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Percezione ''Provarci=atto di aggressività''
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Sono d'accordo. Senza essere sociofobici, basta essere eccessivamente apprensivi nei riguardi degli altri, cioè timidi.
Anche io difficilmente bacerei una ragazza sulla bocca senza per lo meno essermi fatto un'idea sul suo consenso a ciò. Tuttavia posso dirti che nell'unica esperienza sentimentale che ho avuto fin'ora, quando dopo essermi dichiarato ho CHIESTO alla ragazza in questione se mi permetteva di darle un bacio mi ha guardato come fossi un folle e mi ha detto di no, quando 3 giorni più tardi siamo usciti, ho utilizzato la tecnica opposta. Mentre gli parlavo mi avvicinavo sempre di più, poi l'ho abbracciata, le ho dato un bacio sulla fronte e subito dopo senza dirle nulla sulla bocca. E lei non si è certo ritirata! Come vedi un po' di "aggressività" alle volte è richiesta. |
Molto affascinante questa teoria, mi ritrovo perfettamente. Noi timidi o sociofobici a volte evitiamo di fare delle cose perchè le riteniamo scorrette o poco rispettose nei confronti degli altri. Insomma ci manca quella sfacciatagine che possiedono gli altri che fanno delle cose senza porsi particolari problemi, io però interpreto questo comportamento sempre come una mancanza di autostima in quanto abbiamo paura del giudizio e delle opinioni della gente in seguito al nostro gesto.
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Ma vedi..tutto dipende dalla ns scarsissima esperienza con l'altro sesso: per quanto idiota possa sembrare...il bacio NON SI CHIEDE, SI DA' E BASTA=> questa è la risposta che otterrai da chiunque abbia avuto una vita sentimentale/sessuale normale, solo che NOI invece abbiamo paura del rifiuto, della sberla o della spinta, o semplicemente della figura di m....e allora mettiamo le mani avanti chiedendo una cosa che per il resto del mondo è scontata. :roll: |
e vero quello che dici si fa e basta!!!! o visto ragazzi palpare le tette alle loro amiche senza dire niente,loro non si sono minimamente arrabiate hanno detto solamente scemo!!!!! poi ridendo,se lo avessimo chiesto sicuramente avrebbero detto no!!!!!
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Ragionemento condivisibile ed arguto. Condivido pienamente. Bella analisi.
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Però se ci pensi, magari per un paio di volte fai figure di merda... poi inizi ad imparare.
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Re: Percezione ''Provarci=atto di aggressività''
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Non mi convince. Verrebbe percepita ugualmente come aggressività intollerabile se non ci importasse affatto dell'eventuale rifiuto della pulzella*? Non credo. Mi pare un tentativo di dare una facciata più accettabile, ai nostri occhi, alla solita paura del giudizio altrui (terrore, in queste circostanze). *sì, ok, d'accordo, nel mio caso pulzello. 8) |
Non sono d'accordo.
Il bacio in sè non ha proprio nulla di aggressivo, anzi è esattamente l'opposto! Al limite può essere passionale che anche se sembra aggressivo non lo è! :) Per esperienza di seconda mano (un mio ex-amico estroversone), una ragazza una volta gli disse che "le donne non aspettano altro che essere baciate". Certo il lui gli deve piacere, ma se sono insieme ad un appuntamento, il problema è remoto no? ;) Pensate che per la maggior parte delle donne il bacio è molto molto più importante del sesso(non a caso, le prostitute non baciano) Secondo me il problema di un fobico è un'altro: l'avere paura che quel bacio non venga ricambiato e magari deriso. Diventa un obiettivo irraggiungibile, quasi da fantascienza. :( |
Hai centrato il problema che è la causa della maggior parte degli insuccessi sentimentali di noi del forum.
Siamo cresciuti in un società dove dare un cazzotto è visto come eticamente scorretto (per fortuna) per questo è difficile vedere persone che passano alle mani. Noi siamo cresciuti in posti dove "il provarci" è qualcosa di completamente alieno al cvomportamento umano. Stando in casa queste cose si vedevano solo nei film!Io poi, sono cresciuto in un nucleo familiare dove "l'approccio all'altrio sesso" era motivo per trattarmi come un bambino e questo mi ridicolizzava.Fino a pochi anni fà (ne ho 26!) c'erano battute del tipo "uuuh come è carina quella ragazzina andrebbe bene per te Zivago!" mi capite? Poi con gli amici, anche per loro era un modo per ridicolizzarmi......lo sfigato che ci prova o che interagisce con una ragazzina con alle spalle gli amici che sfottono è una scenetta comica imperdibile! Crescendo con questi concetti abbiamo maturato l'idea che bisogna provarci solo con chi ce la dà al 99%!!! Quindi ci dobbiamo mettere in testa che non solo non che è solo normale provarci ocn una donna ma è PIACEVAOLE PER LEI nonostante tutto |
Re: Percezione ''Provarci=atto di aggressività''
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No, avevo capito invece e continua lo stesso a non convincermi.
