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09-06-2015, 16:36
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Non sono in grado di vivere serenamente, sono costantemente in ansia, si presenta qualche occasione per uscire ma io rifiuto, anzi dicendo bugie rischio anche di essere scoperto e fare le solite figure di merda. Perché è così difficile dire la verità, che ormai io ho imparato ad accettare? Non sono fatto per questa società, non ci voglio vivere, non voglio avere a che fare con la gente, eppure non ho mai il coraggio di dirlo, per esempio domani ero stato invitato alla cena di fine anno con i professori, ed ho rifiutato con una bugia, non ho avuto il coraggio di dire che non mi piacciono questo tipo di uscite. Mi piacerebbe riuscire a fregarmene, ma non ci riesco, ma allora che devo fare? Quando cercavo le uscite non arrivavano mai, ora che arrivano non le voglio più accettare perché tanto so che starei zitto tutta la sera e verrei preso per il culo, con il mio conseguente peggioramento mentale. Ormai che ho realizzato di dover stare fuori dalla società per salvarmi, la società mi viene addosso. Perché? Qualche essere superiore mi ha messo al centro di un esperimento? Mi vuole prendere per il culo? Vuole farmela pagare per qualcosa? Che me lo dica almeno, così mi metto l'anima in pace e subisco senza remora. Ma ormai so che non posso scappare dalla società, dovrei scappare di casa perché altrimenti i miei me lo impedirebbero, ma poi cosa farei? Dovrei vivere comunque nella società, non sarei in grado di trovare un posto completamente isolato e viverci anche. Perciò questa ipotesi è da scartare. So già che anche se decidessi di accettare di vivere nella società, rimarrei senza lavoro (e chi lo prende uno come me, sempre ammesso che riuscirei a sostenere un colloquio) e quindi diverrei ancora più instabile. C'è un'altra alternativa, la morte, ma non avrei mai le palle per suicidarmi. Perciò o mi ammazzano o sono incastrato, qualsiasi scelta faccia. Quanto invidio Battiato, che in gioventù ha avuto problemi simili (a quanto ho capito), ma ne è venuto fuori alla grande, facendo il lavoro che voleva fare e guadagnando anche abbastanza soldi da potersi permettere di vivere finalmente in solitudine ritirato nella sua villa alle pendici dell'Etna. Il problema è che, sempre a quanto ho capito, lui non soffriva di fobia sociale, cosa che gli ha permesso di poter fare il lavoro di cantante, che io vorrei fare ma che appunto a causa della fobia sociale non potrò mai neanche provare a fare. Questo essere superiore ha pensato proprio a tutto nei minimi particolari, gli devo aver fatto davvero qualcosa di grosso, oppure vuole solo divertirsi, chissà.
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09-06-2015, 16:54
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#2
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Principiante
Qui dal: May 2015
Messaggi: 51
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Vorrei dire di comprenderti ma non è così.
Non riesco ad immaginare come ti senti anche se lo hai descritto; ti dico solo che la forza di volontà è più forte della paura e che niente - secondo me - è impossibile.
Tenta di continuar a lottare contro questa vita e viaggia col pensiero dove vorresti essere, non trovo ora come ora altra soluzione.
Sull' argomento della morte e sul suicidio anche io non avrei il coraggio di farlo: per uccidersi ci vuole coraggio ma il suicidio è un'azione da vigliacchi a parer mio...
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09-06-2015, 19:16
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Melodia
Vorrei dire di comprenderti ma non è così.
Non riesco ad immaginare come ti senti anche se lo hai descritto; ti dico solo che la forza di volontà è più forte della paura e che niente - secondo me - è impossibile.
Tenta di continuar a lottare contro questa vita e viaggia col pensiero dove vorresti essere, non trovo ora come ora altra soluzione.
Sull' argomento della morte e sul suicidio anche io non avrei il coraggio di farlo: per uccidersi ci vuole coraggio ma il suicidio è un'azione da vigliacchi a parer mio...
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Purtroppo i pensieri non mi bastano più, ho bisogno fisicamente di andarmene a vivere da solo, ma non ho purtroppo idea di dove andare né di come sopravvivere, perché per questo tipo di vita o hai fortuna oppure devi avere abbastanza soldi da poter vivere di rendita. Il problema più grande sono i miei, non accetterebbero mai questa mia scelta, perciò dovrei anche scappare, ma non ci riesco, se poi mi ritrovassero? E poi, che dispiacere gli darei?
