muttley

La penso più come l'utente Teal: nella vita ti capiterà di trovare un 50% di persone gentili con te e un 50% di persone stronze, ma noi non siamo calcolatori elettronici che registrano le esatte percentuali senza farsi influenzare dai vissuti pregressi. Siamo più ricettivi verso quello che ci ha influenzati di più e verso cui siamo stati più esposti quando il nostro cervello era più suscettibile di sinaptogenesi, cioè di creare più sinapsi.

Tatsuhiro Satō

Perchè alimenta un sistema sociale secondo me errato, dannoso, alienante e non a misura d'uomo.

Robert_Plant 89

Perché spesso fanno i leccaculo

muttley

Può darsi, ma magari anche perché il rapporto col capo simboleggia per loro un altro tipo di rapporto che hanno vissuto come positivo. La nostra vita interiore non è altro che un susseguirsi di metafore, di simboli, di analogie. Leggete i libri di George Lakoff, vi apriranno la mente.

Nightlights

Mettere un titolare sullo stesso piano di una figura genitoriale è completamente fuori dalla realtà. Rendetevi conto che sono pensieri altamente disfunzionali.
Il titolare, al netto di antipatie personali che possono instaurarsi col prosieguo del rapporto di lavoro, è una persona che ti richiede che tu svolga determinati compiti in cambio di un compenso di denaro.
Fine della storia.

Nightlights

Questo lo so bene. Dopo aver avuto un esperienza con un titolare che con me ad un certo punto si è messo a fare lo stronzo, ci ho messo anni per convincermi che non sono tutti come lui e che ho avuto solamente una brutta esperienza

muttley

Dipende dal tipo di rapporto che hai avuto coi genitori. A casa mia fare i compiti non era un'opzione, era proprio un dovere. Alla fine a un rapporto basato sul dovere se ne sostituisce un altro.

Nightlights

I tuoi genitori ti pagavano se facevi i compiti?

Chamomile

Ma allora c'è davvero qualcuno che crede che l'azienda sia "una grande famiglia" lol.

varykino

lollolol , eh questa è bella si , finiti ringrazia

Keith

Del lavoro non mi piace la fatica fisica che devo fare, e non mi piacciono gli spioni.

Sheev Palpatine

Per prima cosa bisogna distinguere tra sfruttamento e lavoro in sè. Credo che a nessuno piaccia essere sottopagato, costretto a lavorare il doppio rispetto a quello che c'è scritto nel contratto, in condizioni precarie ecc. Già escludere questi lavori, significa tagliare fuori gran parte dei lavori disponibili.

Venendo a parlare in generale degli altri lavori di questa società, i problemi sono molteplici. Ci sono tempi lunghissimi per acquisire i titoli e poter effettivamente lavorare. Ci vuole una laurea per qualunque cosa, per non parlare di conocorsi, abilitazioni e cose varie. Sembra un percorso quasi infinito. Le opportunità di crescita a livello lavorativo sono minime tra l'altro.

Fatto questo discorso sui tipi di lavoro e sulle modalità di accesso, in definitiva il lavoro serve per campare. E' una cosa che si deve fare in maniera obbligatoria, non si può considerare un piacere. Timbrato il cartellino uno può andare a casa, vedersi i film o le serie o uscire e divertirsi, io tendo a scindere in maniera netta il lavoro dal divertimento. Poi certo, ci sono lavori che possono essere più adatti alla personalità degli individui, lavori fatti più o meno volentieri, ma sempre di obblighi si tratta.

Edera

- interazioni sociali tutti i giorni per ore
- a volte diritti non rispettati
- se non si va un giorno bisogna giustificarsi , come all'asilo

muttley

Vorrei spezzare un'arancia (si dice così?) in favore della gioventù: la storia che le ultime generazioni rifiutino il lavoro per mancanza di ideali e spina dorsale mi sembra un po' troppo figlia di una narrazione costruita a tavolino. Non ho le prove statistiche per affermarlo, ma quando vado al bar o al ristorante continuo a vedere camerieri assai giovani servire tra i tavoli, tanto per fare un esempio.

Ezp97

Sconsiglio di fare a qualsiasi 20enne un lavoro da bar o ristorante. È una vita di merda. O comunque lavori a contatto col pubblico in generale.
Meglio fare il muratore.

gaucho

Ragazzi da fuori l’idea di fare un lavoro da ufficio seduti tranquilli può sembrare il meglio, anche io ci sono cascato, ma vi assicuro che vi devasta mentalmente e fisicamente, non c’è nulla di più consumante soffri e muori dentro e alla fine della giornata sei totalmente sfinito

Ezp97

Ti devasta più di lavorare fino a sera tardi ogni cristo di weekend? O festivi etc? Non penso dai…I lavori a contatto col pubblico sono i peggiori.

varykino

se col cazz , io ho fatto il fabbro e il barista e nn c e'paragone ..... meglio barista .... il muratore e'peggio pure del fabbro ..... poi vabbe se uno odia proprio la gente ed e'disposto a devastarsi fisicamente allora si

cuginosmorfio

Allora, che sia un impiego di tutta tranquillità io non lo penso, però, secondo me è pur sempre meglio che andare a fare il muratore o asfaltare strade in pieno Luglio. Questo partendo da zero e potendo scegliere.

Poi ognuno ha la sua visione/sensazione di stress, fatica e dolore e si rischia di finire nel concetto che giustamente esprimeva qui o altrove, Xkénonpossoreg

Trinacria

Diciamo che uno è più stressante a livello mentale e l'altro a livello fisico. Bisogna vedere cosa si preferisce e cosa si sopporta meglio. Io stessa qualche anno fa sono andata completamente in crisi con un lavoro di ufficio. Accendevo il pc tutte le mattine in lacrime e con l'ansia che mi mangiava viva però stavo tutto il giorno seduta su una sedia e al fresco.