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15-03-2008, 14:48
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#41
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da affetto
penso che lo sfigato nn sia colui che nn esce che nn veste alla moda ..che nn e muscoloso chi nn ha una ragazza ecc.....ma lo sfigato e colui che nn ha capacita d capire la sofferenza ..colui che nn e in grado di dare un sorriso..un abbraccio un aiuto ....colui che nn ha alcuna sensibilita..colui chee superficiale(vedi lalla).........colui che nn sa cosa sia L AFFETTO...se qualcuno nn esce ..e triste ..e quindi nn veste bene perche tanto cosa gli interessa...nn ha la ragazza ecc e perche ce qualcosa che nn va ..perche magari soffre e sta male..questo nn vuol dire essere sfigati....ma d altronde soltanto chi soffre puo capirlo...il mio e u dono d dio...grazie dio x avermi dato questa sensibilita!!!!!!!!!!!!!!!!
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ricordo alle ragazze del forum che affetto è pure uno gnocco non da poco
io l'ho visto dal vivo ed insieme a caotico secondo me è nella top ten fobic che non devono chiedere mai...
approfittatene donne (cit.)
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15-03-2008, 14:53
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#42
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Principiante
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 52
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Quote:
serotonoradrenalino Inviato: Sat Mar 15, 2008 12:52 pm Oggetto:
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lalla3 ha scritto:
sn gia guarita stronzo...
Lalla ha scritto:
kdjvbkbdkv dsfvkshfgsmnvnos svosfsdfvf s h
Lalla ha scritto:
mmm.. nn ho capito un cazzoooooo
Lalla ha scritto:
cmq io sn miss forum..
Lalla ha scritto:
io ho2 anni in più...17..dipende dalla persona..ci possono essere dei 15 enni maturi e dei 30enni infantili e viceversa..io sn maturaaaaaaaaaa!!!!!!!!...hihihihihihihihiihihihih i...e poi sn figa...iuu ..
Lalla ha scritto:
io pago 360 euro + iva al mese..pero funziona alla grande la psicoterapia e mi trovo benissimo
Serotonino2 Inviato: Sat Mar 15, 2008 12:36 pm Oggetto:
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lalla4 ha scritto:
Sulla priorità della filosofia, se essa sia nata cioè prima in oriente o in occidente, si sono confrontate due correnti di pensiero opposte. Infatti ci sono due tesi che si contrappongono per stabilire dove la filosofia nacque: quelle degli "orientalisti" e degli "occidentalisti".
Gli orientalisti affermano che la filosofia abbia avuto origini in oriente circa nel 1300 a.C., e che la stessa filosofia greca derivi dall'antico pensiero sviluppatosi in Asia. A supporto di questa tesi si porta la prova degli intensi rapporti commerciali tra i greci e le popolazioni orientali.
La cultura occidentale avrebbe ripreso elementi di civiltà da quella orientale che vanta da tempi lontani acquisizioni di tipo scientifico importanti: basti pensare nel XII secolo a.C. gli egizi distinguevano già la medicina dalla magia usando il metodo diagnostico e facevano progressi in campo matematico (come i babilonesi) e i caldei che già nel 2000 a.C. erano in possesso di documenti di studio sui corpi celesti.
Ma le motivazioni degli orientalisti vanno oltre le prove sui contatti commerciali dell'oriente con i greci e sui progressi culturali e scientifici orientali poiché essi sostengono che la riflessione speculativa, e quindi la filosofia, era già presente nella religione induista, buddista e in seguito nel confucianesimo.
