muttley

E se la smettessimo una volta per tutte di cercare conferme negli altri e negli eventi esterni a noi?
Lo so che sembra un'ovvietà, ma non ho molta voglia di articolare discorsi elaborati ora come ora...

mr.Nessuno

perché una vita senza conferme è una vita di merda

Warlordmaniac

La conferma è un appoggio. Senza conferme bisognerebbe sorreggersi da soli ed è più stancante.

muttley

Se uno si lascia ferire in modo eccessivo da una critica, forse è proprio perché è alla continua ricerca di conferme anche senza rendersene conto, non trovi?

ConLeStelle

Credo sia stata una dei punti di partenza nel mio caso per superare l'ansia sociale.
Ad un certo, ho semplicemente smesso di interessarmene. E' stata la svolta.

Fesso

Il mio umore dipende completamente dalle conferme e dal riconoscimento degli altri, purtroppo.

muttley

Ovviamente smettere di cercare conferme negli altri non significa farsi mancare le regole base del rispetto reciproco, ma il succo del discorso è che le persone non sono tenute a tributarci chissà quali attenzioni o premure (fatta eccezione per la famiglia la quale, per il solo fatto di aver deciso di metterci al mondo, dovrebbe curarsi di non farci mancare alcuni fattori educativi essenziali): quindi non lamentiamoci più di tanto se le ragazze o i ragazzi non si accorgono di noi, se le persone non fanno a gara per averci nei loro giri, se la gente in generale non strepita per coprirci di lodi e complimenti.

muttley

Idem per me, ma tutto ciò dipende dal fatto che ci è mancato qualcosa nel processo evolutivo che porta all'età adulta. Proprio perché ora siamo adulti dovremmo ingegnarci per scacciare lo schema della ricerca di conferme a tutti i costi.

ndm

Ho letto il libro "Le vostre zone erronee", che ovviamente consiglio a tutti, e un capitolo parla proprio di questo.

Non dobbiamo mai cercare conferma negli altri, saremmo sempre dipendenti da loro così facendo.

La nostra felicità è data da noi stessi, non da pareri/giudizi/conferme altrui.

Parole sante ConLeStelle

muttley

Ovvio che non c'è nulla di male nel godere dell'approvazione e del riconoscimento altrui, ma se questo non avviene ci si deve adoperare al fine di non sentirsi individui di serie b.

Still

Forse perché non riesce ad ottenerle.
Anche i normali cercano conferme ma forse non si nota perché sono più abili di noi e riescono ad ottenerle più rapidamente e senza fare troppo rumore.

Kody

Muttley +1000

La ricerca di approvazione è un "pensiero disfunzionale". Le cose bisogna farle perchè le vogliamo noi, non perchè arriverà un tizio a dirci "bravo". Che poi ci sarà comuqnue sempre qualcuno che dirà "Non dovevi farlo".

Tra l'altro dove vedete tutte queste persone che giudicano a manetta me lo dovete spiegare.

Barretta

Penso che ormai siamo arrivati tutti a questa conclusione... quello che mi chiedo è: come? Nella pratica, come si fa a farsi scivolare addosso il giudizio altrui? A non essere toccati emotivamente da un insulto o da un complimento?

reknub

mi vendi tu una cassetta di autostima?


da quel che so io, è una delle cose più difficili da conquistare, ci vogliono anni di sole esperienze positive, basta una negativa e rovina tutto e riperdi la tua autostima


io se cerco approvazione negli altri è perchè non mi fido di me, non credo in me, giustamente poi oserei dire

reknub

in alto a sinistra prova a leggere il titolo del forum

Disassociative

Secondo me per non avere bisogno di conferme bisogna avere un carattere molto forte e una fiducia in sé stessi che molto difficilmente un fobico può avere, anche gli "estroversoni" sono sempre in cerca di conferme, per questo motivo sono schiavi della moda e seguano il gregge. Anche perché l'indipendenza mentale si misura sul lungo periodo, mi capita spesso di pensare "ma che pensino tutti ciò che vogliono" ma dopo qualche ora nel migliore dei casi sono di nuovo a pensare al perché quella persona mi abbia detto questo piuttosto di quello...

Myway

Vero...anche perchè poi la conferma, la nomea aiuta, crea situazioni concrete di vantaggio, senza le quali diventa tutto molto più difficile.....
l'eggregora del figo ti assicura già molte trombate senza muovere un dito o quasi....

Marco Russo

sono come la droga, una conferma ti esalta, e ad un certo punto inizi a pensare che la strada per un'ipotetica e spesso improbabile epifania passa dall'ottenimento di conferme.

muttley

Converrai sul fatto che il bisogno continuo di approvazione é di per se stesso inappagante, proprio perché continuo e destinato a non venire mai soddisfatto. E' quindi un metodo che non porta ad una soluzione reale ma ad una sua continua reiterazione.


Oppure non dover avere per forza un carattere Demolire e superare la retorica prettamente occidentale del "sé" forte e ben definito (sia in senso positivo che negativo) è cosa buona e giusta.

Sostengo l'utilità di uscire dalla dicotomia figo/sfigato, vincente/perdente, da questa logica di dualità per addentrarsi più in una logica della ricerca del piacere per il piacere stesso, senza doverne ricavare per forza una gratificazione o una consolazione dell'ego.

Inosservato

perchè il dubbio è scomodo