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24-09-2008, 15:50
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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24-09-2008, 16:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 500
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Sono d'accordo. Senza essere sociofobici, basta essere eccessivamente apprensivi nei riguardi degli altri, cioè timidi.
Anche io difficilmente bacerei una ragazza sulla bocca senza per lo meno essermi fatto un'idea sul suo consenso a ciò.
Tuttavia posso dirti che nell'unica esperienza sentimentale che ho avuto fin'ora, quando dopo essermi dichiarato ho CHIESTO alla ragazza in questione se mi permetteva di darle un bacio mi ha guardato come fossi un folle e mi ha detto di no, quando 3 giorni più tardi siamo usciti, ho utilizzato la tecnica opposta. Mentre gli parlavo mi avvicinavo sempre di più, poi l'ho abbracciata, le ho dato un bacio sulla fronte e subito dopo senza dirle nulla sulla bocca. E lei non si è certo ritirata!
Come vedi un po' di "aggressività" alle volte è richiesta.
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24-09-2008, 16:47
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#3
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 355
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Molto affascinante questa teoria, mi ritrovo perfettamente. Noi timidi o sociofobici a volte evitiamo di fare delle cose perchè le riteniamo scorrette o poco rispettose nei confronti degli altri. Insomma ci manca quella sfacciatagine che possiedono gli altri che fanno delle cose senza porsi particolari problemi, io però interpreto questo comportamento sempre come una mancanza di autostima in quanto abbiamo paura del giudizio e delle opinioni della gente in seguito al nostro gesto.
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24-09-2008, 16:56
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Quote:
Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
quando dopo essermi dichiarato ho CHIESTO alla ragazza in questione se mi permetteva di darle un bacio mi ha guardato come fossi un folle e mi ha detto di no, quando 3 giorni più tardi siamo usciti, ho utilizzato la tecnica opposta. Mentre gli parlavo mi avvicinavo sempre di più, poi l'ho abbracciata, le ho dato un bacio sulla fronte e subito dopo senza dirle nulla sulla bocca. E lei non si è certo ritirata!
Come vedi un po' di "aggressività" alle volte è richiesta.
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Mi è successa la STESSA IDENTICA COSA...ti giuro che lei lo voleva quel maledettissimo bacio..ma io ho rovinato tutto "chiedendo". Ora lo so anch' io: c'è sta regola nn scritta per cui chiedere (per una forma di rispetto) di poter dare un bacio ad una equivale ad ammettere di essere un idiota...o almeno così ti fanno sentire. Purtroppo io nn ho avuto, al contrario tuo, una seconda occasione.
Ma vedi..tutto dipende dalla ns scarsissima esperienza con l'altro sesso: per quanto idiota possa sembrare...il bacio NON SI CHIEDE, SI DA' E BASTA=> questa è la risposta che otterrai da chiunque abbia avuto una vita sentimentale/sessuale normale, solo che NOI invece abbiamo paura del rifiuto, della sberla o della spinta, o semplicemente della figura di m....e allora mettiamo le mani avanti chiedendo una cosa che per il resto del mondo è scontata. :roll:
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24-09-2008, 19:15
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: pavia
Messaggi: 1,703
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e vero quello che dici si fa e basta!!!! o visto ragazzi palpare le tette alle loro amiche senza dire niente,loro non si sono minimamente arrabiate hanno detto solamente scemo!!!!! poi ridendo,se lo avessimo chiesto sicuramente avrebbero detto no!!!!!
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24-09-2008, 20:28
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Ora lo so anch' io: c'è sta regola nn scritta per cui chiedere (per una forma di rispetto) di poter dare un bacio ad una equivale ad ammettere di essere un idiota...o almeno così ti fanno sentire. Purtroppo io nn ho avuto, al contrario tuo, una seconda occasione.
Ma vedi..tutto dipende dalla ns scarsissima esperienza con l'altro sesso: per quanto idiota possa sembrare...il bacio NON SI CHIEDE, SI DA' E BASTA=> questa è la risposta che otterrai da chiunque abbia avuto una vita sentimentale/sessuale normale
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Che poi anche questa...ma porca d'una putànega...Se mai mi capitasse di essere in una situazione simile sarebbe un ulteriore blocco, perchè sicuramente mi verrà da chiedere se posso baciarla. Ma non potevo nascere più normale...
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25-09-2008, 00:38
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#7
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 212
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Ragionemento condivisibile ed arguto. Condivido pienamente. Bella analisi.
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25-09-2008, 00:41
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Ubicazione: un'eiaculazione
Messaggi: 1,347
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Quote:
Originariamente inviata da tino
e vero quello che dici si fa e basta!!!! o visto ragazzi palpare le tette alle loro amiche senza dire niente,loro non si sono minimamente arrabiate hanno detto solamente scemo!!!!! poi ridendo,se lo avessimo chiesto sicuramente avrebbero detto no!!!!!
