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11-09-2013, 08:56
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sostengo l'utilità di uscire dalla dicotomia figo/sfigato, vincente/perdente, da questa logica di dualità per addentrarsi più in una logica della ricerca del piacere per il piacere stesso, senza doverne ricavare per forza una gratificazione o una consolazione dell'ego.
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Impossibile, la sessualità femminile non ce lo permette. Loro guardano il curriculum e su di esso si basano.
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11-09-2013, 09:20
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#22
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ovviamente smettere di cercare conferme negli altri non significa farsi mancare le regole base del rispetto reciproco, ma il succo del discorso è che le persone non sono tenute a tributarci chissà quali attenzioni o premure (fatta eccezione per la famiglia la quale, per il solo fatto di aver deciso di metterci al mondo, dovrebbe curarsi di non farci mancare alcuni fattori educativi essenziali): quindi non lamentiamoci più di tanto se le ragazze o i ragazzi non si accorgono di noi, se le persone non fanno a gara per averci nei loro giri, se la gente in generale non strepita per coprirci di lodi e complimenti.
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La conseguenza estrema di quest'impostazione è che se gli altri non sono tenuti a darci delle attenzioni particolari, non siamo tenuti neanche noi a farlo. E dal non lamentarsi più di tanto per essere ignorati dagli altri (e purtroppo per molti utenti di questo forum questa condizione non è un' iperbole), si può passare al disinteresse verso gli altri e alla scelta dell'asocialità definitiva: se gli altri sono inutili ai fini della mia realizzazione personale, che cavolo mi sforzo a fare di interagire con loro e di affrontare ansie e fobie? (o, come cantavano gli Eccelsi: No, don't think I need anything at all / All in all, you were all just bricks in the wall ).
Invece sentire l'esigenza di un atto di stima o di affetto da parte del prossimo (ovviamente senza restarne ossessionati) è a mio parere una molla fondamentale per mantenere viva una spinta alla socializzazione.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Impossibile, la sessualità femminile non ce lo permette. Loro guardano il curriculum e su di esso si basano.
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Cerca quelle che non guardano al curriculum, allora.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 11-09-2013 a 09:22.
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11-09-2013, 09:27
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Impossibile, la sessualità femminile non ce lo permette. Loro guardano il curriculum e su di esso si basano.
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Se non impossibile, diciamo molto difficile. Schiodarsi il più possibile dal "Dio sesso", senza fingere con sé stessi, cercando serenità e realizzazione senza di esso. Difficile perché cmq l'istinto c'è e ogni tanto si fa sentire, le donne pure, la società anche.
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11-09-2013, 09:45
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#24
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,333
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Loro guardano il curriculum e su di esso si basano.
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Vadano pure avanti a valutare "profili".
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11-09-2013, 09:50
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#25
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sostengo l'utilità di uscire dalla dicotomia figo/sfigato, vincente/perdente, da questa logica di dualità per addentrarsi più in una logica della ricerca del piacere per il piacere stesso, senza doverne ricavare per forza una gratificazione o una consolazione dell'ego.
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IO sono d'accordo ma bisogna trovare partner che vogliano la stessa cosa, una volta trovati fregasega delle conferme del "gruppo" o dei terzi.....
IL problema è che la gente vede la relazione come un modo per ricevere conferme da terzi e quindi entra nel tunnel figo/sfigato, e noi si viene esclusi in partenza.
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11-09-2013, 10:00
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
da quel che so io, è una delle cose più difficili da conquistare, ci vogliono anni di sole esperienze positive, basta una negativa e rovina tutto e riperdi la tua autostima
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Converrai sul fatto che il bisogno continuo di approvazione é di per se stesso inappagante, proprio perché continuo e destinato a non venire mai soddisfatto. E' quindi un metodo che non porta ad una soluzione reale ma ad una sua continua reiterazione.
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Secondo me, non hai capito quello che voleva dire Reknub: è una questione quantitativa & qualitativa: anni ed anni di esperienze negative non si possono compensare con piccole vittorie alternate a nuove grandi sconfitte
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11-09-2013, 10:18
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#27
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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chi non le cerca è perchè le ha già.
