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Vecchio 10-11-2025, 18:32   #61
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Originariamente inviata da pincopallo Visualizza il messaggio
Le pene pecuniarie incidono diversamente a seconda del reddito della famiglia, quindi per qualcuno potrebbe persino essere irrilevante farsi sequestare il macchinone, con i soldi che ha ne compra subito un altro. Oppure potrebbe capitare che la famiglia non abbia invece un tenore di vita particolarmente alto e allora come la mettiamo?
Quanto ai colpevoli del gesto infame, cinque anni di prediche mi sembrano una pacchia per quello che hanno fatto. Possono anche andare bene, ma ci deve essere anche la carcerazione. Vedersi chiusi a chiave in una cella e osservare il cielo a scacchi per almeno due anni farebbe capire la gravità di quello che hanno fatto, ovviamente con attività di rieducazione in carcere e lavori socialmente utili per cinque anni una volta usciti di prigione.
Ho detto che quello che esula dallo stretto mantenimento dovrebbe andare alla famiglia della vittima, ovvero tutto il surplus, tanto o poco che sia. Quindi l'incidenza ci sarebbe comunque. Via villoni, macchinoni e yacht, tipo assegno di mantenimento che ti lascia solo lo stretto necessario per vivere con un minimo di decoro.
Per i colpevoli, avevo tenuto da parte il carcere perché secondo me il percorso che immaginavo avrebbe una maggiore funzione rieducativa, invece di restituirli ancora più incattiviti dopo due anni (e poi essendo minorenni lo farebbero comunque all'acqua di rose).
Comunque si tratta di ipotesi velleitarie, in questo paese i furbi e i prepotenti di solito la fanno franca, con l'applauso anche di una parte non trascurabile della popolazione. Toccare i patrimoni dei ricchi o anche solo degli (auto)percepiti tali, poi, è un tabù più forte di quelli religiosi nel Medioevo, come si è visto in questi giorni.
Immagino che alle tdc in questione faranno fare un (breve) periodo di "servizi sociali" tipo quelli che fece B. a Cesano Boscone, forse saranno "seguiti" da qualcuno per un po', e poi fine, tana libera tutti, pronti a ricominciare.

Ultima modifica di Winston_Smith; 10-11-2025 a 18:36.
Vecchio 12-11-2025, 10:59   #62
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È di qualche giorno questa notizia:

https://tg24.sky.it/cronaca/2025/11/...icorso-appello

Il ragazzo che da minorenne uccise i genitori e il fratellino in primo grado ha avuto una condanna a 20 anni di reclusione, la massima che gli poteva essere data.

I giudici di primo grado però non tennero conto della perizia disposta dal tribunale, che sanciva la seminfermità mentale. Ricorrendo in appello il giovane avrebbe quindi avuto ottime speranze di ottenere una forte riduzione della pena. Ha invece deciso di non fare appello e di accettare la condanna. Questo perchè sente l'esigenza di pagare duramente per quello che ha fatto, ma allo stesso tempo impieghierà il tempo per studiare (si è diplomato in carcere e ora si è iscritto all'università), per riflettere su quello che ha fatto, per essere una persona diversa quando uscirà di prigione. Passerà i migliori anni della sua vita chiuso in cella, ma così facendo darà un senso e un obiettivo alla sua vita futura quando, pagato il suo debito con la giustizia, sarà un uomo libero.
Vecchio 12-11-2025, 16:49   #63
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L'avatar di Keith
 

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È di qualche giorno questa notizia:

https://tg24.sky.it/cronaca/2025/11/...icorso-appello

Il ragazzo che da minorenne uccise i genitori e il fratellino in primo grado ha avuto una condanna a 20 anni di reclusione, la massima che gli poteva essere data.

