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07-05-2022, 08:42
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da XL
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non so se dipende dal tasso di istruzione, visto che in Italia non è molto alto, ma ci ritroviamo in un inquietante quart'ultimo posto. Stati uniti e Francia fanno un po' eccezione. Credo che in alcuni paesi come italia, corea e giappone ci sia una specie di mostro sociale o di guerra fra i sessi che contribuiscono a questa cosa.
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07-05-2022, 08:45
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#42
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Il capitalismo senza controllo è il male perché porta inevitabilmente alla crisi economica globale: p.es. molti ritengono che la crisi del 2007 sia partita dall'abolizione del Glass-Steagal act, che separava le banche d'investimento da quelle tradizionali e che fu approvato proprio dopo la crisi del 1929. Al fattore-banche è collegato il fattore-consumismo: affinché alcuni si arricchiscano, altri devono consumare, ma, per farlo, i consumatori devono diventare sempre più poveri o sempre più indebitati. La tecnologia è semplicemente il bene di consumo più moderno.
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07-05-2022, 08:52
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#43
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,196
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Le cose che personalmente odio più del capitalismo sono la velocità e la quantità.
La velocità in molteplici sensi: la velocità del progresso, la fretta di fare le cose, la smania di arrivare, la fretta di possedere e quindi un mondo costruito per essere sempre più veloce e per farti sentire sempre più lento rispetto ad esso. Un mondo che ti propone mezzi per andare sempre più veloce ma che di fatto ti sottraggono vita.
La quantità nel senso di troppa scelta. Una scelta che appare sempre più vasta, che ti dà illusione di benessere, di avere tanto, di essere libero, ma di non saperne mai usufruire come si deve, e quindi ecco ad esempio la possibilità di vedere le serie più velocemente, quindi di nuovo la fretta e la smania.
Sostanzialmente ho i pensieri di un qualsiasi vecchio di un qualsiasi tempo
Dal punto di vista socioeconomico non ne capisco una mazza ma ancora non ho sentito parlare di un sistema esistente in cui tutti vincono.
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07-05-2022, 09:35
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#44
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,023
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Meglio felici con una pietra che esauriti con l’iPhone
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07-05-2022, 09:38
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,023
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07-05-2022, 09:39
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#46
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,023
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Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Le probabilità di essere felici a parità di persona con una pietra o con uno smartphone mi dispiace dirtelo ma pendono verso lo smartphone, anche se la pietra pesa di più
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Si vede proprio quanta felicità c’è in giro
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07-05-2022, 09:44
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#47
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,023
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Consiglio a tutti la lettura di Realismo Capitalista di Mark Fisher, siete così il vostro inconscio pensa che il capitalismo sia ormai imprescindibile dalla realtà
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07-05-2022, 10:53
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#48
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,247
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Consiglio a tutti la lettura di Realismo Capitalista di Mark Fisher, siete così il vostro inconscio pensa che il capitalismo sia ormai imprescindibile dalla realtà
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Realismo Capitalista è un peso massimo della critica anticapitalista, imprescindibile e allo stesso tempo chiaro e accessibile a tutti. Lo consiglio anch'io. Descrive tra le altre cose la relazione, molto stretta, tra contesto collettivo e disagio mentale individuale, che non significa fare riduzionismo ma riconoscere come il malessere individuale non è isolato su marte ma come sorga e si manifesti in svariate forme anche grazie al contributo dell'ambiente (culturale, sociale, economico) collettivo.
Mark stando per primo immerso fino al collo nella depressione tratta il tema con spiccata sensibilità, e questo suo lascito può tornare utile a innescare spostamenti di prospettiva in quelle personalità contraddistinte da pesanti sensi colpa, alleviando un minimo, dove possibile.
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07-05-2022, 11:18
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#49
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Se io mi voglio elevare voglio diventare un campione in qualsiasi ambito devo mettere in conto che qualcuno vorrà farmi fuori o cercherà di battermi..figurarsi se arrivo dal nulla..ad esempio..io non mi aspetto solidarietà da nessuno..e non e carattere.e come è strutturata la società..Ian thorpe ha sofferto per anni di depressione.non e un privilegiato ..la solitudine dei numeri primi..il motto dei moschettieri io non ci credo da anni,perché nei miei confronti l'ho visto raramente gli ultimi anni..da ragazzo ero molto più sensibile,non parlo di reazioni istintive che ho sempre..parlo di essere più cordiale con gli anziani,con i barboni..ormai spesso tiro dritto..c'è quando mi fermo
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07-05-2022, 12:23
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#50
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,695
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Perché è finto, i libero mercato è la prigione per le masse. Una facciata sfarzosa e luccicante costruita sull'ingiustizia e la disparità sociale. Con l'aggravante di illudere chiunque di poter avere qualsiasi cosa, in realtà è ad appannaggio di pochi privilegiati. In Italia non ha più ragione d'esistere, negli anni 80 quando il PIL e l'occupazione erano alle stelle abbiamo vissuto il sogno dorato di essere fra le prime potenze economiche mondiali funzionava. Da anni è tutto finito e siamo i vassalli poveri di USA e UE. Ci vorrebbe una rivoluzione tipo Cuba per rimettere le cose a posto.
