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14-08-2017, 15:15
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#101
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
si, dovremmo metterla allo sbando esattamente come la droga
spero tanto che diventerà illegale anche se sono il primo a trovarla gustosa
o basta che ne si aumenti il prezzo e sarà molto meno consumata
nel frattempo è giusto demonizzare la carne con la propaganda
i veg* aumentano e quindi le propagande varie non sono cosi inutili
tanti veg* la pensavano come voi onnivori strafottenti
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Secondo me tanto che rompono le balle sti vegani che avranno l 'effetto opposto a quello che vorrebbero, la gente nn si convertirà al veganesimo per ripicca
Non ci riuscirete mai, la carne è troppo bona e facile da cucinare, una voltata e na girata e puff il piatto e pronto.
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14-08-2017, 18:24
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#102
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Ci sarà un punto di minimo di sfruttamento del pianeta a cui ci si potrebbe avvicinare, non dico per forza raggiungere perché magari anche le 'comodità' dell'uomo costruiscono il suo benessere. Non so se per fare questo è, nel campo dell'alimentazione, richiesto propendere per una dieta vegana o vegetariana, molto probabilmente non sono compatibili le abitudini alimentari attuali, quindi una riduzione di consumi di carne e derivati animali ci starebbe, comunque.
L'aspetto più specifico dello sfruttamento ed uccisione degli animali sarebbe controllabile con un abbattimento dei sistemi 'brutali' di allevamento e di pratiche per la produzione di cibo, dall'altro lato anche piccoli allevatori costringono secondo le proprie necessità di produzione e poi ammazzano gli animali, poco pensabile un modo per non far soffrire del tutto gli stessi, anche perché immagino che l'uccisione non possa essere condotta con metodi veramente soft con l'utilizzo di sostanze tipo sedativi.
Tocca a un certo momento spostare il discorso sull'importanza dell'assunzione di proteine animali da parte dell'uomo e qui la questione è dibattutissima. Molti riescono a fare una vita con un'alimentazione vegetariana adattandosi ad essa. Non c'è sicurezza che tutti ci riescano. Poi consideriamo anche chi ha bisogno di una certa alimentazione per motivi particolari: uno sportivo che ha bisogno di conservare una certa struttura fisica avrà qualche ostacolo nel farlo eliminando tutti i nutrienti di origine animale.
Forse questa della scelta vegetariana è una cosa che può seguire da altri cambiamenti nella società e proprio anche nella visione dell'umanità, dei rapporti tra esseri umani e tra questi e il mondo circostante.
Comunque chi fa una tale scelta, per motivi etici, è pur sempre da apprezzare invece che da ridicolizzare, per chi ha a cuore che in genere le cose funzionino meglio nel mondo; se è sincera e può tramite una sensibilizzazione/divulgazione lecita e rispettosa delle vedute diverse portare all'aumento del numero di persone che la seguono (e che possono seguirla), una volta confermata la sua compatibilità con il discorso della sostenibilità generale, è preferibile al non farla.
Poi ognuno può decidere in che altro modo non affossare il pianeta, o anche non decidere niente affatto.
Comunque, per quanto detto prima, al di là del possibile bisogno da parte dell'uomo di proseguire un tipo di alimentazione che lo ha nutrito (gioco di parole) da tempi lontanissimi, mi sembrano quantomeno rivedibili altre giustificazioni che vengono derivate da ragionamenti diversi (magari non dimostrabili scientificamente o che rispecchiano visioni personali o più o meno filosofiche).
Alla fine, credo, che la dieta 'onnivora' (anche in senso lato) comporti, allo stato attuale delle conoscenze e delle sensibilità dell'uomo, comunque un chiudere almeno un po' un occhio della propria coscienza.