Pur accettando che la filosofia greca ha ricevuto apporti provenienti dalle culture orientali [1] la maggior parte degli storici della filosofia oggi afferma l'autonomia e la originalità della filosofia greca nata a Mileto, località dell'Asia minore, nel VI secolo a.C. sostenendo:
che gli autori della filosofia classica (Platone, Aristotele) pur riconoscendo l'importanza della cultura orientale ne sottolineano il carattere pratico e non fanno alcuna menzione di una derivazione orientale della filosofia;
che non abbiamo conferma di nessuna traduzione di testi orientali da parte di filosofi greci poichè evidentemente esistevano delle difficoltà linguistiche alla conoscenza delle culture orientali in un popolo, come quello greco, poco incline alla conoscenza delle lingue straniere, del linguaggio dei barbaroi;
che la sapienza orientale si basava su conoscenze poste come verità indiscutibili conosciute solo da un gruppo ristretto di persone, i cosiddetti "sacerdoti", che non miravano allo sviluppo della razionalità ma erano orientate ideologicamente verso il raggiungimento di una vita ultraterrena o praticate per l' accrescimento di facoltà spirituali connesse alla sacralità;
che infine esistevano fattori sociali e culturali, come l'espansione coloniale greca in quella zona che sarà la Magna Grecia da parte di liberi mercanti che si affrancarono economicamente e culturalmente dalla madrepatria, costituendo un ambiente favorevole allo sviluppo del pensiero filosofico.
Lalla ha scritto:
io pago 360 euro + iva al mese..pero funziona alla grande la psicoterapia e mi trovo benissimo..
ahahhahhhhahh
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15-03-2008, 15:30
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#43
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 53
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Quote:
Originariamente inviata da harvest
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
Ciauz..
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Ma perchè hai tolto quella frase ? hihihihihi
Ma soprattutto perchè hai tolto il tuo bellissimo faccino ?
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_e_ilVagabondo
beh della mia foto si poteva tranquillamente fare a meno..cmq..vabbè ecchime
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Qua c' è una gattificazione generale , a breve verranno istituiti controlli seri .
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tanto io ho fatto in tempo a salvarla sul pc la sua foto da angioletto
anche se l'ha cancellata
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15-03-2008, 17:29
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#44
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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Quote:
Originariamente inviata da gemini
Quà come al solito si sfora l'argomento; se chiedete cosa vuol dire essere sfigato non dovete dare voi una definizione dicendo:
sfigato è chi non soffre per i bimbi dell'africa o chi non si emoziona davanti ad un tramonto.
Il punto è cosa vuol dire essere sfigato nella società o cosa vuol dire per ognuno di noi sfigato? forse non ho afferrato il concetto, spiegatevi meglio.
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quello che conta è ciò che pensi tu di te stesso, lascia stare la società che è troppo imperfetta per dare un giudizio universale sulla definizione di sfigato, se ci facciamo condizionare da essa e dai criteri spesso superficiali e bigotti con i quali la gente giudica il prossimo allora la nostra autostima se ne va a quel paese, e ci abbasseremo allo standard medio secondo cui per non essere sfigato basta avere tanti soldi e un lavoro importante, tante galline figone che ti girano intorno, una macchina da urlo, essere molto appariscenti e se vedi un moribondo per strada in cerca di aiuto non fai neanche una telefonata al pronto soccorso e tiri dritto come se niente fosse....non voglio generalizzare per carità ma c'è molta supeficialità in giro e non ci si deve adeguare e per questo darsi dello sfigato solo perchè no si ha un bell'aspetto o perchè non si è circondati da belle ragazze, è la qualità che conta non la quantità
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15-03-2008, 18:13
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#45
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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Quote:
Originariamente inviata da gemini
volevo sapere quale è lo scopo del forum cioè se dobbiamo dare il nostro punto di vista dello sfigato o dire nel nostro contesto cittadino quali sono i requisiti per essere sfigato nella società
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io ho dato il mio punto di vista personale che poi è l'unico che conta per me, ho capito che nella vita conta quello che pensi tu di te stesso e non quello che pensano gli altri di te...certo è importante la considerazione che hanno le persone a cui tieni nei tuoi confronti ma solo di quelle, se tu non ti ritieni uno sfigato ma 10 persone su 10 ti dicono il contrario tu a chi credi? io continuo per la mia strada e tu? è questo il punto
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15-03-2008, 21:13
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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Quote:
Originariamente inviata da geminidue
il punto non è questo, ma sapere lo scopo del thread. Se io ti hiedo che ore sono mi rispondi a modo tuo o guardi l'orologio? Sono contento per te ma se continui a rispondere così non mi dai un grande aiuto.