I giudici di primo grado però non tennero conto della perizia disposta dal tribunale, che sanciva la seminfermità mentale. Ricorrendo in appello il giovane avrebbe quindi avuto ottime speranze di ottenere una forte riduzione della pena. Ha invece deciso di non fare appello e di accettare la condanna. Questo perchè sente l'esigenza di pagare duramente per quello che ha fatto, ma allo stesso tempo impieghierà il tempo per studiare (si è diplomato in carcere e ora si è iscritto all'università), per riflettere su quello che ha fatto, per essere una persona diversa quando uscirà di prigione. Passerà i migliori anni della sua vita chiuso in cella, ma così facendo darà un senso e un obiettivo alla sua vita futura quando, pagato il suo debito con la giustizia, sarà un uomo libero.
Almeno per una volta si è comportato da Uomo.
Vecchio 13-11-2025, 09:44   #64
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Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Almeno per una volta si è comportato da Uomo.
Non credo si tratti di un comportamento positivo una tantum. Questo ragazzo aveva chiaramente dei disturbi psicologici che lo hanno portato a credere che avrebbe risolto i suoi problemi uccidendo i genitori e il fratellino. Adesso sta iniziando a capire la gravità di quello che ha fatto e a comprendere che avrà un'altra possibilità, ma questa dovrà passare attraverso un percorso di pentimento e di espiazione. Penso che sia lui il primo a volere questo percorso, che sarà molto duro perché passa attraverso tanti anni di privazione della libertà, in cui dovrà anche affrontare il trasferimento in un carcere per adulti dove inevitabilmente le condizioni di detenzione saranno più dure, ma in cui potrà curare le sue turbe e frequentare l'università per laurearsi e prepararsi a una nuova vita da uomo libero una volta che avrà pagato il suo debito con la giustizia.
Vecchio 26-11-2025, 12:39   #65
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Ecco un altro tipico esempio di situazione in cui il carcere è necessario:

https://www.leggo.it/italia/milano/2...o-9210444.html

Questi due ragazzi, assieme ai tre complici minorenni, sono in preda a un delirio di onnipotenza in cui pensano di poter fare quello che vogliono e non si preoccupano minimamente del male che possono fare agli altri.

I domiciliari per loro sarebbero una vacanza, perché li passerebbero giocando ai videogiochi o guardando serie tv, con la mamma che gli lava i vestiti e chiede loro cosa preferiscono da mangiare per pranzo, cena e colazione.

Il carcere, quello vero per adulti perché tali sono avendo compiuto 18 anni, servirà a offrire loro una prospettiva di vita differente e a comprendere a cosa portano le loro azioni da delinquenti.
Impareranno ad adattarsi alla convivenza forzata con soggetti con cui non avrebbero mai voluto avere a che fare, si abitueranno al wc a vista in cella, al freddo in inverno e all'afa in estate, alle docce comuni con lunghe file per lavarsi il più delle volte con l'acqua fredda, allo stare chiusi in cella per la maggior parte delle ore della giornata, Forse dopo questa esperienza capiranno il male che hanno fatto a un ragazzo come loro e come la pena che dovranno scontare (e che si spera essere adeguata) sia il minimo per quello che hanno fatto, perché loro dal carcere un giorno usciranno, la loro vittima invece resterà invalida per sempre.
Vecchio 26-11-2025, 16:19   #66
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Un'alternativa potrebbero essere lavori di utilità sociale, fatti in maniera seria e continuata sotto stretta sorveglianza, con carcere previsto al minimo sgarro.
I domiciliari invece sarebbero stati davvero una beffa.
Vecchio 26-11-2025, 16:42   #67
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Un'alternativa potrebbero essere lavori di utilità sociale, fatti in maniera seria e continuata sotto stretta sorveglianza, con carcere previsto al minimo sgarro.
I domiciliari invece sarebbero stati davvero una beffa.
Anche i lavori di utilità sociale, per quanto coatti, lasciano comunque una certa sensazione di libertà. Di fronte a reati così gravi, commessi per motivi futili e con atteggiamenti da balordi, il carcere è la migliore pena. L'essere chiusi a chiave in cella per un po' di anni farà capire loro che certe cose non si fanno.
Vecchio 26-11-2025, 17:22   #68
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Anche i lavori di utilità sociale, per quanto coatti, lasciano comunque una certa sensazione di libertà. Di fronte a reati così gravi, commessi per motivi futili e con atteggiamenti da balordi, il carcere è la migliore pena. L'essere chiusi a chiave in cella per un po' di anni farà capire loro che certe cose non si fanno.
Il carcere però potrebbe restituirli alla società ancora più incattiviti e poco "piegati" nella loro protervia. Per certi stronzi arroganti (non dico sia questo il caso, dipende) essere messi alle dipendenze di qualcuno potrebbe essere più umiliante (e quindi salutare) che prendere la patente di "duri" dopo un soggiorno in carcere. E forse alla società serve più che ripaghino il male fatto per quanto possibile (ovviamente sempre sotto sorveglianza per impedire che ci riprovino), piuttosto che restino a incattivirsi in carcere.
Vecchio 26-11-2025, 17:33   #69
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Il carcere però potrebbe restituirli alla società ancora più incattiviti e poco "piegati" nella loro protervia. Per certi stronzi arroganti (non dico sia questo il caso, dipende) essere messi alle dipendenze di qualcuno potrebbe essere più umiliante (e quindi salutare) che prendere la patente di "duri" dopo un soggiorno in carcere. E forse alla società serve più che ripaghino il male fatto per quanto possibile (ovviamente sempre sotto sorveglianza per impedire che ci riprovino), piuttosto che restino a incattivirsi in carcere.
Questo rischio lo vedrei se questi ragazzi venissero da un contesto sociale degradato, a cui tornerebbero inevitabilmente dopo il carcere. Sono invece figli di famiglie cosiddette normali, che sicuramente hanno grosse responsabilità in campo educativo per non aver saputo vigilare a tempo debito, ma che comunque faranno di tutto perché i loro figli, scontata la pena, si orientino verso una vita normale e non verso una vita da balordi. C'è da dire poi che per adesso sono a San Vittore, che è una casa circondariale (ospita cioè i detenuti in attesa di giudizio e i condannati che devono scontare pene brevi) che, in quanto tale, è sovraffollata e non prevede attività di recupero e di supporto per i carcerati. Quando la sentenza sarà definitiva verranno trasferiti in un carcere penale e lì le condizioni detentive saranno migliori e potranno fruire di attività risocializzanti (istruzione, corsi di formazione, attività culturali) utili per quando usciranno di prigione.
Vecchio 26-11-2025, 17:37   #70
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Quando la sentenza sarà definitiva verranno trasferiti in un carcere penale e lì le condizioni detentive saranno migliori e potranno fruire di attività risocializzanti (istruzione, corsi di formazione, attività culturali) utili per quando usciranno di prigione.
Giusto per chiarire, per lavori utili alla società io intendo proprio fare una specie di servizio pubblico per ripagare la collettività del danno provocato, per capire come dovrebbe funzionare la vita e per "abbassare la cresta", magari dando una mano a ripulire dei luoghi pubblici, dare assistenza a malati e bisognosi ecc.
Vecchio 27-11-2025, 16:00   #71
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Giusto per chiarire, per lavori utili alla società io intendo proprio fare una specie di servizio pubblico per ripagare la collettività del danno provocato, per capire come dovrebbe funzionare la vita e per "abbassare la cresta", magari dando una mano a ripulire dei luoghi pubblici, dare assistenza a malati e bisognosi ecc.
Ho capito benissimo quello che intendi, io credo però che i lavori di utilità sociale non possano comunque avere lo stesso effetto del carcere, soprattutto per reati come questo. Il carcere infatti è un'istituzione totale che regolamenta la vita del detenuto durante tutta la giornata e lo costringe a stare sempre chiuso all'interno del perimetro della struttura carceraria. La perdita della libertà si sente quindi in maniera continua. I lavori di utilità sociale invece sono più simili a un impegno fisso, quale può essere l'ordinaria attività lavorativa per un normale cittadino. Non costringono il condannato a stare rinchiuso, lasciano quindi una percezione di libertà. Inoltre non hanno carattere totalizzante, finita l'attività giornaliera il condannato tornerebbe a casa sua.
Vecchio 27-11-2025, 19:28   #72
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L'avatar di barclay
 

