Gummo

Non mi piacciono le condizioni lavorative più che il lavoro in sé. Anzi credo sia un lavoro molto bello e stimolante oltre che utile per la collettività. Così come in altri posti di lavoro, una valorizzazione del dipendente migliorerebbe il servizio offerto, la collaborazione e il progresso, un ciclo virtuoso che purtroppo in una società mirata al profitto immediato è impossibile da progettare. Il lavoro sarà sempre più un privilegio e sempre più assimilato a una mera fonte di reddito, non mi stupisce il dilagare di occupazioni vuote (empie) alla OnlyFans, il lavoro ha perso ogni implicazione sociale. I miei coetanei individuano ogni lavoro come avverso e coltivano un senso di resa: sono dei falliti e vivono nella frustrazione perché non immaginano alcun modo per realizzarsi in questo mondo. Il lavoro è concepito come mansione da bestia, da schiavo. E' questo che non sopporto perché in verità il lavoro può essere una strada ricca di conquiste personali - e non parlo di carrierismo, odio i carrieristi.

muttley

Vorrei spezzare un'arancia (si dice così?) in favore della gioventù: la storia che le ultime generazioni rifiutino il lavoro per mancanza di ideali e spina dorsale mi sembra un po' troppo figlia di una narrazione costruita a tavolino. Non ho le prove statistiche per affermarlo, ma quando vado al bar o al ristorante continuo a vedere camerieri assai giovani servire tra i tavoli, tanto per fare un esempio.

Ezp97

Sconsiglio di fare a qualsiasi 20enne un lavoro da bar o ristorante. È una vita di merda. O comunque lavori a contatto col pubblico in generale.
Meglio fare il muratore.

gaucho

Ragazzi da fuori l’idea di fare un lavoro da ufficio seduti tranquilli può sembrare il meglio, anche io ci sono cascato, ma vi assicuro che vi devasta mentalmente e fisicamente, non c’è nulla di più consumante soffri e muori dentro e alla fine della giornata sei totalmente sfinito

Ezp97

Ti devasta più di lavorare fino a sera tardi ogni cristo di weekend? O festivi etc? Non penso dai…I lavori a contatto col pubblico sono i peggiori.

varykino

se col cazz , io ho fatto il fabbro e il barista e nn c e'paragone ..... meglio barista .... il muratore e'peggio pure del fabbro ..... poi vabbe se uno odia proprio la gente ed e'disposto a devastarsi fisicamente allora si

cuginosmorfio

Allora, che sia un impiego di tutta tranquillità io non lo penso, però, secondo me è pur sempre meglio che andare a fare il muratore o asfaltare strade in pieno Luglio. Questo partendo da zero e potendo scegliere.

Poi ognuno ha la sua visione/sensazione di stress, fatica e dolore e si rischia di finire nel concetto che giustamente esprimeva qui o altrove, Xkénonpossoreg

Trinacria

Diciamo che uno è più stressante a livello mentale e l'altro a livello fisico. Bisogna vedere cosa si preferisce e cosa si sopporta meglio. Io stessa qualche anno fa sono andata completamente in crisi con un lavoro di ufficio. Accendevo il pc tutte le mattine in lacrime e con l'ansia che mi mangiava viva però stavo tutto il giorno seduta su una sedia e al fresco.

cuginosmorfio

Sì certamente. Sono diverse situazioni ed ognuno ha la propria scala di insofferenze.

Svalvolato

Non mi piace negli ultimi anni, principalmente per oramai la disorganizzazione, il carico di lavoro mal distribuito, l'uso di programmai antiquati e procedure fuori dal mondo, la presenza di responsabili assenti e menefreghisti nonostante si gestiscano cifre importanti ecc...

Per il resto è comunque un lavoro sicuro nel pubblico, e non penso che "là fuori" ci sia il paradiso, soprattutto per uno con la mia laurea e miei studi. Inoltre anche situazioni come maternità, malattie ecc... sono decisamente più gestibili che non nel privato.

Di sicuro la paga, benché sicura, è da fame, 1500 € al giorno d'oggi sono i 1100 e di 15 anni fa, una miseria.

Ezp97

Il barista fa’ cagare. Non lo farei mai. Io ho fatto per tanti anni bracciante agricolo, giardiniere, ho fatto pure il cameriere di bar(lavoro merdoso).
Personalmente faccio l’operaio in un campeggio ora a paga da fame e con orari di merda fino alla 2 di notte e con doppio ruolo di sorveglianza ai parcheggi, praticamente non alzo pesi a parte sacchi di immondizia o faccio chissà quale fatica. Mi pesa solo per la gente.
Il giardiniere è bellissimo e stai in pace senza nessuno ma ti cuoci al sole e quasi mai ti mettono in regola.

Teach83

Nella PA tutto è antiquato... noi abbiamo un software figlio degli anni 90. Na merda irrecuperabile 😂

Però ogni tanto lo aggiornano, e più lo aggiornano, più va male.
Le famose patch della minchia.