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14-08-2017, 19:16
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#103
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Ora voglio farvi una domanda, con cosa pensate che si coltivino le patate, i pomodori ecc? Si coltivano con gli scarti organici degli animali che molto spesso sono anche ossa, pelle, sangue di animali, purtroppo anche per coltivare una patata spesso si mettono di mezzo gli animali ed è il modo in cui è impostato il sistema che fa soffrire gli animali, perchè le industrie vogliono guadagnare, la gente vuole comprare, consumare... vuole tutto subito, questo modo di vivere così frettoloso e consumistico fa male agli animali, all'intero pianeta perchè non c'è rispetto e non c'è cura della vita.
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Esiste poi anche un agricoltura di tipo intensivo, che danneggia il pianeta in egual misura degli allevamenti intensivi.
Sfruttamento eccessivo dei terreni, utilizzo di prodotti chimici e fertilizzanti, disboscamento, inquinamento delle acque (e qui si crea un circolo vizioso siccome anche gli animali, sia addomesticati che selvatici, ma anche i pesci, ne risentono... basti pensare al disboscamento o all'inquinamento delle acque...).
Se ipoteticamente tutta la popolazione mondiale decidesse di mangiare solo vegetali sarebbe un disastro ambientale siccome ci vorrebbero quantità abnormi di frutta e verdura (e quindi uno sfruttamento ancora più intensivo del nostro pianeta....) tra l'altro non si riuscirebbe a sfamare tutti, molti morirebbero di fame... come scrivevo prima già nei secoli precedenti l'uomo non avrebbe mai potuto cibarsi di soli vegetali, tra l'altro men che meno ora visto che sulla terra siamo in troppi...
Il vero problema è che siamo veramente in troppi e le risorse, sia vegetali che animali, sono quelle che sono... pero' se decidessimo tutti di diventare solo carnivori o solo erbivori peggioreremmo in ogni caso la situazione perché c'è comunque un equilibrio tra le due fonti alimentari..
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14-08-2017, 19:40
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#104
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 741
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L'organismo umano generalmente non è settato per ingerire solo proteine vegetali. Quindi, se uno vuole farne una questione etica, dovrebbe mantenere una certa coerenza di fondo, come scrive JericoRose.
Poi, fate voi... Ognuno è responsabile dello schifo che fa a sé e agli altri.
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14-08-2017, 20:14
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#105
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Cercherò di essere breve e diretto, con la speranza che la facciate finita.
Parola chiave: Tolleranza.
L'apparato digerente umano, lasciando da parte la qualità degli alimenti, quantitativamente è molto più tollerante nell'assumere alimenti di origine vegetale anziché animale.
Ciò implica che un quantitativo di carne assunta (differente se consideriamo il tipo di carne consumata, ma facciamo per adesso riferimento alle carni bovine) entro i suoi limiti risulta essere benefica in quanto composta anch'essa da elementi nutritivi importanti per l'uomo. Risulta dannosa quando vien assunta una quantità superiore, ma c'è da dire che questo è un ragionamento generale... c'è chi può assumere un quantitativo anche superiore di carne rispetto alla soglia indicata dal OMS (non di molto comunque) e c'è chi può assumerne in quantità ridotte o anche non assumerne per niente; gli enzimi digestivi non funzionano allo stesso modo per chiunque, e questo è dettato da informazioni genetiche di quello specifico organismo e che scientificamente parlando ancora non si è riusciti bene a capire il come ed il perché questo avvenga.
Non è attraverso l'eliminazione totale della carne nella propria dieta a rendere il mondo un posto migliore, ma certamente limitarla sempre in base alle esigenze (fisiche e/o ambientali) che un individuo possiede. Per esempio, 1/4 (se la memoria non mi inganna) della popolazione mondiale vive in circostanze ove il consumo di carne non potrebbe essere cancellato poiché fonte più reperibile di sostanze nutritive rispetto a sostanza vegetali, a causa anche di terreni aridi o che il numero di piante commestibili prodotte non possano, da sole, sopperire al fabbisogno nutritivo di chi vi abita.