Chi nega di non averne bisogno è un ipocrita
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11-09-2013, 10:31
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#28
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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più che conferme parlerei di accettazione dell'altro , di condivisione e di appartenenza
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11-09-2013, 11:16
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#29
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
(...)
Lo so che sembra un'ovvietà, ma non ho molta voglia di articolare discorsi elaborati ora come ora...
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Vuol dire "sforzatevi voi a dare una risposta, io non ho voglia di fare bene la domanda"?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ovviamente smettere di cercare conferme negli altri non significa farsi mancare le regole base del rispetto reciproco, ma il succo del discorso è che le persone non sono tenute a tributarci chissà quali attenzioni o premure (fatta eccezione per la famiglia la quale, per il solo fatto di aver deciso di metterci al mondo, dovrebbe curarsi di non farci mancare alcuni fattori educativi essenziali): quindi non lamentiamoci più di tanto se le ragazze o i ragazzi non si accorgono di noi, se le persone non fanno a gara per averci nei loro giri, se la gente in generale non strepita per coprirci di lodi e complimenti.
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Beh certo, ma se le cose stanno così il problema di questo "fobico" non è la mancanza di autostima, è un' autostima spropositata che però rifiuta di dialogare con l' esterno, dando vita a scompensi assurdi ... perciò dovrebbe paradossalmente invece dare maggior peso a ciò che le (non) conferme esterne gli dicono.
Se il "fobico" trova le (non) conferme all' esterno, ma continua a fuggire in se stesso per non accettare "che le persone non si accorgano di lui", "che la gente non faccia a gara per averlo nei suoi giri", "che non venga coperto di lodi e complimenti" etc. non risolverà mai nulla.
Per trovare un equilibrio deve eliminare l' immagine posticcia di sè che vive solo ed esclusivamente nella sua testa e sostituirla con un quacosa di più realistico, accettando il fatto che le ragazze non sgomiteranno mai per lui a dozzine, che la gente non stenderà mai tappeti rossi davanti al suo passaggio genuflettendosi etc.
Il che non è una tragedia, dato che si tratterebbe di cancellare qualcosa di irreale che non è mai stato vissuto.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
(...)
Sostengo l'utilità di uscire dalla dicotomia figo/sfigato, vincente/perdente, da questa logica di dualità per addentrarsi più in una logica della ricerca del piacere per il piacere stesso, senza doverne ricavare per forza una gratificazione o una consolazione dell'ego.
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Secodo me dipende da quanto sono estremi i termini della dicotomia e da quanto si salta dall' uno all' altro senza considerare la gamma intermedia.
E' proprio quando non si considerano più i termini estremi (che fondamentalmente sono teorici) che si possono raccogliere risultati nella pratica.
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11-09-2013, 12:57
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#30
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: The Waste Land
Messaggi: 572
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
perché una vita senza conferme è una vita di merda
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decisamente QUOTO!
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11-09-2013, 15:25
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Impossibile, la sessualità femminile non ce lo permette. Loro guardano il curriculum e su di esso si basano.
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Non parlavo necessariamente dell'ambito sessuale e delle conquiste con il sesso femminile. L'insicurezza non è solamente il frutto dell'inesperienza, perché c'è un momento x in cui tutti partiamo senza esperienza, ma sono proprio gli insicuri a rimanere senza o con minore esperienza perché hanno un bisogno spropositato di conferme, cosa che le persone maggiormente sicure non hanno. Questo gap nasce da un diverso rapporto con i famigliari o caregiver e, pur non essendoci stato il giusto e corretto sopporto da parte loro, è sbagliato cercare di colmare il vuoto lasciato attraverso il rapporto con le altre persone. Non è detto che nel corso della vita non possa capitare di imbatterci in persone ugualmente supportive, a tal punto da darci ciò che ci è sempre mancato, ma non dobbiamo vivere nella ricerca di queste figure ideali e mitologiche.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La conseguenza estrema di quest'impostazione è che se gli altri non sono tenuti a darci delle attenzioni particolari, non siamo tenuti neanche noi a farlo
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E' più probabile che le attenzioni altrui all'inizio siano contenute, non bisogna aspettarsi troppo, si presume che lo scambio cresca con il passare del tempo. Da una persona che ho appena conosciuto non mi aspetto feedback immediati ed entusiastici, purtroppo però ho conosciuto gente che aveva tali pretese e se non riceveva un sms dopo pochi minuti di scambio del numero, si lanciava nelle consuete querimonie sull'egoismo della razza umana.
