Belindo

[quote=iwannabemade;906532]
mah secondo me no, perché dovresti passare per coglione.
gia solo il vestirsi ed essere palestrato come i fighi ti cambia dal giorno alla notte al primo approccio

iwannabemade

[quote=Belindo;906537]Non credo sia cosi semplice, forse al primissimo approccio hai ragione...poi magari potrebbe migliorare qualche punto della mia lista, ma rimarrebbero sempre gli altri...
Comunque sono iscritto in palestra e sto rinnovando pian pianino il guardaroba

Belindo

[quote=iwannabemade;906543]te intanto comincia a farti notare, poi viene il resto.
quello che conta all'inizio è come si è fuori, l'aspetto interiore viene dopo ed è tutto da dimostrare
inutile fare discorsi da sgarbi se poi fuori sei un rottame.

White Guy

non ce niente da fare,siamo destinati a stare in questa situazione orribile...

barclay

Io è meglio che risponda quando sarò di un umore migliore, perché adesso direi solo cattiverie

Oda Nobunaga

indubbiamente se spari certe etichette basate su pregiudizio random poi ti puoi aspettare che venga fatto lo stesso con te.
oltre al fatto che ti sei pregiudicato della potenziale vita sociale decente in maniera abbastanza casuale.
secondo me è questo il punto principale

iwannabemade

è vero, infatti ho imparato a non sparare più etichette alle persone se non le conosco (per fare un altro esempio mi capitava di pensare "quella è figa quindi se la tira" anche quando poi non era cosi).
Hai scritto che secondo te mi sono pregiudicato dalla vita sociale in modo abbastanza casuale, anche questo è vero, ma solo in parte.
C'è stata anche una componente mia, timidezza, insicurezza, aspetto... e sicuramente parecchia sfiga. All'università appena inizio a stringere amicizia con qualcuno poi abbandona o cambia corso o facoltà...è gia successo 2 volte...mentre altri amici che mi sono fatto sempre all'uni abitano lontano...e forse se al liceo fossi stato in un altra classe adesso avrei un giro di persone con cui uscire al sabato sera...
però delle volte penso che se ci fossero state altre condizioni potrei trovarmi ancora peggio di come sto ora, ma chi può dirlo...

Oda Nobunaga

casuale nel senso che era frutto di pregiudizi,ed è ovviamente riferito solo a quei casi.lungi da me dare giudizi sulla tua vita

conan

Sono fidanzato perchè ho conquistato la mia ragazza con il carattere, e perchè lei non è particolarmente 'narcisa' e materialista, per una serie di ragioni. Comunque il mio problema è unicamente l'aspetto (in particolare il viso).Se fosse una questinoe di comportamento, l'avrei risolto gia' da molto tempo

Kid Omega

Ho un pessimo carattere,sono taciturno e tendo ad isolarmi...ho sempre avuto una propensione alla solitudine.Quindi ovviamente é difficile che mi avvicini agli altri,idem nel rapportarmi con le donne.

Yumenohashi

Siamo il risultato di ciò che han fatto di noi.

Area Cronica

1) mutismo in gruppo

2) insicurezza

3) bruttezza

4) carattere tutt'altro che solare

5) carattere troppo introverso

6) carattere apparentemente troppo remissivo

7) depressione (di solito, quando è evidente che si è di cattivo umore gli altri scappano a gambe levate)

iwannabemade

Nel mio caso la colpa è quasi solo mia. In secondo luogo, ma con molto distacco di madre natura, della sfortuna e un po' della famiglia.
Ho capito che non sono gli altri che sono antipatici, il problema è nostro.
Però parlo per me, non lo so cosa ti sia accaduto in passato.

Sverso

colpa della società borghese reazionaria che ha abituato il fobico all'obbedienza e sottomissione alle figure autoritarie, i figli del proletariato non sono fobici, ovviamente questo ha creato anche inibizioni sessuali.

Yumenohashi

No no intendo che secondo me influisce molto il tipo di educazione che abbiamo ricevuto.
Se ci hanno abituati ad aver tutto da piccoli senza che ci fosse bisogno che alzassimo un dito e crescendo ci rendiamo conto che per il mondo non esistiamo e niente ci è dovuto, tendiamo a chiuderci perchè una situazione così diversa ci disorienta e ci rende insicuri,
allo stesso modo se i nostri genitori son sempre stati severi e poco accomodanti, può darsi che crescendo tendiamo a chiuderci col mondo per paura del rifiuto altrui come in passato siamo stati "rifiutati" o ignorati dai nostri genitori.
Owiamente questo è già sintomo di una personalità debole alla base ed è oggettivo.

cancellato11788

Timidezza freddezza e interessi anomali per un ventenne

iwannabemade

Anche a me nessuna ragazza mi ha mai detto la parola amore. Dove l'hai letto?

kiu

solita risposta...alla base di ciascuno qui dentro, chi più chi meno, ci sta una eccessiva paura del giudizio altrui, dovuta quasi sempre a un'educazione troppo rigida...(poi ognuno può avere le sue colpe più o meno grosse per averci messo del suo...)

Muad'dib

Nel mio caso il "danno" è stato fatto alla fine dell'adolescenza, fino verso i 20 anni:

- Avevo pochi amici, e spesso rifiutavo le uscite perché preferivo stare a casa
- Carattere chiuso ed introverso. Ero sempre "quello taciturno" che parlava pochissimo.
- Aspetto poco appariscente, non dico brutto ma decisamente non tipico "figo", e per niente propenso a seguire mode di ogni genere.
- All'epoca pure non curavo molto il mio corpo, senza contare che io sudo facilmente, anche quando fa freddo, e questo non giova alla socialità.
- Non avevo (non ho tuttora...) la macchina, che adesso se hai 18 anni DEVI averla, obbligatorio più della scuola... Mai interessato e con giusta ragione non potevo pretendere di essere scarozzato ogni volta.
- Donne, ah, donne. Non ci provavo mai, non mi interessavano (pure adesso non faccio i salti mortali) e quindi non legavo, o facevo amicizie.
- Non interessandomi alle donne, e interessandomi ancor meno al calcio il risulato è che restavo (e resto) escluso dal 90% delle conversazioni che vanno per la maggiore

Sicuro ce ne sono altre, che in maniera più o meno importante hanno contribuito al risultato finale, ma queste sono quelle che ritengo le principali.

Insomma, mentre gli altri sono cresciuti e diventati "adulti standard" io sono rimasto il bambinone chiuso ed introverso, che pensa solo a giocare (al computer), leggere, qualche scorazzata per la città in bici e basta.

eVito Corleone

Timidezza, incapacità di rivolgermi a qualcuno, mancanza di iniziativa, paura degli altri e del loro giudizio, incomprensione reciproca con gli altri, traslochi, pigrizia/apatia, mancanza di stimoli da parte degli altri, ottusità, testardaggine, sempre zitto a meno che non vengo interpellato, paura di essere ferito e rifiutato, abitudine a stare in solitudine, senso d'inferiorità e di inettitudine, non saper conversare e zero abilità sociali.