In più v'è il problema del possibile lato economico derivato: cancellando la possibilità di vendere carne si verrebbe a creare un problema noto come "disoccupazione", molte aziende chiuderebbero seduta stante e, considerato che questo è un problema noto già ora, si può ben immaginare che sarebbe da saccente del dare per scontato che "beh, cambiano lavoro" senza far compiere calcoli deduttivi e logici al proprio cervello, e questo, anche in virtù di ciò che, nel tardo futuro, potrebbe produrre.
Come dicevo qualche post fa, questo non è che un "accolito" di ciò che davvero è il problema: la divisione interna, e questo thread e molti commenti ed atteggiamenti derivati ne è la prova lampante.
Per quanto riguarda la morale e l'etica sul non voler sfruttare e/o uccidere un animale, ricordo che i vostri cani ed i vostri gatti appartengono all'ordine dei Carnivori... la "sofferenza" (se si utilizzino i medesimi metodi che in molti, io compreso, condannano) animale, ergo, non verrebbe mai debellata del tutto e le mani verrebbero "sporcate" comunque. Per il resto del discorso, è una scelta condivisibile sia l'essere onnivori (con moderazione), sia vegetariani e sia vegani fin tanto che si ricorda l'importanza della libertà di far ciò che ci si sente di fare sia per sé stessi sia per scelte altrui, evitando magari di fare "a gara" (che per fortuna, non tutti son così).
In merito al discorso su preferire un regno anziché l'altro in base a cosa sia più "giusto" consumare, il discorso diverrebbe più complesso di quello che si vuol far passare, e ricordo a coloro i quali utilizzano parole come "scienza" o "discorso logico" che far leva sul quantitativo neuronale o la maggiore complessità del sistema - che poi complesso non è, ma diverso (e se proprio dobbiamo considerare il complesso di un qualcosa in base a quanto l'uomo sia riuscito ad imparare su di esso, il regno vegetale è tra tutti quello più arduo poiché, in quanto diverso, difficile da spiegare altrettanto abbondantemente) - sia un opinione puramente soggettiva.
Un ultima cosa, anche se l'ho già espressa: non date mai per scontato alcunché poiché ciò che si sa di un qualcosa è in realtà ciò che si pensa di sapere in quel dato momento, e per la maggiore una sapere indiretto sulla base di ciò che il soggetto o l'ente divulgatore sia in grado di convincere (cioè, il sapere comune è un dar fiducia su ragionamenti e prove effettuate da altri)... c'è stato un tempo in cui uomini di scienza ritenevano attendibile e veritiero (un assioma praticamente) che fosse il sole a girare intorno alla terra e non viceversa; questo per dire che il metodo scientifico è uno strumento in continuo mutamento, e ciò che si potrebbe considerare corretto oggi non potrebbe essere tale un domani.
Passo e chiudo che mi son ampiamente stancato dell'inanità di dibattiti retoricamente altercanti.
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Ultima modifica di Jai; 14-08-2017 a 23:16.
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14-08-2017, 21:18
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#106
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Secondo me tanto che rompono le balle sti vegani che avranno l 'effetto opposto a quello che vorrebbero, la gente nn si convertirà al veganesimo per ripicca
Non ci riuscirete mai, la carne è troppo bona e facile da cucinare, una voltata e na girata e puff il piatto e pronto.
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mi ripeto: i veg* aumentano quindi le propagande servono a qualcosa
Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Spesso i vegani (quelli che lo sono per ragioni etiche) si credono i salvatori del mondo ma non capiscono che loro sono integrati in questo sistema consumistico e distruttivo esattamente come quelli che mangiano carne. Non mangiare una mucca non impedirà al vegano di contribuire alla distruzione del pianeta (e alla sofferenza di animali e umani) in altri modi poichè appunto egli non è fuori dal sistema ma ci è dentro fino al collo, esattamente come me che mangio la carne. Io troverei molto più coerente un vegano (sto parlando di chi lo fa per ragioni etiche) che si isola totalmente dalla società e se ne va in montagna a coltivare patate più tosto che uno che vive in città, gira in macchina, compra su amazon l'ultimo modello di iphone, va da starbucks a prendersi il cappuccino veg. Questa è la mia visione della situazione, non sono contro i vegani o vegetariani poichè come ho detto in un precedente post io sono dell'idea che ci sono individui che per natura tollerano poco le proteine animali dunque è giusto che quelle persone decidano di farne a meno ma quando sento sciocchezze del tipo "io non mangio le mucche per salvare il mondo" mi girano non poco le scatole mi girano perchè è incoerente continuare a vivere dentro una società che è di natura distruttiva come la nostra e poi dire che chi si mangia la bistecca è il demonio.
