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20-09-2016, 19:58
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Cosa ho io da offrire?
Spesso mi pongo queste domande quando fantastico sull'eventualità (molto remota, non sono in cerca e ormai ho perso la speranza) di trovare una donna. Per quanto uno possa desiderare un partner, mi fermo ogni tanto a riflettere sulle qualità che io possiedo che potrebbe seriamente interessare una donna; d'accordo la gentilezza, la simpatia (queste qualità mi vengono riconosciute da altri), il fatto che forse potrei piacere anche fisicamente (a poche intendiamoci, ma non sono proprio un mostro), ma poi? Vedo le mie colleghe, indaffarate con marito, figli, varie attività, vacanze ecc... e penso, dovessi trovare una donna cosa avrei da darle? Si qualche qualità ce l'ho per carità, ma poi? Sono pigro, mi stanco a pisciare tra un po', l'idea anche solo di dover fare qualcosa fuori dall'ordinario mi mette ansia, fare vacanze non mi interessa quasi per niente, se non in posti "sicuri", quindi niente viaggi chissà dove (molti partono in auto e vanno all'avventura, io mi perderei uscito dall'autostrada); non parliamo di un eventuale convivenza che praticamente mi manda in para, o peggio di figli, prenderei una corda e cercherei il primo ramo abbastanza alto.
Insomma se mi mettessi nei panni di una donna e trovassi uno come me mi chiederei: ma chi me lo fare di prendermi uno così, che è emotivamente e sentimentalmente rimasto a 15 anni?
A voi succede lo stesso, ovvero di pensare che se foste dall'altra parte uno come voi non lo prendereste manco in considerazione? (Domanda ovviamente sia per uomini che per donne)
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20-09-2016, 20:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Esattamente. E succede proprio così, non posso essere tacciato nemmeno di pensiero disfunzionale
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20-09-2016, 20:04
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quando mi chiedo "perché dovrebbe scegliere me?" sono quasi allegro.
Il problema viene quando inizio a fare la lista del perché NON scegliere me...
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20-09-2016, 20:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Potresti pensare di cercarla su Forum come questo o affini,io con le femmine "fuori di qui" praticamente manco ci parlo,troppa differenza in tutto.
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Perché infondi falze speranze alla giende tu?
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20-09-2016, 20:18
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Io una ragazza col mio carattere la prenderei sicuramente in considerazione credo però che a un uomo servano qualità diverse (carisma, intraprendenza ecc.) rispetto alle mie.. ma io purtroppo non le possiedo
Inoltre mi ritengo una persona piuttosto noiosa e la timidezza non è di certo un bonus
Quindi non vedo perché una ragazza dovrebbe scegliere me conservo un minuscolo briciolo di speranza solo grazie a questo forum..magari una ragazza con le mie stesse problematiche può accettarle più facilmente..anche se ne dubito fortemente.
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Ultima modifica di Suttree; 20-09-2016 a 20:22.
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20-09-2016, 20:24
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 608
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Nulla da aggiungere. Avrei potuto scriverlo io. Aggiungo che il pensiero si presenta non solo se non sei mai "stato scelto" ma anche se sei stato scelto in passato, per me ad esempio l'esser stato scelto lo considero un caso.. che a volte può capitare per vari motivi. Ora sono convinto che non capiterà più.
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20-09-2016, 20:25
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,384
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Quando sono nella fase di down si, la penso come te ed anche peggio, ma quando sono in up è il contrario, penso che per quanto posso fare cacà sono pur sempre meglio del 90% dell'ammasso di merda purulenta che circola di fuori.
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20-09-2016, 20:28
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Discorso che applico a tutti gli ambiti che presuppongano concorrenza. Mi sento sconfitta in partenza. Frequentare un ragazzo per me significa vivere con l'ansia delle interferenze esterne che potrebbero fargli aprire gli occhi e capire che ha scelto lo scarto degli scarti. Prendere in considerazione l'idea di approcciarmi a qualcuno mi porta immediatamente a interdirmi da sola sentendomi ridicola, la concorrenza è sempre latente. Quando vedo annunci lavorativi in giro già parto dal presupposto che qualora ci fosse disponibilità di assunzione chiunque si proponesse sarebbe più papabile di me. Ogni qualvolta mi capita di imbattermi in una persona interessante, o che a pelle mi incuriosisce, per quanto forte sarebbe la voglia di avvicinarmi e fare amicizia mi re primo pensando che di certo non avrà voglia di avermi tra i piedi, che il mio desiderio di conoscerla o le affinità che mi pare di trovare in lei siano univocamente percepite o anche ci fossero non sono per l'altro motivo di interesse nei miei confronti.