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evidentemente erano fighi o bulli :lol:
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25-09-2008, 03:34
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 500
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Però se ci pensi, magari per un paio di volte fai figure di merda... poi inizi ad imparare.
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25-09-2008, 08:54
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Il sociofobico invece percepisce (consciamente o inconsciamente) quell'atto come atto "intollerabilmente aggressivo" ed è quindi bloccato nel farlo.
Come se dare un bacio ad una donna fosse troppo offensivo per lei.
Come se fosse un atto di prevaricazione violenta non voluto dalla ''vittima'', perché non si ha ''nessun diritto'' di farlo, perché è folle pensare di ''potersi permettere di farlo'' ecc.
Cosa ne pensate?
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Il nobile maschio fobico, gentiluomo d'altri tempi, e la donna angelicata che concede di essere baciata, ma non bacia.
Non mi convince. Verrebbe percepita ugualmente come aggressività intollerabile se non ci importasse affatto dell'eventuale rifiuto della pulzella*? Non credo.
Mi pare un tentativo di dare una facciata più accettabile, ai nostri occhi, alla solita paura del giudizio altrui (terrore, in queste circostanze).
*sì, ok, d'accordo, nel mio caso pulzell o. 8)
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25-09-2008, 09:15
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#11
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Avanzato
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 370
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Non sono d'accordo.
Il bacio in sè non ha proprio nulla di aggressivo, anzi è esattamente l'opposto!
Al limite può essere passionale che anche se sembra aggressivo non lo è!
Per esperienza di seconda mano (un mio ex-amico estroversone), una ragazza una volta gli disse che "le donne non aspettano altro che essere baciate".
Certo il lui gli deve piacere, ma se sono insieme ad un appuntamento, il problema è remoto no?
Pensate che per la maggior parte delle donne il bacio è molto molto più importante del sesso(non a caso, le prostitute non baciano)
Secondo me il problema di un fobico è un'altro: l'avere paura che quel bacio non venga ricambiato e magari deriso.
Diventa un obiettivo irraggiungibile, quasi da fantascienza.
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25-09-2008, 13:25
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,046
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Hai centrato il problema che è la causa della maggior parte degli insuccessi sentimentali di noi del forum.
Siamo cresciuti in un società dove dare un cazzotto è visto come eticamente scorretto (per fortuna) per questo è difficile vedere persone che passano alle mani.
Noi siamo cresciuti in posti dove "il provarci" è qualcosa di completamente alieno al cvomportamento umano. Stando in casa queste cose si vedevano solo nei film!Io poi, sono cresciuto in un nucleo familiare dove "l'approccio all'altrio sesso" era motivo per trattarmi come un bambino e questo mi ridicolizzava.Fino a pochi anni fà (ne ho 26!) c'erano battute del tipo "uuuh come è carina quella ragazzina andrebbe bene per te Zivago!" mi capite?
Poi con gli amici, anche per loro era un modo per ridicolizzarmi......lo sfigato che ci prova o che interagisce con una ragazzina con alle spalle gli amici che sfottono è una scenetta comica imperdibile!
Crescendo con questi concetti abbiamo maturato l'idea che bisogna provarci solo con chi ce la dà al 99%!!!
Quindi ci dobbiamo mettere in testa che non solo non che è solo normale provarci ocn una donna ma è PIACEVAOLE PER LEI nonostante tutto
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25-09-2008, 13:49
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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25-09-2008, 14:12
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#14
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 441
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No, avevo capito invece e continua lo stesso a non convincermi.
Parlavo esattamente di percezione quando chiedevo:
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Verrebbe percepita ugualmente come aggressività intollerabile se non ci importasse affatto dell'eventuale rifiuto della pulzella?
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Quanto peso ha in questa percezione errata la paura del rifiuto? Molto? Poco? Nullo?
Troverei molto più convincente il tuo punto di vista se non ne avesse affatto.
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25-09-2008, 14:18
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Alla base c'è comunque la paura di essere rifiutati, in questo caso perchè considerati "aggressivi". Personalmente non ho mai provato questa sensazione con una ragazza, però credo sia analogo ad altri atteggiamenti remissivi, come per esempio lo scusarsi eccessivamente e l'evitare di chiedere favori per paura di disturbare ed essere invadenti.
Il trattamento che riserviamo agli altri, respingendo la loro presunta invadenza, lo applichiamo anche a noi stessi, censurando ciò che riteniamo potrebbe urtare il desiderio di solitudine degli altri. E' come se proiettassimo il nostro carattere e le nostre paure anche su chi ci circonda, dimenticandoci del fatto che gli altri non vivono la socialità in maniera patologica.