Ora voglio farvi una domanda, con cosa pensate che si coltivino le patate, i pomodori ecc? Si coltivano con gli scarti organici degli animali che molto spesso sono anche ossa, pelle, sangue di animali, purtroppo anche per coltivare una patata spesso si mettono di mezzo gli animali ed è il modo in cui è impostato il sistema che fa soffrire gli animali, perchè le industrie vogliono guadagnare, la gente vuole comprare, consumare... vuole tutto subito, questo modo di vivere così frettoloso e consumistico fa male agli animali, all'intero pianeta perchè non c'è rispetto e non c'è cura della vita.
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vale anche chi ti ringrazia
ma chi ha detto che i veg* si credono i salvatori del mondo e non capiscono che vivono in sistema consumistico
ma che stai a dì?
detto ciò non saranno perfetti ma almeno aiutano
e ridalle con l'accuse di ipocrisie, meglio un vegano che sgarra ma che comunque si limita che un onnivoro che se ne strafotte
per fertilizzare i pomodori non è assolutamente necessario lo sterco animale
e in ogni caso sempre molto meno rispetto a produrre carne per mangiarla
Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Esiste poi anche un agricoltura di tipo intensivo, che danneggia il pianeta in egual misura degli allevamenti intensivi.
Sfruttamento eccessivo dei terreni, utilizzo di prodotti chimici e fertilizzanti, disboscamento, inquinamento delle acque (e qui si crea un circolo vizioso siccome anche gli animali, sia addomesticati che selvatici, ma anche i pesci, ne risentono... basti pensare al disboscamento o all'inquinamento delle acque...).
Se ipoteticamente tutta la popolazione mondiale decidesse di mangiare solo vegetali sarebbe un disastro ambientale siccome ci vorrebbero quantità abnormi di frutta e verdura (e quindi uno sfruttamento ancora più intensivo del nostro pianeta....) tra l'altro non si riuscirebbe a sfamare tutti, molti morirebbero di fame... come scrivevo prima già nei secoli precedenti l'uomo non avrebbe mai potuto cibarsi di soli vegetali, tra l'altro men che meno ora visto che sulla terra siamo in troppi...
Il vero problema è che siamo veramente in troppi e le risorse, sia vegetali che animali, sono quelle che sono... pero' se decidessimo tutti di diventare solo carnivori o solo erbivori peggioreremmo in ogni caso la situazione perché c'è comunque un equilibrio tra le due fonti alimentari..
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mi ripeto per l'ennesima volta: meglio che niente
dici un mucchio di cose falsissime e prive di ogni logica di base
Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Cercherò di essere breve e diretto, con la speranza che la facciate finita.
Parola chiave: Tolleranza.
L'apparato digerente umano, lasciando da parte la qualità degli alimenti, quantitativamente è molto più tollerante nell'assumere alimenti di origine vegetale anziché animale.
Ciò implica che un quantitativo di carne assunta (differente se consideriamo il tipo di carne consumata, ma facciamo per adesso riferimento alle carni bovine) entro i suoi limiti risulta essere benefica in quanto composta anch'essa da elementi nutritivi importanti per l'uomo. Risulta dannosa quando vien assunta una quantità superiore, ma c'è da dire che questo è un ragionamento generale... c'è chi può assumere un quantitativo anche superiore di carne rispetto alla soglia indicata dal OMS (non di molto comunque) e c'è chi può assumerne in quantità ridotte o anche non assumerne per niente; gli enzimi digestivi non funzionano allo stesso modo per chiunque, e questo è dettato da informazioni genetiche di quello specifico organismo e che scientificamente parlando ancora non si è riusciti bene a capire il come ed il perché questo avvenga.
