varykino

forse e'peggio pure ..... m hai fatto pensare alle elementari una volta m hanno messo in punizione e i miei amici scandalizzati vengono li a dirmi "e mo?" e io " e mo niente, io basta che sto fermo qua , voi siete costretti a fare robe" , dopo 5 minuti erano tutti in punizione XD , bellissimo

Ezp97

Eh si, lo sto vivendo in prima persona…ma pochi fanno il lavoro che gli piace. La gran parte delle persone si alzano la mattina e vanno a lavoro scoglionati.

Teach83

A meno che tu non sia un rampollo di qualche famiglia blasonata e il tuo lavoro consiste nel "lanciare nuovi brand", "progettare cose dal design dubbio", ecc.
Ma per il 95% del tempo stai sul barchino col cappello di paglia a rimirare ciapet femminili, suonando le maracas e professandoti maestro di vita.

Ezp97

Si in quel caso ti godi la vita, per il resto sono tutti lavori demmerda, incazzature, frustrazioni, datori e colleghi che ti strillano in faccia……

Sola4ever

Perché non mi piace lavorare? Pigrizia prevalentemente.
E poi in passato ho lavorato come una schiava e anche benissimo e non mi hanno assunta quindi ora, perché impegnarsi? Di esaurimenti ne ho piene le scatole.

muttley

Pigrizia è un termine troppo generico: una persona iperattiva avrà delle cose che non le piacciono fare, pertanto in quelle cose sarà pigra, svogliata, poco motivata. Una persona considerata generalmente pigra, non può essere che magari non ha ancora trovato ciò che la appassiona?

Miky

Secondo voi, perchè non mi piaceva il posto da operaio alla catena di montaggio, in cui passavo tuto il giorno a sollevare pesi, in un ambiete che in estate ci stavano 40 gradi fissi e senza aria condizionata, ne ventilatore, arrivando a sera con la schiena a pezzi?
mha..io credo perchè non mi sentivo integrato nel tessuto della società
àuahahahahahah

muttley

Perchè sei un beta ipopiacente coi peli del naso troppo lunghi

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Io sono un'artista, non mi muovo.

[cit. modif.]

Keith

Io al lavoro quasi mi diverto.

Nightlights

Anch'io a lavoro tutto sommato mi trovo bene e ogni tanto ci si diverte pure ma ma in questo periodo, complici anche queste temperature, sono stanco, sento il bisogno di andare in ferie.

Tatsuhiro Satō

Opzione 6: perchè lavorare è una schiavitù e un ricatto, passare quel poco di vita che ci viene concessa a lavorare per alimentare il consumismo e il capitalismo non mi è mai sembrata una cosa furba da umano "super intelligente superiore alle altre specie animali e blablabla" come si autodefinisce con presunzione il genere umano. Quindi se dobbiamo lavorare per vivere e essere schiavi di pezzi di carta multicolore siamo la specie vivente più stupida del pianeta.

CongaBlicoti_96

Ma in realtà il concetto di "lavorare" è qualcosa che esula dal semplice fattore piacere o non piacere. Chi fa una professione che rientra nelle sue passioni o attività che svolgerebbe indipendentemente da un compenso è ovvio che amerà lavorare. Diverso quando il lavoro è qualcosa è un obbligo/requisiti/necessità per la propria sopravvivenza.

Penso ai "casi di caporalato" emersi un po' di tempo fà. Tralasciando il grado di disumanità delle varie vicende, anche se sta diventando sempre più difficile mantenere e razionalizzare senza cadere nel desiderio di vendetta o di eversione. Come si fa ad apprezzare in generale tutto il mondo del lavoro , se all'interno di esso che sia qualcosa che ci riguardo da vicino o da lontanissimo è comunque impossibile apprezzare, in nowdays lavorare.
Lavorare per cosa ?
Interesse individualista e di auto determinazione?. Certo, è bello ricevere una promozione o anche essere tranquilli perchè alla fine c'è chi sta peggio.
E quel peggio ? Com'è che non è anche (in minima parte) una mia personale responsabilità ? Dopotutto io la pasta al pomodoro me la magno e anche di gusto ....Com'è che non ho il pensiero di chi me li raccoglie ?
E Io sono certa che (per disgrazia o no, quello si vedrà) probabilmente non sarò mai nelle stesse condizioni, in un campo di pomodoro o roba simile ? E se è così ed è sempre stato così, è perchè quelle persone sono meno meritevoli di me di noi, ho si basa tutto su uno squarcio tra possibilità e circostanza? E' l'eterno dilemma di egualitarismo che non riesce a essere messo in atto...
Quindi non è che non mi piace lavorare, non mi piace che il lavoro ( per come viene concepito per alcuni) sia diventato schiavismo legalizzato.
Ad ogni livello. Da quello bestiale e disramante che ti ricatta esattamente come facevano ai tempi antichi fino a quello più subdolo e psicologico man mano sali di grado e di responsabilità. Nel migliore dei casi, se sopravvivi sarai parte dell'ingranaggio. Se non ce la fai, o decidi di non vendere letteralmente l'anima e lotti per i tuoi valori e ideali che ovviamente saranno presenti anche in ambito lavorativo e ci si fa strada a spallate fino a che non incontri quello/a che le ha più larghe e forzute.

