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23-04-2012, 15:21
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#41
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Avanzato
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Deck 35
Messaggi: 385
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Sapendo di essere piuttosto "silenzioso" per gli standard odierni, credo di evitare per evitare di avere qualcosa da dire (si, è un ragionamento piuttosto contorto...), forse sono troppo educato e lascio troppo spazio agli altri, che in fondo, gira e rigira blaterano sempre delle stesse cose: calcio,f**a,politica e governo ladro,meteo.
Naturalmente restando molto in silenzio credo di venire giudicato come, diciamo così..."ritardato", quindi ancora di più lasciato in disparte, potrei essere infettivo, e additato, alle spalle naturalmente. Qualche amico/a ce l'ho comunque.
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23-04-2012, 15:23
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#42
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
che diventi uno stile di vita, è un pericolo reale.
a volte evito e non so neanche perchè, è tanta l'abitudine che mi scopro a non aver più bisogno di un motivo per farlo
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Quando succede questo l'atto di evitare si è talmente radicato in noi che è diventato una cosa automatica. Quindi non "percepiamo" più i pensieri per cui lo facciamo. Non ci fermiamo a ragionare perchè lo facciamo. Lo facciamo e basta, ormai è automatico. Perchè siamo abituati a farlo. Però dietro l'azione ci dovrebbe essere sempre un pensiero.
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23-04-2012, 15:24
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#43
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da tomrogerrobert
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questa è la bibbia!
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23-04-2012, 15:35
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#44
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,642
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Quote:
Originariamente inviata da TomRogerRobert
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"Io no, ormai mi sono fatto una posizione sul divano"
Niente di più veritiero
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23-04-2012, 17:14
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#45
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: wonderland
Messaggi: 42
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
Tempo fa (quando ero ancora un umano )c'era una ragazza a cui piacevo(il che mi conferma che anche i sani sono malati) e che a me piaceva:risultato: mi sono ritratto perché pensavo di non essere adeguato,di non aver niente da dare e per paura di deludere ho" evitato di deludere".
Pochi giorni fa dovevo prendere la macchina per accompagnare mio fratello ad arbitrare in un posto in cui non ero mai stato:risultato: panico più assoluto al pensiero(irrazionale) di trovarmi in una improbabile situazione caotica dalla quale ,ovviamente ,non avrei saputo uscire:mio fratello,alla fine, è stato accompagnato da un suo amico.
Ora,più passa il tempo e più mi rendo conto che le mie paure sono la mia mente,i miei pensieri;non sono affatto la realtà che non ho vissuto.Ma possiamo avere paura dei nostri pensieri?L'evidenza mi dice di si ma la ragione al fondo mi dice che sto scambiando e accidentalmente confondendo due sfere opposte della mia esistenza:quello che è nella mia testa e quello che è fuori dalla mia testa.E forse se smettessi di combattere i pensieri ed accettarli per quelli che sono(cioè puramente immagini mentali)avrai più sereno approccio alle esperenzie:potrei scegliere tra ciò che voglio o non voglio vivere.
La mia firma dice chiaramente in che considerazione abbia le mie chiacchiere,il "papello" voleva essere un chiarimento ma necessariamente è diventato anche uno sfogo.
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una vota lessi una citazione che ora purtroppo non ricordo più...in sostanza diceva che è colpa della nostra immaginazione se abbiamo paura di qualcosa,noi tendiamo sempre a immaginare certe situazione molto più terribili di quanto in realtà non saranno...quindi è la nostra mente a bloccarci...è la troppa immaginazione a farci chiudere ancora di piu...
Quindi in sostanza se riuscissimo a tenere a bada l'immaginazione vivremmo meglio questa però è sola la mia opinione...
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23-04-2012, 18:18
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#46
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
immagino che si eviti per diversi motivi, ma quale è il principale, quello che per primo vi viene in mente?
mi interessa sapere sia in generale, sia il motivo per cui si evitano conoscenze tutto sommato gradite, o addirittura gli amici.
P.s. Se riesco a raccogliere sufficienti motivi, potrò aprire un sondaggio vero e proprio
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Tante volte ho paura di scoprire di non essere così in gamba come spero (quindi s'accoppia al disturbo di tipo narcisistico).
Specie all'università, che poi non sono riuscito manco ad iniziare, facevo fatica a prendere in mano i libri.
Altre volte invece, e riguarda soprattutto le situazioni sociali, ho paura di essere di troppo, di dare fastidio, e che se sono stato invitato da un amico ad uscire l'abbiano fatto solo per pietà o per riempire buchi.
Infine la paura di non essere all'altezza, o di provare disagio, ansia, finanche attacchi di panico (anche se non ce ne ho uno da almeno 10 anni!), tante volte mi fa evitare.
Comunque da quando mi è stato spiegato il disturbo evitante, sto evitando molto meno spesso, praticamente solo in caso di sintomi psicosomatici che non posso ignorare.
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23-04-2012, 18:55
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#47
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Io evito perchè non mi fido piu delle persone
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23-04-2012, 19:15
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#48
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
immagino che si eviti per diversi motivi, ma quale è il principale, quello che per primo vi viene in mente?