La domanda cmq era per chi ha aperto questo thread perchè lui ha chiesto una cosa e solo lui può dirmi esattamente cosa, quindi per piacere non mi riscrivere che per te conti tu perchè l'ho capito e ne sono felice
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caro gemini, ho capito pure io che cosa intendevi dire muah muah!!!! scusa ma perchè ti fai tante paranoie? allora risolvi la faccenda cosi: prima dai il tuo punto di vista sulla concezione di sfigato e poi dii quali secondo te sono i requisiti richiesti dalla società per entrare a far parte della tanto agognata categoria degli sfigati....è tanto semplice....
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15-03-2008, 23:32
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#47
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Secondo me l'idea originale di chi ha aperto il topic era un'altra, dato che ha interrogato precisamente le ragazze del forum. Qui qualcuno ha dato la propria definizione di sfigato e qualcun'altro quella sociale secondo i tempi che corrono. La domanda da porre era: "Cos'è che, secondo voi ragazze, rende un uomo per voi poco attraente?". Qui le scappatoie retoriche sono un po' meno, perchè si tira in ballo l'attrazione fisica, non solo l'apprezzamento morale/caratteriale di qualcuno.
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16-03-2008, 14:55
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#48
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 566
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una cosa ke fà terribilmente nerd è la pelata coi capelli medio lunghi intorno!
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16-03-2008, 19:47
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#49
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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bardamu:
Quote:
Secondo me l'idea originale di chi ha aperto il topic era un'altra, dato che ha interrogato precisamente le ragazze del forum.
La domanda da porre era: "Cos'è che, secondo voi ragazze, rende un uomo per voi poco attraente?". Qui le scappatoie retoriche sono un po' meno, perchè si tira in ballo l'attrazione fisica, non solo l'apprezzamento morale/caratteriale di qualcuno.
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@ bardamu:
No no, non intendevo dire ''poco attraente'', che è un eufemismo. Intendevo dire proprio ''sfigato''.
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Il termine ''sfigato'', che oggigiorno si sente usare un sacco, è tratto dal linguaggio giovanile e non significa ''sfortunato'' ma ha tutta un'aura di significati....forse il ''looser'' (=''perdente'') dello slang americano si avvicina al concetto.
Io ho sentito un sacco di volte delle ragazze dare dello ''sfigato'' a qualche ragazzo (più raramente ad una ragazza), e sembrava che non ci fossero ambiguità sul significato che intendevano riferire al termine.
Quindi volevo solo chiedere un parere alle ragazze del forum.
Capito cosa intendevo?
Chi risponde ''sfigato è chi non si sa emozinare davanti ad un tramonto'' non ha capito il thread.
E grazie tante, anche secondo me è uno sfigato uno che -per dire- non capisce il cinema di Kubrik, ma ''sfigato'' in un altro senso rispetto a quello che intendevo nel topic.
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16-03-2008, 19:59
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#50
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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16-03-2008, 20:10
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#51
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Redman:
Who_by_fire posso modificare il titolo del Topic in "Per ragazze: sec. voi cosa rende ''sfigato''un ragazzo?" Scritto in quel modo mi fa venire l erpes
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:lol: :lol: :lol:
Ma no! E' linguaggio parlato, Redman!
Si capisce benissimo se qualcuno dice ''questa cosa fa sfigato'', ''la pelata con i capelli normali/lunghi attorno fa tanto nerd''.
Anche molti giornalisti usano spesso frasi del linguaggio parlato, di solito con intento ironico.
Potrei anche dire ''Il tuo intervento, Redman, fa un sacco Accademia della Crusca''!
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16-03-2008, 20:10
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#52
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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ma perchè complicarsi la vita?
lo dice già la parola stessa cosa vuol dire
sfigato = senza f...