Insomma sono tutte sfaccettature della stessa medaglia. L'insicurezza che ci mangia e ci porta a considerarci troppo insignificanti per rappresentare un'attrattiva per chicchessia.
Penso che la questione del gap tra età emotiva e età biologica sia sentita così fortemente più da noi che da chi ci stia intorno. Nel senso che in fase di frequentazione è una debolezza che non so quanto pur venendo fuori possa risultare invalidante. Alla fine a contare è la persona, che a prescindere dall'esperienza sviluppa una personalità, degli interessi una sensibilità e caratteristiche che potrebbero risultare intriganti nonostante noi per primi essendo così autocritico e concentrando il nostro rimuginare esclusivamente sui nostri difetti e le nostre tare mentali non prendiamo nemmeno in considerazione o a cui non diamo importanza.
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20-09-2016, 20:30
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 646
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.. E lei ( eventualmente) cosa dovrebbe "offrirti"?
A questo ci pensi mai?
Perché non devi mica "offrire" solo tu?..
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20-09-2016, 20:31
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Sei benestante? E' brutto da dire ma è una cosa a tuo favore.
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20-09-2016, 20:42
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Quote:
Originariamente inviata da TheProphet
Nulla da aggiungere. Avrei potuto scriverlo io. Aggiungo che il pensiero si presenta non solo se non sei mai "stato scelto" ma anche se sei stato scelto in passato, per me ad esempio l'esser stato scelto lo considero un caso.. che a volte può capitare per vari motivi. Ora sono convinto che non capiterà più.
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Io infatti ho avuto la possibilità di essere scelto, intorno ai miei 18 anni ho avuto diverse occasioni, non solo di avventure estive ma anche per storie. Il periodo 2002/2003 è stato quello in cui mi sono giocato le occasioni migliori (e forse uniche) che difficilmente torneranno, perché mi hanno fatto crescere senza esperienza. Dopo di allora il nulla assoluto, nessuna si è più mostrata interessata; ho quindi il pensiero che se da un lato qualche qualità devo per forza avercela, dall'altro è passato così tanto tempo dall'ultima volta che mi hanno mostrato interesse che probabilmente i miei difetti hanno di gran lunga superato i miei pregi, almeno in ambito sentimentale.
Quote:
Originariamente inviata da Fongshou
.. E lei ( eventualmente) cosa dovrebbe "offrirti"?
A questo ci pensi mai?
Perché non devi mica "offrire" solo tu?..
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Infatti devono "offrire" anche loro ci mancherebbe, ma ovviamente una persona guarda già di default cosa possono darle gli altri, più difficilmente si pone dall'altro lato della barricata e si chiede cos'ha lei da offrire. Da qui il topic.
Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Sei benestante? E' brutto da dire ma è una cosa a tuo favore.
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Sto abbastanza bene economicamente, ma non voglio certo ridurmi a prendermi qualcuna sono per i soldi, che poi me li mangia tutti, mandandomi sul lastrico come successo a molti uomini, che per un po' di pelo si sono trovati in mutande. Se una viene con me per i soldi tanto vale andare con una bella russa 20enne, la paghi, ti svuoti e fine. Alla fine non è diverso dal primo caso, ma in quest'ultimo almeno poi ognuno a casa propria.
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Ultima modifica di Svalvolato; 20-09-2016 a 20:51.
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20-09-2016, 20:50
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Sto abbastanza bene economicamente, ma non voglio certo ridurmi a prendermi qualcuna sono per i soldi, che poi me li mangia tutti, mandandomi sul lastrico come successo a molti uomini, che per un po' di pelo si sono trovati in mutande. Se una viene con me per i soldi tanto vale andare con una bella russa 20enne, la paghi, ti svuoti e fine. Alla fine non è diverso dal primo caso, ma in quest'ultimo almeno poi ognuno a casa propria.
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Sono d'accordo con te. Ho visto molti uomini, vere merde umane (mentalmente e fisicamente) che stanno in coppia con italiane (in apparenza anche ragazze con valori) e non riesco a non pensare che ci stanno insieme solo per i soldi.
