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Vecchio 03-11-2011, 14:12   #1
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Io sono uno che anziché chiedersi perché no, prima di fare qualcosa, si chiede perché sì... È come se trovassi tutto forzato, tutto inutile, tutto triste. Non sono affatto contento di questa mia indolenza, ma proprio non riesco a entusiasmarmi e a partecipare. Così mi forzo e so peggio.
Mi spiego.
Festeggiare una laurea? Ok l'ho visto fare e quindi mi sentirei in dovere di farlo, ma sennò fosse per me non farei niente.
Festeggiare un matrimonio? Per stare tutto il giorno a fare pubbliche relazioni false e inutili? Ok si deve fare e facciamolo... Ma appunto fosse per me o gli invitati sono al 100% felici di star con me o niente.
Andare a pattinare/arrampicare/nuotare/fotografare/sciare/vedere un film/cenare al ristorante/ballare in discoteca ecc ecc? Ma perché? Già è difficile che io per conto mio voglia andarci veramente, figuriamoci trovare altre persone che abbiano lo stesso desiderio in quello stesso momento...

Insomma sono un disfattista e me ne vergogno.
Voi direte ma buttati e non farti troppe domande... ok ma se poi alla festa di laurea non riesco a dire niente gli altri me lo rinfacciano e ci sto male.

Come fare per trovare entusiasmo???
Vecchio 03-11-2011, 15:40   #2
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Insomma sono un disfattista e me ne vergogno.
Voi direte ma buttati e non farti troppe domande... ok ma se poi alla festa di laurea non riesco a dire niente gli altri me lo rinfacciano e ci sto male.

Come fare per trovare entusiasmo???
Hai descritto una situazione in cui è necessario coraggio più che entusiasmo.
È proprio perché le attività sociali potrebbero farti male che hai paura di intraprenderle.
È inutile lanciarsi senza paracadute, entusiasmo o meno.
Secondo me chi ha questo genere di problemi deve lavorare sull'autostima, se tu avessi autostima non ti domanderesti se riusciresti a parlare in modo idoneo al contesto.
Ci sono persone che preferiscono sviluppare autostima prima di buttarsi e chi pensa che l'autostima si acquisti durante la "caduta".
Per esempio conosci il film Yes Man? questo film rappresenta la parodia di questo meccanismo.
A volte si può sviluppare l'entusiasmo per qualcosa solo dopo averlo provato o soltanto dopo averci sbattuto, per questa ragione è necessario domandarsi perché no? invece di perché sì?
Vecchio 03-11-2011, 15:48   #3
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Kitsune quello che dici ha molto senso, lo sottolineo.

Io mi sento molto vicino tuttavia a ciò che ci racconta l'autore del post.
Non ho più particolari problemi, nè paure, a gestire situazioni sociali, aspettative eccetera... tuttavia non riesco a individuare uno scopo valido.

Un motivo per cui proprio io debba fare quella specifica cosa.

L'intelligenza... qualità decisamente incompresa... è letteralmente la capacità di leggere le situazioni.
(non mi addentrerei in un dibattito su cosa sia o non sia l'intelligenza, è un'interpretazione etimologica e volutamente generale..)
Ma... A mio modesto avviso, spesso, più una persona è in grado di "leggere la situazione" e più si chiederà "perché si?"!

Edit: vedendola da questo punto di vista... quasi quasi la lobotomia... mmm... =P

RiEdit: in realtà un consiglio ce l'ho, e forse non è neanche troppo idiota (strano..), io lo uso con... pessimi risultati, ma almeno mi ha permesso di lavorare (non sto a dirti come, ma una cosa che non avrei mai pensato di fare):
Ci sarà qualcosa che ti scassa più di altro. Nel mio caso è sentire il peso della mia presenza in famiglia (quindi - lavoro, qualunque esso sia).
Ecco, magari cerca di dare priorità all'eliminazione delle cose che ti scocciano di più.

=)

Ultima modifica di Allocco; 03-11-2011 a 15:58.
Vecchio 03-11-2011, 16:29   #4
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Quote:
Originariamente inviata da Allocco Visualizza il messaggio
Non ho più particolari problemi, nè paure, a gestire situazioni sociali, aspettative eccetera... tuttavia non riesco a individuare uno scopo valido.
L'intelligenza... qualità decisamente incompresa... è letteralmente la capacità di leggere le situazioni.
(non mi addentrerei in un dibattito su cosa sia o non sia l'intelligenza, è un'interpretazione etimologica e volutamente generale..)
Ma... A mio modesto avviso, spesso, più una persona è in grado di "leggere la situazione" e più si chiederà "perché si?"!