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07-05-2022, 13:01
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Comunque è veramente interessante cercare di afferrare quali siano i fattori che incidono, qua da noi non sono così sicuro che sia il fatto che nessuno ci sa provare con l'altro sesso che abbassa i livelli di natalità perché anche gli stranieri che vengono in italia pare che poi facciano meno figli.
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Infatti non é solo un fattore, ma sono diversi.
Se prendiamo l'Italia, dove sappiamo meglio storia ed evoluzione della società, indubbiamente un peso significativo alla bassa natalità é dato dal costo che ha crescere un figlio.
Per dire 100 anni fa i figli si facevano per poi essere utilizzati nel lavoro, costava poco mantenerli perché non c'erano tutte le menate che ci son ora. Ora i figli sono ipercurati, ipermonitorati, vestiti alla moda giá da 1 anno di vita, smartphone a 6 anni, ccorsiper formarli e vari altri cazzi e mazzi. Se si vuole un figlio non escluso dalla società medioborghese bisogna investirci tanto.
Altro motivo é il mondo del lavoro, oggi per avere un buon contratto serve investire parecchio sulla formazione e la gavetta é lunghissima, prima di arrivare a un contratto stabile ed essere appetibile al mondo del lavoro servono anni. Le donne in Italia in media i figli li fanno oltre i 32 anni di età.
Altro motivo é l'instabilità nelle coppie e le leggi non favoverevoli, prima di fare un figlio ci si pensa almeno 20 volte.
Poi mettiamoci infine anche il fatto che una società più votata all' individualismo, produce persone poco inclini ai sacrifici e alle scomodità.
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07-05-2022, 13:11
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#52
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Eh sì... spesso la penso così anche io. Credo che avrei avuto meno problemi fossi nata in diverse nazioni europee... ma potrei anche essere morta e chi lo sa?
Quel che mi fece abbastanza alterare è che, quando dissi allo psicoterapeuta che se fossi nata in una nazione con meno problemi economici rispetto all'Italia (come la Norvegia, la Danimarca, l'Olanda e diverse altre) probabilmente lavorerei e vivrei indipendentemente senza troppi problemi, lui mi disse: "E allora vattene e vedi se funziona". Gli avrei volentieri sbattuto la porta in faccia. Andarci adesso non servirebbe a niente perché non ho né una formazione che mi permetterebbe un buon lavoro, né conoscerei la lingua di conseguenza non saprei neppure come muovermi, niente soldi.. con l'evitanza cronica che mi porto dietro da anni di reclusione come la mettiamo? Neppure riuscirei a prendere un aereo, andrei nel panico per troppe cose...in sostanza finirei per fare l'immigrata insieme agli altri poveracci.. se mi va bene ovviamente, altrimenti tornerei in Italia.
Probabilmente sarebbe stato utile nascerci però.
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Infatti, se ci nasci bene altrimenti devi essere motivato fortemente. E per quanto sia critico con l’Italia, non è che mi trasferisco per la burocrazia, la popolazione anziana e altre cose negative che mi portano a sognare altri posti. Ci sono pure andato a fare l’immigrato, ma per me non c’era il futuro di un autoctono
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07-05-2022, 13:16
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Perché è finto, i libero mercato è la prigione per le masse. Una facciata sfarzosa e luccicante costruita sull'ingiustizia e la disparità sociale. Con l'aggravante di illudere chiunque di poter avere qualsiasi cosa, in realtà è ad appannaggio di pochi privilegiati. In Italia non ha più ragione d'esistere, negli anni 80 quando il PIL e l'occupazione erano alle stelle abbiamo vissuto il sogno dorato di essere fra le prime potenze economiche mondiali funzionava. Da anni è tutto finito e siamo i vassalli poveri di USA e UE. Ci vorrebbe una rivoluzione tipo Cuba per rimettere le cose a posto.
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Ma anche adesso siamo una grande potenza, siamo al 10° posto, davanti alla russia che fa tanto la gradassa. Però forse questo enorme PIL è falso, oppure è distribuito male perché le città sembrano quelle del medio-oriente, la gente chiunque senti non arriva a fine mese o deve fare 18 lavori per campare.. il 10° paese più ricco al mondo dovrebbe avere gente felice, benestante, città pulite.. qualcosa non torna.. anche perché la distribuzione ineguale del capitale non è solo da noi, è in tutti i paesi.