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Secondo me, non hai capito quello che voleva dire Reknub: è una questione quantitativa & qualitativa: anni ed anni di esperienze negative non si possono compensare con piccole vittorie alternate a nuove grandi sconfitte
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Come ho già scritto: ogni esperienza da sola non può avere un valore oggettivo, siamo noi a dare significato alle cose attraverso il nostro filtro percettivo. La persona insicura e con bisogni eccessivi di conferme tenderà a interpretare la realtà sulla base delle sue mancanze personali e ad applicare etichette di negatività alla maggioranza delle sue esperienze di vita. Il recupero di un certo grado di sicurezza dovrebbe passare prima attraverso una ridefinizione dei propri schemi percettivi, altrimenti qualsiasi esperienza sarà sempre letta sulla base di bisogni presumibilmente inappagabili.
Quote:
Originariamente inviata da pesco
chi non le cerca è perchè le ha già.
Chi nega di non averne bisogno è un ipocrita
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Bisogna arrivare al punto in cui non sarà più necessario ricercarle in maniera smodata, accogliendo ciò che di positivo arriva dall'esterno ma senza pretenderlo come un diritto.
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11-09-2013, 18:04
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#32
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Piacenza
Messaggi: 170
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Secondo me si cercano conferme perché l'insicurezza toglie la possibilità di avere una chiara visione di se stessi, perciò abbiamo bisogno di sicurezze e di continue prove delle nostre capacità.
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (cit.)
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11-09-2013, 18:09
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#33
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come ho già scritto: ogni esperienza da sola non può avere un valore oggettivo, siamo noi a dare significato alle cose attraverso il nostro filtro percettivo. La persona insicura e con bisogni eccessivi di conferme tenderà a interpretare la realtà sulla base delle sue mancanze personali e ad applicare etichette di negatività alla maggioranza delle sue esperienze di vita. Il recupero di un certo grado di sicurezza dovrebbe passare prima attraverso una ridefinizione dei propri schemi percettivi, altrimenti qualsiasi esperienza sarà sempre letta sulla base di bisogni presumibilmente inappagabili.
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sinceramente vedo gente che se la prende per minchiate in confronto a me, ma loro hanno autostima
eppure questo filtro recettivo è bello alterato anche in loro.
modificandolo non è detto che l'autostima aumenti
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11-09-2013, 22:36
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
sinceramente vedo gente che se la prende per minchiate in confronto a me, ma loro hanno autostima
eppure questo filtro recettivo è bello alterato anche in loro.
modificandolo non è detto che l'autostima aumenti
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Il punto è che l'autostima è solo il rovescio della medaglia della disistima, la vera risposta sta nella depersonalizzazione
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11-09-2013, 22:45
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 548
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come ho già scritto: ogni esperienza da sola non può avere un valore oggettivo, siamo noi a dare significato alle cose attraverso il nostro filtro percettivo. La persona insicura e con bisogni eccessivi di conferme tenderà a interpretare la realtà sulla base delle sue mancanze personali e ad applicare etichette di negatività alla maggioranza delle sue esperienze di vita. Il recupero di un certo grado di sicurezza dovrebbe passare prima attraverso una ridefinizione dei propri schemi percettivi, altrimenti qualsiasi esperienza sarà sempre letta sulla base di bisogni presumibilmente inappagabili.
Bisogna arrivare al punto in cui non sarà più necessario ricercarle in maniera smodata, accogliendo ciò che di positivo arriva dall'esterno ma senza pretenderlo come un diritto.
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11-09-2013, 22:57
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#36
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il punto è che l'autostima è solo il rovescio della medaglia della disistima, la vera risposta sta nella depersonalizzazione
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che è un'altra malattia a parte
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11-09-2013, 23:04
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#37
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E se la smettessimo una volta per tutte di cercare conferme negli altri e negli eventi esterni a noi?
Lo so che sembra un'ovvietà, ma non ho molta voglia di articolare discorsi elaborati ora come ora...
