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Vecchio 12-08-2013, 03:07   #1
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L'avatar di Miquel
 

Perchè non riusciamo a vivere liberi? Perchè? Perchè non riusciamo a essere felici una volta per tutte senza avere nessuna paura? Perchè abbiamo timore del giudizio altrui? Perchè non riusciamo a fregarcene? Perchè non sappiamo essere noi stessi? Perchè ci paragoniamo al nulla? Perchè gli altri si e noi no? Chi siamo noi? Gente inferiore? Ma gli esseri umani non sono tutti uguali? Perchè dobbiamo vivere nell'ombra e non abbiamo il coraggio di farci valere? Perchè anche noi non riusciamo a ribellarci dalla nostra situazione? Perchè piangiamo per persone che non meritano nulla? Perchè? Perchè la sicurezza per noi deve essere una cosa irraggiungibile? Perchè ci facciamo trattare come delle pezze?

Non capisco, perchè non riusciamo a svegliarci?...
Vecchio 12-08-2013, 04:09   #2
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Non capisco, perchè non riusciamo a svegliarci?...
Perché sono le 4 di mattina
ok,adesso sparisco!
Vecchio 12-08-2013, 08:54   #3
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Non capisco, perchè non riusciamo a svegliarci?...
Perchè non farlo è più facile, perlomeno a breve termine.
Vecchio 12-08-2013, 11:48   #4
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L'avatar di davide3880
 

perchè il timido pensa troppo. esita troppo. mette da parte l'istintività e inizia a farsi seghe mentali su qualsiasi cosa. se deve dire una cosa prima riflette sulla frase, poi pensa alle possibili reazioni degli altri, e cosi passa tempo e decide che è meglio non parlare proprio per non incappare in situazioni o reazioni degli altri che la sua mente non è riuscita a pensare o prevedere, sulle quali si troverebbe impreparato. il timido come puoi ben notare è una persona che prima di agire o fare qualcosa deve avere la sicurezza che ciò che farà andrà a buon fine. non ama il rischio.
il nostro problema è che dovremmo iniziare ad essere più menefreghisti. vediamo gli altri come un qualcosa di superiore rispetto a noi solo perchè nella nostra mente col passare del tempo si è creata una visione secondo me distorta delle persone e ancor di più delle ragazze(acerrimo nemico dei timidi).
vediamo le persone come qualcosa che interagisce con l'unico fine di giudicarci, non pensiamo che quelle sono persone come noi che magari hanno avuto problemi peggiori dei nostri o sono più psicologicamente vulnerabili di noi. le donne altrettanto, anche loro sono dei supergiudici. siamo come ossessionati dal dover fare bella figura ovunque, dinanzi a chiunque. non riusciamo a fregarcene di tutto e di tutti. non riusciamo ad accettare che una persona ci giudichi male. però sono convinto che sia solo una sorta di stadio della nostra vita e che bisogna trovare solo un po di forze per superarlo.
Vecchio 12-08-2013, 11:51   #5
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L'avatar di Suttree
 

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perchè il timido pensa troppo. esita troppo. mette da parte l'istintività e inizia a farsi seghe mentali su qualsiasi cosa. se deve dire una cosa prima riflette sulla frase, poi pensa alle possibili reazioni degli altri, e cosi passa tempo e decide che è meglio non parlare proprio per non incappare in situazioni o reazioni degli altri che la sua mente non è riuscita a pensare o prevedere, sulle quali si troverebbe impreparato. il timido come puoi ben notare è una persona che prima di agire o fare qualcosa deve avere la sicurezza che ciò che farà andrà a buon fine. non ama il rischio.
il nostro problema è che dovremmo iniziare ad essere più menefreghisti. vediamo gli altri come un qualcosa di superiore rispetto a noi solo perchè nella nostra mente col passare del tempo si è creata una visione secondo me distorta delle persone e ancor di più delle ragazze(acerrimo nemico dei timidi).
vediamo le persone come qualcosa che interagisce con l'unico fine di giudicarci, non pensiamo che quelle sono persone come noi che magari hanno avuto problemi peggiori dei nostri o sono più psicologicamente vulnerabili di noi. le donne altrettanto, anche loro sono dei supergiudici. siamo come ossessionati dal dover fare bella figura ovunque, dinanzi a chiunque. non riusciamo a fregarcene di tutto e di tutti. non riusciamo ad accettare che una persona ci giudichi male. però sono convinto che sia solo una sorta di stadio della nostra vita e che bisogna trovare solo un po di forze per superarlo.
Le frasi evidenziate mi descrivono perfettamente
Vecchio 12-08-2013, 12:00   #6
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Mica tutti i timidi hanno problemi di autostima e reputano gli altri superiori. o.0

