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Vecchio 17-07-2013, 19:41   #21
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L'avatar di n. 8028
 

non ho alcun motivo per credere che la timidezza sia qualcosa di innato.
mentre ne ho parecchi per pensare che scaturisca dall'incapacità dei genitori di educare come si deve il bambino.
Vecchio 17-07-2013, 19:48   #22
y
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Originariamente inviata da JohnDoe90 Visualizza il messaggio
Condivido. Mi par difficile possa esserci un gene, o un insieme di geni, che causano direttamente la timidezza. Penso si tratti soprattutto di comportamenti ereditati, per quanto indirettamente, e comunque socio culturali.
Ma poi magari i geni potrebbero anche esserci. Vai a saperle ste cose. Solo che se anche ci sono, questo ci rende in qualche modo solo predisposti. Non è che sia automatico che uno ha sto gene ed è timido. Ci sono anche i geni recessivi, che vengono solo trasmessi passivamente da genitore a figlio, senza manifestazione alcuna.

Il fatto è che se poi è il fattore esterno che diventa scatenante, allora cambia tutto. Voi direte, ma se il gene c'è, comunque dovrebbe sparire, se poi i timidi non si accoppiano. Si ma se il gene sparisce con l'evoluzione, perché l'ambiente esterno induce una specie di selezione automatica, allo stesso modo si può dire che sempre l'ambiente esterno fungendo da fattore scatenante crei anche una specie di selezione inversa, che favorisce la tipicizzazione (si dirà così? boh..) di questi geni.

In pratica, anche supponendo che ci sia qualche gene di questo tipo, le due cose potrebbero equilibrarsi. Forse.
Vecchio 17-07-2013, 19:57   #23
Esperto
L'avatar di Clend
 

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Originariamente inviata da we_are_alone Visualizza il messaggio
Ma non è che chi è timido deve dare per forza alla luce figli timidi, un cosiddetto estroverso può benissimo avere figli timidi e viceversa. E poi timido. Non esiste il prototipo di timido. Non siamo dei fiori e non c'è un prete che ci accoppia per vedere chi è dominante e chi no. Ergo gran parte della discussione è inutile.
Si, non esiste il prototipo di timido.
Io però credo che la timidezza sia in generale dettata, indubitabilmente, da fattori sia genetici che ambientali, e in questo thread mi riferisco ai primi. Tutti nasciamo diversi, con diverse propensioni, talenti e debolezze. Insomma diverse caratteristiche. Non dico che ci sia un gene specifico che causa direttamente la timidezza, però penso che ci siano delle caratteristiche caratteriali che si ereditano che quantomeno predispongono ad essa. Quello che mi chiedo è come abbiano fatto a sopravvivere nel corso dei millenni queste caratteristiche caratteriali, soprattutto alla luce del fatto che in questi tempi sono decisamente perdenti. E io ne sono un esempio XD.
Probabilmente non è sempre stato così come oggi

Ultima modifica di Clend; 17-07-2013 a 20:12.
Vecchio 17-07-2013, 20:33   #24
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Che foto raccapricciante Fry .
Il contesto Famigliare e' in parte quello scolastico determinano la timidezza .
Comunque ci sono vari livelli di Timidezza .Chi e' leggermente timido ,senza altri tipi di problemi non dovrebbe avere grosse difficoltà a crearsi una famiglia, amicizie ,lavoro .
Io ci potrei scommettere ,se fossi cresciuta in una famiglia normale,con dei genitori equilibrati non avrei avuto tutti questi problemi.
Vecchio 17-07-2013, 20:41   #25
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La paura (ansia) è l'allarme per stare lontano dai pericoli....

si pensi a un uomo davanti a una tigra: avrà paura anche col fucile in mano....




ecco noi fobici, abbiamo una distorsione di questa fondamentale arma di difesa, la più importante
Vecchio 17-07-2013, 20:43   #26
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Originariamente inviata da Fry Visualizza il messaggio
Io penso che nella preistoria non avevano la minima idea di cosa voleva dire essere timidi come lo concepiamo oggi. Erano troppo occupati a procacciarsi da mangiare probabilmente.
Con l'entrata in campo del capitalismo l'evoluzione della specie non ha più avuto modo di esistere. In una società strutturata sul denaro non importa che tu sia più veloce, più reattivo, più capace, meno timido. Basta che ti trovi un lavoro o che hai soldi di tuo, ti metti con qualcuna e cominci a sfornare pargoli come se non ci fosse un domani. L'uomo non deve più confrontarsi con la natura per sopravvivere, quello che ti serve sta al supermercato. La selezione della specie è stata sostituita dal conto in banca. Quella è la vera selezione della specie oggi.
E infatti vedi i risultati. Questo per esempio è un esemplare di successo della nostra razza oggi.