Svalvolato

Uguale noi. C'è da dire che l'Ente per cui lavoro io è particolarmente sgangherato a livello di procedure e programmi utilizzati. Altri Enti simili hanno adottato nel corso degli anni migliorie, o semplicemente hanno progettato internamente i software necessari senza affidarsi a terzi che ti rifilano robe riciclate da decenni con fantomatici update che peggiorano solo le cose.

Il bello è che l'ambito dove lavoro si riempie la bocca di IA e di come affrontare le sfide del futuro, poi ci fanno andare avanti a fogli excel e a copia incolla. Una roba imbarazzante.

claire

A me piace. Perché ho la dote di saper apprezzare le cose. Non dal nulla o di natura. Dote di percorso.

Barracrudo

Claire tu sei una femmina cmq hai altre cose nella tua vita .. diciamo che x un maschio e un po diverso x tanti uomini.. il lavoro inizia a pesare ti chiedi il senso .. xké hanno solo quello e quando tornano a casa nella cameretta sporca e soli come cani.. zero notifiche sullo smartphone .. giorno dopo giorno.. anno dopo anno.. diventa logorante.. e poi finiscono tanti x buttarsi su dipendenze ..
E la vita presto diventa casa lavoro dipendenza letto..
Io li capisco quelli che odiano nel profondo lavorare quasi sempre sono ragazzi.. più raramente le ragazze.. pure a me piace lavorare xké so che ho tendenze autodistruttive se ho tanto tempo libero... E in più mi permette di guadagnare soldi x comprare il cibo.. e girare.. vedere facce nuove e le ragazze sui mezzi di trasporto o a lavoro... Invece che il solito muro nella cameretta..
Xò io sono in una condizione pur restando umile .. un po' sopra l uomo medio sfasciato.. con tutto il rispetto x la categoria...
X dire che cmq e diverso l esperienza di una donna media e di un uomo medio anche sul mondo del lavoro...
La categoria hikikomori / neet è prevalentemente composta al 90% da uomini non e che sono solo casi o coincidenze.. e questo che intendo dire.. x favore nn segnalatemi nn volevo offendere nessuno se ho offeso mi scuso nn era mia intenzione

claire

Non ti segnalo ma ti prego di evitare considerazioni sulla mia vita, che non conosci. Sapere che sono una femmina non ti consente di sapere cose sul mio conto, né positive né negative, sai solo che ho i genitali femminili e stop. Da cosa deriva il fatto che il lavoro è qualcosa che mi piace, tu non lo sai e non puoi saperlo. E chiuderei qui l'offtopic per quanto mi riguarda, il topic è per dire i motivi per cui NON piace.

Barracrudo

Intendevo dire a livello statistico e più probabile se nasci donna avere propensione a vivere un po' più serenamente il lavoro.. rispetto ad un uomo ... Xké in genere si lavora x costruirsi una indipendenza e una vita al di fuori del lavoro .. e le tipe in genere hanno reti sociali migliori.. mentre i tipi alcuni si ma tanti no.. la loro vita fuori dal lavoro è deprimente a livelli inimmaginabili pure x me..
Il topic parla di xké nn piace lavorare x questo tu hai detto ti piace e ti ho fatto notare il xké di questo ..
Il discorso hikikomori e neet e molto in tema con il topic xké bisognerebbe anche chiedersi xké 90 % dei neet sono uomini .. e i neet appunto odiano il lavoro, lo studio e l allenamento ..xké nella loro testa sono sforzi fini a se stessi (errato) nn avendo un briciolo di vita e relazioni interpersonali nella realtà .. poi va bè il discorso si collega .. i neet sono spesso incel e viceversa..

Teal

Dico una banalità: per un fobico o chi ha problematiche simili la questione del lavoro, o la sua mancanza, può diventare esistenziale, un catalizzatore ed amplificatore dei suoi problemi e della sua definizione identitaria.
Chi ha una vita sociale più ricca e movimentata di solito riesce a relativizzare molto di più la cosa.

Barracrudo

Claire hai detto ti piace xké hai la dote di apprezzare le cose.. dote che hai imparato con il tempo .. dicendo così offendi appunto le categorie che ho detto ... Facendoli passare come gente che nn sa apprezzare.. ma il discorso è molto più ampio e io te lo ho spiegato bene

varykino

anche se nn sono d'accordo su niente di quanto scritto , se facciamo finta che hai ragione , non pensi che le persone che tu reputi avvantaggiate in qualche ambito che magari leggono e non hanno assolutamente niente di quello che dici e che quindi secondo te sono "rarità" non possono sentirsi ulteriormente male per questo? ...... per dirla chiara non pensi che una donna che magari pur avendo secondo te questi "vantaggi di categoria" fallisce in quegli ambiti , secondo te come puo sentirsi leggendoti?