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15-08-2016, 21:03
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Trovo comprensibile che una madre possa amare suo figlio perché il più delle volte è il frutto di una scelta consapevole, della voglia di maternità.
Ciò che non capisco è perché il figlio dovrebbe amare la madre. Capisco che chi riceve amore si senta riconoscente ma non perché debba essere normale amarla di ricambio.
Non ha scelto lui/lei di venire al mondo né che persona debba essere sua madre. Ai miei occhi sembra più normale e più probabile che due persone qualsiasi non siano compatibili.
Cosa ne pensate?
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15-08-2016, 21:18
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 963
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Penso che in certe condizioni siamo sempre alla ricerca di un colpevole e talvolta ci lasciamo accecare dal dolore riversando tutto il malessere sulle persone più vicine.
Gli errori li facciamo tutti,i geni fasulli sono frutto del caso.
Shit happens.
P.s. l'ultima frase non l ho capita.
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15-08-2016, 21:34
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Perché sennò crepa, è programmato per rimanere appiccato ai genitori per sopravvivere visto che per raggiungere una semi-indipendenza ci vogliono almeno 4 anni.
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15-08-2016, 22:01
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da Centauro
Penso che in certe condizioni siamo sempre alla ricerca di un colpevole e talvolta ci lasciamo accecare dal dolore riversando tutto il malessere sulle persone più vicine.
Gli errori li facciamo tutti,i geni fasulli sono frutto del caso.
Shit happens.
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Attenzione, non sto cercando, da figlio, di colpevolizzare i genitori.
Sto solo dicendo che non riesco a capire perché sarebbe scontato tutto ciò che va oltre la mera riconoscenza.
Quote:
Originariamente inviata da Centauro
P.s. l'ultima frase non l ho capita.
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Intendo dire che materialmente nella vita ci si affeziona ad un numero ristretto di persone, almeno in confronto a tutte quelle che si incontrano.
Non vedo perché i genitori debbano costituire un caso a parte. Per il figlio sono due persone qualsiasi, alle quali potrebbe affezionarsi così come potrebbe non farlo.
Invece è prassi comune che ci sia un forte legame che personalmente trovo giustificato solo nella direzione genitore > figlio.
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15-08-2016, 22:04
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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E' la persona che mi ha cresciuto, quella con cui ho il legame più forte, che mi ha trasmesso tanti pregi e tanti difetti, il centro del mio nucleo familiare.
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15-08-2016, 22:20
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,319
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Non è per niente scontato. Tante persone odiano le proprie madri se sono stati cresciuti in malo modo, a volte si arriva persino a uccidere i propri genitori.
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15-08-2016, 22:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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imprinting
se tu allevi un piccolo di gatto, oca o scimmia quasi necessariamente proverà affetto per te
è la stessa identica cosa che avviena per noi coi propri genitori
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15-08-2016, 22:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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forse, perché la simmenthal è sempre la simmenthal
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15-08-2016, 22:47
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Per me la madre é tutto,é il mio riferimento e non potrei vivere senza,saró sfigato ma la vedo cosí.
Non posso che discostarmi dai discorsi tipicamente adolescenziali di disprezzo e voglia di distacco.
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quoto , ma c'aggiungo pure il padre , contrariamente da quel che dicono i tempi che parlano sempre male dei padri , per me i genitori hanno una cosa che nessuno puo darti , l'amore incondizionato , che poi è la cosa più bella che esiste , sarebbe bello estenderla ai non genitori questo amore ma pare sia utopia.
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16-08-2016, 05:36
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,086
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Di scontato nelle relazioni interpersonali non esiste alcunché, vi può esserci solo in caso un individuo ha in sè introiettato un sistema, uno schema mentale, per cui i sentimenti necessitano di seguire un percorso in modo tale da poter essere manifestati e vissuti. Nel caso specifico l'amore che intercorre tra un genitore e un figlio, da ambedue le parti tengo a precisare, non nasce da una reazione, come può essere il bisogno biologico per la madre o l'affezione per le cure ricevute per il figlio.
I termini del rapporto geniore/figlio sono unici in virtù dell'individualità della nostra essenza.
La consapevolezza (e in seguito la comprensione) di tale legame è parte fondamentale nella scoperta di sé stessi, per capire quanto si è vicini o lontani dal proprio vero, reale essere.
Volendo dare una risposta diretta alla domanda posta, aprioristicamente non esiste principio alcuno per amare la propria madre, come non ve ne sono per amare chiunque altro.
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16-08-2016, 09:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da Yamcha
Non è per niente scontato. Tante persone odiano le proprie madri se sono stati cresciuti in malo modo, a volte si arriva persino a uccidere i propri genitori.
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Eh ma l'odio è spesso un sentimento che ha a che fare con l'amore.
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16-08-2016, 10:00
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#12
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 342
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Per me la madre é tutto,é il mio riferimento e non potrei vivere senza,saró sfigato ma la vedo cosí.
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Te lo appoggio , stesso tuo pensiero
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16-08-2016, 10:34
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 745
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Il più delle volte si tratta di amore incondizionato.