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che domande.....è ovvio
perchè fa tendenza
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23-04-2012, 19:33
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#49
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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ahah ... avoidance is the new black
mah io non tanto per la paura del rifiuto, del fallimento, dei giudizi, di finire in disparte ignorata, delle delusioni ecc ecc più che altro perchè queste cose sono successe già abbastanza volte, mi sono proprio scocciata di ripetere lo stesso schema di sempre
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23-04-2012, 19:38
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#50
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Quote:
Originariamente inviata da Carrie
una vota lessi una citazione che ora purtroppo non ricordo più...in sostanza diceva che è colpa della nostra immaginazione se abbiamo paura di qualcosa,noi tendiamo sempre a immaginare certe situazione molto più terribili di quanto in realtà non saranno...quindi è la nostra mente a bloccarci...è la troppa immaginazione a farci chiudere ancora di piu...
Quindi in sostanza se riuscissimo a tenere a bada l'immaginazione vivremmo meglio questa però è sola la mia opinione...
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Forse la troppa immaginazione potrebbe essere utile:potremmo diventare degli ottimi scrittori
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23-04-2012, 19:46
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#51
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
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Filosofia del rifiuto
"Agire come Bartleby lo scrivano. Preferire sempre di no. Non rispondere a inchieste, rifiutare interviste, non firmare manifesti, perché tutto viene utilizzato contro di te, in una società che è chiaramente contro la libertà dell’individuo e favorisce però il malgoverno, la malavita, la mafia, la camorra, la partitocrazia, che ostacola la ricerca scientifica, la cultura, una sana vita universitaria, dominata dalla Burocrazia, dalla polizia, dalla ricerca della menzogna, dalla tribù, dagli stregoni della tribù, dagli arruffoni, dai meridionali scalatori, dai settentrionali discesisti, dai centrali centripeti, dalla Chiesa, dai servi, dai miserabili, dagli avidi di potere a qualsiasi livello, dai convertiti, dagli invertiti, dai reduci, dai mutilati, dagli elettrici, dai gasisti, dagli studenti bocciati, dai pornografi, truffatori, mistificatori, autori ed editori. Rifiutarsi, ma senza specificare la ragione del tuo rifiuto, perché anche questa verrebbe distorta, annessa, utilizzata. Rispondere: no. Non cedere alle lusinghe della televisione. Non farti crescere i capelli, perché questo segno esterno ti classifica e la tua azione può essere neutralizzata in base a questo segno. Non cantare, perché le tue canzoni piacciono e vengono annesse. Non preferire l’amore alla guerra, perché anche l’amore è un invito alla lotta. Non preferire niente. Non adunarti con quelli che la pensano come te, migliaia di no isolati sono più efficaci di milioni di no in gruppo. Ogni gruppo può essere colpito, annesso, utilizzato, strumentalizzato. Alle urne metti la tua scheda bianca sulla quale avrai scritto: No. Sarà un modo segreto di contarci. Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Sì. I quali si chiederanno che cosa non viene apprezzato nel loro ottimismo."
Ennio Flaiano
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23-04-2012, 20:35
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#52
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Banned
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: provincia di Rovigo
Messaggi: 380
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Non ho mai evitato nessuno, sono gli altri che mi evitano
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02-05-2012, 10:44
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
che domande.....è ovvio
perchè fa tendenza
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in che senso?
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02-05-2012, 11:12
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#54
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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La vergogna.
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05-05-2012, 16:48
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#55
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 2,415
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Quote:
Originariamente inviata da Otago
La vergogna.
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una delle tante ragioni per me!
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05-05-2012, 17:33
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#56
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Perchè mentre le persone che conosco sono andate avanti nella loro vita io sono rimasta ferma....non lavoro non studio e ciò mi porta a sentirmi una fallita già di mio...non ho bisogno di vederlo pure negli occhi degli altri....e poi mi irritano le solite domande:"Ma cerchi un lavoro?" "Ma come mai non hai un ragazzo" " Quali sono i tuoi progetti?".....pensare che ho abbastanza persone che cercano la mia compagnia....ma la certezza che non sanno nulla delle mie problematiche,che in fondo credo pensino sia una scansafatiche perchè non sanno il mio reale problema,o altro mi stanno portando a sparire piano piano...
e poi ho sempre paura degli attacchi di panico...
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05-05-2012, 18:20
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#57
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da Otago
La vergogna.
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io anche per paura e incapacità
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05-05-2012, 18:50
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#58
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 16
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Il più delle volte per il timore di venir preso in giro.
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05-05-2012, 19:37
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#59
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 507
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Lo faccio per evitare il rischio,
il rischio di non piacere o essere giudicata, di fare figure di m..., di non essere socievole e non aver nulla da dire (più che un rischio è una certezza mi sa ), di aver poco o niente in comune con la gente che evito (e anche qui è abbastanza una certezza)
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05-05-2012, 19:57
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#60
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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principalmente, perché sono socialmente ignorante
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