Non è attraverso l'eliminazione totale della carne nella propria dieta a rendere il mondo un posto migliore, ma certamente limitarla sempre in base alle esigenze (fisiche e/o ambientali) che un individuo possiede. Per esempio, 1/4 (se la memoria non mi inganna) della popolazione mondiale vive in circostanze ove il consumo di carne non potrebbe essere cancellato poiché fonte più reperibile di sostanze nutritive rispetto a sostanza vegetali, a causa anche di terreni aridi o che il numero di piante commestibili prodotte non possano, da sole, sopperire al fabbisogno nutritivo di chi vi abita.
In più v'è il problema del possibile lato economico derivato: cancellando la possibilità di vendere carne si verrebbe a creare un problema noto come "disoccupazione", molte aziende chiuderebbero seduta stante e, considerato che questo è un problema noto già ora, si può ben immaginare che sarebbe da saccente del dare per scontato che "beh, cambiano lavoro" senza far compiere calcoli deduttivi e logici al proprio cervello, e questo, anche in virtù di ciò che, nel tardo futuro, potrebbe produrre.
Come dicevo qualche post fa, questo non è che un "accolito" di ciò che davvero è il problema: la divisione interna, e questo thread e molti commenti ed atteggiamenti derivati ne è la prova lampante.
Per quanto riguarda la morale e l'etica sul non voler sfruttare e/o uccidere un animale, ricordo che i vostri cani ed i vostri gatti appartengono all'ordine dei Carnivori... la "sofferenza" (se si utilizzino i medesimi metodi che in molti, io compreso, condannano) animale, ergo, non verrebbe mai debellata del tutto e le mani verrebbero "sporcate" comunque. Per il resto del discorso, è una scelta condivisibile sia l'essere onnivori (con moderazione), sia vegetariani e sia vegani fin tanto che si ricorda l'importanza della libertà di far ciò che ci si sente di fare sia per sé stessi sia per scelte altrui, evitando magari di fare "a gara" (che per fortuna, non tutti son così).
In merito al discorso su preferire un regno anziché l'altro in base a cosa sia più "giusto" consumare, il discorso diverrebbe più complesso di quello che si vuol far passare, e ricordo a coloro i quali utilizzano parole come "scienza" o "discorso logico" che far leva sul quantitativo neuronale o la maggiore complessità del sistema - che poi complesso non è, ma diverso (e se proprio dobbiamo considerare il complesso di un qualcosa in base a quanto l'uomo sia riuscito ad imparare su di esso, il regno vegetale è tra tutti quello più arduo poiché, in quanto diverso, difficile da spiegare altrettanto abbondantemente) - sia un opinione puramente soggettiva.
Un ultima cosa, anche se l'ho già espressa: non date mai per scontato alcunché poiché ciò che si sa di un qualcosa è in realtà ciò che si pensa di sapere in quel dato momento, e per la maggiore una sapere indiretto sulla base di ciò che il soggetto o l'ente divulgatore sia in grado di convincere (ciò, il sapere comune è un dar fiducia su ragionamenti e prove effettuate da altri)... c'è stato un tempo in cui uomini di scienza ritenevano attendibile e veritiero (un assioma praticamente) che fosse il sole a girare intorno alla terra e non viceversa; questo per dire che il metodo scientifico è uno strumento in continuo mutamento, e ciò che potrebbe considerare corretto oggi non potrebbe esserlo tale un domani.
Passo e chiudo che mi son ampiamente stancato dell'inanità di dibattiti retoricamente altercanti.
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hai scritto un macello, comunque ho già detto che parlo di società occidentali
dove il consumo di carne non è minimamente legato alla sussistenza ma a semplice spreco
non c'entrano nulla totale le altre società
detto ciò non esiste solo la carne come proteine animali
anche le vongole, ricci di mare e gamberetti
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14-08-2017, 21:39
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#107
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Ora voglio farvi una domanda, con cosa pensate che si coltivino le patate, i pomodori ecc?
