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Vecchio 22-05-2016, 17:22   #21
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Io credo che una persona si possa ritenere soddisfatta pur non lavorando, io quando lavoravo stavo male guarda caso ma forse è un caso sporadico. Lo vedo più che altro ed esclusivamente un mezzo per sopravvivere perché ahimè per il cibo occorrono i soldi. L'inserimento in società o l'aumento dell'autostima purtroppo sono cose che non riesco proprio a contemplare, della prima me ne frega una mazza , della seconda boh dipende dalle mansioni..
Ringraziamenti da
Ansiaboy (23-05-2016)
Vecchio 22-05-2016, 18:53   #22
Esperto
 

Non conosco l'argomento, ho sbagliato a intervenire. Chiedo scusa.

Ultima modifica di Leucina; 23-05-2016 a 14:35.
Vecchio 22-05-2016, 18:57   #23
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina Visualizza il messaggio
Secondo me già il fatto di trovare un lavoro l'autostima un po' la migliora.
Voi che lavorate o che avete lavorato avete dovuto passare una selezione, avete fatto dei colloqui, no? E se hanno preso voi piuttosto che un altro vuol dire che vi hanno considerati migliori ed essere considerati migliori di altri non vi ha migliorato l'autostima neanche un po'? Se dite di no non ci credo.
(Mi vengono in mente le discussioni fidanzati contro mai fidanzati, il fidanzato sarà pure scontento ma intanto è stato "scelto". )
Io mai stata scelta, chiamata per graduatoria
Vecchio 22-05-2016, 19:00   #24
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Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Per le seghe prova gli psicofarmaci che abbassano la libido.
Ma poi perchè smettere?

Intendo dire che preferirei un orifizio femminile
Vecchio 22-05-2016, 19:09   #25
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Quote:
Originariamente inviata da unofficialnick Visualizza il messaggio
Intendo dire che preferirei un orifizio femminile
Cambia solo il materiale d'attrito
Vecchio 22-05-2016, 19:09   #26
Esperto
L'avatar di OhNo!
 

In teoria anche il concetto di graduatoria implica l'esser stati meglio di altri, però secondo me il discorso sull'autostima regge poco perché la mancanza di autostima è qualcosa di più profondo, avere un discreto successo non ha effetti tangibili in questo senso. Non posso parlare dal punto di vista lavorativo, però in tutti i campi della vita è così: io non mi sono mai sentito meglio dopo aver fatto qualcosa con successo, quelle poche volte che mi è capitato.
Uno con bassa autostima dirà che ha trovato lavoro per culo, che è stato scelto perché è riuscito a beffare chi doveva assumerlo ma che prima o poi verrà a galla il suo essere incompetente, e via discorrendo. Credo.
Vecchio 22-05-2016, 19:11   #27
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Quote:
Originariamente inviata da unofficialnick Visualizza il messaggio
Intendo dire che preferirei un orifizio femminile
com'era quella canzone di Celentano?
Ringraziamenti da
Keith (22-05-2016)
Vecchio 22-05-2016, 19:23   #28
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4Mi sembra di capire quello che intendi,è che ti sembra inutile lavorare perchè quello che desideri è una ragazza non il lavoro,però il lavoro lo si fa perchè si deve,se poi uno non deve e può seguire quello che desidera,buon per lui.
Io desidero tanto guarire dalla fs,ma devo anche coricare almeno800euro al mese di spese di sopravvivenza,quindi quello viene prima.
I più fortunati possono anche trarre effetti positivi dal lavoro stesso,altri lo fanno solo per trarne i soldi che occorrono.

Ultima modifica di claire; 22-05-2016 a 19:36.
Vecchio 22-05-2016, 22:08   #29
Esperto
L'avatar di Sickle
 

Quote:
Originariamente inviata da Leucina Visualizza il messaggio
Secondo me già il fatto di trovare un lavoro l'autostima un po' la migliora.
Voi che lavorate o che avete lavorato avete dovuto passare una selezione, avete fatto dei colloqui, no? E se hanno preso voi piuttosto che un altro vuol dire che vi hanno considerati migliori ed essere considerati migliori di altri non vi ha migliorato l'autostima neanche un po'?
io i pochi lavori che ho fatto, li ho ottenuti solo per il fatto che nessun'altro voleva farli... muratore, imbianchino, bracciante, magazziniere... tutti lavori dove ti spaccano la schiena... oggigiorno vogliono quasi tutti lavorare in giacca e cravatta...
Vecchio 23-05-2016, 12:05   #30
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
il lavoro è il mezzo principale che permette ad un individuo di sentirsi "inserito" in una società

non so se sia giusto ma è chiaramente così

tra lavorare e non lavorare c'è un abisso, ci si sente molto meglio avendo un lavoro, ci si sente "giustificati", e poi ci sono una serie di altri benefit morali e materiali che aiutano molto

perlomeno parlo per quella che è la mia esperienza
mi sa questo è il modo di pensare degli insicuri un discorso che non sta in piedi da molti punti di vista comunque

ma ti assicuro che a molta gente lavora solo per una garanzia economica
Altrimenti farebbe volontariato