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09-06-2015, 19:40
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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ecco ho letto alcuni delle tue discussioni e mi hai ricordato in parte come mi sentivo io alla tua età, anche se la mia situazione era moolto meglio (solo , e dico , solo per il paese e la zona in cui sono nato).
Al sud dove abiti tu i giovani sono tutti truzzi e molto estroversi, qui al nord sono "malgari" e non troppo esuberanti, anzi quelli truzzi erano malvisti.
cominciamo dalle cose ovvie, la prima; sei supergiovane quindi puoi fare molto, ok non ti dico che diventerai un sexsimbol ma tanto non lo vuoi diventare, parlo di cose serie, cioè che puoi intanto puntare a fare un lavoro che ti interessa , e se non sai ancora quale sia cerca di capirlo e scartare alcune opzioni, non fare scelte affrettate come quella di andare a elettronica perchè informatica era più lontana (ho fatto anche io una mossa simile).
Poi tu stesso dici che non ti sai suicidare quindi non hai scelta che impegnarti e tirare fuori le palle.
seconda banalità , l'eremita lo puoi fare quando vuoi, non è un lavoro..certo fare l'eremita non significa stare chiusi in casa, quello è il ikikomori, quello che vive nella paura, l'eremita contempla e vive in povertà, in un monastero, nella natura, è in pace con se stesso o cerca la pace sacrificando il resto, e sa lavorare la terra, sa patire la fame, sopportare il freddo e il caldo e le zanzare..ci sono molti posti dove ti puoi ritirare ma per arrivarci devi essere socievole , peccato.
quindi, ricapitolando i tuoi problemi sono che in questi anni di scuole superiori non ti sei adattato, e ti sei sempre più rifugiato, ma hai voglia di uscirne, o forse hai capito che ti conviene. Magari il posto dove vivi non è il massimo e hai bisogno di cambiare aria, per questo devi compiere una scelta che ti permetta di farlo, se questa scelta è anche utile a raggiungere lo scopo nella tua vita comincia. Università (ci sono tante citta in italia non solo reggio calabria, un po più care) .
ECCO IL MIO CONSIGLIO
date le tue paure fobiche e la tua tendenza a chiuderti a riccio non ti consiglio di andare all'estero (australia ecc) , ti consiglio un anno di servizio civile (TI PAGANO) in cui avrai attorn a te persone sensibili, che ti coinvolgeranno e quindi un occasione per socializzare conoscere ragazze essere utile staccare stare tranquillo guadagnare e vedere un po altri posti.
Poi dopo questo anno puoi iscriverti all universita magari non a reggio calabria, ma a bologna (forse è cara) a trento ( siamo sui 200 in appartamento) padova (170 in doppia). A TN ci sono anche buone probabilità di una borsa di studio se ti impegni e l'informatica è all avanguardia, la gente non è truzza e non è sfacciata.
Dimenticavo, a Tn la sala prove ê quasi gratis quindi puoi travare qualcuno con cui cantare
Paura?? T ho offerto troppe possibilità, fare l'eremita non é piu cosi comodo???
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Ultima modifica di RobRock; 09-06-2015 a 19:46.
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09-06-2015, 21:54
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#5
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
ecco ho letto alcuni delle tue discussioni e mi hai ricordato in parte come mi sentivo io alla tua età, anche se la mia situazione era moolto meglio (solo , e dico , solo per il paese e la zona in cui sono nato).
Al sud dove abiti tu i giovani sono tutti truzzi e molto estroversi, qui al nord sono "malgari" e non troppo esuberanti, anzi quelli truzzi erano malvisti.
cominciamo dalle cose ovvie, la prima; sei supergiovane quindi puoi fare molto, ok non ti dico che diventerai un sexsimbol ma tanto non lo vuoi diventare, parlo di cose serie, cioè che puoi intanto puntare a fare un lavoro che ti interessa , e se non sai ancora quale sia cerca di capirlo e scartare alcune opzioni, non fare scelte affrettate come quella di andare a elettronica perchè informatica era più lontana (ho fatto anche io una mossa simile).
Poi tu stesso dici che non ti sai suicidare quindi non hai scelta che impegnarti e tirare fuori le palle.
seconda banalità , l'eremita lo puoi fare quando vuoi, non è un lavoro..certo fare l'eremita non significa stare chiusi in casa, quello è il ikikomori, quello che vive nella paura, l'eremita contempla e vive in povertà, in un monastero, nella natura, è in pace con se stesso o cerca la pace sacrificando il resto, e sa lavorare la terra, sa patire la fame, sopportare il freddo e il caldo e le zanzare..ci sono molti posti dove ti puoi ritirare ma per arrivarci devi essere socievole , peccato.
quindi, ricapitolando i tuoi problemi sono che in questi anni di scuole superiori non ti sei adattato, e ti sei sempre più rifugiato, ma hai voglia di uscirne, o forse hai capito che ti conviene. Magari il posto dove vivi non è il massimo e hai bisogno di cambiare aria, per questo devi compiere una scelta che ti permetta di farlo, se questa scelta è anche utile a raggiungere lo scopo nella tua vita comincia. Università (ci sono tante citta in italia non solo reggio calabria, un po più care) .