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Non so se con quel "voi" ti rivolgevi a quelli convinti che stanno "salvando il mondo" e che dicono che "chi si mangia una bistecca è il demonio". In questo topic non mi sembra di aver visto nessuno così.
Comunque come risposta mi era venuta in mente una domanda teorica, ingenua quanto volete. Quello che esce da una mucca prima ci deve essere entrato. Immaginate (voi? ), meglio, immaginiamo di togliere la mucca dal quadro, e dar da mangiare alle persone una massa di cereali e verdure equiparabile a quella che avrebbe mangiato la mucca. Se poi utilizziamo come concime per le patate e i pomodori non quello che esce dalla mucca, ma quello che esce da queste persone (come credo si faccia molto ancora oggi in Cina, ad esempio) più il compost fatto con gli scarti non consumati di quei vegetali, alla fine ne uscirebbe un raccolto più piccolo?
La coerenza di una pratica, volendo farne il problema centrale, va anche misurata sulla visione del futuro, di ciò che è possibile ma non ancora realizzato. Si può contestare a un vegano a caso che i pomodori biologici che ha comprato al negozio bio probabilmente sono stati concimati con letame o reflui da allevamenti animali, ma davvero, a che pro? Anche questa a me sembra gara (la gara pretestuosa della coerenza), anche questa è divisione.
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14-08-2017, 21:48
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#108
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
In più v'è il problema del possibile lato economico derivato: cancellando la possibilità di vendere carne si verrebbe a creare un problema noto come "disoccupazione", molte aziende chiuderebbero seduta stante
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Il problema non mi sembra diverso da quello che si pone a chi vuole ridurre radicalmente l'uso delle automobili a favore dei mezzi pubblici. Dovremmo ostacolare quella tendenza per salvare il destino dell'industria automobilistica? E' una questione politica, e va da sé che non sono cambiamenti che si può pretendere avvengano dalla sera alla mattina.
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14-08-2017, 21:56
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#109
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
hai scritto un macello, comunque ho già detto che parlo di società occidentali
dove il consumo di carne non è minimamente legato alla sussistenza ma a semplice spreco
non c'entrano nulla totale le altre società
detto ciò non esiste solo la carne come proteine animali
anche le vongole, ricci di mare e gamberetti
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Oppure l'analisi e la comprensione del testo altrui non è una capacità che hai sviluppato sufficientemente ostinandoti a criticare l'opinione altrui costruendo attorno ad essa delle impalcature concettuali, oltre che ovvie, anche non appartenenti ad essi.
E siccome non voglio perdere altro tempo, prendo congedo definitivamente da questo vacuo "spettacolo di burattini" tipico dello stolicismo.
Auf wiedersehen.
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14-08-2017, 22:04
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#110
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Oppure l'analisi e la comprensione del testo altrui non è una capacità che hai sviluppato sufficientemente ostinandoti a criticare l'opinione altrui costruendo attorno ad essa delle impalcature concettuali, oltre che ovvie, anche non appartenenti ad essi.
E siccome non voglio perdere altro tempo, prendo congedo definitivamente da questo vacuo "spettacolo di burattini" tipico dello stolicismo.
Auf wiedersehen.
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ne dubito
a differenza di molti onnivori strafottenti che hanno risposto
ho sempre risposto punto per punto
ho criticato solo costruttivamente a differenza di questo tuo commento che non smentisce nulla totale del mio post
quando non si sa più che argomentare....
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14-08-2017, 22:26
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#111
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
ne dubito
a differenza di molti onnivori strafottenti che hanno risposto
ho sempre risposto punto per punto
ho criticato solo costruttivamente a differenza di questo tuo commento che non smentisce nulla totale del mio post
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Eh sì, la sentenza del saccente "costruttiva" al grido di "hai scritto un macello"; un'argomentazione quintessenza sia del intelletto che dell'educazione.
Beh, "ciaone".