La timidezza non è altro che una caratteristica caratteriale. Non c'è un carattere "più giusto" di un altro. La timidezza non è un anomalìa o un problema, io la reputo una qualità.
Molti pensano che la timidezza sia un "qualcosa che non fa venir fuori il vero carattere." Invece la timidezza è il vero carattere. E' quello^^ Ed è pure un bel carattere, con grandi qualità.
Viceversa la bassa autostima, quello, è un problema. Perchè porta l'individuo ad attuare comportamenti.. discutibili. Proprio perchè succube degli altri e del giudizio sociale.

Sono due cose assolutamente separate e sue due piani diversi. Uno è un elemento problematico, l'altra è una caratteristica caratteriale.

Ultima modifica di Hal86; 12-08-2013 a 12:03.
Vecchio 12-08-2013, 12:00   #7
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Ma gli esseri umani non sono tutti uguali?
Ebbene no...siamo fortunatamente tutti differenti...ma la domanda seria è per quale motivo ti sei messo tutti questi problemi alle tre del mattino
Vecchio 12-08-2013, 13:06   #8
Avanzato
L'avatar di ConLeStelle
 

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Perchè non riusciamo a vivere liberi? Perchè? Perchè non riusciamo a essere felici una volta per tutte senza avere nessuna paura? Perchè abbiamo timore del giudizio altrui? Perchè non riusciamo a fregarcene? Perchè non sappiamo essere noi stessi? Perchè ci paragoniamo al nulla? Perchè gli altri si e noi no? Chi siamo noi? Gente inferiore? Ma gli esseri umani non sono tutti uguali? Perchè dobbiamo vivere nell'ombra e non abbiamo il coraggio di farci valere? Perchè anche noi non riusciamo a ribellarci dalla nostra situazione? Perchè piangiamo per persone che non meritano nulla? Perchè? Perchè la sicurezza per noi deve essere una cosa irraggiungibile? Perchè ci facciamo trattare come delle pezze?

Non capisco, perchè non riusciamo a svegliarci?...
Queste sono esattamente le stesse domande che mi sono fatta io, da cui è iniziato il mio processo di guarigione.
Nel mio caso, il problema era (ed è, ancora oggi, un po') il forte senso di inferiorità rispetto agli altri, inferiorità che può riguardare vari ambiti, dall'estetica, alla capacità di risultare simpatici o interessanti.
Quest'ultima è ancora un po' presente perchè mi rendo conto che, vivendo una vita poco attiva e priva di interessi, oggettivamente sono più noiosa rispetto a chi è più attivo e vivo.
Il punto secondo me è che bisogna combattere le fonti di insicurezza. Innanzitutto, se per me la fonte di insicurezza sta nel risultare priva di argomenti di conversazione, ad es., allora dovrò attivarmi per tenermi più aggiornata sulle vicende attuali o iniziare a seguire qualche interesse che mi appassioni, come qualche filone musicale o altro (niente per forza di dispendioso economicamente).
Nel momento in cui mi sento più forte sui miei punti più deboli, guadagnerò quel pizzico di sicurezza in più che mi fa vivere i momenti sociali con più serenità.