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20-09-2016, 21:37
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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A volte mi pongo questa domanda: perché mai una donna dovrebbe scegliere me tra tanti uomini?
La risposta che mi do è abbastanza originale e di conseguenza mi pongo un'altra domanda che sarebbe la seguente: Perché mai dovrebbe essere lei a scegliere?
Ecco il fatto è proprio questo: io in realtà non desidero essere scelto ma ammetto che mi piacerebbe davvero essere io a scegliere tutti gli aspetti della mia vita, questo compreso...
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20-09-2016, 21:41
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 989
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C'era un periodo in cui me lo chiedevo praticamente ogni giorno. Perché mai una persona dovrebbe scegliere me? Perché una persona dovrebbe accettarmi quando io mi manderei a fanculo anche subito?
E' una riflessione che mi stroncava da dentro. Poi ho iniziato a considerare un fatto. Ovvero che a meno che si sia abbastanza egocentrici, è anche normale un po' non sopportarsi. Cioè è naturale che non mi sceglierei se fossi dall'altra parte, quello sono io che caxxo mi metto a fare con me stesso? Non ha il minimo senso.
E questo per un po' mi ha rassicurato, mi dicevo, magari do per scontato ciò che cercano le altre persone. Può darsi che a qualcuna delle tante facce sconosciute che popolano il globo, io vada bene così come sono. Poi però gli inverni e le primavere hanno continuato ad accumularsi, e io ho continuato ad avere solo la mia di faccia da mandare a fanculo.
Di conseguenza sono tornate con la forza di mille maremoti tutti i dubbi e i dilemmi iniziali. Adesso per andare avanti ho trovato un'altra prospettiva, ovvero puntare a lavorare su quel poco di margine che ho da migliorare, du quello che proprio reputo sia veramente storto da raddrizzare in me, sperando che basti. E mandare a fanculo chi mi fa capire che non gli basta mai niente, invece che mandarci me stesso. E se non va nemmeno così fa niente, si ricomincerà con dubbi maremoti e quant'altro. E troverò un'altra prospettiva e un altro modo.
Perché alla fine quando guardo certa bassa umanità, proprio non riesco a sentirmi peggio di loro. Sono anche un po' loro che mi tengono lontano dal buttarmi totalmente giù. Gli idioti, quelli cattivi, quelli che aspettano sempre la tragedia pronti a goderne, sciacalli, incapaci di sorridere se non per sfottere, quelli che ti abbracciano stringendo il coltello tra le mani. Quelli che proprio non riesco a invidiare.
E giusto per citare la mia cara amica musica
I might be alone here
But my nothing is clear
I do what I do to take another breath
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20-09-2016, 21:57
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,234
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E'molto difficile al giorno d'oggi venirsi incontro,sono (naturalmente)una osservatrice esterna ,ci sono mie colleghe che cambiano ragazzo come si cambiano le mutande cioè tutti i giorni,altre quando trovano "l'omo"stravolgono letteralmente se stesse,improvvisamente diventano ultra'roba che non sanno neanche come si gioca a calcio altre s'inzerbiniscono citando il loro "fidanzato"in continuazione.Non ci sono mai passata ma quanti compromessi dei fare con te stessa mi chiedo per avere una relazione,per far vedere che non sei sola?Sono io quella strana quella che sta sempre da sola quindi sono io che sbaglio ma mi sembra sinceramente di assistere a delle pantomime!
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20-09-2016, 22:02
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Quote:
Originariamente inviata da redone
E'molto difficile al giorno d'oggi venirsi incontro,sono (naturalmente)una osservatrice esterna ,ci sono mie colleghe che cambiano ragazzo come si cambiano le mutande cioè tutti i giorni,altre quando trovano "l'omo"stravolgono letteralmente se stesse,improvvisamente diventano ultra'roba che non sanno neanche come si gioca a calcio altre s'inzerbiniscono citando il loro "fidanzato"in continuazione.Non ci sono mai passata ma quanti compromessi dei fare con te stessa mi chiedo per avere una relazione,per far vedere che non sei sola?Sono io quella strana quella che sta sempre da sola quindi sono io che sbaglio ma mi sembra sinceramente di assistere a delle pantomime!