:lol: :lol: :lol:
cmq io distinguo così:
sfigato fisicamente è chi ha la sfiga di non piacere (oggettivamente brutto)
sfigato come comportamento: nel termine da film, chi è un debole a scuola e non si sa difendere, si veste da stupido, o anche al lavoro, il mammone, che lo vedi che è "babbo"
io in un anno di superiori lo sono stato, vestivo in maniera inadeguata, avevo una pettinatura con frangetta da sfigghè, dei baffetti da scemo... e li sono i genitori che dovrebbero intervenire quando uno non ci arriva da solo a capire quanto è ridicolo agli occhi degli altri, ovvio che così non solo le ragazze non ti si filano, ma ti sfottono anche
ps questo non vuol dire che bisogna seguire la moda, quindi se qualcuno ha intenzione di fare il sorito sermone da "è stupido seguire la moda", eviti
vuol solo dire che viviamo in una società e certi look sono oggettivamente da sfigati in certi ambienti, e bisogna prenderne atto
certo si può fregarsene, ma poi non bisogna chiedersi come mai si viene derisi
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16-03-2008, 20:15
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#53
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Calinerd: :wink:
ma perchè complicarsi la vita?
lo dice già la parola stessa cosa vuol dire
sfigato = senza f...
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Calimero, sei un....genioincompreso!
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16-03-2008, 20:55
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#54
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,070
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L'essere sfigati è soggettivo dipende da chi giudica.
X conto mio (forum a parte) viviamo in un modo di sfigati.
P.S:strano che visto la gattizazione del forum nessuno ancora fatto una battuta del tipo sfigato=sfigatto o robe così :wink:
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16-03-2008, 20:57
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#55
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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io ribadisco la mia:
il carattere e il modo di porsi fa la differenza.
Io avrei molte caratteristiche dello sfigato (poi non è vero, ma vabbeh per estremizzare un po' il concetto): introverso + di tanti altri ragazzi da 4-5 anni a sta parte, silenzioso, preferisco parlare solo se si deve parlare, mi piace la poesia e pure i film romanticoni e con finale strappa lacrime...
però se c'è qualcuno che osa dare dello sfigato (cosa che è capitata direi 1 volta in tutta la mia vita e il tipo in questione era un bulletto 15enne ai suoi tempi) io non ci sto a farmi mettere i piedi in testa.
Sarò silenzioso, in certe circostanze timido e riservato (anche se non sembra perchè posso avere una battuta idiota in mente che mi fa passare semplicemente per "quello che parla poco, ma azzeccato"), ma io sono quello che pretende il rispetto dal 14enne fino al 70enne o il Papa in persona (e sono ateo :roll: ) o il Presidente della Repubblica.
La questione è tutta lì. Sei timido? C'è a chi piace. Sei introverso? Te la cavi comunque. L'importante è riuscire ad aprire la bocca quando c'è la circostanza che fa la differenza (magari anche la battutina un po' rozza....stai zitto una giornata e poi per una frase la gente ti si appiccica e ti salta addosso per 24h).
Cioè ripeto da lì in poi puoi metterti pure il rossetto e minigonna per andare a scuola/lavoro e sei solo osannato e accolto ad applausi (lo facesse qualcunaltro con meno carisma/carattere verrebbe deriso a morte).
Io sono quello che dice: serata al sabato sera? ottimo...vengo pure in canotta tanto quel che vi deve interessare è il contenuto (cioè io) e quello lo avete accanto a rompervi le balls ogni santo giorno purtroppo per voi.
Lo "sfigato" 8ripeto è disgustoso definire una persona così per me) è quello che non potrebbe mai fare/dire una cosa del genere per mancanza di autostima e stima degli altri.
Insomma c'è il ragazzo che a 18 anni è preso in giro perchè va a fare la spesa con la madre.
Io invece? Se capita vado direttamente io a farla...ma se gli orari coincidono vado volentieri a dare una mano a mia madre (o lo fa mio fratello) senza problemi...e se incontro qualcuno a fare la spesa che conosco?
"Beh guarda sai com'è...a casa ormai sono diventato praticamente la donna di casa".
Chi mi conosce sa che mia madre per me è mia madre (anche se ci scanniamo ogni 2 ore) e se ha bisogno sono disposto pure a saltare il sabato sera per darle una mano (se urge qualcosa).