Concordo poi che è fondamentale, nel contempo, adottare un certo menefreghismo delle opinioni (? che poi tutte si fanno un'opinione quando ti incontrano?? La maggior parte della gente è egocentrica e non bada agli altri) altrui ed entrare nell'ottica che tutti hanno i propri punti deboli.

Ti dico solo che così facendo, certo non prima di un sacco di sofferenze e passi indietro, ho pochi giorni fa incontrato le persone che più mi mettevano soggezione e ansia da prestazione (la tipica ansia da fobico sociale che anticipa l'evento futuro temuto) e ho vissuto il tutto senza il minimo senso di ansia! Mi sono stupita di me stessa. Non so se, a questo punto è solo menefreghismo o maggiore sicurezza, ma ho avuto 0 ansia!!!
Questo innesca un circolo virtuoso per cui continuando così, facendo pratica, acquisisci sempre più sicurezza fino a raggiungere il livello che tu desideri.

L'unica cosa su cui devo lavorare ancora un po' è che devo evitare di trattenermi quando vorrei fare qualche battuta o dire qualcosa anche con persone da poco conosciute, ma qui entra in gioco la mia educazione e il mio tatto, a scapito della simpatia. Ma forse è meglio così.

Scusa l'excursus.. MA ti voglio solo dire che farsi queste domande, arrivare a questo livello di semplicemente non poterne più, è il primo passo per combattere l'ansia sociale.
Poi bisogna solo coltivare le proprie qualità per essere soddisfatti di se stessi. Ho notato che quando sono contenta di come sono, se raggiungo obiettivi di studio o professionali e mi sento ok.. allora mi sento più sicura, e addio senso di inferiorità!!!

Auguri!
Vecchio 12-08-2013, 14:35   #9
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Originariamente inviata da davide3880 Visualizza il messaggio
perchè il timido pensa troppo. esita troppo. mette da parte l'istintività e inizia a farsi seghe mentali su qualsiasi cosa. se deve dire una cosa prima riflette sulla frase, poi pensa alle possibili reazioni degli altri, e cosi passa tempo e decide che è meglio non parlare proprio per non incappare in situazioni o reazioni degli altri che la sua mente non è riuscita a pensare o prevedere, sulle quali si troverebbe impreparato. il timido come puoi ben notare è una persona che prima di agire o fare qualcosa deve avere la sicurezza che ciò che farà andrà a buon fine. non ama il rischio.
il nostro problema è che dovremmo iniziare ad essere più menefreghisti. vediamo gli altri come un qualcosa di superiore rispetto a noi solo perchè nella nostra mente col passare del tempo si è creata una visione secondo me distorta delle persone e ancor di più delle ragazze(acerrimo nemico dei timidi).
vediamo le persone come qualcosa che interagisce con l'unico fine di giudicarci, non pensiamo che quelle sono persone come noi che magari hanno avuto problemi peggiori dei nostri o sono più psicologicamente vulnerabili di noi. le donne altrettanto, anche loro sono dei supergiudici. siamo come ossessionati dal dover fare bella figura ovunque, dinanzi a chiunque. non riusciamo a fregarcene di tutto e di tutti. non riusciamo ad accettare che una persona ci giudichi male. però sono convinto che sia solo una sorta di stadio della nostra vita e che bisogna trovare solo un po di forze per superarlo.
Bella risposta! Mi e' piaciuta molto...
Vecchio 12-08-2013, 14:35   #10
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Originariamente inviata da AbitanteDiMarte Visualizza il messaggio
Perché sono le 4 di mattina
ok,adesso sparisco!
Ahaha in effetti
Vecchio 12-08-2013, 14:39   #11
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Originariamente inviata da Hal86 Visualizza il messaggio
Mica tutti i timidi hanno problemi di autostima e reputano gli altri superiori. o.0

La timidezza non è altro che una caratteristica caratteriale. Non c'è un carattere "più giusto" di un altro. La timidezza non è un anomalìa o un problema, io la reputo una qualità.
Molti pensano che la timidezza sia un "qualcosa che non fa venir fuori il vero carattere." Invece la timidezza è il vero carattere. E' quello^^ Ed è pure un bel carattere, con grandi qualità.
Viceversa la bassa autostima, quello, è un problema. Perchè porta l'individuo ad attuare comportamenti.. discutibili. Proprio perchè succube degli altri e del giudizio sociale.