ECCO IL MIO CONSIGLIO
date le tue paure fobiche e la tua tendenza a chiuderti a riccio non ti consiglio di andare all'estero (australia ecc) , ti consiglio un anno di servizio civile (TI PAGANO) in cui avrai attorn a te persone sensibili, che ti coinvolgeranno e quindi un occasione per socializzare conoscere ragazze essere utile staccare stare tranquillo guadagnare e vedere un po altri posti.
Poi dopo questo anno puoi iscriverti all universita magari non a reggio calabria, ma a bologna (forse è cara) a trento ( siamo sui 200 in appartamento) padova (170 in doppia). A TN ci sono anche buone probabilità di una borsa di studio se ti impegni e l'informatica è all avanguardia, la gente non è truzza e non è sfacciata.
Dimenticavo, a Tn la sala prove ê quasi gratis quindi puoi travare qualcuno con cui cantare
Paura?? T ho offerto troppe possibilità, fare l'eremita non é piu cosi comodo???
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Andare all'università? Dovrei vivere in una di quelle stanze condivise con qualcuno, o magari anche in stanza singola, ma sempre col rischio di avere coinquilini. Ecco, io vorrei evitare questo, non voglio continuare a fare scelte forzate solo perché ho paura di fare le mie scelte, per non scontentare i miei, voglio scappare via e condurre una vita basata sulle mie scelte. Ma so che finirò col fare l'università scelta dai miei (e non parlatemi di uscire dalla Calabria, non sarebbe concepibile, sempre per i miei), faticherò come ho faticato alle superiori (devo ancora fare anche gli esami di maturità, e non riesco a studiare nulla), forse mi laurerò e poi forse troverei un lavoro, sempre voluto dai miei, con il quale convivere per gran parte della mia vita. Fare il cantante? Sarebbe un sogno, ma più che cantante vorrei fare il cantautore, e fare anche le musiche da solo (non credo riuscirei a trasmettere le mie idee musicali a qualche altro compositore) ma so già di non avere i mezzi e le conoscenze per realizzare ciò che vorrei, e sarebbe comunque un'impresa fare anche un piccolo successo, non ambisco a fare musica commerciale. E comunque il cantante sarebbe un lavoro troppo sociale, come potrei mai farlo? Come vedi è tutto studiato nei minimi dettagli, nulla mi accontenta, ciò che mi accontenterebbe è irrealizzabile o troppo rischioso (sia fisicamente che mentalmente), io non so se esista veramente questo essere superiore che cerca di distruggermi, ma se esiste ci sta riuscendo molto bene. Ma sul fatto che esista ne sono quasi sicuro, ci sono segnali troppo evidenti, basta pensare che a volte mi capita di parlare da solo in bagno e i miei sanno quello che ho detto (cercano di non mostrarlo, ma a volte incappano in errori che rendono chiaro il fatto che siano a conoscenza di quello che ho fatto in bagno (ad esempio un volta mi è capitato di parlare da solo riflettendo su un qualcosa che non sapeva nessuno, alla mia uscita mia madre mi ha fatto una domanda su quello specifico argomento, alla mia domanda di come facesse a saperlo non ha risposto e non ha voluto sapere la risposta, e questo è solo il primo degli esempi). Sono pazzo? Forse.
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09-06-2015, 22:51
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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questo essere superiore è nella tua testa, forse ti fa comodo tenerlo in vita anche se lo consideri un nemico ma tutto ciò che ti accade lo puoi interpretare in atri modi come preferisci, come ti fa comodo, o più comunemente come ti sei abituato.
il fatto che sei sempre angosciato soprattutto se si parla del tuo futuro è che ti stai auto convincendo (da un bel po) che questo che hai descrittosia debba essere il tuo futuro anche se dentro di te vorresti altro.
l'angoscia nasce da questo , dal fatto che ti ostini a non voler ascoltare quello che senti e che desideri e non provare a tenerlo in considerazione , mentre ti sforzi ad accettare quello che ti verrà imposto..non è un bel modo di vivere il futuro e non so neanche quanto sia fattibile.