Una con quel fisico là non è più in grado nemmeno di farsi una corsetta al parco...



non ho altro da dire
Vecchio 17-07-2013, 21:03   #27
Fry
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Originariamente inviata da reknub Visualizza il messaggio



non ho altro da dire
Non conosci la storia della Versace? Una che s'è ridotta così per via delle troppe pressioni sociali, perdendo se stessa dietro al ruolo che aveva nella società? Cosa non ti è chiaro?
Vecchio 17-07-2013, 21:10   #28
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Originariamente inviata da Fry Visualizza il messaggio
Non conosci la storia della Versace? Una che s'è ridotta così per via delle troppe pressioni sociali, perdendo se stessa dietro al ruolo che aveva nella società? Cosa non ti è chiaro?
no, una semplificazione degna di un comizio di peppe


che c'entra la paura col discorso che fai? ma assolutamente niente! il capitalismo?
Vecchio 17-07-2013, 21:12   #29
Fry
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Originariamente inviata da reknub Visualizza il messaggio
no, una semplificazione degna di un comizio di peppe


che c'entra la paura col discorso che fai? ma assolutamente niente! il capitalismo?
E invece c'entra eccome, se si vive in un contesto dove non c'è spazio per l'espressione personale ma conta solo il risultato:

"Poi venne la fine del mio matrimonio, i problemi personali e un' azienda che dovevo dirigere anche se io non fossi stato in grado di farlo. Tutti mi guardavano...Non riuscivo a resistere al dolore e non potevo piangere in pubblico.Dovevo nascondere i miei sentimenti. E che modo avevo di farlo se non con la cocaina e i sedativi? Prima, come sempre, alle feste. Ma tutti mi guardavano e allora cominciai da sola. E fu ancora più triste. Così ho passato i sette anni più cupi, brutti e terribili della mia vita.Fingevo di essere felice.Mi divertivo con gli amici e le persone famose, ma se non mi drogavo non ci sarei riuscita a essere così: sarei stata triste. Mi odiavo."
Vecchio 17-07-2013, 21:14   #30
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Originariamente inviata da Fry Visualizza il messaggio
"Poi venne la fine del mio matrimonio, i problemi personali e un' azienda che dovevo dirigere anche se io non fossi stato in grado di farlo. Tutti mi guardavano...Non riuscivo a resistere al dolore e non potevo piangere in pubblico.Dovevo nascondere i miei sentimenti. E che modo avevo di farlo se non con la cocaina e i sedativi? Prima, come sempre, alle feste. Ma tutti mi guardavano e allora cominciai da sola. E fu ancora più triste. Così ho passato i sette anni più cupi, brutti e terribili della mia vita.Fingevo di essere felice.Mi divertivo con gli amici e le persone famose, ma se non mi drogavo non ci sarei riuscita a essere così: sarei stata triste. Mi odiavo."
questa non è assolutamente fobia
Vecchio 17-07-2013, 21:15   #31
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Originariamente inviata da reknub Visualizza il messaggio
questa non è assolutamente fobia
No, è gioia di vivere
Vecchio 17-07-2013, 21:16   #32
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Non c'è forte senza un debole
Vecchio 17-07-2013, 21:27   #33
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Originariamente inviata da Fry Visualizza il messaggio
No, è gioia di vivere
no, è un altro disturbo.... ma fa niente
Vecchio 17-07-2013, 22:13   #34
Esperto
L'avatar di alessietto
 

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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Timidezza, depressione, sociofobia non sono scritti nel DNA, altrimenti non se ne potrebbe uscire.
predisposizione alla timidezza, depressione e sociofobia sono scritte nel DNA, basta che googli e trovi molti articoli di ricerche scientifiche che sostengono questa cosa (anche se ovviamente non hanno ancora capito quali siano i geni specifici, sanno solo che è "genetica" la cosa)

poi affinche questa predisposizione si trasformi in effettivo sintomo, sono d'accordo che dipenda da ambiente, educazione, esperienze, eccetera
Vecchio 17-07-2013, 22:28   #35
Esperto
L'avatar di Kody
 

Quote:
Originariamente inviata da alessietto Visualizza il messaggio
predisposizione alla timidezza, depressione e sociofobia sono scritte nel DNA, basta che googli e trovi molti articoli di ricerche scientifiche che sostengono questa cosa (anche se ovviamente non hanno ancora capito quali siano i geni specifici, sanno solo che è "genetica" la cosa)

poi affinche questa predisposizione si trasformi in effettivo sintomo, sono d'accordo che dipenda da ambiente, educazione, esperienze, eccetera
Non mi interessa della predisposizione. L'importante è mettersi in testa che da queste cose si può guarire facendo le esperienze "corrette". Se nel DNA ci fosse scritto "questo individuo è depresso/timido/sociofobico", non avremmo scampo.

