Bluevelvet93

Pure io, ma qua non era una questione di assertività, era più che altro questione di meri contenuti. Poi veramente la predica viene da una persona che in merito perlomeno ai gusti non è che possa dirmi queste cose

E tra poco partiamo pure per le vacanze, spero di aver sbollito nel mentre...

franz90

Fino a lì …..

Quindi andare a vedere Bansky metterebbe qualcuno nel contenitore dei “normie”?

euridice_

Un giorno vorrei avere pure io questa tipologia di problemi

XL

Io penso che le persone normali non sappiano manco chi è e cosa fa. (comunque mi sembra si firmi "Banksy" se stiamo parlando di lui, non me ne intendo tanto nemmeno io, in quest'ambito sono molto normie , cioé ignorante). Poi c'è "Ralph Bankshi" che si occupa di film di animazione, ma non credo ci si riferisse a lui, ma magari delle mostre da qualche parte le organizzano anche su di lui, molti anni fa ne passò una sul Dune (mai realizzato) di Jodorowsky dalle mie parti.

L'arte è una di quelle cose di cui si interessano persone particolari, già voler andare ad una mostra e non al concerto che so, di Tiziano Ferro, non è da normie .
E' da normie tenersi il più lontano possibile da mostre d'arte e cose simili.
Un normie che si rispetti dovrebbe ritenerle noiose a prescindere senza saperne nulla.

Bluevelvet93 tu e la tua ragazza in base a questa discussione già credo non facciate parte di questo gruppo perché in questo gruppo gli argomenti di cui si discute sono altri.
Ad esempio io ricordo discussioni di una coppia che faceva parte della piccola comitiva quando frequentavo ancora qualcuno...

"Hai guardato il culo a quella?!"
"No, ma quando mai"
"Lo hai guardato, sei proprio un maiale"
...

E così via.
Siete già anormali tutti e due.

Comunque ad esser normali non c'è niente di così negativo, si sta nella media.

Sotto tanti aspetti anche io sono normale, ma chi se ne frega, sono contento di questa cosa, ci sono più possibilità di condividere pensieri ed esperienze con altri visto che per definizione sono molto diffusi.
Cosa me ne potrei mai fare di un club esclusivo al quale posso accedere soltanto io perché super anormale? Almeno quando piacciono anche a me le cazzate più diffuse posso condividere facilmente questa mia passione con altri.

claire

Ma cosa state a lambiccarvi il cervello con sto normie e non normie...non è normale nessuno, il più sano ha la rogna, il più malato sta bene, vivete come vi pare e fate quello che vi piace senza categorizzarvi e a categorizzare i gusti e le cose!
A me piace l'ultima di Mengoni , e adesso vado a bere il caffè al bar, stai a vedere che sono una normale senza essermene mai accorta. Mi piace anche Bansky, l'anno scorso ho dovuto seguire un corso sulla storia e le tecniche dei murales e i muralisti più famosi, ma a parte a me e una collega che è sempre molto curiosa di tutto, non è fregato un cazzo a nessuno sono tutti non normie?

Crepuscolo

Siete tutti un po' "normie" voi che avete delle relazioni
Volete apparire come "diversi" ma io non vi credo

Warlordmaniac

Intendono nelle cose importanti.
Si diceva ad esempio che Mengoni sta sempre da solo, cioè non gli si affibbia nessuna fidanzata, e quindi dovrebbe essere gay per questo; si diceva che non ha mai fatto coming out. Stanno aspettando il coming out. Il gay è anormale, non è normale; però è sempre più normale di uno che dice "perché sono single? Perché mi stressano le relazioni e preferisco masturbarmi e gestire la casa da per me; sono più in comfort così". Uno che risponde così farebbe un vero coming out coi controcazzi e sarebbe gravemente anormale.
Il concetto di normalità è complesso, anche perché si mescola la normalità puramente statistica con forme di moralità, però non è che si risolve tutto dicendo "siamo tutti anormali o normali". Sì, da una parte è vero (=il nero è come me), dall'altra ci sono dei valori dominanti con cui le persone vengono differenziate (=il nero è come me, ma se la maggior parte delle persone è antigamita , il nero non se la passa come me).

claire

No, la questione è sorta per la mostra di Bansky.
Mi hai appena dato della gravemente anormale , ma va bene, detto da te non mi offende.
Ho capito che" la società " a fa la cosa del categorizzare tutto, ma il singolo può decidere di testa propria su come interpretare il concetto di normalità. Va da sé che se aderisce ai diktat e ai preconcetti percui prima ancora di chiedersi se fare una cosa gli piace o no, si chiede se è per normie o anormie e ne fa motivo di lite di principio, "perché questo é da normie e io non sono come loro", si ingabbia con le sue stesse mani.

