Ezp97

Infatti non ha senso una vita da emarginato...per farla finita però bisogna annullare l'istinto di sopravvivenza.

NatoMorto

Masochismo

Norlit

La mia vita poteva sicuramente andare meglio dal punto di vista sociale, sentimentale e anche lavorativo, ma poteva anche andare decisamente peggio: non sono cieco, non sono sordo, non sono disabile, ho entrambe le braccia ed entrambe le gambe, non ho malformazioni fisiche.
Cose che spesso si danno per scontate.
Ogni tanto non mi rendo conto della fortuna che ho di poter vedere, sentire, camminare, parlare...
Continuo a vivere perché la vita alla fine è il bene più prezioso che abbiamo.
I miei interessi (ad esempio i videogiochi) contribuiscono ogni giorno a renderla ancor più preziosa

sparatemi

perchè non ho il coraggio per farla finita e ho troppo paura di soffrire inutilmente, sono un cagasotto

Crepuscolo

Me lo chiedo tutti i giorni.

Ezp97

La vita non è un dono

Black_Hole_Sun

Non ne ho idea, sembra solo un procrastinare l'inevitabile, quello che c'è in mezzo è vuoto e freddo più della morte stessa. Istinto di conservazione delle funzioni biologiche di base, una volta nati si rimane incastrati nella vita ed uscirne è più difficile di quanto sembri. Riuscire a farsela piacere ed attaccarsi ad essa non solo con il corpo ma anche con la mente mi sembra un privilegio per pochi.

edward00767

Il realismo è scomodo e accomodante allo stesso tempo, tanto vale illudersi o almeno provarci, anche se molti di noi ormai vediamo la realtà per come è ovvero insensata, e la speranza sparisce pian piano andando avanti, io faccio 25 anni tra pochi giorni e vedo la realtà in certi modi, non oso immaginare tra 10 anni...
Mi chiedo se sia meglio vivere sulle nuvole inconsapevoli, o schiantarsi con la realtà e soffrire come cani...

edward00767

Continuo a vivere perchè a momenti sento la speranza in un cambiamento, ma ci sono giorni dove torno alla mia visione cupa e realistica, mi guardo attorno e vedo il disagio, mi guardo indietro e vedo vuoto, mi sono rinnegato ormai... Il mio passato è come se non mi appartenesse, tutta finzione attuata per compensare il mio disagio esistenziale, mi chiedo chi sono? Perchè mai mi è stato permesso di vivere in questo modo? Perchè nessuno mi ha preso in tempo e mi ha insegnato come si sta al mondo? Ricostruirsi dopo essere andati in frantumi per colpa della depressione, letteralmente traumatizzato dall'esistenza, è utopia, ma si bisogna sperare e vivere il presente... Poi cadi dalle nuvole, e ricominci il loop.

Fallitodepresso

Nel mio caso sta diventando un qualcosa da fare razionalmente

Fallitodepresso

Ma in realtà sarebbe bastata un'infanzia decente con genitori normali e non disadattati e anche aver avuto un gruppo di amici che ti rispettasse nell'adolescenza, io sono troppo rovinato in testa, ció dei momenti veramente che sto troppo male, ho quasi 25 anni e non ho vissuto praticamente niente, perché devo sopportare le cose brutte della vita ora che la mia giovinezza sta per finire e non mi sono goduto manco un giorno?

Darby Crash

perché è troppo difficile morire.

Newage

Per curiosità...

IO&EVELYN

Perché voglio bene al mio amico, è l'unica persona che mi fa stare bene, che almeno parzialmente mi capisce, che già è una cosa unica, nemmeno rara.

Anche se ormai il dolore è comunque troppo grande.

Poi anche per inerzia, insomma uccidersi non è mai facile, è molto difficile, e poi ancora non straborda il vaso, anche se non manca molto ormai all'ultima goccia.

Butto la una cazzata... Noi abbiamo (non io, non ho certezze dogmatiche) la certezza che sia tutto insensato, ma alla fine sapremo se veramente è così...

cancellato21736

Probabilmente sarà questo.

Ormai io vado avanti giorno per giorno, ora per ora, per inerzia, con il tempo scandito dagli orari in cui devo prendere le medicine.

Per sogni e speranze ormai non c'è più posto da me, non c'è alcuna prospettiva, non c'è nessun senso; a volte neppure quello per avere la spinta di alzarsi dal letto e allora rimango lì a vegetare e rimuginare per ore o giorni con alcune pause solo per andare in bagno.

Kitsune

Ho letto di uno studio basato su centinaia di lettere di addio scritte da suicidi e all'analisi su cosa spinge al suicidio non è esattamente depressione, tristezza, apatia o solitudine ma l'angoscia.
Dolore e paura sì ma una sorta di forte preoccupazione che vivere e continuare a vivere rappresenta a cui non sai come rimediare.
Quindi penso che non serva un motivo per continuare a vivere ma che serva per morire.

Teach83

Perchè provare a morire non è così facile come sembra.
Se va tutto in merda voglio provare a rimanere a galla, come quel reduce Giapponese che lottava contro gli americani non sapendo che la guerra era finita da un pezzo.
Illusione e autoconvincimento.

vikingo

Ibrahimovic e djokovic alimentano la loro forza e rabbia dal disprezzo dei detrattori e io mi ispirò a personaggi così duri e combattivi.ho ancora 2 o 3 obiettivi sopratutto viaggiare che mi interessano e spero di poterli raggiungere