Lo "sfigato" è quello che subisce senza reagire (ovviamente per la massa).
Perchè se reagisci la prima volta (e intendo a parole...ben congeniate) per il resto della vita a sto mondo ti sei conquistato la tua fetta di rispetto anche se ti comporti per metà giornata da zombie decerebrato (anzi peggio ancora...sei quello che fa girare il rispetto dove vuoi tu).
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16-03-2008, 22:39
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#56
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:
Redman:
Who_by_fire posso modificare il titolo del Topic in "Per ragazze: sec. voi cosa rende ''sfigato''un ragazzo?" Scritto in quel modo mi fa venire l erpes
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:lol: :lol: :lol:
Ma no! E' linguaggio parlato, Redman!.
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Parlato da Totti
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Potrei anche dire ''Il tuo intervento, Redman, fa un sacco Accademia della Crusca''!
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Su questo sono d accordo 8)
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16-03-2008, 23:17
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#57
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Oh my god! 8O
:wink: No, no:
Quote:
http://www.demauroparavia.it/42374 :
fà|re
v.tr. e intr., s.m.
FO
I v.tr.
1a compiere, eseguire: f. un gesto, un passo; f. una risata, un viaggio; f. un sogno; unito a sostantivi forma costrutti verbali: f. compere, acquisti; f. colazione, merenda; f. la doccia, f. il, un bagno, f. la siesta; f. i compiti; f. il bucato; f. cucina, f. la maglia; f. scopa, briscola; f. il biglietto; con pron.indef.: farei qualsiasi cosa pur di venire, posso f. qcs. per lei?, che si fa stasera?, ho altro da fare ora; quel che è fatto è fatto, per indicare che ciò che è avvenuto non può più essere modificato; non c’è più niente da f., non ci sono più speranze o possibilità di intervento; con aggettivi sostantivati: ha fatto l’impossibile per lui, cerco di f. il possibile; unito a lo, viene usato come sostitutivo di un qualsiasi verbo precedentemente espresso: «Hai spedito la lettera?» «Sì, l’ho fatto» | ass.: è fatta!, per indicare che un’azione, spec. ardua o complessa, è stata portata a termine | in frasi negative, con valore rafforzativo del verbo che segue: non fa che, non fa altro che piangere, piange in continuazione
1b porre in atto, in essere: f. il bene, il male; sia fatta la tua volontà
1c colloq., compiere, commettere: f. una rapina, una strage
1d spec. ass., comportarsi, agire: non so come f., che f.?, cosa devo f.?; fai tu, come credi
2a realizzare materialmente, costruire: f. un mobile | preparare, cucinare: f. una torta, carne da f. arrosto, che fai da, per cena? | riordinare, rassettare: f. la camera, f. il letto | comporre, realizzare un’opera dell’ingegno: f. una poesia, f. un dizionario; colloq., rappresentare, mettere in scena: f. il Flauto Magico | concepire e delineare: f. un piano, un progetto | visitare nel corso di un viaggio: quest’estate ho fatto Grecia e Turchia
2b realizzare una prestazione: quest’auto fa quindici chilometri con un litro di benzina, f. i cento metri in dodici secondi | colloq., durare senza rovinarsi: queste scarpe hanno fatto due inverni
2c di orologio, segnare, indicare: «Che ora fa il tuo orologio?» «Fa le tre e un quarto»
3 creare: Dio fece il mondo in sei giorni; generare: f. fiori, frutti; spec. di animali, partorire: la gatta ha fatto i cuccioli
4 emettere dal corpo: f. la bava, f. un rutto
5a dare come risultato di un’operazione aritmetica: uno più due fa tre, quanto fa sei per sei?
