay e invece sono etero... Raramente sono così in "forma" da simulare una presunta normalità...

Hor

Ora che mi viene in mente, visto che parli di persone che spariscono, sono due quelle che dovrei contare, e se la prima mi è stata sempre molto vicina supportandomi la seconda è effettivamente sparita poco tempo dopo le mie "rivelazioni"... è stata una cosa molto brutta, perché avevamo un rapporto molto saldo o, almeno, che io credevo saldo... evidentemente sbagliando, visto che sono ormai anni che non ci sentiamo più e non per mia volontà.

Maximilian74

Ti capisco, è molto brutto quando spariscono, ma purtroppo è quasi sempre così.
Quando e se uno decide di esternare i propri problemi, questo tipo di problemi, di solito spariscono. È tipico

Delta80

La cosa bella però è che quella persona che ci resta amica anche dopo avere saputo di qualche problema è davvero una persona da amare , per fortuna mi è capitato con due persone , una conosciuta molti anni fa ed una più recentemente

Maximilian74

Sei stato fortunato a trovare una persona che ti capisce e non sparisce

Delta80

Si vero , perché con un amico ci si deve divertire e passare bei momenti ma anche supportare nelle difficoltà, mentre vedo che tanti rapporti che ci sono in giro sono superficiali a mio parere

CongaBlicoti_96

No, non ho più amici veri.Li ho allontanati tutti poco a poco. Probabilmente se mi rifacessi viva ,mi riaccetterebbero nel giro ,ma senza darmi troppa fiducia.
Ma forse meglio così ,se mai un giorno la situazione migliorerà ricomincerò a creare legami più forti. Adesso non riesco proprio.

Maximilian74

Io penso, ma è ovviamente un parere strettamente personale, che quasi tutti i rapporti fra esseri umani NON siano legati da sincerità, valori, ma piuttosto da opportunismo, falsità, apparenza, apparire.
Le persone vere sono quelle che ti stanno vicino nei momenti no o se hai problemi.
Chi ti cerca solo per aperitivi, pizzate eccetera e poi sparisce quando stai male o racconti questi problemi, NON è una persona vera.
Sono contento per te che hai trovato una persona vera

Asocial87

Si, anche loro fanno discorsi riguardo festicciole, uscire la sera, ecc. Però fortunatamente ne parlano si e no il lunedì, il resto del tempo si parla di altro. Dal canto mio, parlo di alcune cose che faccio e di alcuni hobbies un po' particolari, che sebbene loro non li pratichino, sono comunque in grado di darmi consigli e si dimostrano anche interessati. La cosa comunque funziona perché al lavoro non si chiacchera tutto il tempo. Se uscissi con loro la sera per 5-6 ore di fila, non funzionerebbe, perché gli argomenti finiscono.

Svalvolato

La immaginano, la immaginano (parlo dei colleghi, e soprattutto colleghe, di lavoro).

Quando non racconti mai niente, quando ti conoscono da anni e non gli hai mai parlato di una fidanzata/compagna, quando svii continuamente sui discorsi di vacanze, we, perchè tanto non vai da nessuna parte, non ci vuole un genio a capire che sono un fallito, sentimentalmente e socialmente parlando.

Vado molto d'accordo con le mie colleghe, ma in alcune occasioni mi hanno fatto capire che sto sprecando la mia vita.

Maximilian74

È vero, confermo, lo sanno benissimo che uno è asociale e fuori da tutto