alien boy

Un amico è proprio la persona con cui non devi fingere. A lavoro ti conviene fare la tua parte, coi conoscenti, i vicini, i proprietari di casa; i commercianti, i clienti; i suoceri, i cognati, le nuore, i generi; pure coi genitori e con i fratelli, non è che puoi raccontare tutto. Con gli amici puoi dire quello che pensi e quello che senti, puoi andarci in conflitto per poi ai conflitti passarci sopra. Sfondarti d'alcol e fare la figura dello scemo davanti a loro, e viceversa. Con qualcuno devi pur lasciarti andare, e questo qualcuno è più plausibile che siano gli amici. Neanche con una moglie puoi essere libero completamente. Neanche con gli amici in realtà, ma di più rispetto alle altre categorie. Solo gli animali domestici possono superare gli amici da questo punto di vista , ma non sono allo stesso livello. Io comunque posso dire di non avere amici e che comunque sono troppo chiuso per aprirmi anche con loro. Però magari se alzo il gomito do il meglio / peggio di me anche io al loro cospetto.

idk

Più passano gli anni e più sarete circondati da disgrazie e mali di varia natura, avere quindi degli alleati può ammortizzare in parte alcuni colpi bassi che il destino ha in serbo.
Non di meno importanza è avere degli amici con cui ritagliarsi attimi intensi di spensieratezza e giovialità, che alleggeriscano il peso dell'esistenza - in aggiunta sono strumenti d'evasione essenziali a proteggersi la psiche dalle ossessioni del malato partner a cui vi sarete imprigionati. Olindo e Rosa, e le migliaia di coppie di quel surrogato, si isolano impazzendo nel loro romantico lerciume sostanzialmente perché ignorano questo concetto.

vikingo

Oggi ero al bar tavolo fuori mangiavo 2 cannoli e mi è passato accanto un gruppo di ragazzi del liceo c'erano i 2 ragazzi più vivaci al centro che parlavano con le 2 uniche ragazze di sto gruppo e altri 2 di lato quasi dietro come ruote di scorta.li ho rivisto certe scene di quando uscivo in gruppi a 23 24 25 anni.ero un altra persona però io preferisco uscire per i cazzi miei che fare tappezzeria perché non mi sono mai sentito inferiore a nessuno.se mi alleno un giorno si e uno no ci sarà un motivo da 2 anni.i gruppi devono essere alla pari con i 2 amici che ho i rapporti sono alla pari.preferisco uscire con 3 4 persone per questo.perche poi certe personalità non emergono mai.ce quello che fa il bullo il capo ecc.il mio percorso di crescita fisico e caratteriale prosegue bene con esposizione graduale ad ogni situazione e rompere la zona di confort.fino a 2 anni fa parlavo perfino pochissimo al telefono.ora parlo parlo.per cui francamente degli estroversi è delle loro fans me ne frega.qualche donna che ama l'uomo introverso nella realtà ci sarà.non solo dietro uno schermo.lo scopriremo solo vivendo cantava Lucio.

L innominato

Io ora come ora non ho bisogno di avere tanti amici, quei pochi che ho bastano e avanzano.. non ho più quella smania di uscire e fare festa come prima..poi avendo visto le dinamiche di gruppo e le esperienze nell'adolescenza sia fuori ma anche a scuola reputo la maggior parte finti e menefreghisti e provo solo repulsione e disprezzo nei loro confronti; infatti sono contento che nel tempo molte facce non le vedo più.

Vento

Per i gruppetti sono totalmente d'accordo, le vere amicizie sono sempre individuali

Keith

Indubbiamente sarebbero da preferire le persone simili a noi.
Io mi trovo bene con le persone che, come me, hanno un vissuto sofferto però riescono a tirare avanti e quando sono in compagnia riescono ad avere momenti di allegria.
Alla fine ho 2-3 persone che mi accettano per come sono, anche se alla fine ci vediamo poco, ma più per colpa mia. Ma se parliamo di donne lì la situazione diventa veramente grottesca in quanto sono totalmente inadeguato in tutto.