questa tua volgia di fare l'eremita mi pare una scelta un po drastica quasi un modo per dire "voglio fare l'eremita perchè so che è impossibile e assurdo"
non sto dicendo che la società e le persone non ti creino problemi ,ma che non c'è una sola via e quindi è un grosso errore non prendersi seriamente il tempo di prendere in considerazione queste altre opportunità;
prendi i tuoi fratelli, non so come siano ma può benissimo succedere che andranno a lavorare all'estero, o in un altra parte di italia, magari si sposano una svizzera per dirne una a caso. I tuoi ora che hai 18 anni ti sembrano influenti ma con l'andare del tempo si stuferanno di importi cose, e avranno sempre meno potere sulle tue decisioni, poi so come sono le mamme del sud che ti telefono ogni giorno ma lo fanno volentieri non è una brutta cosa a loro basta che tu sia apposto felice (non intendo dire normale).
come hai gia capito a un genitore non piace dire che il proprio figlio non è normale ma lo accettano piano piano vedrai , quindi anche per loro è meglio che sia tu a prendere le redini della tua vita visto che hai necessità e ambizioni che ora loro non possono capire.
praticamente a loro basta che tu ti trovi un lavoro e na moglie e li fai felici, poi rompono le palle ma son fatti cosi.
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10-06-2015, 00:32
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
questo essere superiore è nella tua testa, forse ti fa comodo tenerlo in vita anche se lo consideri un nemico ma tutto ciò che ti accade lo puoi interpretare in atri modi come preferisci, come ti fa comodo, o più comunemente come ti sei abituato.
il fatto che sei sempre angosciato soprattutto se si parla del tuo futuro è che ti stai auto convincendo (da un bel po) che questo che hai descrittosia debba essere il tuo futuro anche se dentro di te vorresti altro.
l'angoscia nasce da questo , dal fatto che ti ostini a non voler ascoltare quello che senti e che desideri e non provare a tenerlo in considerazione , mentre ti sforzi ad accettare quello che ti verrà imposto..non è un bel modo di vivere il futuro e non so neanche quanto sia fattibile.
questa tua volgia di fare l'eremita mi pare una scelta un po drastica quasi un modo per dire "voglio fare l'eremita perchè so che è impossibile e assurdo"
non sto dicendo che la società e le persone non ti creino problemi ,ma che non c'è una sola via e quindi è un grosso errore non prendersi seriamente il tempo di prendere in considerazione queste altre opportunità;
prendi i tuoi fratelli, non so come siano ma può benissimo succedere che andranno a lavorare all'estero, o in un altra parte di italia, magari si sposano una svizzera per dirne una a caso. I tuoi ora che hai 18 anni ti sembrano influenti ma con l'andare del tempo si stuferanno di importi cose, e avranno sempre meno potere sulle tue decisioni, poi so come sono le mamme del sud che ti telefono ogni giorno ma lo fanno volentieri non è una brutta cosa a loro basta che tu sia apposto felice (non intendo dire normale).
come hai gia capito a un genitore non piace dire che il proprio figlio non è normale ma lo accettano piano piano vedrai , quindi anche per loro è meglio che sia tu a prendere le redini della tua vita visto che hai necessità e ambizioni che ora loro non possono capire.
praticamente a loro basta che tu ti trovi un lavoro e na moglie e li fai felici, poi rompono le palle ma son fatti cosi.
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Quanto vorrei crederti. Purtroppo non conosci i miei, stai tranquillo che se chiedessi di fare qualcosa di diverso dalle loro idee può anche darsi che me lo lascino fare, ma facendo gli offesi e, ovviamente, non dandomi neanche un centesimo. Pensi che non gli abbia già chiesto di poter fare musica prima di iscrivermi alle superiori? Ma mi hanno preso in giro e poi, quando hanno visto che insistevo, mi hanno "convinto" a prendere elettrotecnica all'industriale. Del resto come avrei potuto ribellarmi? Basta pensare che mio padre da piccolo mi picchiava senza motivo, tutt'oggi ho paura a chiedergli qualcosa. Io Vorrei fare l'eremita perché sarebbe una delle poche cose che mi porterebbe ad una vita serena, ma so già che è un sogno irrealizzabile, e allora faccio musica? Sempre irrealizzabile. Allora mi accontento di fare qualcos'altro che non mi soddisfi. Ma sono stanco di dovermi sempre accontentare, ho già valutato molte alternative, ma nessuna mi soddisfa come le altre due sopracitate, perché non può piacermi nulla a parte ciò che è irrealizzabile?
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