Spero di non essere fraintesa...Il lavoro serve ed è necessario/utile per molti altri motivi.

ma edit : io letteralmente un secondo prima di scrivere . - Scrivi qualcosina.Ma veloce e coincisa -

Varano

In questo periodo una tortura...non mi piace lavorare perché devi fare chiamate, mandare mail, parlare con gente che ti sottopone i loro problemi. Oggi non sapevo dove sbattere la testa, il telefono suonava, gente che mi parlava e in più fare cose al PC...Sono andato nel pallone. Il problema è che siamo rimasti in pochi perché mandano la gente in ferie alla cazzum.

Michael Noir

Non mi è mai piaciuto lavorare, prima del lavoro attuale, perchè non ho mai trovato un senso o una motivazione alla mia esistenza.
Quando non hai vita sociale, non ti piace letteralmente niente, non hai sogni, desideri (possiedo già tutto ciò che di materiale desiderassi) o ambizioni di alcun tipo, la società che ti circonda e le persone ti danno il voltastomaco e ti deprimono e vivi in uno stato di apatia perenne e non hai le capacità, le qualità caratteriali e soprattutto la volontà di cambiare le cose... Lavorare semplicemente è un altra cosa completamente illogica e senza alcun senso che va solo a peggiorare ulteriormente il tuo stato d animo e la tua (già precaria) qualità della vita nella maggior parte dei casi, specialmente quando fai lavori pietosi, faticosi, sporchi e in mezzo a gente di basso livello e subisci umiliazioni, mobbing, maltrattamenti e quant altro (cosa che mi è sempre capitata nei lavori passati).
I soldi finisce che semplicemente si ammucchiano a vuoto, servono a portare avanti la tua dolorosa sopravvivenza e basta...
Paradossalmente, e ci penso spesso, diventassi milionario domani con una vincita al gratta e vinci per dire, non mi cambierebbe di una virgola nulla, sempre murato vivo in casa starei (e non è vita questa, semplice e mera sopravvivenza tutt al più).
Ora lavoro si, ma il lavoro consiste al 90% nel non far assolutamente nulla tutto il tempo in completa solitudine ed è praticamente come stare a casa: cazzeggio su internet, mi guardo qualche film o serie tv, gioco ai videogiochi, leggo un libro e addirittura dormo durante i turni di notte (trovatemi un altro lavoro dove ti paghino per dormire ), per cui è ok e anzi quasi piacevole (lavoro in vigilanza, faccio la guardia).
Ma, come detto, i soldi non mi servono a nulla in una condizione come la mia... E il lavoro per me è sempre e solo stato un sistema legale e socialmente accettato per avere denaro, nulla più.

Lost75

Premetto che sono quasi 30 anni che lavoro nella stessa azienda. Una volta mi piaceva anche ma con gli anni è cambiato il modo di lavorare, una volta si puntava alla qualità adesso la parola d'ordine è velocità, bisogna sempre correre bisogna fare tutto nel minor tempo possibile, esigenze di mercato ci dicono, mah non è che ci creda molto, con la crisi del 2008 c'è stata una riduzione del personale poi in seguito quando ci fu la ripresa hanno preferito spremere i pochi dipendenti rimasti anzichè assumere nuovo personale, poi hanno fatto si con alcune strategie e che tra i dipendenti ci sia competizione e non unione pur lasciando gli stipendi di tutti al minimo, ad esempio complimentandosi solo con alcuni per il lavoro svolto e non considerando gli altri. Ormai a quasi 50 anni neanche mi metto a cercare un nuovo posto, devo tenere duro fino alla pensione XD

SugarPhobic

Mi piaceva tantissimo lavorare, in un tempo prima del tempo ero microbiologo. Agli albori della storia eh? Conoscevo di vista Barabba.
Comunque camice medico, cartellina e microscopio. Tutto impettito (e taciturno).
Il laboratorio era in una scuola, il mio compito occuparti del loro materiale. Preparare terreno di coltura, inseminazione, sterilizzazione, etc...

Compresi molto presto che il fattore Ragazzi+Insegnanti+Sparamento di cazzate paternalistiche vuote come una vaso della dinastia Ming mi portavano alla follia.
I risultati furono prevedibili.

juan

Perché l’ADHD mi porta a fare uno sforzo quadruplo rispetto agli altri per sembrare un dipendente normale. In realtà ho grossi problemi di organizzazione, di ordine, di memoria, problemi a stare troppo seduto. Faccio sempre il conto alla rovescia ad andare a casa.

Gufetto

Il lavoro è logorante in ogni caso, 50 ore a settimana chiusi in un posto lasciano il segno...non conosco nessuno che abbia mai detto che gli piace andare a lavorare..poi i rapporti con la gente, le cattiverie...mi sto logorando anno dopo anno...per me è una specie di prigione, devi chiedere permesso se ti devi assentare, le ferie le decidono loro...una prigione...

muttley

Io si invece...non si trattava di lavori usuranti, ma anche chi inizia con quel genere di mestieri se ha volontà, dandosi da fare, riesce a raggiungere livelli più elevati e a cimentarsi in mansioni più appaganti e più remunerate.