Sono due cose assolutamente separate e sue due piani diversi. Uno è un elemento problematico, l'altra è una caratteristica caratteriale.

Si, son d'accordo. La timidezza e l'insicurezza non sono la stessa cosa, ma viaggiano parallelamente
Vecchio 12-08-2013, 14:41   #12
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Originariamente inviata da Cloudless Visualizza il messaggio
Ebbene no...siamo fortunatamente tutti differenti...ma la domanda seria è per quale motivo ti sei messo tutti questi problemi alle tre del mattino
Io intendevo i diritti di ognuno di noi...

Non avevo sonno
Vecchio 12-08-2013, 14:44   #13
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Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
Queste sono esattamente le stesse domande che mi sono fatta io, da cui è iniziato il mio processo di guarigione.
Nel mio caso, il problema era (ed è, ancora oggi, un po') il forte senso di inferiorità rispetto agli altri, inferiorità che può riguardare vari ambiti, dall'estetica, alla capacità di risultare simpatici o interessanti.
Quest'ultima è ancora un po' presente perchè mi rendo conto che, vivendo una vita poco attiva e priva di interessi, oggettivamente sono più noiosa rispetto a chi è più attivo e vivo.
Il punto secondo me è che bisogna combattere le fonti di insicurezza. Innanzitutto, se per me la fonte di insicurezza sta nel risultare priva di argomenti di conversazione, ad es., allora dovrò attivarmi per tenermi più aggiornata sulle vicende attuali o iniziare a seguire qualche interesse che mi appassioni, come qualche filone musicale o altro (niente per forza di dispendioso economicamente).
Nel momento in cui mi sento più forte sui miei punti più deboli, guadagnerò quel pizzico di sicurezza in più che mi fa vivere i momenti sociali con più serenità.

Concordo poi che è fondamentale, nel contempo, adottare un certo menefreghismo delle opinioni (? che poi tutte si fanno un'opinione quando ti incontrano?? La maggior parte della gente è egocentrica e non bada agli altri) altrui ed entrare nell'ottica che tutti hanno i propri punti deboli.

Ti dico solo che così facendo, certo non prima di un sacco di sofferenze e passi indietro, ho pochi giorni fa incontrato le persone che più mi mettevano soggezione e ansia da prestazione (la tipica ansia da fobico sociale che anticipa l'evento futuro temuto) e ho vissuto il tutto senza il minimo senso di ansia! Mi sono stupita di me stessa. Non so se, a questo punto è solo menefreghismo o maggiore sicurezza, ma ho avuto 0 ansia!!!
Questo innesca un circolo virtuoso per cui continuando così, facendo pratica, acquisisci sempre più sicurezza fino a raggiungere il livello che tu desideri.

L'unica cosa su cui devo lavorare ancora un po' è che devo evitare di trattenermi quando vorrei fare qualche battuta o dire qualcosa anche con persone da poco conosciute, ma qui entra in gioco la mia educazione e il mio tatto, a scapito della simpatia. Ma forse è meglio così.

Scusa l'excursus.. MA ti voglio solo dire che farsi queste domande, arrivare a questo livello di semplicemente non poterne più, è il primo passo per combattere l'ansia sociale.
Poi bisogna solo coltivare le proprie qualità per essere soddisfatti di se stessi. Ho notato che quando sono contenta di come sono, se raggiungo obiettivi di studio o professionali e mi sento ok.. allora mi sento più sicura, e addio senso di inferiorità!!!