Parlavo esattamente di percezione quando chiedevo: Quote:
Troverei molto più convincente il tuo punto di vista se non ne avesse affatto. |
Alla base c'è comunque la paura di essere rifiutati, in questo caso perchè considerati "aggressivi". Personalmente non ho mai provato questa sensazione con una ragazza, però credo sia analogo ad altri atteggiamenti remissivi, come per esempio lo scusarsi eccessivamente e l'evitare di chiedere favori per paura di disturbare ed essere invadenti.
Il trattamento che riserviamo agli altri, respingendo la loro presunta invadenza, lo applichiamo anche a noi stessi, censurando ciò che riteniamo potrebbe urtare il desiderio di solitudine degli altri. E' come se proiettassimo il nostro carattere e le nostre paure anche su chi ci circonda, dimenticandoci del fatto che gli altri non vivono la socialità in maniera patologica. La nostra sensazione di essere invadenti e aggressivi, di disturbare gli altri, viene misurata su una scala sballata, che è quella della nostra paura del contatto e del mettersi a nudo di fronte agli altri. |
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Re: Percezione ''Provarci=atto di aggressività''
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Non voglio fare generalizzazioni assolute ma mi sono fatta un'idea, da varie fonti (amici, blog), degli approcci e delle relazioni omosessuali come (spesso) molto espliciti e diretti, nella maggior parte dei casi mordi e fuggi. Insomma, ai miei occhi ci vuole una gran faccia tosta, più che nei rapporti etero (dove l'approccio il meno sfacciato possibile è obbligatorio)... o comunque, si devono sopportare più spesso 'invasioni di campo' eccessive So che ci sono le dovute eccezioni, ho conosciuto coppie di amici gay, nate in modo molto tranquillo... mmm. aspetta, sembra una domanda stupida ma ha un senso... |
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Re: Percezione ''Provarci=atto di aggressività''
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Quella del bacio può essere vissuta come la richiesta di una prestazione dal cui esito dipenderanno le sorti del mondo intero. 8) Quote:
Quando mi vengono rivolte questo tipo di domande non so mai se devo rispondere a titolo strettamente personale, o devo in qualche modo parlare a nome di tutti i gay del mondo, presente passato e futuro. 8) Infatti ci sto pensando da un pezzo, scrivo, cancello, riscrivo... A titolo personale, però non tanto da fobico (se non specifico finisce che mi linciano) ma diciamo da timidone: per la mia esperienza diretta, che però è ridottissima, e indiretta, quello che forse manca è quell'ideale di corteggiamento che però io ho l'impressione che non esista nemmeno più tra gli etero. Il punto è che ad un ragazzo gay nessuno insegna come essere gay o come si fa con gli altri ragazzi. Non ci sono punti di riferimento, e per di più deve comunque fare i conti con tutto un percorso di accettazione che probabilmente dura tutta la vita. Il che significa che se passa parecchio tempo prima di aver acquisito una certa consapevolezza di chi sei, e può accadere, finisci col ritrovarti in quell'età in cui si dà per scontato che tu abbia già fatto certe esperienze senza averle fatte, come accade per il fobico doc insomma. 8) Di faccia tosta se uno si muove in un ambiente che non è frequentato da gay ce ne vuole parecchia. Io per dire non ce l'ho. Prima di poter tentare un approccio, non solo devi capire se l'altro è pure gay, ma anche se potresti essere il suo tipo. Cioè, vai potenzialmente incontro a due tipi di rifiuto (anche ad un pugno in faccia se è il tipo sbagliato ;)). Tu tiri in ballo però non solo gli approcci, ma anche le relazioni. Il discorso si fa lungo e fondamentalmente finirei per affrontarlo con ancora minore cognizione di causa e si fa più pesante quella sorta di responsabilità che diciamo mi sento (mi sentirei/mi pare di sentire/mi pare di dover sentire) addosso. Rimandiamo. (anche a quando avrò un po' di tempo in più, in teoria in questo momento sarei con l'acqua alla gola :D). |
Bello il paragone tra fobici e gay, anche se... mi auguro che prima o poi l'omosessualità smetta di essere una sorta di problema da affrontare (e ovviamente accettare), e diventi/torni una caratteristica con cui convivere tutti serenamente...
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Ammetto che mi aspettavo una tua personale, parziale e "ascientifica" statistica, la tua idea della questione è sicuramente più completa e attendibile della mia. Quote:
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se non sto dicendo una cavolata (non essendoci mai stata mi baso sui racconti che mi hanno fatto), là gli approcci sono in maggioranza molto espliciti... farne o riceverne non manda i timidoni-fobici in paranoia? Oppure, rende tutto più semplice? Ecco a cosa mi riferisco: Quote:
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