Edit: vedendola da questo punto di vista... quasi quasi la lobotomia... mmm... =P
Me lo chiedo anche io e sinceramente ho delle difficoltà a chiedermi perché qualcuno dovrebbe chiedersi "perché sì".
Ho delle difficoltà perché leggo che la solitudine di tanti utenti porta tanta sofferenza.
Per la mia condizione schizoide io veramente mi domando perché sì, io non ho questa sofferenza, non ho questa necessità e di per se questo sarebbe sufficiente per rispondere alla domanda stessa.. cioè perché sì? per stare meglio!
Però cosa accade? vedo in tanti utenti la sofferenza della solitudine e quindi il desiderio di partecipare alla vita sociale e di non riuscirci anche provandoci.
Quindi il tentativo di stare meglio fallisce, probabilmente è svolto nella maniera sbagliata e il risultato è addirittura controproducente.
Cosa non funziona?
Quote:
@Alfie "Non sono affatto contento di questa mia indolenza" "più mi sforzo e più sto peggio"
Il ragionamento è questo: sto male perché sono incompatibile agli altri e sto male se non sono me stesso.
È evidente che c'è un loop di sistema.
È evidente che bisogna lavorare su qualcosa per bilanciare l'equazione.
Quel qualcosa potrebbe essere l'autostima, potrebbe aiutare accettarsi.. accettare le proprio incompatibilità, superarle o evitarle.
Se non si riescono ad individuare le compatibilità nel festeggiare un matrimonio c'è poco da fare, ci si concentra su altre attività sociali più compatibili.
Io personalmente trovo mille problemi nel festeggiare un matrimonio, ma solo per il fatto che si mangia bene mi concentro solo ed esclusivamente su quello riuscendo efficacemente ad ignorare tutto il resto.
Godo così così ma mi accontento e posso anche ritenermi soddisfatto.
Ovviamente questo vale solo per me non credo che la gente vada solo ai matrimoni per mangiare o si?
Questo vale per i matrimoni ma se mi si domanda per la discoteca, servono 2 database per elencare i miei perché no e dopo aver finito con questi dubito che troverei anche un solo perché sì.
Vecchio 03-11-2011, 16:32   #5
Avanzato
L'avatar di Solitudine
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Io sono uno che anziché chiedersi perché no, prima di fare qualcosa, si chiede perché sì... È come se trovassi tutto forzato, tutto inutile, tutto triste. Non sono affatto contento di questa mia indolenza, ma proprio non riesco a entusiasmarmi e a partecipare. Così mi forzo e so peggio.
Mi spiego.
Festeggiare una laurea? Ok l'ho visto fare e quindi mi sentirei in dovere di farlo, ma sennò fosse per me non farei niente.
Festeggiare un matrimonio? Per stare tutto il giorno a fare pubbliche relazioni false e inutili? Ok si deve fare e facciamolo... Ma appunto fosse per me o gli invitati sono al 100% felici di star con me o niente.
Andare a pattinare/arrampicare/nuotare/fotografare/sciare/vedere un film/cenare al ristorante/ballare in discoteca ecc ecc? Ma perché? Già è difficile che io per conto mio voglia andarci veramente, figuriamoci trovare altre persone che abbiano lo stesso desiderio in quello stesso momento...

Insomma sono un disfattista e me ne vergogno.
Voi direte ma buttati e non farti troppe domande... ok ma se poi alla festa di laurea non riesco a dire niente gli altri me lo rinfacciano e ci sto male.

Come fare per trovare entusiasmo???
ecco xchè nn festeggio mai nulla
Vecchio 03-11-2011, 19:12   #6
Esperto
L'avatar di Guardianangel
 

bella alfie
perche le grotte sono brutte!XD
Vecchio 03-11-2011, 20:07   #7
Esperto
L'avatar di D. Vecio
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Credo che dovresti trovare delle attività che REALMENTE ti mettano entusiasmo e che ti appaghino.
Comunque io ho un po' il tuo stesso problema, vedo sempre più i lati negativi che quelli positivi delle varie attività...
L'unica vera risposta che mi sento di sottoscrivere.
Cerca di vedere cosa ti manca, cosa ti piacerebbe avere, filtralo con intelligenza e serietà, e agisci di conseguenza. Di sicuro qualcosa farai se vuoi, perché il mondo è pieno di cose da fare.
Allenarsi, studiare, giocare, donare il sangue, occuparsi di piante...
Ti può sembrare incredibile ma conosco persone col problema contrario, pur di arrivare a fare tutto per stare dietro ai loro sogni si autodistruggono e hanno un sacco di problemi, molti "estroversi" ci cascano e non sono per niente felici anche se a prima vista può sembrare.
Vecchio 03-11-2011, 21:18   #8
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Credo che dovresti trovare delle attività che REALMENTE ti mettano entusiasmo e che ti appaghino.
esattamente, quoto

e non è detto che debbano essere tutte attività comuni e "popolari" o comunque molto diffuse....
prova a fare uno sforzo di fantasia per trovare qualcosa che ti possa dare motivazioni e soddisfazione, vedrai che qualcosa riesci a trovarla qualche hobby strano che magari un domani ti permetta di conoscere gente nuova, chissà...
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