La nostra sensazione di essere invadenti e aggressivi, di disturbare gli altri, viene misurata su una scala sballata, che è quella della nostra paura del contatto e del mettersi a nudo di fronte agli altri.
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25-09-2008, 14:41
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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25-09-2008, 14:56
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Il nobile maschio fobico, gentiluomo d'altri tempi, e la donna angelicata che concede di essere baciata, ma non bacia.
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Tristan, un uomo gay come vive la fobia sociale nel 'corteggiamento'?
Non voglio fare generalizzazioni assolute ma mi sono fatta un'idea, da varie fonti (amici, blog), degli approcci e delle relazioni omosessuali come (spesso) molto espliciti e diretti, nella maggior parte dei casi mordi e fuggi.
Insomma, ai miei occhi ci vuole una gran faccia tosta, più che nei rapporti etero (dove l'approccio il meno sfacciato possibile è obbligatorio)... o comunque, si devono sopportare più spesso 'invasioni di campo' eccessive
So che ci sono le dovute eccezioni, ho conosciuto coppie di amici gay, nate in modo molto tranquillo...
mmm. aspetta, sembra una domanda stupida ma ha un senso...
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25-09-2008, 14:58
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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25-09-2008, 15:57
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#19
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 441
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Forse, come credo tu voglia suggerire, il blocco avviene soprattutto perché è la percezione di inadeguatezza ad essere sproporzionata:
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Esattamente. Il timore di non essere all'altezza della situazione ecc.
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
il sociofobico teme (inconsciamente) il rifiuto anche quando a livello razionale sa con certezza che la donna lo vuole!
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Al timidone non basta avere delle certezze razionali. Devono passare pure su un altro canale, quello emotivo dell'empatia.
Quella del bacio può essere vissuta come la richiesta di una prestazione dal cui esito dipenderanno le sorti del mondo intero. 8)
Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Il nobile maschio fobico, gentiluomo d'altri tempi, e la donna angelicata che concede di essere baciata, ma non bacia.
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Tristan, un uomo gay come vive la fobia sociale nel 'corteggiamento'
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Non è una domanda stupida e un senso ce l'ha. Visto che c'è anche qualche analogia con l'esperienza di un fobico, per certi versi.
Quando mi vengono rivolte questo tipo di domande non so mai se devo rispondere a titolo strettamente personale, o devo in qualche modo parlare a nome di tutti i gay del mondo, presente passato e futuro. 8)
Infatti ci sto pensando da un pezzo, scrivo, cancello, riscrivo...
A titolo personale, però non tanto da fobico (se non specifico finisce che mi linciano) ma diciamo da timidone:
per la mia esperienza diretta, che però è ridottissima, e indiretta, quello che forse manca è quell'ideale di corteggiamento che però io ho l'impressione che non esista nemmeno più tra gli etero.
Il punto è che ad un ragazzo gay nessuno insegna come essere gay o come si fa con gli altri ragazzi. Non ci sono punti di riferimento, e per di più deve comunque fare i conti con tutto un percorso di accettazione che probabilmente dura tutta la vita. Il che significa che se passa parecchio tempo prima di aver acquisito una certa consapevolezza di chi sei, e può accadere, finisci col ritrovarti in quell'età in cui si dà per scontato che tu abbia già fatto certe esperienze senza averle fatte, come accade per il fobico doc insomma. 8)
Di faccia tosta se uno si muove in un ambiente che non è frequentato da gay ce ne vuole parecchia. Io per dire non ce l'ho. Prima di poter tentare un approccio, non solo devi capire se l'altro è pure gay, ma anche se potresti essere il suo tipo. Cioè, vai potenzialmente incontro a due tipi di rifiuto (anche ad un pugno in faccia se è il tipo sbagliato ).
Tu tiri in ballo però non solo gli approcci, ma anche le relazioni. Il discorso si fa lungo e fondamentalmente finirei per affrontarlo con ancora minore cognizione di causa e si fa più pesante quella sorta di responsabilità che diciamo mi sento (mi sentirei/mi pare di sentire/mi pare di dover sentire) addosso. Rimandiamo.
(anche a quando avrò un po' di tempo in più, in teoria in questo momento sarei con l'acqua alla gola ).
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26-09-2008, 04:21
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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Bello il paragone tra fobici e gay, anche se... mi auguro che prima o poi l'omosessualità smetta di essere una sorta di problema da affrontare (e ovviamente accettare), e diventi/torni una caratteristica con cui convivere tutti serenamente...
Quote:
Originariamente inviata da TristanII
Quando mi vengono rivolte questo tipo di domande non so mai se devo rispondere a titolo strettamente personale, o devo in qualche modo parlare a nome di tutti i gay del mondo, presente passato e futuro.