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07-05-2022, 13:32
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#54
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,695
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Originariamente inviata da syd_77
Ma anche adesso siamo una grande potenza, siamo al 10° posto, davanti alla russia che fa tanto la gradassa. Però forse questo enorme PIL è falso, oppure è distribuito male perché le città sembrano quelle del medio-oriente, la gente chiunque senti non arriva a fine mese o deve fare 18 lavori per campare.. il 10° paese più ricco al mondo dovrebbe avere gente felice, benestante, città pulite.. qualcosa non torna.. anche perché la distribuzione ineguale del capitale non è solo da noi, è in tutti i paesi.
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Negli anni 80 eravamo al 4° posto davanti a Francia e Gran Bretagna, dietro solo a USA, Giappone e Germania. Da tangentopoli in poi quindi da inizio anni 90 è stato un crollo verticale senza paracadute, gran parte del PIL si poggiava su corruzione e malaffare.
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07-05-2022, 13:56
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#55
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ma anche adesso siamo una grande potenza, siamo al 10° posto, davanti alla russia che fa tanto la gradassa. Però forse questo enorme PIL è falso, oppure è distribuito male perché le città sembrano quelle del medio-oriente, la gente chiunque senti non arriva a fine mese o deve fare 18 lavori per campare.. il 10° paese più ricco al mondo dovrebbe avere gente felice, benestante, città pulite.. qualcosa non torna.. anche perché la distribuzione ineguale del capitale non è solo da noi, è in tutti i paesi.
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Infatti la qualità di vita non si misura in base al pil, ogni anno fanno la classifica delle città italiane di provincia migliori per qualità della vita. Ovviamente non vivo nelle prime, nemmeno nelle ultime per fortuna. Però in genere sono province del nord, tipo in trentino, guarda caso dove ali servizi e gli stipendi sono migliori.
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07-05-2022, 14:02
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#56
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Si vede proprio quanta felicità c’è in giro
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L'infelicità non è dovuta al basso tenore di vita ma alla competizione che sta alla base del capitalismo. Se ci si accontentasse dell'essenziale e di qualche sfizio ogni tanto anche in un sistema capitalista si potrebbe essere meno infelici. Ma dal momento che il principale prodotto del capitalismo è l'infelicità e la frustrazione delle masse questa cosa è utopistica.
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07-05-2022, 15:33
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#57
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Nella seguente tabella la classifica dei paesi che, secondo i criteri esposti sopra, hanno la più alta qualità della vità. I valori indicati in tabella sono gli indici più rilevanti nel computo del calcolo della classifica.
L'Italia si trova in 36esima posizione, addirittura dopo paesi come Israele, Arabia Saudita e Corea del Sud. Gli indici che più degli altri compromettono la classifica del nostro paese sono quelli relativi alla sicurezza (55,76) e all'inquinamento (55,75). Anche l'indice del potere di acquisto è molto basso: 61,80 (non indicato in tabella), sintomo di forte inflazione, a fronte di valori come 93,84 dell'Arabia Saudita, 99,82 del Qatar e addirittura sopra il 100 per Svizzera, Danimarca, Australia e USA. Di contro, a tenerci a galla è l'indice del clima (91,64), molto più basso nei paesi di vertice come Danimarca, Australia e Islanda.
https://www.travel365.it/classifica-...della-vita.htm
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07-05-2022, 15:55
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#58
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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in italia si sta bene solo per il clima, se non fosse per quello saremmo dietro alla bielorussia di lukashenko
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07-05-2022, 16:00
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#59
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Esperto
Qui dal: Jul 2021
Messaggi: 823
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
in italia si sta bene solo per il clima, se non fosse per quello saremmo dietro alla bielorussia di lukashenko
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Tanto purtroppo come confermano le uscite tue e di vikingo: paese che vai, fobia che ritrovi, si può anche andare in brasile, ma poi sempre col pisello in mano si finisce
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07-05-2022, 16:02
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#60
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Introspettivo
Tanto purtroppo come confermano le uscite tue e di vikingo: paese che vai, fobia che ritrovi, si può anche andare in brasile, ma poi sempre col pisello in mano si finisce
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che ne sai di quello che facciamo io e vikingo? a parte che lui ancora ci deve andare...il punto che ha già centrato spezzata è che in quei paesi conveniva nascerci prima, perché emigrare è già qualcosa di più difficile e non nelle corde di tutti (specialmente qui sul forum).
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