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Ha senso avere la più bella voce del mondo e poi cantare in mezzo ad un deserto o in un bosco dove nessuno a parte te può sentirti?
Ha senso costruire la più bella scultura del mondo se poi nessuno la vedrà mai?
Ha senso programmare la più sensazionale applicazione del mondo se poi non la distriburai mai e la terrai solo per te ad uso personale?
Ha senso sapere di essere bravo in uno sport a caso, es. karate o danza, se poi uno si allena sempre da solo in un garage e non ha nessuna conferma e riconoscimento esterno della sua bravura? E questo non vale anche nello sport, ma anche nel lavoro ad esempio
Inevitabilmente se non ti confronti con "GLI ESTERNI", perdi qualcosa. Ok, fai qualcosa solo per te, potrebbe anche autogratificarti solo il farlo per te, ma perdi qualcosa, non ottieni l'autogratificazione completa che solo qualcun altro, un differente punto di vista, può darti.
Secondo me è giusto non farsi condizionare troppo negativamente dagli altri, ma è imprescindibile in certi contesti avere un feedback dall'esterno, se positivo è fonte di orgoglio e ulteriori motivazioni, se negativo non bisogna deprimersi ma usarlo come ulteriore motivazione per fare meglio
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11-09-2013, 23:14
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#38
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,630
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Idem per me, ma tutto ciò dipende dal fatto che ci è mancato qualcosa nel processo evolutivo che porta all'età adulta. Proprio perché ora siamo adulti dovremmo ingegnarci per scacciare lo schema della ricerca di conferme a tutti i costi.
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Vero .mi dovrebbero riprogrammare ,e cancellare le idee disfunzionali. Come si fà ?.
Tipo , quando vedo il mio superiore io mi sento inferiore ,cioè lo vedo propio superiore di fatto o altra gente che IO metto su un piedistallo e mi sento in soggezione.
Razionalmente so che è sbagliato ,ma e talmente automatica la cosa .
A volte mi concentro e penso alle cose peggiori che potrebbero dirmi alle spalle ,a quel punto mi sale la rabbia ,diminuisce la timidezza e mi sento più sicura .E un trucchetto che a volte funziona nel mio caso ,ma devo concentrarmi ,incavolarmi ,"odiare " mentalmente.
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12-09-2013, 08:35
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#39
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il punto è che l'autostima è solo il rovescio della medaglia della disistima, la vera risposta sta nella depersonalizzazione
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Non ho capito se ci stai proponendo di diventare tutti buddisti o di farci tutti lobotomizzare
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12-09-2013, 11:23
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non parlavo necessariamente dell'ambito sessuale e delle conquiste con il sesso femminile. L'insicurezza non è solamente il frutto dell'inesperienza, perché c'è un momento x in cui tutti partiamo senza esperienza, ma sono proprio gli insicuri a rimanere senza o con minore esperienza perché hanno un bisogno spropositato di conferme, cosa che le persone maggiormente sicure non hanno.
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E/o perché non sanno come procurarsele, a differenza degli altri.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' più probabile che le attenzioni altrui all'inizio siano contenute, non bisogna aspettarsi troppo, si presume che lo scambio cresca con il passare del tempo. Da una persona che ho appena conosciuto non mi aspetto feedback immediati ed entusiastici, purtroppo però ho conosciuto gente che aveva tali pretese e se non riceveva un sms dopo pochi minuti di scambio del numero, si lanciava nelle consuete querimonie sull'egoismo della razza umana.
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Sì, ma su questo sito c'è gente che gli sms non li riceve per anni, altro che per pochi minuti...
Quello che non afferro è che dopo essere arrivati alla seguente conclusione:
non lamentiamoci più di tanto se le ragazze o i ragazzi non si accorgono di noi, se le persone non fanno a gara per averci nei loro giri, se la gente in generale non strepita per coprirci di lodi e complimenti.
che si fa? E' tutto a posto, va bene così, ci si rassegna alla solitudine? E se non ci si rassegna, qual è la molla che spinge alla socializzazione se non la ricerca di apprezzamento e stima nel prossimo (certo, con i dovuti tempi e modi)?
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