XL

Ma non è una cosa necessariamente negativa o positiva.
Ad esempio per un ragazzino è normale interessarsi al calcio, mentre è più anormale avere altri interessi, ma perché è un interesse che va per la maggiore nel nostro paese.
Quando ero piccolo gli altri andavano allo stadio mentre a me non fregava nulla, o molto meno.
Anche a mio fratello e mio padre piaceva e seguivano in tv certe partite mentre a me non prendeva tanto, anche se indirettamente grazie a loro qualcosa la conosco e un po' mi hanno fatto percepire la passione per questo sport.
Non è che poi a chi piace il calcio è un imbecille solo per questo, comunque questi miei conoscenti di quartiere non erano imbecilli così come mio fratello e mio padre.
Il vantaggio di avere un interesse mainstream è quello di poter condividere qualcosa con altri facilmente.

Ad esempio se ti piace il caffé sei a posto, piace a moltissimi ed è facile condividere questa cosa qua (nel nostro paese), se invece hai gusti particolari magari salta un po' per aria la possibilità di condividere subito con qualcuno qualcosa e devi andarli a cercare.
In questo l'anormale è ed era mio fratello, non gli piace .

Secondo me il concetto di normalità ha un senso, ed è vero che se si è troppo anormali in una marea di ambiti (sessuale, affettivo, di interessi e così via) si incontreranno più difficoltà.

A trovare una donna che fa sesso normalmente (le solite pratiche più diffuse, fellatio, posizione del missionario e via dicendo) è più facile rispetto al cercare una che gode ad esser legata come un salame se a te piace farlo solo in questi modi qua.

Essere anormali in pochi ambiti non è detto che crei disadattamento, però se diventano davvero tanti questi ambiti diventa tutto molto più difficile.

Una persona abbastanza inserita secondo me tanto anormale non lo è mai nel senso che certe cose con delle comunità riconosciute da una collettività più estesa e che hanno un certo potere riesce a condividerle.

gaucho

Pagherei per essere normie lo prenderei come un complimento sinceramente

Se sei fida sei normie caro accettalo

Delta80

A me non piacciono i normie, sempre se ho capito che vuol dire

franz90

Ma te sei una provincialotta col garage coibentato.

Al bar ci vai su un Fiatagri 180-90 bestemmiando in dialetto, ordinando grappini alle sette di mattina.

claire

Te lo giuro uno della mia comitiva da giovane lo faceva, al bar col trattore.
Io c'ero, disadattata ma ho visto, c'ero.


(Qualcuno vuole subaffittare un garage? É coibentato)

PS: chi si ricorda la (s)permalosità?

claire

Per me comunque sono tutti normie tranne me, per un verso o per l'altro non appartengo a nessun gruppo e subcultura, men che mai quella fobica, nemmeno a una delle ramificazioni dei sottogruppi del sottobosco fobico.
Né da bosco né da riviera, dove mi metti sto. Male.

vikingo

Mi sento vicino a trovare una donna come me compatibile me lo sento..ma devo rimettermi entro 20 marzo

anahí

A volte ci sono alcune cose (per esempio insicurezze personali che non riguardano davvero il rapporto), che non è così utile condividere. D'altronde penso che nessuno possa accogliere e comprendere tutto di noi, ci sarà sempre una qualche sfaccettatura nostra che non sapranno accogliere in modo perfetto

zoe666

mi è capitato spesso di essere dalla parte della ragazza e di dover spiegare più volte cosa intendo perchè l'altra persona equivocava, non capiva che stavo scherzando con lei e non di lei, e che si metteva sulla difensiva.

E' davvero tanto sfiancante, e sicuramente è un sinonimo di qualcosa che tocca dentro e si riaccende al minimo fraintendimento. La sensazione costante di essere sotto attacco, giudicati.
Diventa sfiancante per chi lo vive così e per l'altro che finisce col camminare sulle uova per paura di innescare qualche litigio su una banale frase scherzosa.

cuginosmorfio

Per questo ho mollato tutto: palle piene di dover rendere conto a qualcun altro.
Mi restano solo pochi rami da potare.

Bluevelvet93

Lei non si reputa tale
Lei è serissima.

Wrong

Ah Bansky è da normie...