Da queste cose si guarisce, evitiamo di trovare nel DNA una scusa per non fare nulla.
Vecchio 17-07-2013, 22:29   #36
Esperto
L'avatar di eVito Corleone
 

Perchè anche un albero in perfetta salute continuerà a generare rami secchi che difficilmente germoglieranno.
Vecchio 17-07-2013, 22:50   #37
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

Quote:
Originariamente inviata da y Visualizza il messaggio
Forse perché non è necessariamente un tratto genetico, ma un fattore di crescita scatenato da cause socio-ambientali, e quindi riemerge continuamente a caso anche negli individui sani con prospettive di vita normale, e questo anche se i timidi poi non si accoppiano e i loro geni vanno a farsi friggere.
quoto
Vecchio 17-07-2013, 22:59   #38
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da Clend Visualizza il messaggio
Perchè i timidi, quelli forti, esistono ancora? Perchè nonostante abbiano una capacità molto minore degli altri di procreare, non si sono col tempo estinti? Forse la timidezza è un problema solo in questi tempi moderni mentre in passato, per esempio nella preistoria, lo era molto meno? O che altro?
Non credo alla timidezza in sé; la timidezza è un concetto che intende diverse espressioni di conservazione o semplicemente di introversione.

Per quanto l'introversione, che è genetica e non ereditaria, il dott. Anepeta ha teorizzato sul suo Saggio, che l'introversione è più o meno stabile nel tempo nonostante sia una qualità che più è presente nella persona e più diminuisce le possibilità di procreare, probabilmente perché... (uso parole sue) "le potenzialità legate all'introversione sono importanti ai fini dell'evoluzione culturale della specie umana".

Anepeta chiude in questo modo il suo capitolo ( e io m'inginocchio religiosamente):
"(...) L'introversione rappresenterebbe un'accentuazione di tale orientamento, l'espressione di un corredo genetico che sembra rivolto, per così dire, ad ingentilire l'emozionalità, vincolandola all'empatia e ostacolando il pericolo che la razionalità produca un tragitto inverso rispetto a quello imboccato dall'evoluzione. In quest'ottica, gli introversi potrebbero essere indentificati come i precursori di un cambiamento di un ulteriore ingentilimento della specie umana, destinato un giorno o l'altro a prodursi. Dato lo stato di cose esistente nel mondo, forse questo "sogno" è l'unica speranza di salvezza per la specie umana"

Ultima modifica di Warlordmaniac; 17-07-2013 a 23:14.
Vecchio 17-07-2013, 23:05   #39
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Chissà perché tutti parlano della Selezione Naturale darwiniana in modo sbagliato: essa non dice che sopravvive l'individuo che riesce ad accoppiarasi, ma che sopravvive il meglio adattato all'ambiente in cui vive!
Per assurdo, il maschio che si accoppia, potrebbe morire anche un minuto dopo per una malattia o un'indente... mentre un individuo che non si accoppia potrebbbe campare 80-90 anni...
La timidezza non è trasmissibile geneticamente. Io sono ad es. l'unico timido dei 3 figli/e di mia madre; neppure mia madre è timida, e io non sarei stato timido se l'ambiente familiare non fosse stato così disastrato dopo la mia nascita.
Vecchio 17-07-2013, 23:06   #40
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da Fry Visualizza il messaggio
Io penso che nella preistoria non avevano la minima idea di cosa voleva dire essere timidi come lo concepiamo oggi. Erano troppo occupati a procacciarsi da mangiare probabilmente.
Ma non lo so..
in vari libri/docu che ho letto sulle odierne popolazioni primitive odierne (che vivono in zone semidesertiche e giungle e savane) gli esseri umani non ci stanno tempo a trovare cibo..
e la maggior parte del tempo lo passano a migliorare le relazioni sociali...
ma c' è da dire che vivendo in famiglie dove il dialogo, il rispetto e la serenità è d' obbligo e tutti sono fratelli di tutti(altrimenti non sopravvivono) la timidezza e altri disagi sociali non possono formarsi....
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