Auguri!
Grazie
Vecchio 12-08-2013, 14:46   #14
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L'avatar di davide3880
 

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Originariamente inviata da Hal86 Visualizza il messaggio
Mica tutti i timidi hanno problemi di autostima e reputano gli altri superiori. o.0

La timidezza non è altro che una caratteristica caratteriale. Non c'è un carattere "più giusto" di un altro. La timidezza non è un anomalìa o un problema, io la reputo una qualità.
Molti pensano che la timidezza sia un "qualcosa che non fa venir fuori il vero carattere." Invece la timidezza è il vero carattere. E' quello^^ Ed è pure un bel carattere, con grandi qualità.
Viceversa la bassa autostima, quello, è un problema. Perchè porta l'individuo ad attuare comportamenti.. discutibili. Proprio perchè succube degli altri e del giudizio sociale.

Sono due cose assolutamente separate e sue due piani diversi. Uno è un elemento problematico, l'altra è una caratteristica caratteriale.
su alcune cose sono daccordo, la timidezza non è una cosa tutta negativa, si è persone più riflessive, più sensibili, penso che le persone timide o introverse( in buona parte i termini coincidono) siano anche più dotate mentalmente rispetto alla maggior parte ma lasciamo stare. la timidezza non è il vero carattere, è solo un freno inibitore del proprio carattere , questo lo si riscontra soprattutto dopo un po di alcolici. l'inibizione svanisce, e il vero carattere esce fuori. la paura di essere giudicati non è un tipo di carattere, è solo un'ossessione di noi timidi, nata dentro di noi per alcune circostanze o fattori scatenanti(tra di questi la bassa autostima a sua volta dovuta ad altro). ti assicuro che la bassa autostima è uno dei fattori principali che portano l'uomo a divenire timido. se tu avessi un'alta autostima non saresti timido, perchè ti sentiresti alla pari degli altri se non anche al di sopra, così non avendo paura di esporre la tua, non avendo paura di essere giudicato o di essere quel che si è.

Ultima modifica di davide3880; 12-08-2013 a 14:48.
Vecchio 12-08-2013, 19:55   #15
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L'avatar di Miquel
 

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Originariamente inviata da davide3880 Visualizza il messaggio
su alcune cose sono daccordo, la timidezza non è una cosa tutta negativa, si è persone più riflessive, più sensibili, penso che le persone timide o introverse( in buona parte i termini coincidono) siano anche più dotate mentalmente rispetto alla maggior parte ma lasciamo stare. la timidezza non è il vero carattere, è solo un freno inibitore del proprio carattere , questo lo si riscontra soprattutto dopo un po di alcolici. l'inibizione svanisce, e il vero carattere esce fuori. la paura di essere giudicati non è un tipo di carattere, è solo un'ossessione di noi timidi, nata dentro di noi per alcune circostanze o fattori scatenanti(tra di questi la bassa autostima a sua volta dovuta ad altro). ti assicuro che la bassa autostima è uno dei fattori principali che portano l'uomo a divenire timido. se tu avessi un'alta autostima non saresti timido, perchè ti sentiresti alla pari degli altri se non anche al di sopra, così non avendo paura di esporre la tua, non avendo paura di essere giudicato o di essere quel che si è.
Io ripeto che per me l'insicurezza e la timidezza non siano la stessa cosa, ma viaggiano assieme. Da piccolo non mi facevo seghe mentali, eppure apparivo timido soprattutto agli occhi degli altri, che molto spesso me lo rinfacciavano. Non avevo paura del giudizio altrui, perchè a 7 anni non sapevo nemmeno cosa fosse...la timidezza è e sarà sempre una parte del nostro carattere, che possiamo migliorare eliminando le nostre insicurezze.
Vecchio 12-08-2013, 20:07   #16
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Originariamente inviata da davide3880 Visualizza il messaggio
perchè il timido pensa troppo. esita troppo. mette da parte l'istintività e inizia a farsi seghe mentali su qualsiasi cosa. se deve dire una cosa prima riflette sulla frase, poi pensa alle possibili reazioni degli altri, e cosi passa tempo e decide che è meglio non parlare proprio per non incappare in situazioni o reazioni degli altri che la sua mente non è riuscita a pensare o prevedere, sulle quali si troverebbe impreparato. il timido come puoi ben notare è una persona che prima di agire o fare qualcosa deve avere la sicurezza che ciò che farà andrà a buon fine. non ama il rischio.
Parole sante.Mi hai praticamente letto nel pensiero