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Ammetto che mi aspettavo una tua personale, parziale e "ascientifica" statistica, la tua idea della questione è sicuramente più completa e attendibile della mia.
Quote:
Originariamente inviata da TristanII
quello che forse manca è quell'ideale di corteggiamento che però io ho l'impressione che non esista nemmeno più tra gli etero
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forse rimane un residuo di corteggiamento, un corteggiamento fast-food. Però c'è ancora una sorta di etichetta, sul forum se n'è parlato spesso ("deve" farsi avanti l'uomo, la donna "deve" tirarsela il minimo sindacale... tutte regole non scritte e che fortunatamente si possono sia sfruttare, che ignorare)
Quote:
Originariamente inviata da TristanII
Di faccia tosta se uno si muove in un ambiente che non è frequentato da gay ce ne vuole parecchia.
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immagino, per questo pensavo proprio agli ambienti dichiaratamente frequentati da gay (locali, "battuage", ecc...) che credo esistano anche per evitare fraintendimenti.
se non sto dicendo una cavolata (non essendoci mai stata mi baso sui racconti che mi hanno fatto), là gli approcci sono in maggioranza molto espliciti... farne o riceverne non manda i timidoni-fobici in paranoia? Oppure, rende tutto più semplice?
Ecco a cosa mi riferisco:
Quote:
lavorando sia all'hub che al mamamia ho un idea un pò più chiara su quello che succede all'interno e il tipo di clientela... molte delle persone che frequentano i locali gay cercano la classica "botta e via"....poi se vai da solo sei "carne da macello"... comunque... non tutta la clientela che frequenta cerca quello... molti frequentano solo per divertirsi... anche se può essere presa in due modi questa parola
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Quote:
Per quanto riguarda la mia esperienza con i locali gay, devo dirti che frequento solo pub... Le persone sono delle più varie te lo assicuro... se hai carattere, puoi rifiutare proposte che non ritieni opportune.
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Quote:
a mio parere i locali gay non sono come i locali etero...
La sensazione che mi danno è diversa, in quelli etero mi sento a mio agio, in quelli gay invece no.
Evidentemente è come dici tu, il modo di approccio è sbagliato, ma possibile che mi diano fastidio e mi innervosiscano?
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Quote:
quello che vedo spesso...quando entro in molti local gheis
e' gente delusa...che fino ai 35...si da al scopa e scappa
verso ai 40 si rende conto che non e' piu' cosi' giovine
da poterci stare dentro
e dopo un paio di riflessioni...comprende che lo scopa e scappa non e' in verita' quello di cui
ha bisogno
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Quote:
Considerando la mentalità comune la quale non condivido:
Ragazzo + Ragazzo = Sesso Facile
Ragazzo + Ragazza = Storia -> Sesso
Perchè se un ragazzo incontra per la prima volta (anche in chat) un altro ragazzo la discossione e pressapoco questa?: "Ciao! Anni? Da? Descriviti! Quanto c'e l'hai? Attivo o Passivo?"
Differentemente un ragazzo ad una ragazza: "Ciao! Che bello il tuo avata! Mi piace come scrivi! Secondo me in real sei 100 volte meglio della foto!"
Nessun accenno ad anni o misure o "Lo famo?" prima del primo mese... Mi chiedo: Perchè questo nn accade anche fra ragazzI (e sottolineo I)? sarà perchè forse le ragazze al primo sbaglio li lasciano "morti di fame"? Siamo noi quelli troppo facili? Quelli che cercano ovunque (e scusate il termine) la scopata? Io fin adesso non ho mai incontrato qualcuno che si fosse interessato a me senza aver scalato la solita scaletta fra ragazzi
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Quote:
Benvenuto nel club del culo facile... è cosi, prima facciamo milioni di discorsi sull'essere meno facili, sul costruire qualcosa, su mille cose, poi però il sabato sera ci ritroviamo tutti in fila ai bagni dei locali per andare a scopare...
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Quote:
In genere io:
1) Prima faccio sesso con una persona
2) Se mi è piaciuto, ci parlo
3) Se mi è piaciuto parlarci, mi innamoro
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Quote:
considerato che i 3/4 degli incontri tra gay sono finalizzati al solo sesso...
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Quote:
diciamocela tutta: non è meglio tutta questa sbrigatività? almeno sai subito cosa vuole l'altro e se è il caso di frequentarlo.
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questa è la domanda che in fondo sto facendo anche io: ma pensando ai timidoni la "sbrigatività" mi sembra un ulteriore ostacolo...
P.S.
Quote:
chiaro che ci sono anche quelli che mentono spudoratamente pur di arrivare al dunque... ma per nostra fortuna sono di meno e più tipici tra gli etero
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tutto ciò mi ricorda 1897
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