Quote:
Originariamente inviata da Orion Visualizza il messaggio
Io sto ancora studiando, ma una volta finito di studiare non vedo l'ora di cominciare a lavorare (qualsiasi lavoro) perchè desidero guadagnare denaro MIO da spendere come voglio IO senza dover renderne conto a nessuno all'infuori di me.
Chissà, forse non è un caso che io studi proprio Economia, quindi capisco che a qualcuno questa motivazione potrà sembrare semplicemente ridicola.

Quindi, di nuovo: perché lavorare?
Anzitutto, non pensate al lavoro solo come al contratto di lavoro subordinato a n ore settimanali, pensate al lavoro come qualsiasi attività umana che permetta a un uomo di mettersi a letto la sera pensando "bene, oggi ho combinato qualcosa, questa giornata non è stata inutile".
Pertanto, il lavoro è nella natura stessa dell'uomo. E un uomo che non lavora e che in generale non fa nulla, assolutamente nulla nella sua vita, è destinato ad ammalarsi, psicologicamente e magari anche fisicamente.

comunque tantissimi si ammalano proprio a causa del lavoro e non si tratta nemmeno per forza di lavori a 12ore al giorno per 500€ al mese
e tanti magari benestanti che han delle proprie rendite senza bisogno di lavorare son soddisfatti lo stesso senza aver lavorato.....

per passare il tempo ci son gli hobby, il volontariato, le corse in biciclette..
Vecchio 23-05-2016, 12:29   #31
Banned
 

fortunato chi può farsi questa domanda, si vede che può starsene tranquillo e non ha difficoltà economiche
Vecchio 23-05-2016, 13:18   #32
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Devi lavorare per consumare e produrre. Soprattutto il primo, che c'è da mantenere in piedi la baracca.
Se non sei produttivo e non sei un consumatore, a livello di struttura sociale, sei materia organica sprecata. Divieni un costo.

Se poi hai la fortuna di avere un patrimonio e/o rendita che ti permette di non lavorare buon per te; sempre un consumatore rimani però.
Diversamente, finisce che la scelta di partecipare al meccanismo o meno non l'hai, dato che devi portare a casa la pagnotta e tirare avanti al giorno/mese/anno dopo.

Se poi in tutto questo ti ritrovi a fare un lavoro che ti piace, ti fornisce autostima l'idea di lavorare perché ti fa sentire di contribuire alla società (wow), avere valore come persona e via discorrendo, meglio.
Ma a livello sistemico è sottinteso il fatto che se tu hai beccato il posto che desideravi altre persone che competevano con te per lo stesso ruolo hanno beccato altro, da un'altra parte, e si ritrovano in fondo alla catena alimentare.
Qualcuno COSTRETTO a fare lavori del cazzo - che nessuno vorrebbe fare se avesse una reale scelta - ci sarà sempre, è intrinseco al sistema stesso.
Le gioie della competizione e della meritocrazia, in cui la fortuna di uno si basa sull'inculata di altri e tutto questo è legittimato.
Vecchio 23-05-2016, 13:23   #33
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper Visualizza il messaggio
Devi lavorare per consumare e produrre. Soprattutto il primo, che c'è da mantenere in piedi la baracca.
Se non sei produttivo e non sei un consumatore, a livello di struttura sociale, sei materia organica sprecata. Divieni un costo.

Se poi hai la fortuna di avere un patrimonio e/o rendita che ti permette di non lavorare buon per te; sempre un consumatore rimani però.
Diversamente, finisce che la scelta di partecipare al meccanismo o meno non l'hai, dato che devi portare a casa la pagnotta e tirare avanti al giorno/mese/anno dopo.

Se poi in tutto questo ti ritrovi a fare un lavoro che ti piace, ti fornisce autostima l'idea di lavorare perché ti fa sentire di contribuire alla società (wow), avere valore come persona e via discorrendo, meglio.
Ma a livello sistemico è sottinteso il fatto che se tu hai beccato il posto che desideravi altre persone che competevano con te per lo stesso ruolo hanno beccato altro, da un'altra parte, e si ritrovano in fondo alla catena alimentare.
Qualcuno COSTRETTO a fare lavori del cazzo - che nessuno vorrebbe fare se avesse una reale scelta - ci sarà sempre, è intrinseco al sistema stesso.
Le gioie della competizione e della meritocrazia, in cui la fortuna di uno si basa sull'inculata di altri e tutto questo è legittimato.
Vecchio 23-05-2016, 13:56   #34
Esperto
L'avatar di TheCopacabana
 

Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper Visualizza il messaggio
Le gioie della competizione e della meritocrazia, in cui la fortuna di uno si basa sull'inculata di altri e tutto questo è legittimato.
Scusami, della lecchino-crazia.
Per il resto, d'accordo sul resto della frase.
Vecchio 23-05-2016, 14:01   #35
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana Visualizza il messaggio
Scusami, della lecchino-crazia.
Per il resto, d'accordo sul resto della frase.
In Italia in effetti pure il concetto di meritocrazia è tutto da definire, lol.
Comunque, se anche il ruolo lo ottiene chi effettivamente è più capace, il discorso non cambia. Essendo limitati i posti disponibili per forza di cose qualcuno che ha compiuto tutto un percorso per arrivare a quel punto e poi "fallisce" c'è.
Anzi, ci deve essere. Altrimenti, senza una costrizione dettata dalla necessità di campare, certi lavori dubito verrebbero mai scelti.
Vecchio 23-05-2016, 16:23   #36
Esperto
L'avatar di Sn0w
 

Innanzitutto perchè lavorare? Perchè così non hai tempo e voglia di segarti per ovvie ragioni

Ma a parte la battuta, sul lavoro ci sarebbe tanto da dire...sarebbe bello lavorare di meno ed avere ugualmente un reddito che consenta comunque una vita più che dignitosa. Passiamo più tempo a lavoro che con la nostra famiglia, per i nostri hobbies o semplimente per oziare.

C'è gente che mette il lavoro al centro della propria vita: che lavori moltissimo è che comunque non si sente felice. perchè stanco e stressato, oppure gente che lavora poco ma risulta infelice ugualmente perchè poco appagata e stimolata professionalmente.
Poi c'è gente che indipendente dal tipo o quantità di lavoro è comunque felice perchè ha un suo equilibrio psicofisico, una propria soddisfazione sentimentale o perchè si sente in pace con il mondo.

Quindi quello che devi cercare prima di tutto è un tuo equilibrio. Il lavoro è poi una conseguenza.

Poi hai accostato il lavoro con il sesso. Da quello che vedo in giro, se sei un adulto e non hai un lavoro o comunque un minimo di disponibilità economica, non vai da nessuna parte e non tromberai mai. Questa è la realtà, inutile girarci attorno. Non dico che bisogna essere Donald Trump, ma devi avere un tuo reddito.

Non siamo rimasti ai tempi dei nostri nonni, dove vedevi una ragazza, andavi dal padre per chiedere di vedere la figlia. Qualche uscita alle feste di paese, al cinema...e poi ti ritrovavi sposato per tutta la vita.
Oggi avere un relazione costa. Costa in termini di tempo, soldi ed energie.
Le donne hanno in mano il pallino e portano i pantaloni, sfruttano tutti i punti della seduzione a loro vantaggio, hanno leggi a favore in caso di contenzioso legale, hanno una maggiore propensione nelle relazioni sociali e nel fidanzarsi. Una certa sicurezza in amore non potrai mai averla al giorno d'oggi. Siamo precari sul lavoro ed anche nella vita affettiva. Ti ritrovi cornuto e mazziato in un attimo. Ed indebitato forever solo perchè non hai resistito alla tentazione di metterlo in qualche buco
Ora qui ho estremizzato ma andando avanti con l'età, si trovano molte donne ormai non più di primo pelo, che uniscono il concetto di amore con i soldi...e quindi cercano l'uomo (con i soldi). Quindi vedi che i soldi in qualche modo aiutano...ma potrebbero anche inguaiarti per certi versi, visto quello che ho detto prima.

Personalmente sono un ottimo osservatore, un buon teorico...ma nella pratica sono una frana nelle relazioni amorose. Ed infatti lascio perdere.
Vecchio 23-05-2016, 20:11   #37
Intermedio
L'avatar di Kenshin Himura
 

Lo faccio soltanto per i soldi, ergo: non faccio nulla per gli altri se non ci guadagno qualcosa...
Vecchio 23-05-2016, 20:29   #38
Intermedio
L'avatar di Baley
 

Io ho iniziato a lavorare per finanziare le mie passioni (musica e motori). Poi le passioni hanno lasciato spazio all'astio e ai problemi quotidiani, adesso lavoro per inerzia.

Inizialmente era mia intenzione incoraggiarti.
Vecchio 23-05-2016, 21:46   #39
Avanzato
L'avatar di Paranoic
 

Per smettere di mendicare i 5 euro in famiglia
Ringraziamenti da
Edera (25-05-2016), Hazel Grace (23-05-2016)
Vecchio 23-05-2016, 23:01   #40
Banned
 

Ti toglie tempo libero ma ti da possibilita' di aprirti a nuovi orizzonti, ti da appunto nuove possibilita' di vita, ti fa crescere. Se hai soldi sei libero e sei guardato con rispetto anche
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