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Questo rischio lo vedrei se questi ragazzi venissero da un contesto sociale degradato, a cui tornerebbero inevitabilmente dopo il carcere. Sono invece figli di famiglie cosiddette normali, che sicuramente hanno grosse responsabilità in campo educativo per non aver saputo vigilare a tempo debito, ma che comunque faranno di tutto perché i loro figli, scontata la pena, si orientino verso una vita normale e non verso una vita da balordi. C'è da dire poi che per adesso sono a San Vittore, che è una casa circondariale (ospita cioè i detenuti in attesa di giudizio e i condannati che devono scontare pene brevi) che, in quanto tale, è sovraffollata e non prevede attività di recupero e di supporto per i carcerati. Quando la sentenza sarà definitiva verranno trasferiti in un carcere penale e lì le condizioni detentive saranno migliori e potranno fruire di attività risocializzanti (istruzione, corsi di formazione, attività culturali) utili per quando usciranno di prigione.
A questo punto entra in gioco un'altra percezione dell'italiano medio (e non solo dell'italiano): quella secondo cui la condanna ad una pena detentiva è un marchio indelebile.
Vecchio 27-11-2025, 23:29   #73
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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
A questo punto entra in gioco un'altra percezione dell'italiano medio (e non solo dell'italiano): quella secondo cui la condanna ad una pena detentiva è un marchio indelebile.
Ma infatti quella è un'anomalia. Scontata la pena, il debito con la giustizia è stato pagato. Il carcere serve, perché ha un valore punitivo ed espiazione insostituibile, ma funziona veramente se il detenuto esce dal carcere pentito e, specie nel caso dei reati più gravi, trasformato in una persona migliore.
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