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Molte persone non sanno stare sole; già alle superiori mi ricordo che diversi compagni (donne, perché tendenzialmente hanno più facilità, ma anche maschi) non rimanevano single per più di 5 minuti. A quell'età ci può anche stare, visto che l'amore è molto fugace, ma anche crescendo le abitudini di molti non cambiano. Io penso che la solitudine sia il terrore di molti; sicuramente fa abbastanza schifo, soprattutto se prolungata nel tempo, ma bisognerebbe evitare di accontentarsi troppo, perché imho l'infelicità sarebbe anche maggiore. In ogni caso un minimo di selezione, pur "volando basso", penso la facciano tutti, fidanzarsi "turandosi il naso" credo sia per pochi, di solito se ci sono solo determinate situazioni (portafoglio gonfio per esempio).
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20-09-2016, 22:28
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Cosa ho io da offrire?
Sono pigro, mi stanco a pisciare tra un po', l'idea anche solo di dover fare qualcosa fuori dall'ordinario mi mette ansia, fare vacanze non mi interessa quasi per niente, se non in posti "sicuri", quindi niente viaggi chissà dove
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Io sono uguale, pigrizia massima e voglia di divertirmi pari allo zero termico.
Fisicamente non sono granché e caratterialmente vabbè..l'elenco è infinito.. eppure non capisco come sia stato possibile.. sono stato scelto.. parliamo di numeri risibili, è anche giusto che sia così, ma mi meraviglio in quanto a differenza di molti uomini qui che sono si fobici o timidi ma poi spesso sono delle brave persone, io sono pure una testa di c...., ma non nel senso di simpatica canaglia, sono proprio un bastardo e anche sufficientemente egoista e per la vita di coppia convenzionale non sono proprio portato
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20-09-2016, 22:39
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#18
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,665
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Prima bisogna risolvere un altro problema, ben più annoso..ovvero alzarsi la mattina, guardarsi allo specchio ed essere sempre insoddisfatti, infelici, depressi (aggiunta a piacere di aggettivi poco edificanti). Se non smuoviamo quel macigno non andiamo da nessuna parte.
Potrei potenzialmente piacere a qualche ragazza, ma nel concreto mi chiudo a riccio e non mi faccio conoscere per quel che sono davvero. Nessuna dovrebbe scegliere me, al momento attuale.
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20-09-2016, 23:20
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#19
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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ah non lo so, problemi suoi...
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21-09-2016, 00:15
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 795
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Discorso che applico a tutti gli ambiti che presuppongano concorrenza. Mi sento sconfitta in partenza. Frequentare un ragazzo per me significa vivere con l'ansia delle interferenze esterne che potrebbero fargli aprire gli occhi e capire che ha scelto lo scarto degli scarti. Prendere in considerazione l'idea di approcciarmi a qualcuno mi porta immediatamente a interdirmi da sola sentendomi ridicola, la concorrenza è sempre latente. Quando vedo annunci lavorativi in giro già parto dal presupposto che qualora ci fosse disponibilità di assunzione chiunque si proponesse sarebbe più papabile di me. Ogni qualvolta mi capita di imbattermi in una persona interessante, o che a pelle mi incuriosisce, per quanto forte sarebbe la voglia di avvicinarmi e fare amicizia mi re primo pensando che di certo non avrà voglia di avermi tra i piedi, che il mio desiderio di conoscerla o le affinità che mi pare di trovare in lei siano univocamente percepite o anche ci fossero non sono per l'altro motivo di interesse nei miei confronti.
Insomma sono tutte sfaccettature della stessa medaglia. L'insicurezza che ci mangia e ci porta a considerarci troppo insignificanti per rappresentare un'attrattiva per chicchessia.
Penso che la questione del gap tra età emotiva e età biologica sia sentita così fortemente più da noi che da chi ci stia intorno. Nel senso che in fase di frequentazione è una debolezza che non so quanto pur venendo fuori possa risultare invalidante. Alla fine a contare è la persona, che a prescindere dall'esperienza sviluppa una personalità, degli interessi una sensibilità e caratteristiche che potrebbero risultare intriganti nonostante noi per primi essendo così autocritico e concentrando il nostro rimuginare esclusivamente sui nostri difetti e le nostre tare mentali non prendiamo nemmeno in considerazione o a cui non diamo importanza.
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Per voi donne basta e avanza essere carine e aprire le gambe, altro che tutti sti problemi
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