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14-08-2017, 22:28
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#112
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Eh sì, la sentenza del saccente "costruttiva" al grido di "hai scritto un macello"; un'argomentazione quintessenza sia del intelletto che dell'educazione.
Beh, "ciaone".
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vedi che quello che non legge/comprende i testi altrui non sono io?
hai scritto un macello sono solo 4 paroline, per giunta neutre
nemmeno offensive
il mio post ne contiene molte di più ma comunque scritte in maniera sintetica e non dispersiva.....
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14-08-2017, 22:36
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#113
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
vedi che quello che non legge/comprende i testi altrui non sono io?
hai scritto un macello sono solo 4 paroline, per giunta neutre
nemmeno offensive
il mio post ne contiene molte di più ma comunque scritte in maniera sintetica e non dispersiva.....
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Macello
scherz. Disastro, rovina: questo compito è un m.
|| Ammasso confuso di cose o di persone.
Mah, per come lo hai posto sembravano retoricamente "4 paroline" non molto "neutre"... ma se non avevi intenzione d'offendere, ok.
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31-08-2017, 20:02
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#115
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Guardati i video di macellazione soprattutto quelli negli intensivi e lo capisci.Almeno io l'ho scelto soprattutto per questo
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31-08-2017, 20:14
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#116
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da lifeisnow
Guardati i video di macellazione soprattutto quelli negli intensivi e lo capisci.Almeno io l'ho scelto soprattutto per questo
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Non so se hai letto il link, proprio x quello chiedevo
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31-08-2017, 20:19
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#117
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Non so se hai letto il link, proprio x quello chiedevo
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No ma stavo rispondendo al topic non al tuo link
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01-09-2017, 10:00
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#118
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
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Probabilmente il vegano medio non ha bisogno di surrogati della carne, mangia semplicemente altro.
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28-11-2017, 23:29
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#119
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
nn ha senso sbattersi per queste cose , quando usiamo ancora il carbone e petrolio , ogni famiglia ha una macchina a testa , ormai pure i poppanti hanno la macchina , tutti noi abbiamo mille aggeggi che consumano l'ira di dio , i chip dei computer son costruiti sfruttando esseri umani in africa ..... e secondo te la cosa più urgente da fare è salvare na mucca o un piccione arrosto?
se la guardi bene la cosa è assurda , s è mangiato sempre animali da quando siamo sulla terra ..... ora costruiamo le centrali nucleari che creano scorie radiattive pericolosissime e che vogliamo fare? ma si rinunciamo alla carne per il bene del pianeta al posto delle centrali nucleari o appunto da robe piu " moderne " che c hanno gettato in questa situazione .... ma no noi rinunciando alla carne possiamo lo stesso andare in macchina 24 ore etc.... e le centrali nucleari sono accettabili , tanto rinunciamo alla carne ... bah è l'ultima delle priorità .... quello dico.
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secondo questo video-documentario l'impatto ambientale (al di la' della vita e sofferenza della singola gallina o mucca che comunque ha il suo valore) sarebbe tutt'altro che marginale (ovviamente non mi faccio pero' garante che i dati riportati siano esatti e non ci siano strumentalizzazioni)
cowspiracy - la cospirazione delle mucche
( qui una descrizione di cosa tratta)
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Ultima modifica di cancellato2824; 28-11-2017 a 23:35.
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28-11-2017, 23:43
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#120
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 968
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Io dico la mia, ma poi i vegani presenti non si offendano, è una mia impressione.
Secondo me devono riempirsi la vita con uno scopo, si danno uno scopo morale. L'essere vegani da uno scopo alla loro vita, si danno un'ideologia da seguire e si sentono bene a seguirla. Io ne conosco alcuni e questa è l'impressione che ho avuto.
A volte rasentano la follia, una volta uno mi ha detto che non mangia le vongole perchè le poverette vengono "cucinate vive"...
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Ma infatti, tutti i vegani che ho conosciuto sono dei pazzi scoppiati sciroccati con un QI di un'amoeba...
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