Quote:
Originariamente inviata da Hal86 Visualizza il messaggio
Molti pensano che la timidezza sia un "qualcosa che non fa venir fuori il vero carattere." Invece la timidezza è il vero carattere. .
.
Io non sono d'accordo .La Timidezza mi impedisce nella grandissima maggioranza dei casi di avere un comportamento spontaneo .Non la considero una parte del carattere .Un po' di "timidezza" in una persona puo' essere un pregio ,ma quando supera un certo limite e un handicap .Almeno,per me .Io odio la mia timidezza .

Ultima modifica di cancellato11905; 12-08-2013 a 20:21.
Vecchio 12-08-2013, 21:50   #17
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L'avatar di Fallitoperenne
 

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Originariamente inviata da Miquel Visualizza il messaggio
Perchè non riusciamo a vivere liberi? Perchè? Perchè non riusciamo a essere felici una volta per tutte senza avere nessuna paura? Perchè abbiamo timore del giudizio altrui? Perchè non riusciamo a fregarcene? Perchè non sappiamo essere noi stessi? Perchè ci paragoniamo al nulla? Perchè gli altri si e noi no? Chi siamo noi? Gente inferiore? Ma gli esseri umani non sono tutti uguali? Perchè dobbiamo vivere nell'ombra e non abbiamo il coraggio di farci valere? Perchè anche noi non riusciamo a ribellarci dalla nostra situazione? Perchè piangiamo per persone che non meritano nulla? Perchè? Perchè la sicurezza per noi deve essere una cosa irraggiungibile? Perchè ci facciamo trattare come delle pezze?

Non capisco, perchè non riusciamo a svegliarci?...
perchè la felicità non esiste.
In fondo, siamo delle persone realistiche.
Vecchio 12-08-2013, 23:15   #18
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Quote:
Originariamente inviata da davide3880 Visualizza il messaggio
su alcune cose sono daccordo, la timidezza non è una cosa tutta negativa, si è persone più riflessive, più sensibili, penso che le persone timide o introverse( in buona parte i termini coincidono) siano anche più dotate mentalmente rispetto alla maggior parte ma lasciamo stare. la timidezza non è il vero carattere, è solo un freno inibitore del proprio carattere , questo lo si riscontra soprattutto dopo un po di alcolici. l'inibizione svanisce, e il vero carattere esce fuori. la paura di essere giudicati non è un tipo di carattere, è solo un'ossessione di noi timidi, nata dentro di noi per alcune circostanze o fattori scatenanti(tra di questi la bassa autostima a sua volta dovuta ad altro). ti assicuro che la bassa autostima è uno dei fattori principali che portano l'uomo a divenire timido. se tu avessi un'alta autostima non saresti timido, perchè ti sentiresti alla pari degli altri se non anche al di sopra, così non avendo paura di esporre la tua, non avendo paura di essere giudicato o di essere quel che si è.
No, la penso diversamente in tutto. Cioè.. l'esempio che tu fai chiaramente esiste ed è il più diffuso anche qua. Ma non è l'unico. Molti in questo forum la pensano appunto come dici tu e quindi non ci si può capire appieno.
Secondo me la timidezza non è collegata.. cioè.. è un altra cosa rispetto a bassa autostima e paura del giudizio.

Quote:
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Si, son d'accordo. La timidezza e l'insicurezza non sono la stessa cosa, ma viaggiano parallelamente
Viaggiano parallelamente... in molti casi. Sì. Non sempre.
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