5b colloq., contare, comprendere: una città che fa 100.000 abitanti
5c colloq., costare: quanto fa?, fanno duemila lire
6a con valore copulativo, esercitare un mestiere: f. il muratore, l’insegnante, che cosa fai nella vita? | recitare: f. Amleto, la parte di Giulietta | assumere un atteggiamento, un tipo di condotta: f. lo scemo, il furbo; f. il signore
6b frequentare una scuola, un corso di studi, una classe: f. la prima elementare, il liceo, l’università
6c praticare un’attività sportiva, un hobby e sim.: f. nuoto, danza, bricolage
7 imitare: f. il verso del gufo, f. il cane
8 con complemento predicativo dell’oggetto, rendere: f. bello, f. felice | portare a una condizione diversa: hai fatto di questa casa un porcile, ha fatto di lui un campione
9 eleggere, nominare: f. qcn. direttore
10 colloq., in espressioni comparative, ritenere, considerare: non lo facevo così intelligente
11 accumulare, raccogliere: f. legna, f. fieno | rifornirsi di carburante: f. benzina
12a causare, determinare: f. disordine, f. scandalo, f. rumore; suscitare, destare: f. paura, f. compassione
12b colloq., procurare una lesione, un danno fisico: f. un livido, un bernoccolo
12c con funzione ottativa, seguito da che con il congiuntivo: fa che non sia così!
13 seguito da un verbo all’inf., ha funzione causativa (per lo più nella forma tronca far): far entrare, far vedere, far arrabbiare; in loc.pragm., chi me l’ha fatto f.?, chi te lo fa f.?, per esprimere dubbio o scontentezza rispetto a una scelta propria o altrui
14 colloq., per introdurre un discorso diretto, dire: e lui allora fa: «Come mai sei qui?»
15 trascorrere, passare: f. Natale in famiglia, f. le vacanze al mare, f. tre ore di coda
16 percorrere, scegliere come percorso o come itinerario: f. sei chilometri, f. via Roma, f. l’autostrada
17 colloq., farsi praticare: vado dalla parrucchiera a f. la permanente, mio figlio deve f. l’operazione alle tonsille
18 colloq., regalare: suo padre gli ha fatto la macchina nuova
II v.intr. (avere)
1 essere adatto, conveniente: questa è la casa che fa per te
2 seguito dalla prep. a, compiere, svolgere l’attività o l’azione specificata dal complemento: f. a testa o croce, f. a palle di neve
3 seguito dalla prep. da, avere la funzione, fungere: f. da padre; questo divano può anche f. da letto
4a colloq., di una parola, avere una certa forma flessa: come fa al plurale “ciliegia”?; di brano musicale, avere un certo testo o una determinata melodia: non ricordo come fa quella canzone
4b fare di nome, di cognome, chiamarsi: come fa di nome Rossi?
5 richiamare, ricordare uno stile, un modo di essere e sim.: un abito che fa molto francese
6a impers., con riferimento al clima o alle condizioni atmosferiche: oggi fa freddo, caldo
6b impers., colloq., di tempo, essere trascorso: fanno due mesi che lavoro qui
7 in loc.pragm.: non fa niente, nulla, non importa; che te ne fa?, che te ne importa; ti fa niente se apro la finestra?, ti disturba, ti dà fastidio; fa lo stesso, è indifferente
8 BU di pianta, attecchire
9 FO in frasi interrogative, riuscire: come fai a essere così magra?
10 FO in frasi interrogative, seguito da a o per con l’infinito, procedere, operare: come faccio per mandare un fax? | in loc.pragm.: ma come si fa!, per indicare incredulità o rimprovero nei confronti di chi ha commesso un errore
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O, citando mi pare la Littizzetto :lol: ,
Quote:
[...] un rossetto che fa molto ''baciami, bastardo!!''
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16-03-2008, 23:28
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#58
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Oh my god! 8O
:wink: No, no:
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Avrò detto una pirlata? 8)
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18-03-2008, 14:08
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
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Quote:
Originariamente inviata da 88_ThE_BeSt_88
per essere considerati sfigati ( mi riferisco ai canoni delle nuove generazioni) i requisiti fondamentali sono : guidare in modo prudente e rispettare il codice della strada
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30-12-2008, 17:19
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#60
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 367
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sfigato lo è chi lo sfigato lo fa (cit.)
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