Il mio concetto di madre è quello di una persona che si è presa cura di te, ti ha sostenuto ed ha condiviso su entrambi i piani (spirituale e materiale) i diversi aspetti della vita, inoltre ha provveduto alle tue necessità in ogni modo possibile, proprio per via di quell'amore che si prefigge di donare gioia e benessere.
Personalmente ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale con mia madre, non credo di poter dire di averla mai amata, a parte nei primissimi anni di vita, quando mancava una certa consapevolezza... Le ho voluto bene, ma il rapporto è andato deteriorandosi nel tempo. Ho sempre mal sopportato chi, alla mia affermazione di avere un legame più stretto con la figura paterna, mi diceva: "Eh, ma la mamma è sempre la mamma". Io non la penso così, il fatto che io sia in parte frutto suo, è irrilevante per me. I figli vanno amati, non distrutti, e dato che non tutte le madri sono capaci di amare, credo proprio che non ci sia un principio per cui si possa affermare che il figlio debba amare la madre. Almeno non in tutti i casi.
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16-08-2016, 10:38
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Puro e semplice imprinting, credo
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16-08-2016, 10:48
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Più che amore lo chiamerei attaccamento, infatti il bambino si lega alla madre, continua ad aver bisogno di lei e a cercarla anche se viene trattato male, è attaccamento e basta (quello che di solito viene chiamato amore incondizionato) infatti se la madre fin dal principio fosse sostituita dal padre o dalla zia il bambino si legherebbe a uno di questi così come avrebbe fatto con la madre. Poi crescendo il figlio inevitabilmente le si affeziona vivendoci a stretto contatto.
A me risulta difficile parlare di amore incondizionato è tutta questione di ormoni, di istinto di sopravvivenza e perpetuazione della specie
Io non so neanche se amo mia madre, credo di esserle affezionata più che altro, considerando le circostanze.
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Ultima modifica di Aree; 16-08-2016 a 10:51.
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16-08-2016, 12:50
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#16
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,710
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Complesso di Edipo.
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16-08-2016, 13:15
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,433
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Io sono d'accordo col discorso di Antonius.
I genitori non si scelgono, ergo non sono mai riuscito a capire come mai bisognerebbe automaticamente provare qualcosa di positivo per gli stessi.
Se io ho dei pessimi genitori, il mio giudizio sugli stessi sarà lo stesso che per persone pessime a me non legate dal sangue.
E infatti io estenderei il discorso non solo alla madre, ma a entrambi i genitori e a tutti i parenti.
I parenti non si scelgono, a differenza di quanto può avvenire con, facciamo un esempio, un partner.
Eppure noto una tendenza fortissima a condonare nei parenti, stretti ma anche lontani, cose che non si condonerebbero in persone estranee. È qualcosa che non sono mai riuscito a capire.
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16-08-2016, 15:54
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#18
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Avanzato
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 256
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Ci si lega a chi ti è sempre accanto e non rompe, come alcuni compagni di scuola, colleghi di lavoro etc...Ci si lega ai genitori perchè li hai SEMPRE accanto, fin da quando sei piccolo, tutto qui! Non penso che il sentimento che un genitore prova per il figlio sia paragonabile a quello che il figlio prova per il genitore.
Oltretutto è facile che un genitore si sacrifichi per i figli, in un modo o nell'altro, e questo crea un legame ancora più forte, perchè il genitore prende il posto di chi, nella tua vita, ti è sempre stato accanto e si è sacrificato per te.
Inutile dire che ci sono genitori che se ne fregano, o semplicemente sbagliano. Il risultato è che il rapporto fra i due viene meno. E' anche uno dei motivi per cui non serve avere legami di sangue per essere genitore o figlio! Almeno secondo me.
Insomma non è automatico che ci sia un legame fra i due, ogni legame va costruito.
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16-08-2016, 16:04
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Se uno prende un animale domestico ha il dovere di assicurargli un benessere che vada ben oltre la sopravvivenza fisica, figuriamoci se fa un figlio.
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Quoto
Quote:
Originariamente inviata da argeo.94
Insomma non è automatico che ci sia un legame fra i due, ogni legame va costruito.
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Bravo, e io penso che proprio l'amore vada costruito, la solita metafora della piantina esprime bene il concetto,
se mi dai da mangiare, mi paghi i vestiti e i quaderni per la scuola
ma poi quando pranziamo neanche mi guardi in faccia o mi chiedi com'è andata la giornata a scuola, quando hai tempo non hai voglia di passarlo con me, non desideri la mia compagnia nè ci tieni a condividere manifestazioni d'amore come si fa a costruire amore?
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16-08-2016, 16:43
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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In tanti parlano di "costruire un amore".
Mi sa che è proprio questo ciò che mi sfugge.
Io non riesco proprio a costruirlo un amore. Una volta che conosco una persona questo amore (di ogni tipo possibile) o c'è o non c'è.
Tutto ciò che fa l'altra persona - sia in positivo che in negativo - non ha NESSUNA speranza di influenzare ciò che sento, o meglio, può solo e soltanto aggiungere ALTRE sensazioni (riconoscenza, astio, odio, affetto, stima, simpatia, antipatia ecc) all'amore di base che rimane immutato.
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Ultima modifica di Antonius Block; 16-08-2016 a 16:46.
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